Sanità
Aggiornamento positivi a Pantelleria e provincia di Trapani

Ecco il bollettino quotidiano diramato dall’ufficio stampa dell’ASP di Trapani, relativo alla giornata di oggi 1 giugno 2022.
Ad oggi il numero dei positivi al covid-19, a Pantelleria, risulterebbe essere pari a 37, mentre nell’ultimo aggiornamento del 31 maggio era pari a 39
Vediamo l’andamento in tutta provincia di Trapani
Il numero dei guariti in provincia vede un numero totale di 104,047 Attuali positivi: 2304 (ultimo aggiornamento del 3 maggio 2199); decessi: 664 ( 664) .
Ricoverati in terapia intensiva 0, ricoverati in terapia semi intensiva 9 in degenza ordinaria 33
Comune |
Ieri |
oggi |
Alcamo |
263 |
278 |
Buseto Palizzolo |
11 |
10 |
Calatafimi Segesta |
29 |
35 |
Campobello di Mazara |
66 |
72 |
Castellammare del G. |
80 |
98 |
Castelvetrano |
168 |
173 |
Custonaci |
35 |
36 |
Erice |
118 |
129 |
Favignana |
7 |
7 |
Gibellina |
8 |
9 |
Marsala |
385 |
400 |
Mazara del Vallo |
232 |
224 |
Misiliscemi |
17 |
16 |
Paceco |
64 |
69 |
Pantelleria |
39 |
37 |
Partanna |
73 |
76 |
Petrosino |
30 |
27 |
Poggioreale |
32 |
34 |
Salaparuta |
11 |
12 |
Salemi |
49 |
48 |
San Vito Lo Capo |
23 |
26 |
Santa Ninfa |
15 |
16 |
Trapani |
384 |
407 |
Valderice |
54 |
60 |
Vita |
6 |
5 |
Economia
Salute, Schifani: «Incentivo economico a medici di ospedali di zone disagiate» come Isole Minori

Presidenza della Regione
Un incentivo economico a favore dei medici che prestano servizio nei presidi ospedalieri di zone disagiate o in quelli che presentano maggiori carenze di organico. Lo prevede una norma predisposta dal governo regionale che sarà inserita nel disegno di Legge di stabilità il cui testo è già all’attenzione delle commissioni di merito dell’Ars.
«L’obiettivo – spiega il presidente della Regione, Renato Schifani – è quello di trattenere il personale nelle sedi più disagiate, come le isole minori, le zone montane e periferiche, e, nel contempo, di provare a convincere i medici a trasferirsi in queste strutture cosiddette di frontiera. Dopo il bando per il reclutamento di 1.500 medici stranieri, mettiamo in campo un’altra soluzione per far fronte alla carenza di sanitari nel sistema siciliano e assicurare i livelli essenziali di assistenza ai cittadini. Una misura temporanea e urgente in attesa che da Roma arrivino i provvedimenti per risolvere strutturalmente un problema che coinvolge tutto il Paese: il numero chiuso nelle facoltà di Medicina».
La norma stanzia venti milioni di euro per il prossimo triennio. Secondo il report del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, diretto da Salvatore Iacolino, infatti i medici che prestano servizio nei presidi disagiati sono 302 (di cui 289 a tempo indeterminato), a fronte di una pianta organica di 576. Con un decreto dell’assessore alla Salute Giovanna Volo saranno determinati i criteri per l’attribuzione dell’incentivo, che può arrivare massimo a mille euro al mese.
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Sanità
Regione seleziona medici stranieri: pubblicato avviso. Schifani: «Misura per garantire diritto alla salute»

Presidenza della Regione
La Regione Siciliana pronta a reclutare medici stranieri per far fronte alle carenze di personale del sistema sanitario regionale.
L’assessorato regionale alla Salute ha pubblicato, infatti, un avviso pubblico “aperto” (cioè senza scadenza) rivolto ai medici sia di Paesi dell’Unione europea che di provenienza extracomunitaria. «L’obiettivo del mio governo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – è garantire il diritto alla salute a tutti i siciliani.Per questo, stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia. Servono però anche provvedimenti di carattere strutturale e per questo già da tempo ho avviato un dialogo con il ministro alla Salute per rivedere il numero chiuso per l’accesso al corso di laurea in Medicina».
L’avviso pubblico
L’avviso pubblico, predisposto dal dirigente generale del dipartimento regionale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e firmato dall’assessore regionale Giovanna Volo, prevede l’assunzione di medici nelle aree di Medicina d’emergenza e urgenza, Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Medicina interna, Gastroenterologia, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Neurologia con stroke unit, Cardiologia, Psichiatria, Urologia, Ostetricia e ginecologia.
Le istanze saranno inserite secondo l’ordine cronologico di arrivo e valutate con cadenza almeno quindicinale da una Commissione che verrà costituita con un provvedimento dal dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica. I medici saranno assunti dopo un colloquio e una valutazione della coerenza dei curricula rispetto alle necessità del sistema sanitario. Una misura straordinaria sulla quale la Regione punta per affrontare le criticità della nostra Isola in diversi settori sanitari che permetterà di ridurre il ricorso alle costose esternalizzazioni.
Il fabbisogno del personale per numeri
Il fabbisogno di personale ammonta a 1.494 unità. Nelle Asp mancano 174 medici ad Agrigento, 154 a Caltanissetta, 159 a Catania, 116 a Enna, 169 a Messina, 210 a Palermo, 96 a Ragusa, 87 a Siracusa e 201 a Trapani.
Nelle aziende ospedaliere la carenza è di 57 medici al Policlinico di Catania, a Messina 15 all’ospedale Papardo e 17 al Policlinico, a Palermo 33 all’ospedale Cervello e 6 all’Arnas Civico.
Suddivisione per discipline
Per quanto riguarda la suddivisione per discipline mancano 127 specialisti in Cardiologia, 92 in Chirurgia generale, 39 in Gastroenterologia, 94 in Ginecologia e ostetricia, 302 in Emergenza-urgenza, 152 in Medicina interna, 52 Neurologia con stroke, 93 in Ortopedia e traumatologia, 31 in Pediatria, 324 in Anestesia e rianimazione, 144 in Psichiatria e 44 in Urologia. L’avviso è pubblicato sul portale web della Regione Siciliana al seguente link.
Sanità
Palermo, fragilità del cuore delle donne e stato di salute della cardiologia argomenti al Cervello

La fragilità del cuore delle donne e lo stato di salute della cardiologia del Cervello di Palermo, dopo la pandemia
Impennata dei ricoveri e sempre maggiore inclusività delle donne in cardiologia, dall’interventistica alla terapia intensiva.
Parla il primario Vincenzo Polizzi
Il cuore degli uomini e delle donne non è lo stesso e la fragilità del sesso femminile non è considerata dal punto di vista sentimentale ma è oggetto di studio scientifico. E di cardiologia di genere e dello stato di salute, dopo la pandemia, della Cardiologia dell’ospedale Cervello di Palermo, si è discusso nell’incontro dal titolo “Dal Cervello al cuore”, che ha preso il via nell’aula magna Maurizio Vignola del presidio ospedaliero di via Trabucco e si è concluso al Saracen Sands Hotel di Capaci. L’iniziativa, promossa dal primario di Cardiologia del nosocomio, Vincenzo Polizzi, ha visto impegnati cardiologi del capoluogo siciliano, dell’Isola e di tutta Italia. Provider e segreteria organizzativa a cura di Biba Group.
Alla presenza, tra gli altri, del commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello, Walter Messina e di Salvatore Requirez, alla guida del dipartimento per le Attività sanitarie e dell’Osservatorio epidemiologico (Dasoe) della Regione Siciliana, si è parlato di una vera e propria rinascita del reparto e della crescita della cardiologia di genere, sensibile alle differenze tra uomo e donna nella cura delle malattie legate al cuore, nonché del sempre maggiore avvicinamento delle donne alla cardiologia.
Impennata dei ricoveri nel reparto Cardiologia dell’ospedale Cervello
Vincenzo Polizzi, palermitano che ha costruito la sua carriera al San Camillo di Roma, dal primo giugno 2022 è direttore dell’unità operativa complessa (UOC) di Cardiologia dell’ospedale Cervello. “Dall’inizio del mio mandato ad oggi – ha spiegato Polizzi – c’è stata una notevole crescita in termini di accesso alle cure. I ricoveri sono notevolmente aumentati, sia in urgenza sia in elezione, a testimonianza di una ripresa della fiducia nei confronti di questa istituzione cardiologica cittadina. Dopo l’emergenza Covid – prosegue -, in cui l’ospedale è diventato un polo dove far convergere la popolazione positiva, riducendo altre prestazioni ospedaliere e di cardiologia in particolare, oggi, la UOC Cardiologia ha ripreso la sua rotta e le sue attività, riportando in alto l’eccellenza che ha sempre caratterizzato questo nosocomio”.
Inclusività femminile e differenze di genere in cardiologia
“Si stanno avvicinando sempre più donne alla cardiologia – ha commentato Maria Gabriella Carmina, direttore dell’unità coronarica dell’ospedale Cervello – a quella interventistica e alla terapia intensiva. È in grande sviluppo la cosiddetta cardiologia di genere, che assume come punto di osservazione le caratteristiche differenti della donna rispetto all’uomo, riguardo in particolare alla cardiopatia ischemica che ha un esordio e caratteristiche diverse. Infatti, è più difficile da essere evidenziata e ha cure particolari, sia per le donne ancora fertili, sia per le donne in gravidanza, su cui l’attenzione è massima, sia sulle donne affette da neoplasie mammarie che possono avere problemi cardiologici e che entrano in un vero e proprio programma di protezione, perché il nostro reparto ha una grande competenza nella cardio-oncologia”.
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