Salute
Aborto – Safina (PD): “Schifani venga in Aula. È ora di garantire salute e diritti alle donne siciliane”

Trapani, 2 maggio 2025 – “Martedì 6 maggio sarà una data importante per la Sicilia. All’Assemblea Regionale porteremo in Aula la norma che prevede l’assunzione di personale sanitario non obiettore nelle strutture pubbliche dell’isola, con l’obiettivo di garantire piena applicazione alla legge 194. In quella sede, mi aspetto e chiedo che il Presidente della Regione Renato Schifani sia presente. Perché, quando si parla di salute, di diritti, di donne, il massimo rappresentante delle istituzioni non può restare in disparte”.
L’appello accorato arriva dal deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina che ha proposto la norma e dal Coordinamento delle donne democratiche siciliane.
“Oggi in Sicilia l’interruzione volontaria di gravidanza, sebbene prevista dalla legge nazionale, – spiega Safina – è ostacolata nella pratica da un sistema che non funziona. Oltre l’85% dei ginecologi è obiettore di coscienza, in alcune province la percentuale supera il 90%. Questo dato ha un significato preciso: troppe donne non riescono a esercitare un diritto riconosciuto, troppe strutture non sono nelle condizioni di offrire un servizio fondamentale, e troppi silenzi istituzionali aggravano una situazione che sfocia, di fatto, in una discriminazione strutturale”.
“Parliamo della salute delle donne siciliane -insiste il deputato trapanese -. Della loro possibilità di scegliere, di essere curate, di non dover affrontare percorsi umilianti o migrazioni sanitarie per ottenere ciò che la legge già garantisce. Questa proposta di legge nasce per dare una risposta concreta e immediata: rafforzare il personale sanitario con figure non obiettrici, capaci di assicurare il servizio in ogni struttura pubblica dell’Isola. Non è uno scontro ideologico, è una questione di giustizia, di dignità, di salute pubblica”.
A sostegno della richiesta si unisce anche la voce del Coordinamento Donne Democratiche, che attraverso Cleo Li Calzi, componente dell’esecutivo nazionale, ribadisce con forza: “È inaccettabile che nel 2025 in Sicilia non sia ancora garantito un diritto fondamentale come quello alla libera scelta delle donne. La piena attuazione della legge 194/78 nelle strutture sanitarie pubbliche non è più rinviabile. È un diritto irrinunciabile che deve essere garantito in ogni provincia, senza ostacoli, senza ipocrisie, senza zone d’ombra. Il provvedimento in discussione è un atto dovuto per garantire l’equità nell’accesso alle cure, contrastare le disuguaglianze territoriali e riaffermare la laicità delle istituzioni pubbliche”.
Da qui l’appello al presidente Schifani: “Martedì venga in Aula. Partecipi al dibattito. Ci dica cosa pensa della mancata attuazione della legge 194 in Sicilia, della negazione quotidiana del diritto delle donne a decidere sul proprio corpo, delle ripercussioni che tutto questo ha sulla loro salute fisica e psicologica. E se ha delle perplessità sul testo che sarà discusso, le esprima. Ci dica come, secondo lui, può essere modificato e migliorato. Il confronto democratico è sempre benvenuto, ma il silenzio e l’assenza non sono tollerabili”.
“Il rispetto delle leggi dello Stato, il diritto alla salute, l’equità nell’accesso alle cure non sono temi negoziabili. Sono le fondamenta della nostra convivenza civile. E oggi, in Sicilia, sono a rischio. Il governo regionale non può più voltarsi dall’altra parte. È il momento della verità” conclude Safina.
Salute
ASP Trapani, 6 maggio Giornata Mondiale dell’ASMA: all’Ospedale Abate info point per prevenzione diagnosi e cura

E’ possibile prenotarsi il 5 maggio, ecco come
L’Asp Trapani aderisce alla Giornata mondiale dell’#Asma, che quest’anno ricorre martedì 6 maggio, con una serie di attività di promozione della salute rivolte alle famiglie con bambini in età pediatrica.
Il servizio di #Allergologia e Pneumologia pediatrica dell’Unità operativa complessa di #Pediatria con Talassemia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, diretta da Maria Rosaria La Bianca, allestirà martedì prossimo, all’interno del reparto, un info point per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie respiratorie in età evolutiva. In programma consulenze, test allergologici gratuiti, distribuzione di materiale informativo, incontri formativi per i genitori e dimostrazioni pratiche sull’uso corretto degli inalatori.
Prenotazioni
Per prenotazioni, o maggiori informazioni, si deve chiamare, entro il 5 maggio, il numero 0923 809617 dalle ore 10.00 alle 12.00. L’evento è realizzato con il patrocinio della Società Italiana Malattie Respiratorie Infantili, della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica e della Società Italiana di Pediatria.
L’asma è una delle patologie respiratorie croniche più diffuse al mondo e, in età pediatrica, rappresenta la malattia cronica più frequente, interessando circa un bambino su dieci nei Paesi occidentali. L’infiammazione delle vie aeree, causate da diversi fattori quali ad esempio allergeni, inquinamento e fumo di sigaretta, genera un aumento della responsività bronchiale – un’eccessiva contrazione del muscolo liscio che circonda i bronchi-, che, a sua volta, causa episodi ricorrenti di crisi respiratorie, i cosiddetti ‘attacchi d’asma’ con respiro sibilante, senso di costrizione toracica e tosse. Se non trattati in modo adeguato, già dalla più tenera età, gli attacchi possono essere anche molto gravi e addirittura fatali, ed quindi è necessaria una diagnosi precoce e tempestiva.
Salute
Sanità, Giuliano (UGL): “OSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

“E’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercò attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignità ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualità, una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanità italiana. Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilità di dichiarare usurante la professione, a cui però non è stato dato alcun riscontro. Così che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti. Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietà, si è data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. Così, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanità italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignità che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.
Salute
Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.
Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.
Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.
Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.
I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica
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