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Cronaca

Alcamo, finto lavoro per permesso di soggiorno: 4 indagati per favoreggiamento immigrazione clandestina

Redazione

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ALCAMO (TP): SOLDI IN CAMBIO DI UN FINTO LAVORO PER AVERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO. MISURE CAUTELARI PER 4 ALCAMESI

I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Alcamo, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Trapani, a carico di quattro persone gravemente indiziate a vario titolo, dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica commessa per induzione dal pubblico ufficiale in atti pubblici, estorsione e falsità materiale commessa dal privato.

L’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, trae origine dalla denuncia presentata nel settembre del 2021 da un cittadino straniero, il quale dichiarava di aver consegnato una consistente somma di denaro nelle mani di alcuni italiani, in cambio della presentazione di una domanda di regolarizzazione del rapporto di lavoro, rivelatasi poi fittizia, finalizzata al conseguimento di un titolo di soggiorno.

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di acclarare che gli indagati, al fine di trarre un ingiusto profitto dalla condizione di illegalità di 14 stranieri, avrebbero favorito la loro permanenza nel territorio italiano, instaurando una pratica di emersione da lavoro irregolare fondata su fittizi contratti di assunzione dei predetti stranieri all’insaputa dei loro datori di lavoro e facendosi consegnare una somma di denaro (fino ad un massimo di 4.000 euro) al fine di consentire al cittadino extracomunitario, altrimenti privo dei requisiti, di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno. A due dei quattro indagati è stato notificato inoltre il divieto di esercitare l’attività di impiegato presso patronati ed enti che si occupano di consulenza del lavoro e della

materia dell’immigrazione per la durata di un anno.

Ambiente

Pantelleria – Ordigno bellico, in arrivo i militari addetti alla bonifica. I dettagli

Direttore

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Si svolgeranno domenica 19 ottobre le operazioni di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo da 1000 libbre (450 kg), lunga circa 130 centimetri, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuta a Pantelleria.

Tutte le attività saranno coordinate dal Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) attivo in prefettura a Trapani. Le operazioni per il disinnesco dell’ordigno e il successivo brillamento saranno condotte dal 4° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito di Palermo, in concorso con la Marina Militare.

Per consentire lo svolgimento in piena sicurezza delle operazioni di bonifica, è prevista la sospensione di tutte le attività lavorative nell’area interessata, l’evacuazione delle famiglie residenti nell’abitato circostante e limitazioni alla viabilità.

Le operazioni avranno inizio alle ore 9,00 circa.

È stata inoltre prevista l’istituzione di una cabina di regia presso il comune, con la partecipazione delle componenti operative e della prefettura, nella quale saranno presenti i rappresentanti degli enti e delle istituzioni coinvolte per garantire il raccordo e il monitoraggio delle operazioni in tempo reale.

L’assistenza sanitaria sarà assicurata dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) e dalla Centrale Operativa del 118.

Maggiori informazioni sul sito della prefettura di Trapani e del comune di Pantelleria.

In copertina immagine della Prefettura di Trapani

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Ambiente

Pantelleria 2030. Strategie e visioni per un futuro sostenibile

Redazione

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Il 17-18 ottobre 2025 al Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo
Dopo il primo incontro di maggio scorso, prosegue con due giornate dedicate al confronto
e alla co-progettazione sul futuro dell’isola il percorso partecipativo Pantelleria 2030 –
Strategia di Sviluppo Sostenibile.
Venerdì 17 ottobre, alle ore 17.00, presso il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, si
terrà il secondo incontro pubblico, un momento aperto alla cittadinanza e agli stakeholder
locali per condividere suggestioni, esperienze e idee su temi centrali come la gestione
delle risorse, la biodiversità, la partecipazione e lo sviluppo locale.

L’incontro, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, rappresenta una nuova
tappa del cammino verso la costruzione condivisa della Strategia di Sviluppo Sostenibile in
linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Strategia Nazionale e quella Regionale per
lo Sviluppo Sostenibile.
Durante la serata interverranno Donatella Bianchi, giornalista, autrice e conduttrice di
Linea Blu su Rai 1, da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e del mare.
Ambasciatrice della biodiversità e voce autorevole della divulgazione ambientale, porterà a
Pantelleria una riflessione su come unire conoscenza, comunità e cura dei territori per
costruire insieme un futuro sostenibile.
Seguirà l’intervento di Antonio Abalsamo, architetto e urbanista, esperto di pianificazione
partecipata e tutela del paesaggio. La sua visione unisce architettura, comunità e
sostenibilità, invitando a ripensare il futuro dell’isola con uno sguardo collettivo e
rigenerativo.
La serata sarà arricchita dalla proiezione del cortometraggio “Gocce di Rugiada”, che
intreccia il racconto di una giovane in cerca di soluzioni con la potenza dei saperi naturali.
Barbara Sarnari ci racconterà come l’acqua può diventare fonte di ispirazione per
sviluppare comunità e partecipazione, invitando tutti a riflettere sul valore dell’acqua e sul
nostro rapporto con le risorse del Pianeta.

Il percorso prosegue sabato 18 ottobre dalle 9.00 con un workshop di co-progettazione a
gruppi ristretti, nel quale i partecipanti saranno guidati in due momenti principali:
– lo sviluppo di visioni, in cui cittadini e realtà locali immaginano scenari desiderabili
per il futuro dell’isola, mettendo a fuoco valori e priorità comuni;

– la proposta di idee, fase in cui le visioni vengono tradotte in proposte e soluzioni
concrete per trasformarle in azioni realizzabili sul territorio.
Alle ore 18.00 di sabato 18 ottobre è previsto un momento di restituzione pubblica, aperto
alla cittadinanza, durante il quale saranno presentati gli elementi conclusivi più significativi
emersi dai lavori di gruppo e dalle riflessioni condivise.

Per maggiori informazioni sul percorso e sugli eventi, visitare la pagina dedicata:
�� https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=191

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Cronaca

Palermo – Emergenza violenza, Alemanno (MI): urgente intervento dell’esercito

Redazione

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EMERGENZA VIOLENZA A PALERMO, OMICIDIO DEL GIOVANE PAOLO TAORMINA:
“CITTÁ ALLO SBANDO, INASCOLTATA LA NOSTRA DENUNCIA CON LA QUALE AVEVAMO
CHIESTO, NEI MESI SCORSI, L’INTERVENTO URGENTE DELL’ESERCITO. DICIAMO NO ALLA
CULTURA DELLA SOPRAFFAZIONE MAFIOSA, CHE VIENE PROPAGANDATA ANCHE
TRAMITE I SOCIAL. ORGANIZZEREMO UN DIBATTITO PUBBLICO SU QUESTO TEMA”

“L’uccisione a sangue freddo del giovane Paolo Taormina è, purtroppo, la
dimostrazione di ciò che da mesi denunciamo sul versante sicurezza a Palermo. Una
città allo sbando e, in particolare, un centro storico nelle mani della criminalità
organizzata e degli spacciatori, dove regna sovrana l’illegalità”.
É quanto affermano il responsabile provinciale di Palermo del Movimento
Indipendenza”, Marco Giammanco e la coordinatrice cittadina, Anna Maria Meli,
che stigmatizzano il grave fatto di sangue di cui è stato vittima il giovane palermitano,
Paolo Taormina.

“Avevamo chiesto, nei mesi scorsi, l'intervento urgente dell’esercito, a causa della
carenza di organico delle Forze dell'Ordine, – affermano gli esponenti di
Indipendenza – e ci fu risposto che esageravamo ed oggi, dopo questo brutale
assassinio, tutti a rivendicare la presenza dei militari. E, purtroppo, avevamo ragione
noi. Adesso le parole non servono più. Piuttosto è inderogabile intervenire con degli atti
concreti per sradicare questa lobby del malaffare, restituendo così la città in mano alla
Palermo pulita e perbene”.

“Troppi giovani morti negli ultimi anni, nell’indifferenza delle istituzioni – aggiungono
Giammanco e Meli – vittime di quella cultura mafiosa di sopraffazione, che oscura la
parte sana di Palermo. Non è pensabile che possano passare, anche tramite i social,
messaggi che inneggiano al modello mafioso. Ed è proprio su questo tema che il
Movimento Indipendenza, fondato da Gianni Alemanno, ha intenzione di organizzare
un dibattito pubblico di confronto, per discutere e individuare tutti gli strumenti idonei
da adottare, per far sì che prevalga sempre la legalità contro l’affermazione della
violenza, impedendo l’utilizzo del web come strumento di propaganda criminale”.

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