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Trapani e provincia

All’aeroporto di Trapani arriva il “Response time test”: in caso di emergenza basta un touch

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Airgest sarà presente alla presentazione del volo per New York: «Pronti ad essere lo scalo alternato»

Si è svolta, per la prima volta in Europa, all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, l’esercitazione sul Response time test, che verifica il tempo di risposta ad una emergenza, mediante impiego del nuovo sistema di gestione integrato civile e militare HEELP. «Grazie a questo sistema, – spiega il direttore generale di AirgestMichele Bufo – la torre di controllo, con un solo tocco sulla mappa aeroportuale, Grid map, in un touch display multifunzione, può disporre, senza errore e nel più breve tempo possibile, l’intervento dei mezzi antincendio dei Vigili del fuoco e del nucleo antincendio dell’Aeronautica militare, con assoluta precisione sul luogo indicato».

Come funziona il Response time test con il sistema civile e militare HEELP

Il test, che sarà ripetuto, da ora in poi, come da accordi con AeronauticaVigili del fuoco e Enac, almeno 12 volte l’anno, anche di notte e con il maltempo, consentirà di migliorare l’addestramento dei soccorritori, di soddisfare un requisito della regolamentazione UE sugli aeroporti, il numero 139 del 2014, nonchè di misurare e registrare il “response time” su ogni punto dell’aeroporto, registrando i dati delle esercitazioni, i tempi e i percorsi dei mezzi e l’individuazione ed identificazione dei mezzi stessi e consentendo al management di redigere il piano di emergenza.

Airgest prima in Italia a provare il Response time test

«Siamo in assoluto gli unici in Italia ad aver predisposto un tipo di esercitazione del genere e un sistema di gestione di questo tipo – commenta il presidente di AirgestSalvatore Ombra -. Ciò ci consente di elevare al massimo l’efficacia dell’intervento e ridurre al minimo possibile il tempo tra l’attivazione dell’emergenza e l’arrivo dei soccorsi sul punto individuato nel sedime aeroportuale. Un notevole contributo – prosegue Ombra – all’efficacia dei soccorsi in caso di necessità, frutto dalla eccellente collaborazione con il 37° Stormo dell’Aeronautica militare, con il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Trapani e con la società Enter Med produttrice del sistema HEELP».

Trapani scalo alternativo del volo intercontinentale diretto Palermo New York

La società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani BirgiAirgest, prenderà parte martedì 3 marzo al workshop promosso da Gesap, di presentazione del volo quotidiano Palermo New York della United Airlines che comincerà la prossima estate, che si terrà a Palazzo D’Alì a Trapani. «La società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio saluta con favore l’attivazione di un volo intercontinentale diretto dalla Sicilia – sottolinea il presidente Salvatore Ombra – che è un’opportunità per tutti. Stiamo lavorando per assicurare uno scalo alternato a questo volo, qualora ci dovessero essere problemi per l’atterraggio a Palermo, dando seguito alla collaborazione sui dirottamenti che già abbiamo stabilito tempo fa con Gesap e che sta funzionando bene».

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trapani e provincia

Trapani, maltrattamenti ed estorsione in famiglia. Misure contro 41enne

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 I CARABINIERI  SOTTOPONGONO IL PRESUNTO COLPEVOLE AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO

I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno eseguito il provvedimento con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha sottoposto un 41enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.

Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, sulla base delle dichiarazioni accusatorie sporte dalla madre e dal fratello del 41enne.

L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nell’ultimo anno e mezzo avrebbe posto in essere quotidiane condotte di maltrattamento nei confronti dei congiunti conviventi, consistite in percosse e minacce gravi, finalizzate probabilmente ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Allo stato degli atti, il competente Giudice ha valutato i gravi elementi di riscontro raccolti dagli investigatori dell’Arma per l’emissione della misura cautelare applicata nei confronti del 41enne.

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Trapani, arrestati ladri in ospedale Sant’Abate. Polizia e Carabinieri insieme nell’operazione

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ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO E DAI CARABINIERI

LADRI IN OSPEDALE

Erano appena passate le 5 del mattino del 15 febbraio quando un paziente, ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, veniva svegliato dalla presenza di due estranei nella stanza di degenza che rovistavano tra i propri effetti personali.

L’uomo, impaurito, riusciva a far allontanare gli sgraditi ospiti e notava la sparizione del telefono cellulare. Immediatamente avvertiva i sanitari e le forze dell’ordine che tempestivamente raggiungevano l’uscita del nosocomio e si ponevano all’inseguimento di tre ragazzi segnalati che cercavano di fuggire.

I tre giovani, eludendo la vigilanza del personale sanitario, si erano introdotti in alcune stanze di degenza dell’Ospedale ed erano riusciti a rubare un cellulare e altri oggetti di proprietà dei ricoverati.

Il tempestivo intervento degli operatori della Volante della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha fatto sì che sono stati fermati poco fuori dal nosocomio con la refurtiva e tratti in arresto.

Due dei tre fuggiaschi venivano intercettati e bloccati nella vicina via Cosenza dalla Volante della Polizia di Stato mentre il terzo dopo un’incessante ricerca veniva fermato vicino l’Ospedale, nascosto all’interno di un condominio, dai militari dei Carabinieri. I tre giovani, con addosso ancora la refurtiva, venivano tratti in arresto e sottoposti, dopo l’udienza di convalida, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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Trapani e provincia

“Se l’usura presenta il conto, ribellati”: nuova campagna di sensibilizzazione dello Sportello Antiracket di Trapani

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Una campagna di sensibilizzazione per aiutare esercenti e ristoratori a venire fuori dall’incubo dell’usura. E’ un’iniziativa pensata e realizzata dallo Sportello di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura dell’Associazione Antiracket della provincia di Trapani: si tratta di una delle tante attività messe in campo da quando è operativo lo sportello, grazie ad un fondo del Ministero dell’Interno.

 

Con la pandemia e il lockdown, molti esercenti sono stati costretti a chiudere i loro locali. In tanti, per sopravvivere, hanno dovuto indebitarsi. E’ proprio a loro che si rivolge la campagna ideata dallo Sportello, che sarà canalizzata attraverso i social media, con l’individuazione di un target preciso nel territorio della provincia di Trapani. Non solo: lo Sportello organizzerà degli incontri con le associazioni di categoria, e invierà anche una lettera aperta a tutti gli esercenti, per spiegare loro perché è importante denunciare l’usura e quali sono i benefici di legge ai quali si accede.

 

“Le cronache – dichiara il responsabile dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – ci riportano quasi quotidianamente, purtroppo, notizie su usurai che prestano soldi con tassi anche del 300% a ristoratori, gestori di bar e locali, in difficoltà. Il fenomeno è molto diffuso in provincia di Trapani, e noi non vogliamo restare a guardare”.

 

A sostegno delle vittime di usura ed estorsione, tra l’altro, gli strumenti non mancano. A partire dal Fondo di solidarietà.

“Più in generale – aggiunge Valerio D’Antoni, consulente dello Sportello – la crisi economica seguita alla pandemia ha rappresentato un terreno fertile per la criminalità, che grazie all’ampia disponibilità di denaro contante derivato da attività illegali può acquisire facilmente la proprietà o il controllo di società in difficoltà finanziaria. Noi aiutiamo chi è in difficoltà a ribellarsi”.

 

Ricordiamo che allo Sportello di Solidarietà  possono rivolgersi non solo gli operatori economici ma anche i professionisti e, più genericamente, i cittadini che hanno bisogno di assistenza perché ritengono di essere finiti nelle maglie dell’estorsione, o di essere vittime di usura. Lo sportello offre consulenza legale e giuridica, economica, e supporto psicologico

Lo sportello è attivo sempre: si può chiamare il 370 1543414 o inviare una mail a info@trapaniantiracket.it . Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, in Via Marinella 8 a Trapani.

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