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Cultura

A Pantelleria arriva Babbo Natale. L’8 dicembre dopo accensione mega albero

Redazione

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Cari Concittadini,
l’Amministrazione Comunale Γ© lieta di annunciare che, con la preziosa collaborazione delle associazioni dell’isola, sta preparando un evento magico per i nostri piccoli cittadini: “Arriva Babbo Natale”

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Il Giorno 8 dicembre, dopo l’accensione dell’albero grande di Piazza Cavour alle 17.30.

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Dopo la cerimonia, un allegro gruppo di Elfi sarΓ  presente per raccogliere le speciali letterine che i bambini avranno preparato con tanto amore per Babbo Natale.

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L’8 dicembre a Piazza Cavour ore 17.30 (Pantelleria Centro).
Il 9 dicembre, i nostri elfi saranno a Piazza Perugia dalle 17.30 alle 19.00 (Tracino).
Il 10 dicembre, li troverete nella Piazza di Scauri dalle 17.30 alle 19.00 (Scauri).
Non preoccupatevi se non avete potuto partecipare l’8 dicembre!
Avrete altre due occasioni per consegnare le vostre letterine e far sentire i desideri dei bambini.

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Dopo aver ascoltato le vostre dolci letterine e aver parlato con le famiglie per concordare le modalitΓ  di consegna, Babbo Natale si preparerΓ  a diffondere la gioia natalizia consegnando i doni.

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Contattate Stefano al numero +39 349.8071738. Saremo felici di rispondere a ogni vostra domanda e di rendere questo Natale indimenticabile per tutti!

Condividete questo messaggio con amici e familiari affinchΓ© nessun bambino si perda l’opportunitΓ  di vivere la magia di “Arriva Babbo Natale”.
Grazie a tutti per la partecipazione e per rendere speciale questo periodo dell’anno per la nostra comunitΓ !

Cultura

Pantelleria, lavori di adeguamento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico della palestra della Scuola Media β€œDante Alighieri”

Redazione

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Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che l’Amministrazione comunale di Pantelleria ha portato a compimento l’iter amministrativo e progettuale necessario per il recupero e la piena rifunzionalizzazione della palestra della Scuola Media β€œDante Alighieri”, struttura da tempo inagibile e fortemente attesa dalla comunitΓ  scolastica dell’isola. Il Sindaco comunica che l’intervento rientra in una piΓΉ ampia strategia di riqualificazione dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo prioritario di garantire sicurezza, accessibilitΓ , sostenibilitΓ  energetica e qualitΓ  degli spazi destinati alle attivitΓ  formative e sportive.

Il progetto prevede opere di adeguamento strutturale e funzionale, la messa in sicurezza dell’edificio, il miglioramento delle prestazioni energetiche attraverso l’installazione di impianti moderni e l’utilizzo di fonti rinnovabili, nonchΓ© il completo ripristino della fruibilitΓ  della palestra per studenti, associazioni sportive e iniziative collettive. Il Sindaco comunica che l’intervento consentirΓ  di restituire alla cittadinanza una struttura fondamentale per la crescita educativa, sociale e sportiva dei giovani di Pantelleria, colmando una carenza che per anni ha inciso negativamente sull’offerta di spazi adeguati alle attivitΓ  motorie.

L’Amministrazione Γ¨ consapevole che l’esecuzione dei lavori potrΓ  comportare disagi temporanei; tuttavia, il cronoprogramma Γ¨ stato definito con l’obiettivo di contenere l’impatto sulle attivitΓ  scolastiche, con una durata complessiva stimata in circa 14 settimane. L’Amministrazione continuerΓ  a seguire con attenzione tutte le fasi successive, dall’affidamento dei lavori alla loro realizzazione, assicurando trasparenza, rispetto dei tempi e tutela dell’interesse pubblico. Pantelleria guarda avanti, investendo sulle scuole, sulla sicurezza e sul futuro delle nuove generazioni.

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Cultura

Il violinista di Solarino Don Paolo Teodoro e le radici di una tradizione di due secoli

Laura Liistro

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La storia nascosta di un paese che ha fatto della musica una firma identitaria

Nel 1827, quando il paese non era ancora Comune, un documento d’archivio rivela la presenza inattesa di un musicista professionista. Da allora Solarino non ha mai smesso di essere una comunitΓ  musicale.

Solarino – Nel 1827 il paese non era ancora autonomo e viveva un momento di transizione politica e amministrativa. Eppure, in quell’anno cruciale, emerge un dettaglio sorprendente che permette di leggere la storia locale da una prospettiva nuova. Tra gli atti conservati presso l’Archivio di Stato di Siracusa compare il nome di Don Paolo Teodoro, registrato come violinista.

Un dato che, per l’epoca, spacca in due l’immagine consueta di un borgo rurale fatto solo di agricoltori e artigiani.

Il musicista che rompe gli schemi

Il documento mostra chiaramente che Don Paolo Teodoro non era soltanto un residente rispettato di Solarino. Era un musicista. Un ruolo insolito in un contesto rurale del primo Ottocento, dove la musica raramente compariva nelle registrazioni ufficiali. Teodoro abitava in via Fontana, insieme alla moglie Costantino Eloisa, ma la sua formazione aveva radici ancora piΓΉ profonde. Da giovane, infatti, era cresciuto in una parte dell’attuale Palazzo Requesens, allora indicato come Piano Palazzo n.2, oggi cuore dell’odierna Piazza del Plebiscito, luogo simbolo della vita sociale solarinese. Una crescita in un ambiente architettonico e culturale privilegiato che spiega – almeno in parte – la precocitΓ  di una vocazione musicale riconosciuta persino dagli atti civili borbonici.

Una tradizione musicale che Solarino non ha mai abbandonato

Il caso di Don Paolo Teodoro non Γ¨ un episodio isolato, ma il primo tassello visibile di una storia piΓΉ lunga. PerchΓ© a differenza di tanti altri centri siciliani, Solarino non ha mai smesso di essere un paese musicale. Bande storiche, maestri locali, scuole di musica, gruppi giovanili, famiglie che tramandano strumenti da generazioni, musicisti nazionali , la musica, qui, non Γ¨ un accessorio, ma un linguaggio collettivo. E questa continuitΓ  testimonia una capacitΓ  rara: fare dell’arte una parte della propria identitΓ  civile. Non tutte le comunitΓ  hanno saputo compiere questa scelta. Molti centri rurali hanno perso nel corso del Novecento le proprie tradizioni culturali, travolti da emigrazione e modernizzazione. Solarino, invece, ha seguito una traiettoria diversa: ha difeso la musica, l’ha fatta propria, l’ha trasformata in patrimonio comune.

Questo Γ¨ il vero punto di forza del paese. Una maturitΓ  culturale che trova le sue prime radici in persone come Don Paolo Teodoro: uomini capaci, giΓ  due secoli fa, di portare l’arte dentro la vita quotidiana di una comunitΓ  in trasformazione. Oggi, quando strumenti e prove musicali risuonano nelle case, nelle scuole e nelle piazze, Γ¨ possibile intravedere un filo diretto con quella firma d’archivio del 1827. Solarino continua a distinguersi per il suo fermento artistico. E la storia del violinista Don Paolo Teodoro si rivela allora molto piΓΉ che una curiositΓ  d’epoca: Γ¨ l’origine documentata di un percorso identitario che il paese ha scelto di portare avanti con orgoglio. Due secoli dopo, Solarino resta un paese che suona e questa Γ¨, senza dubbio, una delle sue vittorie piΓΉ grandi.

Laura Liistro

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Cultura

Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica

Laura Liistro

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Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro Γ¨ considerata una delle figure piΓΉ influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si Γ¨ svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.

Elena operΓ² a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative piΓΉ rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilitΓ  di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integritΓ  etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunitΓ  sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.

Oggi, Elena Pizzuto Antinoro Γ¨ riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’ereditΓ  destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Laura Liistro

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