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Ambiente

Al via “IoBio Trapani-Erice, Io mangio bene e tu?”,  progetto sull’agricoltura biologica rivolto alle scuole

Marilu Giacalone

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Al via “IoBio Trapani-Erice, Io mangio bene e tu?”, una campagna di informazione, divulgazione e comunicazione in materia di agricoltura biologica rivolta alle quinte classi di alcune scuole primarie del territorio trapanese ed ericino con la collaborazione di docenti e testimonial. Una attività fortemente voluta dalla Regione Siciliana, in linea con la promozione disposta, su questi, temi dall’assessorato all’Agricoltura. 
Questa mattina, negli spazi dell’Istituto Comprensivo “G. Pagoto”, di Casa Santa Erice, sono intervenuti: Massimo Marino, presidente dell’emittente televisiva Telesud, Lina Stabile, coordinatrice del progetto, Filippo Salerno, agronomo e responsabile scientifico del progetto, Noemi Marcantonio, delegato del dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Pagoto”, Ornella Cottone, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Bassi – Catalano”, e Maria Laura Lombardo, dirigente dell’Istituto Comprensivo “E. Pertini”. Sono intervenuti, inoltre, anche i testimonial del progetto: l’enogastronauta Peppe Giuffrè, Giovanna Tranchida, nutrizionista, Biagio Barbagallo, agronomo e docente, Massimo Piacentino, delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Sicilia.
Il progetto IoBio Trapani – Erice, ideato e prodotto dal Gruppo Editoriale “Telesud”, ha voluto coinvolgere alcune scuole del territorio: gli Istituti Comprensivi “Bassi – Catalano”, “E. Pertini”, “G. Pagoto”. Obiettivo di “IoBio Trapani-Erice” è quello di promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente, a casa e nelle mense, favorire una corretta informazione sui principi della sostenibilità dell’agricoltura biologica, dell’educazione alimentare e della conoscenza del territorio, nonché del rispetto del cibo e della riduzione degli sprechi alimentari. Saranno affrontati anche contenuti di informazione sugli aspetti storici e culturali ed elementi per riconoscere l’origine e la qualità dei prodotti agroalimentari, con particolare attenzione alle produzioni locali e al metodo di produzione biologico. I testimonial terranno workshop tematici programmati e organizzati in collaborazione con gli istituti ospitanti per rendere partecipi i giovanissimi studenti su una giusta alimentazione, sulla dieta mediterranea e sul biologico che si produce in Sicilia. Ciascuna classe coinvolta parteciperà attivamente con il supporto degli insegnanti e realizzerà un elaborato (disegno, presentazione, vignetta, video, recital, poesia) individuale o di gruppo incentrato sui contenuti appresi durante i workshop. Tutte le attività del progetto saranno documentate con foto, video e diffuse su Telesud e su altri media della Sicilia Occidentale. Ai giovanissimi, infine, sarà consegnato un dvd con tutto il materiale prodotto.

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Ambiente

Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso

Redazione

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Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.

Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.

Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.

Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria

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Ambiente

Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria

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Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria

il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.

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Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

Direttore

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe. 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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