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1 siciliana tra le top località sciistiche nello Ski Price Index 2024 di Holidu

Ski Price Index 2023-2024: l’indice dei prezzi delle destinazioni
sciistiche più amate dagli italiani
Prezzi degli alloggi e degli Skipass per le destinazioni più ricercate su Holidu.it
Ami le piste innevate, il clima rigido non ti spaventa e non vedi l’ora di una vacanza
ad alta quota ma hai bisogno di qualche dato per decidere dove andare? Che tu sia o
meno un habitué della montagna o meno, che tu sappia sciare molto bene o che tu
non sappia neanche mettere gli sci ai piedi, Holidu , portale di prenotazione di case e
appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato la classifica delle top 40
destinazioni sciistiche più amate dagli italiani nella stagione 2023-2024 , indicando
non solo il prezzo degli alloggi ma anche degli Skipass. Il budget? Va dai 68 € di Etna
Nord ai 258 € di Cortina d’Ampezzo.
Fonte e classifica completa di posizioni e dati comprensivi dei prezzi delle case vacanze
disponibile alla pagina: https://www.holidu.it/f/chalet-baite#ski-price-index
Livigno in testa, seguono Bormio e Madonna di Campiglio.
Chiudono la top 5 Roccaraso – Rivsondoli e Merano . La località valdostana di
Courmayeur si piazza in sesta posizione davanti all’altoatesina Corvara in Badia e a
Cortina d’Ampezzo , prossima ad ospitare insieme a Milano le olimpiadi invernali del
2026 e ottava in questa speciale classifica. Le trentine Pinzolo e Folgaria/Fiorentini
chiudono la top 10.
Gli italiani prediligono le località italiane, ma anche le poche estere sono appena oltreconfine
I nostri connazionali hanno una netta predilezione verso le località dello Stivale: ben
35 destinazioni su 40 sono italiane e solo 5 estere concentrate tutte tra Francia e
Svizzera: più precisamente 2 in Francia (Charmonix-Mont-Blanc 15ma e
Megéve/Saint-Gervais 32ma) e ben 3 in Svizzera (Zermatt e St. Moritz
rispettivamente 28ma e 37ma cui si aggiunge Crans-Montana al 39mo posto).
Destinazioni italiane: non solo Alpi ma anche centro e sud ad alta quota
Come da copione, la regione italiana più rappresentata è il Trentino-Alto Adige con
ben 14 località cui se ne aggiungono in verità altre 2 al confine tra questa ed un’altra
regione; tra di esse sono ben 5 quelle nella top 10: si tratta di Madonna di Campiglio
medaglia di bronzo, Merano al quinto posto, Alta Badia al settimo posto, Pinzolo a
nono e Folgaria/Fiorentini al decimo.
Segue la Lombardia con ben 4 località in classifica: oltre alle prime due posizioni di
Livigno e Bormio, anche Madesimo in 12ma posizione e Valmalenco – Alpe Palù al
20mo posto. A queste mete si aggiunge Pontedilegno-Tonale condiviso con il
Trentino al 24mo posto
Vanno forte anche l’ Abruzzo la Valle d’Aosta e il Piemonte con ben 3 località in
graduatoria ciascuna: l’Abruzzo è rappresentato oltre che da Roccaraso-Rivisondoli
in quarta posizione, anche da Pescasseroli in 14ma e da Ovindoli Monte Magnola in
18ma. La Valle d’Aosta vede Courmayeur al sesto posto, Le Breuil (ex Cervinia) al
16mo posto e Pila al 34mo. Il Piemonte invece piazza Bardonecchia in 11ma
posizione, Limone Piemonte in 25ma e il Mottarone al 33mo posto.
Due invece le località in Veneto: Cortina d’Ampezzo ottava, Civetta al 31mo,
anticipata al 30mo posto da Arabba/Marmolada compreso tra il territorio veneto e
quello trentino.
Sono infine 4 le regioni rappresentate con una località ciascuna: la Toscana piazza
Abetone/Val di Luce al 17mo posto, la Sicilia Etna Nord al 19mo, il Friuli-Venezia
Giulia con Tarvisio – Monte Lussari al 21mo posto e per finire il Molise rappresentato
da Campitello Matese in 36ma posizione.
Budget da settimana bianca? Non è tutto Cortina o Alpi Svizzere
Il concetto di settimana bianca, si sa, è facilmente associabile al concetto di ricchezza
e ben pensarci, tra la costosa attrezzatura, lo skipass e l’alloggio, il costo di questo
tipo di vacanza è generalmente considerevole e basta pensare ai resort in Svizzera
per rendersene conto. Lo confermano non solo la nostra Cortina d’Ampezzo che
come prezzo medio combinato di skipass e alloggio tra alta e bassa stagione batte
tutti con i suoi 258 € o le località elvetiche come Zermatt che costano mediamente e
complessivamente 251 € al giorno, ma anche Madonna di Campiglio con 217 €. Sotto
il muro dei 200 € al giorno ma comunque rappresentando un costo considerevole
anche St. Moritz con 189 € e Courmayeur con 183 €.
Quali sono le località più economiche per una settimana bianca a basso costo?
Nonostante i prezzi da capogiro di alcuni ski resort, molta è la scelta di località e
resort con un prezzo medio inferiore ai 100 €: nella classifica di Holidu sono ben 10
tra cui spiccano Bardonecchia, Pescasseroli e Abetone/Val di Luce.
Sono tuttavia solo 2 le località il cui prezzo medio è sotto i 70 €: si tratta del
Mottarone in Piemonte con i suoi 69 € complessivi mentre con un euro in meno la
località più economica pare essere Etna Nord con i suoi 68 € giornalieri medi
complessivi.
La classifica completa delle località più ricercate, il prezzo medio degli alloggi e degli
skipass in alta e bassa stagione nonché l’ulteriore prezzo medio tra quelli delle due
stagionalità per ciascuna località analizzata sono disponibili alla pagina:
https://www.holidu.it/f/chalet-baite#ski-price-index
Metodologia:
Holidu ha selezionato le 40 località sciistiche più ricercate sul sito holidu.it per soggiorni compresi tra il 1 novembre 2023 e il 31 marzo 2024. Per ciascuna località così individuata sono stati indicati il prezzo dell’alloggio e il prezzo dello skipass sia in alta stagione che in bassa stagione oltre che il prezzo finale dato dalla somma dei due. In merito al prezzo degli alloggi per l’alta stagione è stato preso in considerazione il periodo compreso tra il 26 dicembre 2023 e il 2 gennaio 2024, mentre per la bassa stagione è stato considerato il periodo tra il 27 marzo e il 2 aprile 2024.
Ottenuto il prezzo di alta e bassa stagione, è stato infine calcolato il prezzo medio finale facendo, per l’appunto, una media tra i due.
Tutti i prezzi in graduatoria sono stati arrotondati in modo da ottenere sempre cifre intere senza decimali.
Laddove i prezzi della stagione 2023-2024 non fossero disponibili, sono stati utilizzati quelli della stagione precedente maggiorati di 2-5 euro (la maggiorazione media che è stata osservata nelle principali località di cui i dati della corrente stagione fossero disponibili rispetto alla stagione precedente a seconda dell’area geografica).
La presente graduatoria è stata realizzata al netto dell’eventuale impossibilità di accesso alle piste sciistiche per cause come maltempo o modeste nevicate. In tal senso Holidu consiglia di prestare sempre attenzione alle condizioni meteorologiche poco prima dell’eventuale arrivo a destinazione.
A proposito di Holidu:
La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare. Attraverso il portale di prenotazione, gli ospiti possono prenotare la loro sistemazione per le vacanze con totale tranquillità e in completa sicurezza.
Inoltre, con la sua piattaforma di software e servizi, Holidu consente agli host di attirare più
prenotazioni riducendo al minimo lo sforzo necessario. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno fondato Holidu nel 2014. La società, in rapida crescita, impiega oltre 500 professionisti e ha sede a Monaco di Baviera. Può inoltre contare su uffici locali nelle destinazioni turistiche più gettonate d’Europa.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.holidu.it.
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Voli esorbitanti e caos nei trasporti: il business dietro ai funerali di Papa Francesco

La morte di Papa Francesco ha scatenato una mobilitazione straordinaria verso Roma, con milioni di pellegrini e personalità politiche accorse per l’evento. Tuttavia, l’industria dei trasporti ha approfittato della situazione, aumentando vertiginosamente i prezzi e causando un caos logistico. Voli e servizi aeroportuali sono stati oggetto di speculazione, con costi alle stelle e disagi prolungati. A complicare la situazione, l’incremento dei voli ha aggravato l’impatto energetico, contribuendo al rialzo dei costi globali dell’energia.
Il prezzo della devozione: come il mercato ha sfruttato la morte di Papa Francesco
Tra il 25 e il 27 aprile, in vista dei funerali di Papa Francesco, sono stati organizzati voli supplementari da diverse compagnie aeree per facilitare l’afflusso di pellegrini e visitatori verso Roma. Questo aumento delle frequenze è stato giustificato come una risposta alla domanda straordinaria, ma ha portato anche a un’impennata dei prezzi dei trasporti. Molti voli sono stati venduti a tariffe significativamente più alte rispetto alla media. Ad esempio, Iberia ha aumentato i suoi prezzi del 20%, facendo lievitare il costo di un volo da Madrid a Roma, che normalmente sarebbe accessibile, oltre i 200 euro.
Sebbene le compagnie aeree abbiano giustificato l’incremento come una risposta alla domanda straordinaria, questa mossa ha sollevato interrogativi sull’opportunità di approfittare di un evento così doloroso per massimizzare i guadagni. Mentre alcune persone hanno accettato i rincari come inevitabili, molti altri hanno espresso indignazione per il modo in cui la tragedia è stata sfruttata per fini economici.
L’effetto collaterale del caos: l’impatto dell’aumento dei voli sull’energia globale
L’incremento dei voli, in particolare durante eventi straordinari come i funerali di Papa Francesco, ha avuto un impatto significativo sul consumo energetico globale. Con l’aumento dei voli diretti a Roma, il consumo di carburante è cresciuto notevolmente, provocando un incremento delle emissioni di CO₂ e aggravando la situazione energetica mondiale. Questo ha contribuito al rialzo dei costi energetici e a un aumento dell’inquinamento atmosferico.
Ogni volo supplementare comporta una maggiore impronta di carbonio, un aspetto che non può più essere ignorato in un contesto globale sempre più orientato verso la sostenibilità ambientale. Nonostante l’alta domanda, il settore dei trasporti non ha ancora implementato soluzioni adeguate per ridurre l’impatto ambientale. Per affrontare efficacemente queste problematiche, le compagnie aeree dovrebbero adottare misure concrete per mitigare l’impatto ecologico, tra cui:
Programmi di compensazione delle emissioni: iniziative volte a bilanciare le emissioni di CO₂ prodotte dai voli supplementari;
Aggiustamenti logistici più efficienti: ottimizzazione delle rotte e degli orari per ridurre il consumo di carburante;
Tariffe speciali con criteri sostenibili: introduzione di offerte che incentivano scelte di viaggio ecologiche.
Adottando queste misure, il settore dei trasporti potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale associato agli eventi di grande portata.
Aeroporti sotto assalto: la gestione del caos tra efficienza e disorganizzazione
Il caos negli aeroporti di Roma ha rappresentato una delle sfide più gravi nella gestione dei trasporti. L’arrivo massiccio di pellegrini a Roma ha messo a dura prova anche la gestione degli aeroporti, in particolare quelli di Fiumicino e Ciampino, che sono stati invasi da migliaia di passeggeri. La gestione dei flussi di persone ha rivelato numerose lacune, con lunghe code e ritardi che hanno causato forti disagi. Nonostante l’organizzazione di voli speciali e gli sforzi delle forze di sicurezza, gli aeroporti sono stati sopraffatti dalla situazione.
La disorganizzazione generale ha messo in luce la mancanza di un piano chiaro per gestire emergenze di tale portata. La qualità del servizio è stata messa in secondo piano, e gli aeroporti sono stati incapaci di rispondere in modo adeguato alla richiesta. Questo caos ha sollevato il problema di una revisione delle politiche di gestione in caso di eventi straordinari.
Link: https://www.prontobolletta.it/news/voli-prezzi-funerale-papa-francesco/
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25 aprile 2025, la commemorazione del Comune di Pantelleria Festa della Liberazione

Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza a partecipare ad un momento di commemorazione in occasione della ricorrenza del 25 aprile, Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Nel rispetto del clima di raccoglimento che accompagna il lutto nazionale proclamato per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, quest’anno la celebrazione si terrà in forma sobria e contenuta.
La cerimonia si terrà alle ore 10:30 in piazza Cavour nella zona antistante il palazzo municipale ed é prevista esclusivamente la deposizione di una corona di fiori presso la sede comunale, alla presenza delle autorità civili e militari.
Si invita la cittadinanza ad unirsi al momento di memoria collettiva, condividendo nel silenzio il valore dei principi di libertà, democrazia e pace che questa giornata rappresenta.
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Siccità, ristori per 35 milioni. Barbagallo: «La Regione è al fianco degli agricoltori»

Presidenza della Regione
Contro i danni causati dalla siccità via libera a ristori da 35 milioni di euro. La Regione Siciliana dà attuazione, per l’anno 2025, agli interventi previsti nel Programma di sviluppo rurale 2014-2022 per aiutare le aziende che hanno subito danni a causa degli eventi di severa siccità verificatisi nel 2024. La dotazione finanziaria del bando (misura 23 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali” (articolo 6, lettera a, del Regolamento Ue 2020/2220) è pari a 35 milioni di euro, interamente a carico del Feasr. La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo, 11 milioni per quello dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.
«La Regione è al fianco degli agricoltori come dimostra questa misura. Il sostegno previsto mira a garantire il recupero di competitività e redditività delle imprese – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – concentrando le risorse disponibili sui soggetti maggiormente colpiti dalle calamità naturali sulla base di criteri oggettivi. Un’altra misura che arriva dopo gli aiuti forniti al comparto cerealicolo e a quello dell’apicoltura, il bonus fieno per lo zootecnico, gli aiuti alla viticoltura e lo sgravio delle cartelle esattoriali per le aziende colpite da siccità».
I beneficiari sono gli imprenditori, singoli o associati, che esercitano attività agricola, ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile. L’importo massimo del ristoro per singolo beneficiario è fissato a 25 mila euro. Il contributo in forma forfetaria sarò erogato entro il 31 dicembre 2025, in base alle domande di sostegno/pagamento ammesse entro il 30 giugno 2025 ed in funzione della dotazione finanziaria assegnata ad ogni comparto colturale. La presentazione della domanda deve avvenire per via telematica, utilizzando la funzionalità on-line messa a disposizione da Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Il bando con le info e i dettagli è consultabile a questo link.
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