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Economia

Agricoltura, Sammartino: «Regione al fianco di atenei e comunità scientifica»

Marilu Giacalone

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Presidenza della Regione
«La Regione Siciliana può mettere in campo risorse importanti da destinare alla ricerca e allo sviluppo nel comparto agricolo. L’assessorato regionale all’Agricoltura lavora in forte sinergia con le università dell’Isola per utilizzare al meglio le nuove misure della Pac 2023-2027 e accompagnare il processo di innovazione tecnologica nelle nostre produzioni. È questa la grande opportunità che dobbiamo cogliere. Fare parte di un progetto nazionale come Agritech dimostra che l’Università di Catania possiede non soltanto eccellenza e qualità nel suo corpo docente, ma anche visione. Un progetto che coinvolge molti atenei del nostro Paese, capofila l’Università Federico II di Napoli, e ingenti finanziamenti derivanti dal Pnrr che possono cambiare il volto del mondo produttivo agricolo e zootecnico grazie all’innovazione  tecnologica, ma soprattutto grazie agli studi scientifici, in particolare sui fattori patogeni e su quello che oggi è il grande rischio dei cambiamenti climatici, dalla siccità ai nuovi sistemi di irrigazione. Agritech è una grande sfida per l’ateneo e il governo regionale è pronto a essere al fianco della comunità scientifica, accademica e produttiva in questo percorso».

Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino nel corso del workshop di presentazione delle attività che saranno condotte dall’ateneo catanese, attraverso il dipartimento Agricoltura, alimentazione e ambiente, nell’ambito del progetto “Il contributo dell’Università di Catania per il Centro nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura” (Agritech).

Cultura

Pellegrino celebra gli agricoltori eroici di Pantelleria – Evento domani 18 settembre

Redazione

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La Cantina Pellegrino festeggia il decennale di Unesco per la vite ad alberello  di Pantelleria

L’evento avrà luogo mercoledì 18 settembre alle ore 18.30 presso la sede di C.da Kuddie Rosse a Pantelleria. 

In occasione del decennale del riconoscimento della vite ad alberello pantesco come Patrimonio dell’Umanità Unesco, Pellegrino organizza per domani nella propria cantina sull’isola un evento in omaggio ai viticoltori panteschi, veri protagonisti di questa pratica eroica. Uomini e donne, detentori di una tradizione secolare, che ogni giorno si dedicano con passione e determinazione alla coltivazione delle uve Zibibbo in condizioni estreme – caratterizzate da forti venti, siccità e terreni scoscesi – da cui nascono vini unici e preziosi.

L’evento sarà un momento di convivialità e celebrazione, in cui vino e dialogo si fondono per onorare il lavoro, la fatica e l’impegno degli agricoltori, brindando insieme a loro con i nostri vini più rappresentativi dell’isola: Isesi, vino bianco secco, Giardino Pantesco Passito e Moscato, Nes Passito di Pantelleria.

Pellegrino desidera così onorare, insieme ai protagonisti, questo memorabile anniversario, sottolineando l’importanza della tradizione e della sostenibilità nella viticoltura pantesca, contribuendo alla valorizzazione delle pratiche agricole autentiche e promuovendo la cultura del vino sul territorio.

Su Pellegrino a Pantelleria

Da oltre 30 anni, Pellegrino rappresenta il più importante riferimento per i piccoli produttori dell’isola con i quali ha costituito nel tempo una sorta di patto per lo Zibibbo, sostenendo le produzioni, prendendo in carico le uve da oltre 350 conferitori e producendo vini Pantelleria DOC di qualità (bianchi, Moscati e Passiti), oggi apprezzati in tutto il mondo. Alla sua azione sociale svolta in questi anni,Pellegrino affianca una presenza diretta sull’isola con una grande tenuta in contrada Sibà, sulle alture occidentali che guardano al Mediterraneo ed ai suoi tramonti. La tenuta, incastonata in un angolo di rara bellezza, ricade all’interno dell’area naturale protetta dal Parco Nazionale di Pantelleria.

Si estende su 8 ettari di vigneti dislocati su un’altitudine che parte da 300 metri fino a toccare i 450 metri sul livello del mare.

Pellegrino, presente con una struttura di proprietà sull’isola dal 1992, oggi cantina ed enoteca, è leader del mercato dei vini di Pantelleria. In quest’isola vulcanica, nascono grandi vini quali il Moscato e il Passito di Pantelleria Doc, oltre a Isesi, vino bianco Pantelleria Doc.

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Economia

Bando “Sicilia che piace 2024” per le associazioni: pubblicata graduatoria provvisoria

Redazione

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Pubblicata nel sito della Regione Siciliana la graduatoria provvisoria del bando “Sicilia che piace 2024 – Associazioni” che prevede la concessione di contributi a sostegno del sistema produttivo regionale attraverso iniziative di associazioni di categoria ed ex onlus. La dotazione finanziaria è di 300 mila euro e ogni proposta sarà finanziata con un massimo di 20 mila euro.

«Con “Sicilia che piace 2024” – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – vogliamo sostenere le realtà associative del nostro territorio che, attraverso progetti mirati, contribuiranno a promuovere i settori strategici della nostra economia. Questo bando offre l’opportunità di dare nuova linfa al sistema produttivo regionale, incentivando lo sviluppo sostenibile e l’innovazione in settori chiave per la crescita. Le associazioni giocano un ruolo fondamentale nel rilancio delle nostre eccellenze e siamo fiduciosi che i progetti selezionati possano generare un impatto positivo e duraturo».

I progetti ammessi e finanziabili sono 16 e dovranno concludere le attività entro il 31 ottobre 2024. Si tratta di iniziative che puntano a valorizzare i settori agroalimentare, artigianato, nautica, lapideo, moda e oreficeria, ICT e meccatronica. Altre 26 proposte risultano ammesse ma non finanziabili per esaurimento del budget, 16 le istanze non ammesse. Le associazioni potranno inviare, entro 10 giorni continuativi dalla data di pubblicazione del decreto, eventuali osservazioni esclusivamente tramite posta certificata all’indirizzo dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it. A conclusione dell’istruttoria l’Amministrazione regionale provvederà alla pubblicazione degli elenchi definitivi.

 

La graduatoria è disponibile a questo link del portale della Regione Siciliana.

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Economia

Agroalimentare-Ambiente-Economia. Acli Terra, Tavoletta: “QUARTA GAMMA: UN MERCATO COMPLESSO DA VALORIZZA

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QUARTA GAMMA: UN MERCATO COMPLESSO DA VALORIZZARE

Tavoletta, Acli Terra: la crescita di questo comparto conferma la capacità italiana all’innovazione

Il settore della quarta gamma sta attraversando un momento difficile per diversi fattori. I dati del 2024, infatti, registrano a marzo una perdita a volume del 2%, in peggioramento nelle ultime settimane con un valore puntuale che si attesta al -5%.

Nonostante il fatturato risulti sostanzialmente stabile è importante analizzare le principali cause di questa situazione e individuare i giusti correttivi per sostenere un settore fondamentale per il mercato dell’agroalimentare made in Italy. È quanto sostiene il Gruppo IV Gamma dell’Unione Italiana Food indagando l’andamento di mercato del settore negli ultimi mesi. Dall’indagine è emerso che le problematiche che affliggono la quarta gamma riguardano soprattutto l’aumento dei costi, il cambio di abitudini di consumo e le conseguenze del cambiamento climatico sulla produzione in campo.

La soluzione non è semplice, ma non può prescindere da una collaborazione tra aziende e distribuzione finalizzata a valorizzare l’alto valore di innovazione dell’ortofrutta di IV gamma che, nonostante numeri momentaneamente in calo, continua a essere molto presente nei carrelli dei consumatori italiani.

Dai dati si può evincere infatti che malgrado le criticità, lo scenario è sostanzialmente positivo e le aziende continuano a dimostrare una resilienza senza precedenti, grazie alla quale sono state in grado di affrontare momenti molto difficili.

«La quarta gamma è un esempio per tutto il comparto agricolo– afferma Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra – un esempio in cui l’agricoltura si ibrida con l’industria, anzi, dove gli imprenditori agricoli diventano anche imprenditori industriali.

La crescita del comparto della quarta gamma conferma infatti la capacità italiana all’innovazione, alla ricerca di nuove soluzioni per il mercato, alla qualificazione dei prodotti. Dalla terra si è passati a soluzioni industriali evolute e sofisticate, molto attente alla qualità.

E con la qualità e l’innovazione sono arrivati anche i mercati esteri, ricercati con gli adeguati investimenti nel marketing. Non ultimo c’è l’indotto, tutto quello che gira intorno al comparto: anche qui la crescita è evidente. Si pensi allo sviluppo della industria che costruisce i macchinari: anche in questo caso – conclude Tavoletta – siamo davanti a vere e proprie eccellenze internazionali, che devono essere di orgoglio e vanto per tutti».

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