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Attualità

26 agosto Giornata Mondiale del Cane

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Profonda amicizia e legame unico

Si sa, cane è considerato il miglior amico dell’uomo, questo si dalla notte dei tempi, quando si cominciò ad allevarli e tenerli vicini.
Il 26 agosto la Giornata mondiale dedicata a questo “angelo con la coda” ed è stata celebrata per la prima volta nel 2004 negli Stati Uniti su iniziativa dell’esperta di animali domestici Colleen Paige.
Fu scelta questa data perchè proprio il 26 agosto la famiglia di Colleen adottò il primo cane, quando lei Paige aveva solo 10 anni. Paige ha anche aperto un portale dedicato alla Giornata
Un suggerimento per onorare i cani in questo giorno? Andare nei rifugi e mettersi a disposizione come volontari, dedicando loro il nostro tempo e un pò del nostro amore.

La Dott.ssa Chiara Bonfà, addestratrice Ente Nazionale Cinofilia Italiana, ha stilato un elenco dei 5 benefici che la vicinanza di un cane può portare:

  1. Chi ha un cane, ride di più: secondo uno studio pubblicato da Society & Animals, i proprietari di un cane hanno maggiori possibilità di ridere durante la giornata. Il motivo? Le smorfie e i comportamenti buffi di cui si rendono protagonisti fanno sì che i loro proprietari ridano molto di più, anche di chi possiede un gatto o altri animali da compagnia.
  2. I cani fanno bene alla salute: chi ha un cane rischia in misura minore di soffrire di depressione. Non solo: uno studio dell’American Heart Association ha rilevato che le persone con una ipertensione al limite, hanno visto i valori scendere dopo 5 mesi dall’adozione di un cane. Gli over 65 che hanno un animale domestico fanno circa il 30% in meno di visite mediche rispetto a chi non ne ha.
  3. I cani aiutano a socializzare: uno studio delle Università di Liverpool e Bristol sostiene che avere un cane migliora la socialità e aiuta a fare nuove amicizie. Stando allo studio, chi ha un cane, infatti, ha più probabilità di incontrare persone e fare nuove conoscenze.
  4. I cani sono un motivo per essere più attivi: come è normale che sia, un cane obbliga una persona a muoversi di più, anche solo per la necessità di essere portato fuori qualche volta al giorno. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Psychosocial Nursing and Mental Health Services, le persone anziane che possiedono cani erano più in forma dei coetanei che non ne hanno.
  5. I cani migliorano l’autostima: diversi studi hanno dimostrato come l’interazione con un cane aiuti le persone a sviluppare maggiore autostima.  I motivi sono da ritrovare nel rilascio di ossitocina, ormone che favorisce l’affettività e l’empatia, ma anche nella produzione di serotonina, l’ormone del buonumore e nella riduzione del cortisolo, che provoca lo stress. 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Carmine Vitale confermato direttore f.f. dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria

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Il nuovo incarico ha durata di sei mesi a far data dal 01.01.2026

Con deliberazione del Commissario Straordinario n. 25 del 15/12/2025 l’incarico temporaneo di direttore facente funzioni è stato confermato al geologo Carmine Vitale. Vitale ha infatti già ricoperto tale ruolo nel precedente semestre (1 luglio al 31 dicembre 2025). Il rinnovo al Dott. Geol. Vitale, già valutato idoneo dalla Commissione Esaminatrice di cui alla procedura di interpello n. 25 del 27/11/2024 a svolgere la funzione di direttore f.f., vede come motivazione l’accuratezza e la dedizione con la quale ha espletato le sue funzioni nel corso del secondo semestre 2025.

La scelta di continuità nell’esercizio delle funzioni trova fondamento nella necessità, nell’attuale fase dell’azione amministrativa dell’Ente, di assicurare l’ottimale finalizzazione dei delicati processi gestionali inerenti programmi/progetti/interventi da attivare, di recente sviluppo, in avanzato stato di attuazione e/o prossimi a scadenza di rendicontazione. Il direttore Vitale, durante i sei mesi di funzione, ha dato molta importanza alla coprogettazione con la Comunità locale insieme al supporto dei colleghi che si sono sempre mostrati disponibili e uniti. “Ringrazio il Commissario Straordinario Italo Cucci” ha dichiarato Carmine Vitale “per avermi concesso la proroga del mandato consentendomi di continuare la piacevole e costruttiva collaborazione al fine di concludere gli obiettivi più lunghi e complessi ancora in corso e di dare propulsione ad altre attività necessarie per la valorizzazione e la tutela del territorio”. “Desidero ringraziare anche Comune, Regione e tutte le associazioni locali, aziende e cittadini per avere avuto un ruolo attivo nella realizzazione di tante iniziative” conclude Vitale.

Il nuovo incarico ha durata di sei mesi a far data dal 01.01.2026, ed è eventualmente rinnovabile, fatta comunque salva la cessazione dell’incarico alla data dell’insediamento del Direttore nominato secondo le procedure della legge 394/91.

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Attualità

CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DI 65 ALLIEVI UFFICIALI DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Redazione

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Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 65 Allievi Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri in servizio permanente

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online da oggi e fino al 9 gennaio attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritte di preselezione, di composizione italiana e di conoscenza della lingua inglese, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali, la prova orale e, infine, il tirocinio). Decidere di arruolarsi nell’Arma significa entrare a far parte di un’organizzazione al completo servizio della comunità, il cui motto distintivo “nei secoli fedele”, racchiude tutti quei valori che devono contraddistinguere ogni uomo e donna che indossa la sua prestigiosa uniforme.

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2025/2026 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 22° anno di età.

I vincitori del concorso, ammessi al 208° Corso dell’Accademia Militare di Modena, frequenteranno un corso di formazione della durata di cinque anni, seguendo corsi militari e universitari, ad indirizzo giuridico-amministrativo presso l’Accademia Militare di Modena e, successivamente, alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, finalizzati al conseguimento della laurea magistrale in giurisprudenza.

Una volta completato il ciclo di studi, i giovani Ufficiali con il grado di Tenente ricopriranno incarichi di comando e responsabilità nelle varie Organizzazioni dell’Arma dei Carabinieri.

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Attualità

FISA – SIPEM – ANAB MENTE CUORE BRACCIO: soccorritori acquatici protagonisti a Venezia

Redazione

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I soccorritori acquatici sono stati i protagonisti dell’incontro tenutosi a Dolo (Venezia) — una svolta significativa nel supporto e nella formazione dei soccorritori acquatici, iniziata già dai primi anni di attivitá della FISA dopo la sua prima autorizzazione. Tale svolta è stata segnata dall’incontro di studio operativo svoltosi presso il Polo Nautico di Dolo.
Questo evento ha visto convergere tre mondi fondamentali per la sicurezza e l’efficacia operativa: la FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), che come obiettivo la formazione, la SIPEM SoS Federazione (Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza Social Support) che da anni garantisce supporto psico sociale anche ai soccorritori impegnati nelle emergenze , e ANAB (Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti) che mira a tutelare la figura dell’assistente bagnanti al lavoro. L’obiettivo, come già preannunciato dai rispettivi presidenti Raffaele Perrotta, Sara Cicchella e Guido Ballarin, è chiaro: migliorare l’integrazione della preparazione tecnica e professionale del soccorritore acquatico con il supporto psicologico e la gestione dello stress in situazioni operative.
Il soccorritore al centro del sistema – questa é la visione del Presidente FISA, Raffaele Perrotta, che ha trovato una forte spinta propulsiva grazie alla volontà di questa straordinaria unione. Il Presidente Perrotta, forte della sua approfondita esperienza e conoscenza delle dinamiche operative in mare, ha voluto con decisione proseguire questo progetto con la SIPEM, con cui collabora da oltre 11 anni, riconoscendo l’urgenza di affrontare le criticità non solo tecniche ma anche psicologiche di questo MESTIERE spesso sottovalutato.
“Il nuoto, la formazione professionale e la predisposizione fisica sono le basi, ma l’efficacia di un salvataggio dipende dalla capacità del soccorritore di mantenere la calma e prendere decisioni lucide sotto pressione”, ha sottolineato il Presidente Perrotta. “Conosco molto bene le problematiche che possono emergere durante un soccorso, dove tutto è in rapido divenire; l’impatto emotivo è spesso devastante e può compromettere l’efficacia dell’intervento. Unire le nostre forze con la SIPEM significa garantire operatori completi, affinché le associazioni di categoria e le società possano disporre di soccorritori preparati, tutelando gli stessi assistenti bagnanti e migliorando la loro performance in ogni fase dell’emergenza.”

Il fulcro di detto evento è stato il primo di una serie di incontri che consentiranno l’acquisizione di consapevolezza e strumenti di gestione degli aspetti psico- emotivi degli assistenti bagnanti. I presidenti delle tre organizzazioni hanno espresso grande soddisfazione, poiché questa collaborazione permetterà di effettuare un’analisi approfondita del comportamento dei soccorritori acquatici, uno studio che mette il soccorritore al centro e da cui bisognerebbe partire per poi legiferare in merito a questo mestiere tanto bello quanto complesso.
Il Presidente A.N.A.B Guido Ballarin ​”Sono entusiasta per quanto si sta facendo per tutti gli assistenti bagnanti e ringrazio vivamente FISA e SIPEM per questa visione lungimirante. L’introduzione di elementi psicologici nella formazione dell’Assistente Bagnanti è un passo fondamentale. Il soccorritore acquatico non deve essere solo tecnicamente preparato, ma anche mentalmente forte e consapevole delle dinamiche emotive del salvataggio. Questa sinergia eleva la qualità del servizio e la tutela di chi opera sulle nostre coste.”
Ha aggiunto il Perrotta “Continuiamo a mettere l’uomo al centro di tutto quanto riguarda il soccorso acquatico e le situazioni di emergenza. Il soccorritore vive e reagisce emotivamente e cognitivamente a queste situazioni estreme; con questo percorso potrá rafforazare la propria resilienza.”
“Come psicologi dell’emergenza impegnati sul campo da oltre 26 anni, siamo ben consapevoli dell’importanza del supporto ai soccorritori. La salute mentale è fondamentale per svolgere il nostro lavoro con efficacia e professionalità” ha concluso la dott.ssa Sara Cicchella, Presidente di SIPEM SoS Federazione OdV: “Per questo, è importante parlare di benessere psicologico, prevenire attraverso la conoscenza e la gestione degli aspetti psico-emotivi e sostenere i futuri assistenti bagnanti che, come tutti i soccorritori, potrebbero trovarsi in difficoltà. La sinergia tra SIPEM SoS Federazione e FISA pone al centro l’attenzione per il benessere e la sicurezza psicologica come elemento cruciale per prendersi cura degli altri”.
Questa sinergia tra addestramento tecnico e scienza psicologica promette di ridefinire gli standard di preparazione, creando protocolli che non solo migliorano l’efficacia del salvataggio, ma tutelano anche la salute psicologica di chi opera in prima linea.
L’incontro, ospitato presso il Polo Nautico di Dolo dal maestro di salvamento e delegato FISA Matteo Giardini e condotto dal Presidente SIPEM SoS Veneto dott. Paolo Pillon, si è concluso con un forte impegno da parte di tutti a proseguire su questa strada, perché questo modello di formazione non si limita a insegnare a salvare vite, ma insegna anche a gestire la propria mente per farlo al meglio, preservando la salute psicofisica, affinché i giovani soccorritori del futuro non debbano affrontare da soli ciò che si scatena silenziosamente prima, durante e soprattutto dopo un’emergenza.
In un periodo storico in cui l’Italia riconosce sempre piú l’importanza di tutelare il benessere psicologico in contesti educativi e lavorativi, anche il salvamento acquatico ci trova la sua dimensione.

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