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Cultura

Alla Comunità di Pantelleria il messaggio del Vescovo: “Superare senso di isolamento”

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AVVENTO, MESSAGGIO DEL VESCOVO ALLA COMUNITÀ DI PANTELLERIA: «SUPERARE SENSO DI ISOLAMENTO»

AVVENTO, MESSAGGIO DEL VESCOVO ALLA COMUNITÀ DI PANTELLERIA: «SUPERARE SENSO DI ISOLAMENTO»
«Superare il senso di provvisorietà e di isolamento dettato dalla necessità di armonizzare le tante risorse dell’isola per lavorare insieme al servizio del Regno».

È questo un passaggio del Messaggio per l’Avvento che il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha rivolto alla comunità di Pantelleria. Una settimana fa il Vescovo ha visitato l’isola per la prima volta. «Sono rimasto edificato dall’attenzione che tutta la comunità riserva ai piccoli, ai fragili e alle membra più sofferenti – ha scritto il Vescovo – ho compreso fin dal mattino, nel colloquio cordiale e ricco di contenuti che abbiamo avuto nell’aula consiliare con tutte le istituzioni isolane, per il quale sono molto grato, che l’anello più debole della società pantesca è costituito paradossalmente dai giovani, che si sentono oppressi dalla noia e privati di ogni speranza per il futuro». Monsignor Giurdanella a Pantelleria ha trovato «una comunità viva, dalla fede matura: ragazzi desiderosi di conoscere Gesù e imparare da Lui; giovani pensosi e ben motivati; adulti disponibili a testimoniare l’amore del Signore; anziani pronti a consegnare una fede semplice e genuina; famiglie che tendono ad essere piccole Chiese domestiche; ammalati predisposti ad offrire le loro sofferenze al Signore per il bene della Chiesa».

Il Vescovo, rivolgendosi alla comunità di Pantelleria, ha ribadito che «i nostri ragazzi e i nostri giovani hanno bisogno di incontrare solidi punti di riferimento, che sappiano indicare con l’esempio la via da seguire e i valori da incarnare». Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, stasera alle 21, nella Cattedrale di Mazara del Vallo presiederà la Veglia d’Avvento.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria, 08.08. ore 18: Vernissage Carlotta Vigo “RESISTENZA” – 66 fotografie di una giovane fotografa pantesca adottiva

Redazione

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 RESISTENZA di Carlotta Vigo
nella Galleria “Le alcove di van der Grinten *spaces for the urban arts” – Pantelleria

Con “Resistenza” Carlotta Vigo mette in mostra l’ultimo baluardo di chi si oppone a una società sempre più assoggettata all’omologazione industriale e tecnologica che, in maniera lenta ma inesorabile, va annichilendo l’uomo, privandolo delle proprie abilità artigiane e di pensiero critico.

Al centro dell’obiettivo i volti e gli sguardi di partigiani postmoderni, ambasciatori di un messaggio politico da salvaguardare e sostenere. Pescatori, macellai, apicultori e artigiani che, per affinità elettiva, hanno deciso di restare umani mantenendo vivo il peso della tradizione. Merito, anche, di Pantelleria e della sua natura ancora “audace” e profonda, in stretta connessione con chi la abita.

Non è un caso che su quest’isola la tradizione del Carnevale sia sacra, un patrimonio umano teatro di aggregazione ed espressione di antichi rituali dionisiaci.

“Il giorno in cui questo Paese perderà contadini e artigiani, non avrà più storia”, diceva Pier Paolo Pasolini.

Luisa Indelicato



Così Fabrizio D’Ancona, sindaco di Pantelleria

In un’isola come Pantelleria, dove la luce scolpisce i paesaggi e il vento racconta storie antiche, è facile cadere nella tentazione di fotografare solo ciò che è visibile e immediatamente suggestivo: la natura aspra, l’architettura arcaica, il mare che tutto abbraccia, il cielo che ci avvolge. 

Carlotta Vigo sceglie un’altra strada. Il suo obiettivo si distacca dalla bellezza banale ed evidente per andare a cercare quella più profonda, spesso invisibile agli occhi frettolosi: la bellezza del quotidiano, dei gesti tramandati, delle relazioni silenziose che tengono insieme una comunità.

Le sue fotografie non raccontano Pantelleria come sfondo, ma come protagonista viva. Non si concentrano sul panorama, ma su chi quel panorama lo abita, lo vive e lo lavora, ancora oggi, come si faceva un tempo. Allevatori, pescatori, contadini, donne e uomini che si muovono all’interno di un’economia domestica, fatta di fatica, dignità e saperi antichi. Le scene ritratte, che immortalano semplici momenti di pesca, di cura degli animali, di convivialità, ci parlano di una cultura che resiste, che non è folclore ma presente vivo, orgogliosamente fuori dalle logiche del consumo e dell’omologazione.

Carlotta non si limita a una semplice documentazione, partecipa attivamente in questa narrazione. La sua fotografia non è intrusiva, ma empatica. Nasce da una relazione reale e diretta con le persone che fotografa, da un ascolto profondo. È una fotografia che sa aspettare l’attimo giusto, che sa restituire dignità anche al silenzio. È lo sguardo di chi conosce il valore della materia prima, quella che si mangia e quella umana e che ha scelto di essere testimone di un mondo che, per molti, è invisibile.

Questo lavoro è raro, prezioso, e soprattutto necessario. Perché ci ricorda che c’è una Pantelleria fatta di resistenza quotidiana, di silenziosa bellezza, di amore per le tradizioni, di radici ancora salde e che, nella fotografia, c’è ancora spazio per rappresentare una verità spesso nascosta se non invisibile.

Con stima e ammirazione.

Fabrizio D’Ancona
Sindaco di Pantelleria

Mostra dal 08.08.2025 – 22.09.2025 – 
> Vernissage 08.08.2025, ore 18 
> Finissage 22.09.2025, ore 20

Galleria > Le Alcove di van der Grinten
Sede: Circolo Culturale Corso Umberto
Corso Umberto I, 48  91017 Pantelleria

La mostra è patrocinata dal Comune di Pantelleria

Le 66 opere sono acquistabili
Catalogo: Edizione italiana 60 esemplari > Progetto grafico > Grazia Cucci © 2025

I contatti:
Gereon Pilz > 0039-379-2677711 – WhatsApp
Carlotta Vigo > 0039-331-9900899 – WhatsApp

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Cultura

Pantelleria: 10 e 11 agosto, due giorni dedicati alla Seconda Guerra Mondiale sull’isola con passeggiata storica, conferenza e visita del bunker di Scauri risistemato

Direttore

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L’unione fa la forza, si sa, e l’unione di cinque associazioni ha fatto sì che si potesse organizzare, anche se in condizioni di emergenza, una due giorni dedicata alla Storia ed in particolare al periodo della Seconda Guerra Mondiale sull’isola di Pantelleria.

L’UNIPANT, in collaborazione con le associazioni Barbacane, Linea Gotica Lucchesia, WWII Military Collector Sicilia e Gruppo Auto Moto Storiche dell’Arma 93 Pastrengo – Verona, presenta tre importanti eventi per quanti, tra isolani e turisti, hanno voglia di approfondire la conoscenza del periodo bellico a Pantelleria. 

Si inizierà domenica 10 agosto alle ore 10.00 con una passeggiata ‘raccontata’ organizzata dall’UNIPANT sui luoghi della Strage di Cannachi: SENTIERI DI GUERRA, VOCI DI PACE. Partecipazione gratuita con donazione libera con prenotazione obbligatoria al numero 331 490 5245.

La passeggiata, adatta a tutti, pensata anche per ipo e non vedenti, partirà dalla Cevusa Bianca in Via San Vito, 15 e si recerà fino al punto dell’esplosione di Cannachi, attraverso natura e racconti isolani, accompagnata dai mezzi militari della Linea Gotica Lucchesia, Gruppo Auto Moto Storiche dell’Arma 93 Pastrengo – Verona e del gruppo WWII Military Collector Sicilia arrivati stamani sull’isola.

 

Alle 18.45, per iniziare puntuali alle 19,00, presso la sede UNIPANT di Via San Nicola, 42° a Pantelleria, si terrà la Conferenza Storica dal titolo LA GUERRA DI PANTELLERIA, con relatori delle cinque associazioni.

Ci saranno delle brevi relazioni sul periodo bellico, sulla presa di Pantelleria, sulla Strage di Cannachi e delle chicche interessanti come l’importanza dei bunker panteschi per gli unici costruiti in roccia lavica e l’uso all’epoca e oggi delle jeep in guerra. È questa la prima volta, dopo l’occupazione, che una colonna di mezzi militari originali torna sull’isola.

Ci sarà anche una piccola esposizione di oggetti bellici d’epoca e video e foto sulla presa di Pantelleria. L’ingresso è gratuito.

Infine, lunedì 11 agosto alle ore 18,45 sarà aperto il bunker del Porto di Scauri, vicino a Le Vele, recentemente recuperato e sistemato dall’Associazione Barbacane grazie ai fondi della Democrazia Partecipata. Si potrà visitare il bunker gratuitamente.


Due giorni di full immersion che sono una sorta di ‘prova generale’ per poter costruire un progetto più complesso e articolato in futuro, che grazie alla collaborazione delle cinque associazioni e, si spera, delle istituzioni, rappresenti una vera e propria attrazione per il turismo storico che già interessa tanti altri luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale.

Pantelleria, 7 agosto 2025

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Cultura

“Continuamente Pantelleria”: 11 e 13 agosto tra arte, musica e cultura

Giada Zona

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Andrea Giacalone e Gabriel De Simone ci spiegano il progetto – Interviste

È “Continuamente Pantelleria” il progetto che offrirà due giornate sull’isola, l’11 e il 13 agosto, all’insegna dell’arte, della musica, dell’artigianato e della cultura. Non una semplice festa, ma un momento di condivisione artistica e sociale, dove il fascino dell’arte si aggiunge alla conoscenza di nuove persone e nuovi stili musicali. Prendersi una pausa dalla vita quotidiana e immergersi in un’esperienza che coniuga l’amore per la propria terra con l’importanza della socialità e collettività.

Tutto questo e tanto altro è “Continuamente Pantelleria”; per comprendere cosa possiamo aspettarci abbiamo intervistato Andrea Giacalone, fondatore del progetto, e Gabriel Andrés De Simone, curatore delle mostre e studente presso l’accademia di Brera dove sperimenta vecchi e nuovi linguaggi dell’arte.

Cominciamo con Andrea Giacalone. Com’è nato questo progetto?  
“È stato fondato da me e Alfonso Alongi, in arte Viza.
“I nostri eventi hanno fini sociali, culturali e artistici. Abbiamo studiato una line-up per offrire visioni più ampie all’isola e tutto è fortemente connesso a ciò che è Pantelleria.
“Stiamo organizzando anche un progetto visual che offre nuove vie artistiche e nuove esperienze nella nostra isola.”

Com’è strutturato l’evento? Cosa possiamo aspettarci? “L’evento è strutturato in due date, 11 agosto e 13 agosto.
“L’11 agosto inizierà dalle 19 fino alla mattina seguente e saremo al Firiciakki con una mostra a cielo aperto, zone dedicate a market locali e artigianato e poi uno stand musical con particolari installazioni per il nostro progetto visual. Vedremo alternarsi dj set in vinile e qualcuno sperimenterà anche il live machine.
“Il 13 agosto saremo in una location privata da mezzogiorno a mezzanotte con tantissimi artisti importanti.
“In generale saranno presenti volti noti nel mondo musicale come Giammarco Orsini, uno dei più importanti nella musica elettronica, e Mapa  & Camallo , due artisti che uniscono passato e presente attraverso i loro vinyl set.”

Qual è l’obiettivo del progetto “Continuamente Pantelleria” ? “Da pantesco voglio dare la possibilità di un evento accessibile, visibile e collettivo, che possa attirare più persone possibili.
Non voglio che sia considerato come una festa, ma deve essere visto come un evento culturale e sociale perché sono questi i valori che hanno guidato l’organizzazione.
Saremo in contatto con ragazzi e ragazze che portano avanti progetti meritevoli.
Continuamente Pantelleria vedrà la partecipazione di panteschi ma anche di personaggi di fuori noti nel mondo musicale e artistico.”

Al curatore della mostra, Gabriel Andrés De Simone, chiediamo il suo contributo a “Continuamente Pantelleria” e qual è il ruolo dell’isola in questo lavoro? “Attualmente studio all’accademia di Brera, sperimento l’arte contemporanea e lavoro anche come curatore di mostre.
“Il mio contributo artistico si adatta alle esigenze dell’isola e mi sto mettendo in gioco perché ho curato altre mostre, ma mai a Pantelleria.
Saremo circa 10 artisti e l’obiettivo principale è quello di rappresentare l’isola e le sue mille sfaccettature con opere realizzate da gente del posto e di fuori.
“Ho conosciuto l’isola grazie al mio coinquilino pantesco e credo che sia bellissima; anche in macchina, distrattamente, noto sempre qualcosa che è perfetto per la cinepresa.
“Nonostante sia una terra contesa e difficile, vedo molta profondità in ogni suo aspetto e anche a livello sociale offre molte opportunità.”

Giada Zona

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