Cronaca
Alcamo, estorsione aggravata in concorso i reati contestati dai Carabinieri a 39enne pregiudicato
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura, hanno tratto in arresto un trentanovenne alcamese, già gravato da precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, per l’ipotesi di reato di estorsione aggravata in concorso.
L’ordinanza è scaturita a conclusione di una dedicata attività investigativa avviata in relazione ad un presunto caso di estorsione di cui l’arrestato si sarebbe reso autore insieme al proprio figlio appena maggiorenne, nello scorso mese di aprile. In particolare, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo si sarebbe recato presso un cantiere edile armato di un palanchino con cui avrebbe minacciato gli operai presenti al fine di farsi consegnare del materiale ferroso che, a suo dire, gli stessi avevano promesso di dargli.
Nella circostanza, uno dei presenti, intimorito dall’atteggiamento aggressivo dell’arrestato, sarebbe stato indotto a consegnargli una somma di denaro in luogo del materiale ferroso di cui, in quel momento, non aveva disponibilità. L’autorità giudiziaria, concordando con gli esiti delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo, sul conto del quale i Carabinieri avevano raccolto gravi indizi di reità in merito all’ipotesi di reato di estorsione aggravata in concorso.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato e destinatario della misura restrittiva è, allo stato, solamente indiziato di delitto, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Ambiente
Aggiornamento – Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane
Le unità che nella mattinata odierna sono entrate in collisione a largo di Capo Passero stanno dirigendo in queste ore verso il porto di Augusta, dove arriveranno in serata. Dal monitoraggio dell’area in cui è avvenuto l’incidente non si sono registrati inquinamenti marini. Non risultano inoltre criticità per i membri degli equipaggi.
Una delle due unità mercantili coinvolte nel sinistro ha riportato una estesa falla allo scafo che però non ne ha compromesso al momento la navigazione per il rientro in porto.
Le due unità – sotto il coordinamento della Sala Operativa della Direzione marittima di Catania – sono monitorate nella navigazione da mezzi aerei e navali della Guardia Costiera.
Ambiente
Studenti da tutta Italia ospiti di Necton per studiare cetacei, tartarughe e microplastiche nei mari Siciliani
Quest’anno le attività di ricerca della Necton Marine Research Society, società con sedi a Catania e Messina, che opera da oltre 25 anni nell’ambito di studi e ricerche legate alla biologia dei cetacei in diverse aree della Sicilia e della Calabria, e con particolare riferimento allo Stretto di Messina ed al Golfo di Catania, saranno dedicate principalmente alle tematiche connesse alla devastazione ambientale legata alla possibile costruzione del Ponte.
Quest’anno la Necton ospiterà circa 230 studenti provenienti da tutti gli Atenei nazionali e che collaboreranno alla raccolta dei dati sullo stato dell’ambiente e dei cetacei lungo le due sponde dello Stretto di Messina, i cui risultati saranno inviati alla Commissione Europea al fine di bloccare quest’opera che oltre ad essere inutile dal punto di vista economico, è estremamente dannosa per un ecosistema assolutamente unico dal punto di vista ambientale e storico-culturale
Cronaca
Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane
Nella mattinata odierna è giunta segnalazione al Cento Operativo nazionale della Guardia Costiera di Roma dell’avvenuta collisione, a circa 14 miglia da Capo Passero, tra una nave general cargo, battente bandiera liberiana, e una porta container, battente bandiera portoghese.
La Guardia Costiera italiana ha inviato sul posto mezzi navali e aerei, tra cui un elicottero AW139 e un Atr42, che stanno sorvolando la zona dell’incidente, per intervenire in caso di soccorso e monitorare l’area dal punto di vista ambientale.
Al momento la due unità navigano a lento moto verso le coste siciliane.
Da accertare le cause dell’incidente.
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