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7 settembre 2020: 15 anni senza le note di Sergio Endrigo. La figlia Claudia ricorda così il cantante che amava Pantelleria

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Era il 7 settembre 2005, quando il mondo della musica rimaneva sotto chock per la scomparsa prematura di Sergio Endrigo a soli 72 anni.
Ma il lutto colpì tutti i suoi estimatori disseminati e conquistati in tutto in pianeta, grazie alle sue poesie su note.
Non di meno colpita ne è stata l’intera comunità di Pantelleria, eletto dall’artista suo rifugio preferito e dove aveva una cerchia di amici veri e sinceri con cui passare gran parte delle giornate vacanziere.
Quando si passa dall’Arco dell’Elefante, non si può non guardare all’insù, per cercarne la casa e ricordarlo affacciato a rimirare il mare cobalto isolano.
Lo scorso anno, Pantelleria gli ha dedicato una piazzetta, proprio a Cala Levante, omaggio di cittadini a colui che ha lasciato una traccia indelebile in ogni cuore che l’ha amato o semplicemente ascoltato.

Sergio Endrigo sulla banchina del Gadir

La figlia Claudia Endrigo, legatissima al suo papà, gli ha dedicato questo pensiero che riportiamo integralmente:
15 anni oggi, che non tocco le tue mani, 15 anni oggi che non vedo il tuo sorriso, 15 anni oggi che non sento la tua voce che mi chiama per qualsiasi cosa, 15 anni che non mi arrivano le tue telefonate per chiedermi dove ho messo i tuoi pantaloni bianchi o per sapere cosa voglio per cena….15 anni che mi manca il profumo del tuo mezzo toscano perennemente acceso…non passa…la mancanza non passa mai…..è una malattia cronica sempre lì in agguato,a volte silente, a volte invece dolorosa e sconvolgente come una scoppiettata in mezzo al cuore…eppure papà, ho scelto questa foto perché è quella che rappresenta meglio ciò che c’ è stato tra di noi. Qui guardiamo nella stessa direzione, come abbiamo sempre fatto, o quasi. E oggi voglio ringraziarti. Voglio ringraziarti perchè la donna che sono, determinata, curiosa, testarda, intransigente e libera lo devo a te. Perché mi hai insegnato a non avere pregiudizi e preconcetti e a pensare sempre con la mia testa, in direzione ostinata e contraria al gregge.
E devo ringraziarti per avermi insegnato a nuotare e ad amare il mare, a voler esplorare terre lontane per conoscere la loro gente, le loro usanze, il loro cibo. Perché mi hai trasmesso la passione per la lettura. Devo ringraziarti perché mi hai insegnato il valore dell’amicizia perché, come dici tu in una tua canzone, quando la voce dell’uomo parla gli rispondo.
Devo ringraziarti perché mi hai insegnato a non accontentarmi del primo che passa, pur di non restare “ sola”. Perché mi hai insegnato a “bastarmi” e ad avere stima di me stessa.
Devo ringraziarti perché mi hai dato tanto e tanto amore che me lo farò bastare finchè vivrò.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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4 Comments

4 Comments

  1. Avatar

    Ilma Salgado

    20:11 - Settembre 8, 2020 at 20:11

    Sono brasiliana. Qui in Brasil , Sérgio Endrigo é stato vivo in nostro chorei e in nostri ricordi. Sempre.

  2. Avatar

    Carlo

    21:12 - Settembre 8, 2020 at 21:12

    la sua modestia,la sua umilta,la sua bravura ,la sua buona educazione sono stati x me un buon esempio una guida lo considero un amico caro e sincero.amo la sua musica poetica e mi manca molto.ciao Sergio

  3. Avatar

    graziella

    12:40 - Settembre 9, 2020 at 12:40

    Grande cantante e, grande Uomo. È riuscito a trasmettere alla figlia valori autentici per vivere in comunità. Tutto il contrario delle famiglie i cui figli sono coinvolti in questi giorni in fattacci di conaca nera.

  4. Avatar

    Angelo Mario

    14:31 - Settembre 9, 2020 at 14:31

    Grandissimo ed unico, vero grande poeta della musica italiana, indimenticabile .

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Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

Redazione

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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