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Sociale

Violenza di genere e femminicidi. Forza Italia “Educazione affettiva nelle scuole, stop a pubblicità sessiste, formazione dei professionisti, anche giornalisti”

Redazione

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Con un atto che unisce prevenzione culturale, sostegno alle vittime e riforme giudiziarie, i deputati di Forza Italia Riccardo Gennuso, primo firmatario, e Stefano Pellegrino, capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) e secondo firmatario, hanno presentato una mozione parlamentare particolarmente articolata per proporre una serie di iniziative e provvedimenti per contrastare la violenza di genere e i femminicidi. La mozione mira a intervenire su più fronti: dalla formazione obbligatoria per giornalisti e professionisti coinvolti nella gestione dei casi di violenza, all’introduzione dell’educazione affettiva nelle scuole, fino alla richiesta di sanzioni nazionali contro la pubblicità che oggettivizza il corpo femminile.

La mozione parte da dati allarmanti su femminicidi in Italia nei primi mesi del 2025, tra cui i casi di Sara Campanella e Ilaria Sula, e sottolinea come la gran parte di questi sia stato compiuto da partner o ex. A ciò si aggiunge la condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per l’inerzia delle autorità giudiziarie nel contrastare la violenza domestica, con ritardi procedurali che favoriscono l’impunità. I centri antiviolenza, inoltre, denunciano una cronica carenza di risorse per gestire le segnalazioni e supportare le vittime.

«La violenza di genere non è un’emergenza sporadica, ma un fenomeno strutturale radicato in disuguaglianze culturali e normative», hanno dichiarato Gennuso e Pellegrino. «Serve un piano che agisca sulle cause profonde: stereotipi tossici, linguaggio e spesso rappresentazione mediatica distorti e carenze educative, senza dimenticare il rafforzamento del sistema giudiziario e dei servizi sociali».

La mozione articola le sue proposte su due livelli: azioni regionali e sollecitazioni al Governo nazionale.
Sul piano nazionale, spicca la proposta di corsi di formazione per tutti i professionisti (fra cui vengono indicati anche i giornalisti) coinvolti a vario titolo nella prevenzione o gestione dei casi di femminicidio.
L’obiettivo specifico, per quanto riguarda gli operatori dell’informazione, è quello di garantire un linguaggio mediatico corretto, evitando narrazioni che associano il femminicidio a presunti “raptus” o “amori malati”, sminuendo la premeditazione o colpevolizzando indirettamente le vittime.

La mozione propone l’introduzione di percorsi obbligatori di educazione affettiva e relazionale in tutte le scuole, con un monte ore dedicato alla prevenzione della violenza di genere. L’iniziativa punta a insegnare agli studenti a riconoscere dinamiche relazionali tossiche, contrastare gli stereotipi e promuovere il rispetto reciproco. «È dalla scuola che parte il cambiamento culturale», ha spiegato Gennuso. «Se vogliamo fermare la violenza, dobbiamo educare le nuove generazioni a costruire relazioni sane».

Altro elemento caratterizzante è la richiesta al Governo nazionale di rivedere le norme sulla comunicazione pubblicitaria, introducendo sanzioni efficaci per le campagne che riducono le donne a oggetti o perpetuano stereotipi di genere. «La pubblicità che normalizza l’oggettivazione del corpo femminile alimenta una cultura del possesso», ha affermato Gennuso. «Serve un freno a messaggi che legittimano implicitamente la violenza».

Accanto alle proposte preventive, la mozione sollecita interventi repressivi: l’introduzione del reato autonomo di femminicidio nel Codice penale, con pene più severe, e il rafforzamento degli organici di questure, uffici giudiziari e servizi sociali che gestiscono i casi di “codice rosso”. «Non bastano le condanne: serve personale specializzato per accelerare le indagini e sostenere le vittime», ha aggiunto Pellegrino.

Sul piano regionale, la mozione propone la creazione di un Osservatorio permanente sulla violenza di genere, incaricato di monitorare il fenomeno, raccogliere dati e segnalare rappresentazioni sessiste nei media locali. Parallelamente, si chiede di potenziare i centri antiviolenza siciliani e di istituire protocolli integrati tra Comuni, ASP e scuole per identificare precocemente situazioni a rischio, con particolare attenzione alle aree periferiche e ai contesti socialmente vulnerabili.

«La Sicilia, una delle regioni con i tassi più alti di violenza domestica, deve diventare un modello nazionale», ha concluso Gennuso. «Combattere i femminicidi richiede coraggio: quello di investire nella cultura, di sfidare stereotipi radicati e di pretendere giustizia tempestiva. Con questa mozione, vogliamo dare un segnale chiaro: basta vittime, basta complicità».

Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Cultura

Pantelleria, grande partecipazione alla serata Sentinelle del Mare di Resilea

caterina murana

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Emozione, conoscenza e comunità per difendere il Mediterraneo che cambia

Un’atmosfera densa di emozione ha accompagnato, martedì 9 settembre presso la sede di
Resilea, la serata dedicata a Sentinelle del Mare, l’iniziativa che ha visto protagonisti i ragazzi e
le ragazze dell’Istituto Almanza di Pantelleria.

La proiezione del documentario realizzato insieme agli studenti ha coinvolto e stupito il pubblico,
raccontando il cambiamento in atto nel Mediterraneo tramite contributi scientifici, testimonianze
di chi ogni giorno vive il mare e straordinarie immagini. Il video è un prezioso strumento
divulgativo per promuovere il valore della ricerca partecipata e del ruolo delle comunità costiere
nel comprendere e difendere il mare.
Tra i risultati più significativi, raccontato nel video, la prima segnalazione effettuata proprio dai
ragazzi di un’alga aliena (Asparagopsis Taxiformis), mai osservata prima in questa parte del
Mediterraneo.

La serata è stata arricchita dalla degustazione a km0 curata dall’azienda Al Caicco di Scauri,
con i prodotti di Crusco: un momento conviviale che ha esaltato la qualità delle produzioni locali.
Particolare curiosità ha suscitato la proposta del pesce pappagallo, specie termofila spesso
sottovalutata.

Dopo la proiezione, lo scambio con il pubblico è stato intenso. Le ragazze protagoniste del
percorso hanno sottolineato il valore dell’esperienza: “toccare con mano quello che studiamo
nei libri cambia la nostra percezione”. Nicole Marcellini, di A Sud – capofila del progetto
Sentinelle Climatiche – ha ricordato come questa sia stata “una straordinaria avventura che ha
attraversato l’Italia, rendendo ragazze/i, scuole e comunità protagoniste della difficile ma
necessaria sfida di conoscenza, adattamento, preparazione agli effetti, già in atto, della crisi
climatica”.
Le associazioni locali e le istituzioni presenti sono state chiamate a confrontarsi su come
rafforzare le reti educative per dare continuità a questo impegno. La vicesindaca Adele Pineda
e il direttore del Parco di Pantelleria Carmine Vitale hanno espresso emozione e disponibilità a
costruire nuovi meccanismi di collaborazione, rendendo più stabile e strutturato il rapporto tra
scuola, associazioni e istituzioni. Al dialogo hanno preso parte anche le associazioni Marevivo
e Unipant, mentre l’intervento di Palma Nana Cooperativa Sociale ha portato l’esempio
virtuoso del patto educativo di comunità costruito nel Parco delle Madonie.
La serata si è conclusa con un ricordo toccante di Maria Ghelia, recentemente scomparsa:
pioniera della subacquea italiana, prima donna sub del nostro Paese, profonda conoscitrice del
mare di Pantelleria e capace di trasmettere alle nuove generazioni l’amore e il rispetto per il
mondo sottomarino.


Un evento che ha unito emozione, conoscenza e convivialità, e che ha lasciato un segno
importante nel percorso di costruzione di una comunità educante per il territorio di
Pantelleria.

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Sociale

Trapani, Rotary ospita presidente dell’Albania. Presente Pantelleria con il socio Giovanni Palermo

Direttore

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Alla Lega Navale di Trapani “Onde Mediterranee” Giovanni Palermo nella veste di assistente del Governatore del Distretto Sicilia e Malta 2110 e di socio del club di Pantelleria

Lo scorso 4 settembre presso la Lega Navale Italiana – Sezione di Trapani, si è tenuto l’evento “Onde Mediterranee” organizzato dal Rotary Club Trapani, con il suo presidente Salvo D’Angelo. Un evento di gran eco, vista la presenza del Presidente della Repubblica di Albania, Bamir Topi, accompagnato da Giovanni Firera, già Console Onorario dell’Albania in Piemonte e socio del Rotary Torino Next. A far gli onori di casa il Presidente del Rotary Piero Culcasi.

L’elegante e raffinata serata, incentrata sul Mediterraneo, è stata occasione  per porre l’accento sul dialogo tra i popoli e per richiamare  istituzioni locali e regionali, segnali importanti da tenere sempre vivi.
Tra i presenti, che di seguito verranno riportati, l’assistente del Governatore del Rotary Sicilia e Malta 2110, Sergio Malizia, già socio del club di Pantelleria, Giovanni Palermo.

Quest’ultimo, sempre attivo e presente in tutti gli impegni rotariani, così ha dichiarato ai presenti

Rotary 4 Settembre “Onde Mediterranee”
Care amiche e cari amici rotariani, autorità rotariane, civili e militari, gentili
ospiti. sono Giovanni Palermo, assistente del Governatore e porto a tutti voi i
saluti più cordiali del nostro Governatore del Distretto 2110, Sergio Malizia e i
miei personali. E’ per me motivo di orgoglio rappresentare qui oggi la grande
famiglia del Rotary.
Questa serata, organizzata dal Rotary Club Trapani guidato dal Presidente
Salvo D’Angelo, non è soltanto una festa di fine estate, “Onde Mediterranee”,
ma rappresenta la testimonianza concreta di ciò che significa essere
rotariani:mettersi al servizio delle comunità, con azioni che lasciano un segno
tangibile.
La donazione di un defibrillatore alla Lega Navale di Trapani, in memoria del
nostro caro socio Salvatore D’Angelo, è un gesto di grande valore civile ed
umano, che unisce memoria, sicurezza e servizio.
Allo stesso modo, il dono di un viaggio a una famiglia in difficoltà e la consegna
di ventilatori al carcere circondariale di Trapani testimoniano l’attenzione del
Rotary verso chi vive situazioni di fragilità e disagio.

Un saluto e un ringraziamento speciali alle autorità civili presenti : il Sindaco
di Trapani, Giacomo Tranchina, il Sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario
Petta, gli Onorevoli Giuseppe Boca e Mimmo Turano, l’Avvocato Giulio
Vulpitta segretario dell’Ordine degli Avvocati, il Presidente della Lega
Navale Piero Culcasi, il Console onorario d’Albania e socio del Rotary
Torino Next Gianni Firera, e, con particolare emozione, Sua Eccellenza
Bamir Topi, il Presidente Emerito della Repubblica d’Albania.
Questa serata di festa e condivisione ci richiama ai valori che ci uniscono:
integrità, amicizia e servizio.
In questo spirito, voglio ricordare con gioia il gemellaggio, avvenuto a Piana
degli Albanesi, luogo che conserva le radici arbereshe e rappresenta
ancora oggi un ponte culturale vivo tra Sicilia e l’Albania, alla presenza del
Sindaco Rosario Petta e i Governatori 24/25 Giuseppe Pitari e Butrint
Batalli, è stato sancito un patto di collaborazione tra il nostro Distretto 2110
– Sicilia e Malta – e il Distretto 2485 – Albania e Kosovo.
È un impegno che ci sprona a sviluppare insieme iniziative sociali,
culturali e umanitarie, forti degli stessi ideali rotariani.
Uniti, possiamo costruire ponti tra culture diverse, sostenere la pace,
combattere l’analfabetismo e la povertà, garantire l’accesso all’acqua pulita e ai
servizi igienici, e contribuire a sradicare le malattie.
Un solo obiettivo ci guida: lavorare insieme per un mondo migliore, più
giusto, più sostenibile.
A nome del Governatore Sergio Malizia e di tutti noi, rivolgo a Sua
Eccellenza, il Presidente Emerito Bamir Topi, la nostra più sincera
gratitudine per avere condiviso con noi questo evento .
il rotary continuerà a operare con discrezione, concretezza e spirito di
servizio per il bene comune
Questa è la forza del Rotary: unire persone diverse con un ideale comune,
quello di “servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Grazie a tutti voi per la vostra presenza, per la vostra amicizia e per il vostro
impegno.
Continuiamo a camminare “uniti per fare del bene” nel mondo.

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