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Economia

Agricoltura, Sammartino: «Regione al fianco di atenei e comunità scientifica»

Marilu Giacalone

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Presidenza della Regione
«La Regione Siciliana può mettere in campo risorse importanti da destinare alla ricerca e allo sviluppo nel comparto agricolo. L’assessorato regionale all’Agricoltura lavora in forte sinergia con le università dell’Isola per utilizzare al meglio le nuove misure della Pac 2023-2027 e accompagnare il processo di innovazione tecnologica nelle nostre produzioni. È questa la grande opportunità che dobbiamo cogliere. Fare parte di un progetto nazionale come Agritech dimostra che l’Università di Catania possiede non soltanto eccellenza e qualità nel suo corpo docente, ma anche visione. Un progetto che coinvolge molti atenei del nostro Paese, capofila l’Università Federico II di Napoli, e ingenti finanziamenti derivanti dal Pnrr che possono cambiare il volto del mondo produttivo agricolo e zootecnico grazie all’innovazione  tecnologica, ma soprattutto grazie agli studi scientifici, in particolare sui fattori patogeni e su quello che oggi è il grande rischio dei cambiamenti climatici, dalla siccità ai nuovi sistemi di irrigazione. Agritech è una grande sfida per l’ateneo e il governo regionale è pronto a essere al fianco della comunità scientifica, accademica e produttiva in questo percorso».

Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino nel corso del workshop di presentazione delle attività che saranno condotte dall’ateneo catanese, attraverso il dipartimento Agricoltura, alimentazione e ambiente, nell’ambito del progetto “Il contributo dell’Università di Catania per il Centro nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura” (Agritech).

Ambiente

Smede Pantelleria, servizio elettrico non di competenza del comune. Tariffe stabilite da ARERA

Direttore

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La SMEDE Pantelleria spa, in merito ai comunicati e video propagandistici diffusi in queste ultime settimane, precisa che l’attività di pubblico servizio svolta nel territorio di Pantelleria è regolamentata da una Concessione Ministeriale, non è di competenza del Comune di Pantelleria e le tariffe sono deliberate e stabilite dall’ARERA, (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che a livello nazionale è preposta a tutelare gli interessi di utenti e consumatori.
In merito alla possibilità di realizzare impianti produttori la SMEDE Pantelleria spa ha messo da tempo a disposizione, sia nel sito internet che presso l’Ufficio Tecnico di Centrale, informazioni e maestranze per dare il supporto necessario all’utenza interessata.
La mancata possibilità di realizzare impianti produttori di energia alternativa (solari e eolici) in tutto il territorio di Pantelleria, dipende da altre cause non attribuibili a SMEDE Pantelleria spa.

Tanto si doveva per evitare strumentalizzazioni a tutela della nostra immagine e dei lavoratori che prestano servizio.
La Direzione di SMEDE Pantelleria spa

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Economia

Pantelleria, 8×1000: intervento nella Chiesa San Giuseppe di Rekhale

Direttore

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8X1000, INTERVENTO NELLA CHIESA S. GIUSEPPE A PANTELLERIA

La chiesa di San Giuseppe di contrada Rekale sull’isola di Pantelleria è ora accessibile anche alle persone diversamente abili. Grazie a un intervento co-finanziato coi fondi 8×1000 destinati all’edilizia di culto, è stato aperto il cantiere che ha consentito di realizzare la rampa di accesso per chi ha difficoltà motorie o si trova in sedia a rotelle. La chiesa, prima d’ora, era quasi inaccessibile alle persone diversamente abili. Nel progetto originario, risalente al 1966, non fu prevista la realizzazione dello scivolo ma solamente la scalinata d’accesso al luogo di culto.

L’intervento conservativo predisposto dalla Diocesi e realizzato dalla ditta Salvatore Di Tusa ha consentito di modificare l’ingresso realizzando, di fianco, la rampa. Il cantiere ha, comunque, interessato anche la parte interna della chiesa che, nel tempo, si era ammalorata. Il ferro del cemento armato si era arrugginito per l’umidità e alcune parti delle pareti e dei pilastri si erano già staccati. Da qui la necessità di eliminare le infiltrazioni delle acque piovane che con il tempo hanno portato al degrado di alcune pareti, di bloccare l’umidità di risalita e di impermeabilizzare e coibentare il solaio di copertura.

Nel progetto sono stati previsti anche il rifacimento degli intonaci, l’ammodernamento degli impianti in genere, il rifacimento della pavimentazione, e in particolare dell’area liturgica, e il rivestimento dei servizi igienici. Per l’edificio sacro si è trattato di un intervento di manutenzione necessario, visto che l’ultimo, in ordine di data, era avvenuto più di dieci anni addietro. Semplice al suo interno, la chiesa è di stile a “dammuso”, ma con copertura a solaio piano.

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Economia

Trapani – Elezioni, Miceli “la Giunta approva il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto. Solo propaganda elettorale, prende in giro i trapanesi”

Matteo Ferrandes

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La Giunta approva il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto “Solo propaganda elettorale, prende in giro i trapanesi”

Amministrare è una cosa seria ed il sindaco uscente non sa cosa sia la serietà. Approvare, in Giunta il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto, e con oltre un anno di ritardo rispetto ai termini previsti, è la dimostrazione palese della sua incapacità, come accertato, peraltro, dalla Regione che ha commissariato il Comune per ben due volte a causa degli ingiustificati ritardi. Anzi, con la nomina del commissario provveditore, meno di un mese fa, ha evidenziato come “le criticità del Comune di Trapani riguardano essenzialmente l’organizzazione degli uffici ed il loro coordinamento, che in base alla normativa vigente, sono ascrivibili alla competenza del sindaco”. I trapanesi hanno compreso che la sua è solo propaganda elettorale e che continua a prenderli in giro. Il Rendiconto 2021, infatti, deve ancora essere analizzato dai Revisori dei Conti, gli stessi che nel 2020 certificarono i numeri “ballerini” dell’uscente, considerato che, in quell’occasione, a fronte di un utile di 7 mila euro approvato dalla Giunta, portarono in Consiglio “altri” dati, con un risultato negativo di un milione e 800 mila euro. È giunto il momento di lanciare l’operazione verità ed i trapanesi, sotto la nostra guida, potranno stare tranquilli, perché appena insediati a Palazzo D’Alì, avvieremo il controllo dei numeri “reali”, per capire le condizioni delle Finanze del Comune. Amministrare è una cosa seria.

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