Ambiente
Ambiente: parco eolico off-shore tra Sicilia e Tunisia, Corrao (M5S) “Sarebbe la fine della pesca. La Regione intervenga”

Ambiente. Corrao: “Preoccupato per l’impatto dell’eolico off-shore tra Sicilia e Tunisia. Sarebbe la fine della pesca. La Regione intervenga”
Palermo 8 Febbraio 2021. “Il progetto di eolico off-shore a tra Sicilia e Tunisia è quanto di più pericoloso possa esserci per la nostra pesca in quell’area del Mediterraneo. Un progetto che – nonostante l’obiettivo green di produzione di energia rinnovabile – non ho paura di definire folle. Non solo potrebbe avere un impatto ambientale enorme, ma soprattutto potrebbe decretare la fine della pesca in quel tratto di oltre 18 milioni di metri quadrati di mare” – così commenta l’eurodeputato siciliano la recente richiesta di concessione demaniale operata dalla società Renexia per la realizzazione di un mega parco eolico offshore fra la costa occidentale della Sicilia e la Tunisia a largo delle Egadi.
“Stiamo parlando di un parco eolico off-shore composto da 190 generatori, che sottrarrebbe un’area di mare sconfinata alle nostre marinerie. Si tratta di un’area molto pescosa, situata nei pressi dei banchi Talbot e Skerki. I nostri pescatori, soprattutto chi usa il palangaro, per esempio per la pesca del tonno, sarebbero costretti non solo ad abbandonare definitivamente quelle aree ma anche a stare lontani decine di miglia. Un danno enorme, che aggrava la crisi del settore”.
“L’installazione del parco, inoltre, potrebbe dirottare il traffico navale di migliaia di imbarcazioni che ogni giorno arrivano da Suez e Gibilterra, concentrandolo in una zona ristrettissima, con rischi di incidenti, sversamenti e danni ambientali, oltre che ulteriore danno sulle attività di pesca minacciate dal troppo traffico”.
“Anche l’impatto sull’ambiente potrebbe essere elevato, perché un progetto maestoso del genere potrebbe incidere profondamente sugli equilibri e sulla vita delle specie acquatiche – come i grandi cetacei – ma anche degli uccelli migratori che da lì passano”.
“La beffa finale è che l’energia prodotta dalle pale eoliche non verrebbe neanche sfruttata dalla Sicilia, ma verrebbe trasferita e utilizzata altrove attraverso un cavidotto, il quale passerebbe da Termini Imerese sottraendo ulteriori aree di pesca ai pescatori siciliani”.
“E allora mi chiedo: quali sono le ricadute per il nostro territorio? Cosa ci guadagnano le comunità costiere, i pescatori siciliani, la biodiversità siciliana? Assolutamente nulla, attenzione non sono contro l’eolico che ritengo una energia rinnovabile del futuro, ma qui stiamo regalando quanto di più prezioso abbiamo, ricevendo in cambio solo danni irreversibili. Non è questa la rivoluzione verde che abbiamo in mente. Questo progetto è un manifesto del capitalismo fintamente “green” più spietato, che spolpa le risorse naturali di un territorio e porta allegramente i profitti altrove lasciando macerie. L’eolico sostenibile esiste, come dimostra il manifesto siglato dalle associazioni ambientaliste italiane con ANEV Associazione Nazionale Energia del Vento. Avviso tutti gli speculatori che ci opporremo fino alla fine – e con tutti i mezzi – a questa operazione scellerata. Al nostro fianco le marinerie e i territori delle Isole Egadi, Marsala, Mazara del Vallo, Trapani. Tutti insieme per contrastare questa follia. La Regione faccia la sua parte e intervenga tempestivamente tutelando i nostri interessi e chiarendo l’impatto economico e ambientale dell’intera operazione” – conclude Corrao.
Ambiente
Stagione balneare 2025 – A Pantelleria molti limiti. Ecco dove non possiamo tuffarci

La Regione Siciliana, tramite Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemologico, ha emesso ordinanza per la balneazione relativa all’anno 2025.
Ecco dove e perchè è vietato a Pantelleria e altri comuni della Provincia di Trapani, per il campionamento delle acque che inizia dal mese di maggio fino ad ottobre 2025.
Di seguito il documento integrale:
Ambiente
Pantelleria, al via derattizzazione e disinfestazione di tutto il territorio

In un avviso pubblico, si legge che il giorno 30 aprile prossimo, su tutto il territorio pantesco, si procederà ad operazioni di derattizzazione e disinfestazione.
A parte questo, nessuna specifica su orari, modalità e precauzioni
Andando a memoria, la sera del 30 aprile dovremmo tenere le finestre chiuse, poniamo all’interno delle abitazioni eventuali ciotole di animali domestici.
Ambiente
Porto Nuovo di Pantelleria, interdizione Molo Toscano da oggi. Ecco fino a quando

Interdizione per persone e veicoli per operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno
Il Comandante dell’Ufficio Marittimo di Pantelleria, T.V. Vincenzo De Falco, ha emesso ordinanza di interdizione del Molo Toscano a far data da oggi, per i motivi che di seguito si riportano integralmente:
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
- RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni di smantellamento della piattaforma ISWEC e successiva bonifica dell’area;
- RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni portuali al fine di prevenire il verificarsi di possibili incidenti che possano pregiudicare la salvaguardia della pubblica incolumità;
- VISTI gli articoli 68, 81, 1161, 1164 e 1174 del Codice della Navigazione, nonché l’articolo 59 del relativo Regolamento di Esecuzione.
- RENDE NOTO In data 28/04/2025 avranno inizio le operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno del Porto di Pantelleria.
Le operazioni si divideranno in 5 fasi: 1) Delimitazione dell’area di cantiere; 2) Controllo dello scafo; 3) Aspirazione sabbia dalle 2 area zavorra e aspirazione acqua dal locale macchine; 4) Tamponamento falle; 5) Spostamento galleggiante presso cantiere navale (che verrà disciplinato con apposita ordinanza).
ORDINA
Articolo 1 (Area interdetta) con decorrenza immediata, e fino al 10/05/2025, per motivi connessi alla sicurezza ed all’incolumità delle persone e dei veicoli, le porzioni di piazzale del Molo Toscano, alla Radice Diga Foranea, come meglio rappresentato in colore rosso nell’allegato stralcio cartografico, che costituisce parte integrante della presente ordinanza, sono interdette al pubblico accesso ed uso pedonale e veicolare. All’interno dell’area operativa interessata, l’accesso ed il transito veicolare e pedonale sono consentiti solo ed esclusivamente ai mezzi e alle persone interessate alla bonifica. La circolazione veicolare e pedonale, quando consentita, dovrà avvenire nel pieno rispetto delle indicazioni impartite dalla presente Ordinanza, dalla relativa segnaletica stradale verticale temporanea all’uopo installata a cura della Ditta, e dalle indicazioni fornite dal personale di questo Comando.
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