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Economia

Alcamo, conclusa rassegna “Sicilian Wine Weekend”: tanti ospiti e visitatori tra le eccellenze vinicole del territorio

Marilu Giacalone

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VINO: SI E’ CHIUSA AD ALCAMO LA RASSEGNA “SICILIAN WINE WEEKEND”
TANTI OSPITI E VISITATORI PER TRE GIORNI DEDICATI ALLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO

SI è chiusa ad Alcamo la tre giorni di Sicilian Wine Weekend, la rassegna dedicata alle migliori produzioni enologiche della Sicilia Occidentale finanziata dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive e promossa dal Comune di Alcamo con l’Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale e la collaborazione dell’agenzia Feedback.  

Per l’intero fine settimana il Castello dei Conti di Modica e il Collegio dei Gesuiti di Alcamo sono stati il palcoscenico per wine tasting, assaggi e cooking show, momenti di approfondimento, appuntamenti rivolti ai più piccoli e alla presentazione di libri in abbinamento ad etichette. 

Andrea Lo Cicero, il “Barone” del Gambero Rosso, è stato il narratore della manifestazione che ha raccontato al pubblico le ricette proposte da Nino Ferreri del ristorante Limu di Bagheria (Pa), una stella Michelin, Peppe Giuffrè, Francesco Gallo dell’Alleanza dei cuochi di Slow Food e Gianfilippo Gatto chef del ristorante A’ Cuncuma a Palermo. 

“Sicilian wine weekend – ha spiegato Domenico Surdi, sindaco di Alcamo-  è stata una gemma preziosa in questo scorcio di fine anno. E’ una manifestazione che la città ha apprezzato e che si è realizzata grazie alla sinergia che si è creata tra amministrazione comunale, Enoteca regionale della Sicilia Occidentale, assessorato regionale e agenzia Feedback e grazie al supporto dei produttori di vino del nostro territorio. Vogliamo che questo diventi un appuntamento annuale e, quindi lavoreremo nella direzione di una seconda edizione per valorizzare sempre di più il vino e le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio”.

La manifestazione ha ospitato anche la presentazione della Guida ai vini 2023 edita dal Giornale di Sicilia e Slow Wine, presentata dal direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano e da Francesco Abate, co-curatore della guida. Tanti gli appuntamenti dedicati ai produttori, con i wine tasting dedicati alla scoperta delle migliori etichette della Sicilia Occidentale, raccontate dal sommelier Claudio Cammarata e il focus sulla Sicilia del vino.  

Tra gli ospiti presenti anche Mimmo Turano, assessore regionale all’istruzione e formazione professionale, ex assessore regionale alle attività produttive:  “Credo che la contaminazione su un progetto culturale che riguarda la valorizzazione dei prodotti tipici siciliani fatta all’estero e nelle più importanti fiere internazionali e sul territorio, incontrando i giovani – ha detto l’assessore – sia il modo migliore per formare una nuova classe imprenditoriale che capisca bene come, utilizzando bene i prodotti locali e il brand Sicilia, si può conquistare il mondo”.

Economia

Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli

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Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.

Più esattamente  le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.

Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.

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Cultura

Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica

Direttore

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Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria

Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).

L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.

Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).


L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.

La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.

Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo.

Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.


Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.

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Economia

Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico

Laura Liistro

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L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani

Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.

La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.


In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.

Laura Liistro

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