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Trasporti

Aeroporto di Pantelleria, una eredità da sfruttare in modo nuovo per lo sviluppo dell’Isola

Redazione

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota di Aurelio Mustaccioli

Ieri sera nella sala consiliare del Comune di Pantelleria il maresciallo Picone ha illustrato ai cittadini panteschi le recenti importanti scoperte dell’ufficio storico dell’aeronautica militare mostrando eccezionali documenti e fotografie relative al progetto di espansione dell’aeroporto e di costruzione dell’aviorimessa militare, realizzato tra il 1937 e il 1938.

I documenti hanno mostrato la grandiosità dell’opera cbe ha visto impegnati più di 3000 operai che hanno trasformato per sempre l’orografia della fertile contrada Mugna (che significa grande giardino), un territorio di circa 200 ettari, creando l’attuale spazio aereoportuale.

Le numerose fotografie ritrovate rappresentano un importante documento storico che illustra nel dettaglio le fasi costruttive della grandiosa aviorimessa su due piani di più di trecento metri di lunghezza in grado di ospitare 20 caccia e 19 bombardieri.
I documenti ritrovati, inoltre, sfatano l’ attribuzione degli hangar a Nervi che non risulta coinvolto nel progetto.

Oggi, a distanza di 80 anna da quegli anni, si può provare a tracciare un bilancio di quell’opera colossale, valutando i pro e i contro del disegno di Mussolini, che, attribuendo valenza strategico militare all’isola di Pantelleria, aspirava a farne la portaerei del mediterraneo.

Quale eredità ci ha lasciato?

È indubbio che sono state realizzate importante opere infrastrutturali oggi ancora disponibili per usi civili, come l’aeroporto e una fitta rete stradale.
Dall’altro lato è evidente come la militarizzazione dell’isola abbia trasformato Pantelleria in un primario obiettivo militare che ha portato al bombardamento angloamericano del ’43 e alla completa distruzione della città di Pantelleria con gravissime conseguenze economiche e sociali per un’ isola fiorente ma dalla fragile economia

Inoltre, la scelta del sito aereoportuale, alternativo a siti più “semplici” come quello dell’ Arenella adiacente il mare, ha portato alla distruzione di una importante contrada fertile.
E va poi considerato che la concentrazione di risorse su infrastrutture dedicate all’aeronautica non ha consentito, ad esempio, la costruzione di un porto che avrebbe potuto essere utilizzato in futuro per fini civili, e la cui mancanza costituisce da sempre una delle note dolenti dell’isola.

Oggi poi la rilevanza strategico militare dell’isola è oggettivamente bassa, e ciò è testimoniato dalle modestissime operazioni aeronautiche.
La copertura aerea e navale difensiva del paese è infatti assicurata dalle più importanti basi siciliane, e le attività militari a Panelleria alla fine sono limitate alla gestione dei flussi migratori dall’africa.

Le infrastrutture aereoportuali sembrano pertanto vere e proprie cattedrali nel deserto, spartite nella loro gestione tra marina militare, aeronautica militare e ENAC (aviazione civile), e limitate nella loro attività.
La marina gestisce spazi praticamente inutilizzati e dispone di un hangar che ospita solo l’elicottero del 118.
L’aeronautica ha a disposizione spazi ancora più importanti e gestisce l’imponente aviorimessa, praticamente sempre vuota.
L’ENAC gestisce un aeroporto con due piste operative e una nuova aereostazione, ma ha praticamente inesistenti attività di aeronautica generale e traffici commerciali estremamente contenuti (180.000 passaggi nel 2021) pari alla metà di quelli di Lampedusa, quattro volte più piccola e con una sola pista operativa.

Credo sia tempo pertanto che venga impostata una nuova gestione meno frammentata di queste infrastrutture, sotto la supervisione del comune di Pantelleria, affinché esse diventino strumento di sviluppo per l’economia dell’isola e fonte di reddito per i panteschi, che sono alla fine i proprietari ultimi di Pantelleria.

Aurelio Mustaccioli

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Personaggi

Pantelleria – Aeroporto Armani, l’ok del Ministro Salvini

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Salvini favorevole all’intitolazione dello scalo a Giorgio Armani

 Il Comune di Pantelleria ha espresso il desiderio di intitolare l’aeroporto dell’isola a Giorgio Armani.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è favorevole e ha sollecitato l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) affinché possa avviare tutte le interlocuzioni necessarie, anche con la famiglia del grande stilista, per valutarne la rapida fattibilità.

Il sindaco Fabrizio D’Ancona:
“Ringrazio il ministro. Voglio ringraziare a nome mio e di tutta la comunità di Pantelleria il ministro Matteo Salvini per essersi espresso favorevolmente all’intitolazione dell’aeroporto dell’isola a Giorgio Armani. Spero che l’iter possa concludersi presto”. Lo ha detto il sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona appresa la notizia che il ministro Salvini è favorevole alla proposta del Comune.

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Trasporti

A Pantelleria due nuovi mini-bus elettrici

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Lo annuncia il  Gruppo d’Auria: 2 Altas Novus City V7 per Pantelleria. A ricevere i mezzi: Salvatore Gambino e Giovanni Pavia

Cresce la flotta degli automezzi pubblici elettrici a Pantelleria.
I veicoli, parte di un’iniziativa finanziata dal Pnrr e dal programma “Isole Verdi,” sono destinati a potenziare il servizio di trasporto pubblico locale. I nuovi mezzi sono stati affidati nell’ambito di una gara telematica europea a procedura aperta indetta dalla Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Pantelleria, Lampedusa e Linosa, Ustica e Salemi, di cui Pantelleria è capofila. 

L’evento di consegna si è svolta alla presenza del Comune di Pantelleria e del Responsabile Unico del Progetto e Responsabile del Procedimento per la fase di gara, l’ingegner Salvatore Gambino, oltre a una delegazione di autisti e al responsabile dell’autoparco comunale, tra cui il responsabile di quest’ultimo Giovanni Pavia.
Durante la cerimonia, non si è solo celebrata l’entrata in servizio dei nuovi mezzi, ma è stato anche firmato il contratto per la fornitura di due ulteriori veicoli elettrici identici, consolidando ulteriormente l’impegno dell’amministrazione verso una transizione ecologica del parco mezzi pubblico.

Un po’ minibus, un po’ midibus: i 7,5 metri di lunghezza dell’Altas Novus City V7 sono pronti a entrare in servizio in una delle isole più belle d’Italia, Pantelleria. A curare la consegna dei due autobus elettrici ci ha pensato il Gruppo D’Auria, che da qualche anno è il dealer italiano dell’azienda lituana.

Si tratta di un mezzo, se vogliamo, sui generis, che Altas ha sviluppato a quattro mani con un partner cinese, Zhongtong: mosso da motore Dana Tm4 (sincrono a magneti permanenti) capace di sprigionare una potenza di 200 kW, l’Altas Novus City V7 è alimentato da batterie agli ioni di Litio da 140 kWh e fornite dalla Catl; i pacchi sono allocati al posteriore e al tetto e garantiscono – secondo la casa costruttrice – 300 km di autonomia con una singola carica.

A fine del 2024, ricordiamo, il modello era stato ufficialmente messo a disposizione sul mercato: dopo un anno di test su strada e ultimi colpi di cesello, Altas Auto aveva aperto gli ordini per il mercato italiano, con D’Auria ad occuparsi della commercializzazione (come già fa per altri modelli made in Lituania).

Dalla nota di Gruppo D’Auria consegna minibus a Pantelleria

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Trasporti

Lega Pantelleria: “Grazie all’On. Lo Curto la Lega si conferma sindacato dei territori. Partono lavori della strada Porto-Aeroporto di Pantelleria”

Redazione

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Pantelleria scrive oggi una pagina nuova della sua storia: parte il collegamento stradale tra porto e aeroporto, un’opera attesa da anni che rappresenta molto più di un’infrastruttura.

È la dimostrazione che quando ci si crede davvero, i risultati arrivano.
Nel 2022 l’On. Eleonora Lo Curto diceva con orgoglio: “Il risultato di cui vado più orgogliosa sono sicuramente i 3 milioni di euro che ho fatto stanziare per il collegamento porto-aeroporto di Pantelleria, una via di comunicazione fondamentale per il trasporto di merci e per il turismo che avrà un impatto fondamentale sull’economia isolana.”

Oggi quelle parole diventano realtà: dalla promessa al cantiere, dal sogno alla concretezza.
Questo non è solo un investimento economico, ma un atto d’amore verso l’isola e verso chi ogni giorno la vive, la fa crescere, la rende più forte.
La Lega dimostra ancora una volta di essere il sindacato dei territori, di ascoltare le comunità e di portare a casa i risultati che servono.

Non si tratta di fare propaganda, ma di fare la differenza nella vita delle persone.
Pantelleria diventa così più accessibile, più pronta a cogliere le sfide del futuro.
Un futuro che la Lega, con il lavoro dell’On. Lo Curto e la guida del Ministro Matteo Salvini, vuole costruire insieme ai cittadini, giorno dopo giorno.

F.to
Segreteria – Lega Pantelleria

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