Ambiente
13,500 chili di Pneumatici Fuori Uso Raccolti a Pantelleria da Marevivo. Prossima tappa Lampedusa

Riprende il viaggio di Marevivo ed EcoTyre in giro per l’Italia alla ricerca di PFU, a terra e in mare. Siamo ormai giunti all’ottava edizione di questa iniziativa a favore dell’ambiente e della salvaguardia del mare grazie alle raccolte straordinarie organizzate da EcoTyre e realizzate con il prezioso contributo dei volontari di Marevivo.
I PFU sono rifiuti che se lasciati in natura sono classificati come permanenti, cioè non si deteriorano, restano lì, in mare o in natura, per centinaia di anni. Se ben gestiti, invece sono riciclabili al 100% e si trasformano in una risorsa perché il polverino derivante dalla loro lavorazione può essere impiegato in tantissimi utilizzi, dalle pavimentazioni antiurto ai pannelli fonoassorbenti, passando dall’arredo urbano agli asfalti modificati. Proprio per favorire il riciclo della gomma, EcoTyre ha sviluppato, negli ultimi anni, il progetto Da Gomma a Gomma che ha consentito il reimpiego del polverino da PFU per la produzione di pneumatici nuovi.
La prima tappa di questa ottava edizione è stata un successo: EcoTyre ha portato via dall’isola di Pantelleria complessivamente 13.500 kg di PFU, una parte (circa 500 kg) raccolta grazie alle operazioni dei diving DIVE-X di Cala Gadir, Green Divers di Pantelleria e Yam Sub Diving & Salvage che hanno ripulito il Porto Nuovo dai PFU che giacevano sul fondo del mare. Una parte (13.000 kg) è stata raccolta a terra grazie anche all’impegno dei panteschi che hanno ben gestito il fine vita delle proprie gomme. EcoTyre e il Comune di Pantelleria, infatti, hanno sottoscritto un protocollo di intesa, in cui il Consorzio fornisce all’Amministrazione un servizio di ritiro gratuito e periodico dei PFU e garantisce, con mezzi adeguati, l’avvio al corretto recupero. L’accordo con EcoTyre ha risolto un problema annoso per Pantelleria che, per caratteristiche geografiche, ha da sempre riscontrato una serie di difficoltà logistiche nella gestione dei PFU con conseguenti accumuli sul territorio.
Il viaggio di Marevivo ed EcoTyre quest’anno è ricco di tappe, ben 10: dopo Pantelleria, sarà la volta di Lampedusa, Ustica, Marsala, Cefalù, Milazzo, La Maddalena, Cagliari, Chioggia e Sapri.
“Ripartiamo con questa iniziativa di raccolta di PFU che coinvolgerà tante isole, anche minori; – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre – questo perché sono territori più difficili da raggiungere e che quindi spesso vengono dimenticati ma non da EcoTyre. Il Consorzio, infatti, organizza la propria rete logistica per arrivare ovunque in Italia; basti pensare che il 64% delle officine e dei gommisti serviti è di piccole dimensioni (con ritiri mediamente inferiore a 300 PFU); in questo modo garantiamo una raccolta capillare, dalle piccole isole ai comuni di montagna, con una logica di prossimità: i PFU raggiungono l’impianto di trattamento più vicino, riducendo km percorsi, costi ed emissioni inquinanti. Segnaliamo, inoltre, la possibilità di essere sempre aggiornati su dati di raccolta mese per mese, per area geografica e in base al tipo di PFU raccolti e gommisti serviti grazie alla sezione EcoTyre Live presente su www.ecotyre.it”.
“Disciplina e professionalità a suscitare la curiosità di decine di persone grandi e piccine – ha dichiarato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo – Con la presenza della Guardia Costiera, il Comandante Antonio Terrone e la sua squadra, hanno diretto le difficili operazioni dei subacquei ed il recupero dei 70 copertoni di grandi dimensioni che hanno occupato una parte del molo. Il nostro biologo Andrea Biddittu ha allestito un laboratorio con lenti di ingrandimento e provette per raccontare la vita del mare che abbiamo salpato con i copertoni. Pantelleria ci aspettava! Grande risultato a terra, oltre 13.000 kg che segnano un’importante attenzione da parte dei cittadini”.
A questo link alcune immagini: Foto: Marevivo/ Clara Garsia: https://www.dropbox.com/sh/vgw3ucpr84d85ik/AAB0wqEwZ861uAgF1OjaMNwMa?dl=0
Ambiente
Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che l’erogazione di acqua, oggi, in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.
Ambiente
Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico
Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.
Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.
L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.
Trapani 15.09.2025
Ambiente
Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).
Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.
Per info e adesioni contattate il num. 3295613829
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