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Economia

Agricoltura, contributi per 500 mila euro agli apicoltori siciliani

Marilu Giacalone

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Un aiuto agli apicoltori come rimborso per le spese straordinarie sostenute per l’alimentazione delle api.

Lo prevede il bando del dipartimento dell’Agricoltura della Regione Siciliana che, con una dotazione finanziaria di 500 mila euro, è rivolto a imprenditori apistici, società e cooperative che abbiano sede legale e operino nel territorio siciliano e siano iscritti all’anagrafe apistica nazionale.
 

Il sostegno consiste nel rimborso delle spese sostenute dal primo gennaio 2021 al 15 settembre 2021 per l’acquisto di prodotti per l’alimentazione di soccorso delle api. In quel periodo, infatti, la produzione è stata fortemente condizionata dallo sfasamento tra le stagioni, che ha provocato la riduzione di diverse colture in Sicilia. Inoltre, nel corso dell’estate una serie di incendi estivi ha distrutto numerosi pascoli e la vegetazione arbustiva e arborea. Eventi che hanno influito sul ciclo biologico delle api e provocato la riduzione di cibo, a tal punto da richiedere agli allevatori un intervento di alimentazione straordinaria per consentire la sopravvivenza degli sciami, con il conseguente aggravio di costi per la produzione.
 
Le domande dovranno essere trasmesse all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura competente per territorio in cui ha sede legale l’azienda entro il 12 dicembre 2022 e dovranno contenere una relazione sui danni subiti dall’azienda.

In copertina l’apicoltore di Pantelleria Denny Almanza

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Ambiente

Smede Pantelleria, servizio elettrico non di competenza del comune. Tariffe stabilite da ARERA

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La SMEDE Pantelleria spa, in merito ai comunicati e video propagandistici diffusi in queste ultime settimane, precisa che l’attività di pubblico servizio svolta nel territorio di Pantelleria è regolamentata da una Concessione Ministeriale, non è di competenza del Comune di Pantelleria e le tariffe sono deliberate e stabilite dall’ARERA, (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che a livello nazionale è preposta a tutelare gli interessi di utenti e consumatori.
In merito alla possibilità di realizzare impianti produttori la SMEDE Pantelleria spa ha messo da tempo a disposizione, sia nel sito internet che presso l’Ufficio Tecnico di Centrale, informazioni e maestranze per dare il supporto necessario all’utenza interessata.
La mancata possibilità di realizzare impianti produttori di energia alternativa (solari e eolici) in tutto il territorio di Pantelleria, dipende da altre cause non attribuibili a SMEDE Pantelleria spa.

Tanto si doveva per evitare strumentalizzazioni a tutela della nostra immagine e dei lavoratori che prestano servizio.
La Direzione di SMEDE Pantelleria spa

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Economia

Pantelleria, 8×1000: intervento nella Chiesa San Giuseppe di Rekhale

Direttore

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8X1000, INTERVENTO NELLA CHIESA S. GIUSEPPE A PANTELLERIA

La chiesa di San Giuseppe di contrada Rekale sull’isola di Pantelleria è ora accessibile anche alle persone diversamente abili. Grazie a un intervento co-finanziato coi fondi 8×1000 destinati all’edilizia di culto, è stato aperto il cantiere che ha consentito di realizzare la rampa di accesso per chi ha difficoltà motorie o si trova in sedia a rotelle. La chiesa, prima d’ora, era quasi inaccessibile alle persone diversamente abili. Nel progetto originario, risalente al 1966, non fu prevista la realizzazione dello scivolo ma solamente la scalinata d’accesso al luogo di culto.

L’intervento conservativo predisposto dalla Diocesi e realizzato dalla ditta Salvatore Di Tusa ha consentito di modificare l’ingresso realizzando, di fianco, la rampa. Il cantiere ha, comunque, interessato anche la parte interna della chiesa che, nel tempo, si era ammalorata. Il ferro del cemento armato si era arrugginito per l’umidità e alcune parti delle pareti e dei pilastri si erano già staccati. Da qui la necessità di eliminare le infiltrazioni delle acque piovane che con il tempo hanno portato al degrado di alcune pareti, di bloccare l’umidità di risalita e di impermeabilizzare e coibentare il solaio di copertura.

Nel progetto sono stati previsti anche il rifacimento degli intonaci, l’ammodernamento degli impianti in genere, il rifacimento della pavimentazione, e in particolare dell’area liturgica, e il rivestimento dei servizi igienici. Per l’edificio sacro si è trattato di un intervento di manutenzione necessario, visto che l’ultimo, in ordine di data, era avvenuto più di dieci anni addietro. Semplice al suo interno, la chiesa è di stile a “dammuso”, ma con copertura a solaio piano.

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Economia

Trapani – Elezioni, Miceli “la Giunta approva il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto. Solo propaganda elettorale, prende in giro i trapanesi”

Matteo Ferrandes

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La Giunta approva il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto “Solo propaganda elettorale, prende in giro i trapanesi”

Amministrare è una cosa seria ed il sindaco uscente non sa cosa sia la serietà. Approvare, in Giunta il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto, e con oltre un anno di ritardo rispetto ai termini previsti, è la dimostrazione palese della sua incapacità, come accertato, peraltro, dalla Regione che ha commissariato il Comune per ben due volte a causa degli ingiustificati ritardi. Anzi, con la nomina del commissario provveditore, meno di un mese fa, ha evidenziato come “le criticità del Comune di Trapani riguardano essenzialmente l’organizzazione degli uffici ed il loro coordinamento, che in base alla normativa vigente, sono ascrivibili alla competenza del sindaco”. I trapanesi hanno compreso che la sua è solo propaganda elettorale e che continua a prenderli in giro. Il Rendiconto 2021, infatti, deve ancora essere analizzato dai Revisori dei Conti, gli stessi che nel 2020 certificarono i numeri “ballerini” dell’uscente, considerato che, in quell’occasione, a fronte di un utile di 7 mila euro approvato dalla Giunta, portarono in Consiglio “altri” dati, con un risultato negativo di un milione e 800 mila euro. È giunto il momento di lanciare l’operazione verità ed i trapanesi, sotto la nostra guida, potranno stare tranquilli, perché appena insediati a Palazzo D’Alì, avvieremo il controllo dei numeri “reali”, per capire le condizioni delle Finanze del Comune. Amministrare è una cosa seria.

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