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Cultura

A Pantelleria arriva Babbo Natale. L’8 dicembre dopo accensione mega albero

Redazione

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Cari Concittadini,
l’Amministrazione Comunale Γ© lieta di annunciare che, con la preziosa collaborazione delle associazioni dell’isola, sta preparando un evento magico per i nostri piccoli cittadini: “Arriva Babbo Natale”

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Il Giorno 8 dicembre, dopo l’accensione dell’albero grande di Piazza Cavour alle 17.30.

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Dopo la cerimonia, un allegro gruppo di Elfi sarΓ  presente per raccogliere le speciali letterine che i bambini avranno preparato con tanto amore per Babbo Natale.

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L’8 dicembre a Piazza Cavour ore 17.30 (Pantelleria Centro).
Il 9 dicembre, i nostri elfi saranno a Piazza Perugia dalle 17.30 alle 19.00 (Tracino).
Il 10 dicembre, li troverete nella Piazza di Scauri dalle 17.30 alle 19.00 (Scauri).
Non preoccupatevi se non avete potuto partecipare l’8 dicembre!
Avrete altre due occasioni per consegnare le vostre letterine e far sentire i desideri dei bambini.

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Dopo aver ascoltato le vostre dolci letterine e aver parlato con le famiglie per concordare le modalitΓ  di consegna, Babbo Natale si preparerΓ  a diffondere la gioia natalizia consegnando i doni.

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Contattate Stefano al numero +39 349.8071738. Saremo felici di rispondere a ogni vostra domanda e di rendere questo Natale indimenticabile per tutti!

Condividete questo messaggio con amici e familiari affinchΓ© nessun bambino si perda l’opportunitΓ  di vivere la magia di “Arriva Babbo Natale”.
Grazie a tutti per la partecipazione e per rendere speciale questo periodo dell’anno per la nostra comunitΓ !

Cultura

Pantelleria, concluso il Corso “Agricoltura Bio Naturale” 4 giorni intensi senza perdere partecipanti

Direttore

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La soddisfazione di Giovanni Bonomo e del Presidente del Giamporcaro, Anna Rita Gabriele

Si Γ¨ concluso ieri, 16 novembre, il Corso “Agricoltura Bio Naturale”, organizzato dal Centro Culturale Giamporcaro di Pantelleria.

La soddisfazione degli organizzatori, Giovanni Bonomo e Anna Rita Gabriele, Γ¨ stata grande e il loro entusiasmo si percepisce nei loro occhi e attraverso le loro parole: vedere quel gruppo di uomini e donne che rimaneva colpito e interessato durante tutti e quattro i giorni dedicati al workshop.

Ma il centro del successo Γ¨ nella modulazione del calendario, ma, non di meno, nelle capacitΓ  di Luigi Rotondo, ormai definito mattatore di quel teatro che aveva come copione l’agricoltura pantesca, quella difficile, quella eroica,

L’esperto per ben quattordici ore ha tenuto banco con passione verso l’argomento e verso l’attento auditorio, facendo sfiorare le menti dal ricordo del lavoro degli antenati panteschi, la riconoscenza e l’orgoglio di una comunitΓ  fiera del proprio lavoro e delle eccellenze che con sacrifici tenta di mantenere vivo.


Il corso si Γ¨ articolato in una parte teorica conoscitiva dell’ambiente in generale, delle caratteristiche dei terreni panteschi, per poi passare alla pratica. In questa fase, il conferenziere palermitano ha mostrato praticamente come realizzare prodotti fertilizzanti ovvero antiparassitari, con quanto si ha in casa o nell’orto.
In buona sostanza ha dimostrato come l’orto possa aiutare l’orto stesso.

Nella giornata finale, cioè domenica scorsa, la platea è stata condotta presso diversi campi agricoli, tra cui uno presso il Lago, il cui proprietario ha dato mostra della sua maestria e attenzione nelle sue produzioni.

Ora, di quanto si Γ¨ appreso, bisogna fare tesoro e mettere a disposizione quella preziosa conoscenza del resto della comunitΓ  che non Γ¨ potuta essere presente e, infine, trovare la chiave per avvicinare i ragazzi verso una attivitΓ  cosΓ¬ importante per l’umanitΓ ,Β 

Il successo delle cose, spesso Γ¨ nel lavoro di squadra, anche solo come supporto e quindi tutti i partners dell’evento sono stati grandi sostenitori e si parla, oltre che del Comune, rappresentato per l’occasione dall’Assessore all’Agricoltura Massimo BonΓ¬, e dell’Ente Parco rappresentato dal suo direttore Carmine Vitale e Andrea Biddittu, anche di: aziendeΒ Donnafugata, conΒ Baiata, PellegrinoΒ conΒ Poma,Β Emanuela Bonomo, per ilΒ Consorzio Vini DocΒ il vicepresidenteΒ Salvatore Murana e Fabrizio Basile, ma anche dell‘Autonoleggio Policardo, Stel Mond e Steri Gess.

Il VideoΒ 

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Cultura

Buscemi: Un Borgo da Riscoprire dagli Iblei a Pantelleria

Laura Liistro

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Nell’antico borgo i ruderi del Castello Requesenz, il casato del principe di Pantelleria

Buscemi, piccolo borgo montano nel cuore della Sicilia, non Γ¨ solo un luogo ricco di tradizioni e bellezze naturali, ma un crocevia di storia, economia e nobiltΓ , che affonda le sue radici nell’influenza della potente famiglia dei Requesens. Questo paese, che conserva intatto il fascino di un tempo, Γ¨ stato la culla di una delle famiglie nobili piΓΉ significative della Sicilia.

Buscemi

I Requesens, di origini catalane, hanno avuto un impatto profondo sulla storia del borgo e dell’isola, e la loro presenza a Buscemi risale almeno al XV secolo. Il Castello Requesenz, i cui ruderi ancora svettano sulle colline circostanti, testimoniano la grandezza del passato di Buscemi, quando il borgo era al centro della vita politica, culturale ed economica dell’isola. La dinastia dei Requesens, attraverso le sue numerose generazioni, ha contribuito a fare di Buscemi un centro di cultura e arte, influenzando anche le tradizioni artigianali locali. Buscemi Γ¨ infatti da sempre nota per la sua tradizione di lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica, che ha avuto un’importanza fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per il legame stretto con territori vicini come Pantelleria e Solarino.

Quest’ultimo, insieme a Buscemi, faceva parte dei domini dei Requesens, unendo la Sicilia interna alla costa e alle isole. Il commercio tra Buscemi, Pantelleria e Solarino ha alimentato un florido scambio di beni artigianali e risorse naturali, rafforzando la coesione sociale e culturale tra questi territori. La ceramica di Pantelleria, celebre per la sua qualitΓ , si univa a quella di Buscemi, mentre le produzioni agricole e artigianali dei due territori si integravano, creando una rete di scambi che ha reso questi luoghi particolarmente ricchi di tradizioni.

Il legame tra Buscemi e Pantelleria Γ¨ rafforzato dalla figura del Principe di Pantelleria, che era anche Conte di Buscemi e Barone di San Paolo Solarino, una figura nobiliare che ha unito questi territori sotto un’unica egemonia.
Il Principe di Pantelleria, con la sua influenza, ha giocato un ruolo fondamentale nel consolidamento dei legami tra questi luoghi, creando una rete che non solo ha promosso gli scambi commerciali, ma ha anche contribuito a un forte intreccio culturale e sociale. La sua posizione di prestigio ha contribuito a favorire l’integrazione delle risorse naturali e dei prodotti artigianali dei diversi territori, dando vita a un’unica area prospera, in cui la nobiltΓ  dei Requesens aveva un ruolo determinante. Oggi, la riscoperta di questo legame storico rappresenta una grande opportunitΓ  di sviluppo.


Il borgo di Buscemi, con la sua storia nobiliare, puΓ² diventare un centro di attrazione per il turismo culturale e per la valorizzazione del patrimonio artigianale che ha forgiato nel corso dei secoli. Il legame con Pantelleria e Solarino, un tempo consolidato dalla figura del Principe di Pantelleria e dai suoi domini, puΓ² essere riproposto come un modello di sviluppo sostenibile, che coniuga la conservazione del patrimonio con l’innovazione. Il Comune di Buscemi, riconosciuto dal premio Honos come ComunitΓ  Honos 2025, sta puntando sulla valorizzazione della propria ereditΓ  storica per creare nuove opportunitΓ  di crescita economica e culturale.

La storia dei Requesens, la cultura artigianale e i legami storici tra Buscemi, Pantelleria e Solarino sono risorse preziose per un nuovo rinascimento del borgo, che sa restare fedele alla propria identitΓ  e tradizione mentre guarda al futuro con ottimismo. In questo contesto, Buscemi non Γ¨ solo un luogo geografico, ma una comunitΓ  che si fa carico del suo passato, che cresce e si rinnova nel segno della sua tradizione storica, restando sempre fedele a se stessa e ai suoi valori. Un borgo che, attraverso la riscoperta delle proprie radici, ha tutte le potenzialitΓ  per diventare un punto di riferimento per il turismo, l’artigianato e lo sviluppo economico in Sicilia.

Come afferma il sindaco Michele CarbΓ¨: β€œA Buscemi fare impresa non Γ¨ un’impresa. Qui, ogni iniziativa che nasce Γ¨ un’opportunitΓ  di crescita collettiva, perchΓ© il nostro passato ci insegna che solo unendo le forze e valorizzando la nostra storia, possiamo costruire un futuro prospero.” Un messaggio che racchiude la speranza e la determinazione di un borgo che guarda al futuro con fiducia, portando avanti un cammino che unisce tradizione e innovazione.

Laura Liistro

Tutte le immagini sono di gentile concessione di Rosario Acquaviva

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Spettacolo

L’Arte di Essere sΓ© Stessi: a Palermo presentazione del corto β€œChi sono quando mi vesto”

Direttore

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Il 21 novembre nella Sala Teatro del Convitto, una giornata sui temi del rispetto di genere e dell’inclusivitΓ  giovanile

Si concluderanno lunedΓ¬ 17 novembre nelle aule del Convitto Nazionale di piazza Sett’Angeli, a Palermo, i laboratori tematici che hanno visto per tre giornate decine di ragazzi al lavoro insieme a docenti ed esperti di moda e immagine per il progetto β€œL’ Arte di Essere sΓ© Stessi: corpo, moda e immagine”, proposto dalla associazioneΒ Significa Palermo, su idea deΒ I Segni di VenereΒ e del centro commerciale naturaleΒ Piazza Marina & Dintorni.Β  L’iniziativa, sostenuta dall’assessorato regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoroΒ dellaΒ Regione Siciliana, si Γ¨ avvalsa di un panel di esperti e docenti ed ha utilizzato i linguaggi di moda e immagine come strumenti per promuovere autenticitΓ , rispetto e inclusione.

Ad essere coinvolti sono gli studenti della scuola secondaria e del liceo classico con indirizzo specialistico cinematografico delΒ Convitto NazionaleΒ e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Grazie aΒ Zonta International Palermo Zyz, l’iniziativa rientra nell’ambito della campagna internazionale β€œZonta Says No” di sensibilizzazione contro la violenza di genere. A documentare i laboratori creativi sarΓ  un cortometraggio realizzato da due giovani videomaker formatisi all’Accademia di Belle Arti di Palermo,Β Alessia CarusoΒ eΒ Vincenzo Marturana,Β con il contributo del professoreΒ Sergio DaricelloΒ dell’Accademia e del professoreΒ Giovanni MelazzoΒ che cura le classi di produzione cinematografica del Convitto.

La presentazione del corto β€œChi sono quando mi vesto?”

La giornata conclusiva, dal titolo β€œChi sono quando mi vesto?”, si terrΓ  il 21 novembre nella sala teatro, a partire dalle 9 e sino alle 14, e sarΓ  aperta a studenti, famiglie e scuole della rete cittadinaΒ Al Qsar. Interverranno all’incontro la professoressaΒ Cettina Giannino, rettrice del Convitto Nazionale β€œGiovanni Falcone”,Β Angela Galvano, consigliera di ParitΓ  per la Regione Siciliana,Β Giovanna Perricone, garante comunale per l’adolescenza e l’infanzia,Β Giulio Pirrotta,Β presidente dell’associazione Significa Palermo ETS,Β Giuseppe Veniero, presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni eΒ Maria Giambruno, giornalista, ideatrice del progetto β€œL’Arte di Essere sΓ© Stessi”. Β 

In programma, a seguire,Β Angela Chisena, psicologa,Β Sergio Daricello, docente di fashion design e storia della moda dell’Accademia di Belle Arti di Palermo,Β Daniela Ferrara, avvocata e presidente di Zonta International Palermo Zyz,Β Sofia La Porta, merchandiser, fashion coach e creatrice del metodo fashion-up, Anna LaurΓ ,Β docente, counselor che ha coordinato i laboratori eΒ Tiziana Schiavo, coordinatrice del progetto per il Convitto Nazionale. Modera la giornalistaΒ Maristella Panepinto.

SarΓ  anche inaugurata la β€œBiblioteca del Rispetto”, una raccolta di testi dedicati a i temi centrali dell’autostima, ricerca del sΓ©, empatia, rispetto e libertΓ  espressiva.

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