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Salute

Vinitaly, per l’84% degli italiani il vino fa bene alla salute. Il più gettonato resta il rosso

Matteo Ferrandes

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Vinitaly, per l’84% degli italiani il vino fa bene alla salute
Il più gettonato resta il vino rosso, preferito dal 48% dei consumatori

di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

 
 

 
 
Per l’84% degli italiani un consumo moderato di vino fa bene alla salute. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti e Centro studi Divulga presentata al Vinitaly, con in mostra per la prima volta la storia millenaria del vino, dall’Arca di Noè alla stazione spaziale, di fronte l’ingresso principale Cangrande di Casa Coldiretti. Quasi un italiano su tre (32%) ritiene che con scritte allarmistiche come quelle apposte sui pacchetti di sigarette si ridurrebbe il consumo di vino che è ritenuto da ben il 46% l’espressione della cultura nazionale e dei territori, secondo l’indagine Coldiretti/Centro Studi Divulga. Una risposta al via libera dell’Unione Europea alle etichette allarmistiche sul vino richiesto dall’Irlanda che potrà adottare sulle bottiglie avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. Il tutto nonostante – rileva Coldiretti – i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno.

 
 

“E’ del tutto improprio assimilare l’eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come il vino che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che le nuove politiche rischiano di colpire ingiustamente il prodotto simbolo del Made in Italy che è il più presente sulle tavole estere.

Circa la metà (42%) di chi non rinuncia al nettare di Bacco lo fa regolarmente, con punte del 49% se si considerano gli individui con un elevato livello di istruzione e del 46% degli ultrasessantacinquenni, secondo Coldiretti/Centro studi Divulga. La dimostrazione che nella cultura degli italiani il vino rientra a pieno titolo come componente della dieta mediterranea, che ha consentito al Belpaese di raggiungere cifre da record per quanto riguarda la longevità.

Non a caso alla domanda su cosa rappresenti il vino – rileva Coldiretti – la risposta prevalente è che si tratta dell’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo un modo per stare insieme.

Il più gettonato resta il vino rosso, preferito dal 48% dei consumatori – continua Coldiretti – superando il bianco (31%) e gli spumanti (12%), mentre il rosé viene indicato da un 8% e il restante predilige altro. La compagnia privilegiata di consumo del vino è la famiglia, secondo oltre la metà (51%) degli intervistati, mentre un altro 29% lo beve assieme agli amici. C’è poi un 13% – spiega Coldiretti – che predilige il vino quando è assieme al partner. Solo un 6% lo beve da solo. Le mura domestiche risultano dunque il luogo privilegiato di consumo, seguite da ristorante ed enoteche e bar.

Ma dove comprano il vino gli italiani? Secondo Coldiretti/Centro studi Divulga il luogo di acquisto principale è il supermercato (62%), mentre al secondo posto ci sono le cantine e i negozi aziendali con il 30%, seguite da enoteche, piccoli negozi di alimentari e discount, mentre il web calamita ancora solo un 5% degli ordini.

Al momento dell’acquisto la prima caratteristica che viene presa in considerazione è il territorio di produzione, saldamente davanti al prezzo e al marchio, ma c’è anche chi guarda alla gradazione alcolica e alla certificazione biologica, secondo Coldiretti/Centro studi Divulga. Non sorprende dunque che la metà esatta degli italiani (50%) – conclude Coldiretti – preferisca consumare vino della propria regione, rispetto a un 26% che lo sceglie di altre regioni italiane e a un 23% per il quale la provenienza è indifferente. Praticamente nessuno sceglie prodotti stranieri.

 

Salute

ASP Trapani – “Screening in piazza” gratuito del colon-retto. Ecco quando a Pantelleria

Redazione

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Le farmacie dove reperire il kilt – Presenti anche a Pantelleria
La prevenzione dell’Asp Trapani resta in campo al fianco dei cittadini anche a novembre con lo “Screening in piazza”

Dal primo novembre, ogni sabato e domenica sarà dedicato alla popolazione nella fascia di età 50/69 anni per la prevenzione del tumore del colon retto. I camper dell’Azienda sanitaria, con personale infermieristico, consegneranno a chi vorrà, e rientra nella fascia di età indicata, il kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, che sarà riconsegnato in una delle farmacie della provincia. Sono presenti più farmacie per ogni comune, aderenti al programma. Il test è semplice e gratuito e gli infermieri forniranno tutte le indicazioni necessarie a chi aderirà su base volontaria, e daranno anche informazioni nell’ambito della prevenzione, sui fattori di rischio e sui corretti stili di vita. Sono stati calendarizzati tutti i comuni del territorio provinciale, grazie anche ai Sindaci che hanno fornito supporto all’iniziativa.

La neoplasia del colon retto è la seconda causa di morte oncologica sia per gli uomini che per le donne in Italia. I programmi di screening sono quindi fondamentali per una diagnosi precoce e il test, dopo i 50 anni, va eseguito almeno ogni due anni.

Inoltre l’Asp proprio per sensibilizzare ancor di più la popolazione sull’importanza della prevenzione ha organizzato per questo mese la distribuzione a tutti i medici di medicina generale, ossia ai medici di famiglia, che sono circa 300 per la nostra Azienda, 20 kit ciascuno, in modo che chi non potrà recarsi in piazza a ritirarlo potrà farlo presso lo studio del proprio medico di famiglia e riconsegnarlo alla farmacia aderente.

“Visto il successo di Ottobre rosa – ha detto il Commissario straordinario  – con l’adesione di oltre 1300 donne per le mammografie, questo si protrarrà anche a novembre, e saranno così chiamate tutte coloro che si sono prenotate. Nei tre weekend di ottobre inoltre sono stati effettuati anche un totale di 1.111 tra PAP test e HPV test, più visite e counseling. Ringrazio per questi risultati tutto il personale sanitario ed amministrativo dell’Azienda, che si sta adoperando alacremente in queste campagne di prevenzione oncologica, perché una diagnosi precoce può salvare una vita. Lo slogan allora è: uniamo le forze in campo perché insieme si può, e possiamo battere sul tempo l’insorgenza di una eventuale patologia complessa”.

Questo l’elenco delle farmacie convenzionate della provincia, dove riconsegnare il kit: https://www.asptrapani.it/upload/asp_trapani/gestionedocumentale/Elencofarmacieconvenzionateaggiornatosettembre2025_784_12724.pdf

Ecco dove a Pantelleria


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Salute

Giornata Mondiale Prematurità – Leali per Pantelleria, scuola del Capoluogo illuminata di viola

Redazione

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In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, i Consiglieri comunali del gruppo Le Ali per Pantelleria hanno presentato una richiesta ufficiale al Sindaco e alla Giunta affinché la scuola primaria del capoluogo venga illuminata di colore viola, simbolo universale di sensibilità e speranza per i bambini nati prematuri e per le loro famiglie.

“Ci auguriamo – aggiungono i consiglieri – che anche il nostro Comune voglia aderire a questa iniziativa di alto valore sociale, unendo la nostra comunità a una rete mondiale di solidarietà e attenzione verso i neonati prematuri”.

Con questa proposta, i Consiglieri comunali intendono ribadire l’importanza dei valori di empatia, solidarietà e sensibilità sociale.

I consiglieri di Leali.

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Salute

Pantelleria, riattivato ambulatorio di Endoscopia digestiva. Ecco quando il via a colonscopie e gastroscopie

Direttore

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L’ASP Trapani comunica che a seguito dei lavori di riorganizzazione della linea assistenziale endoscopica presso il Presidio sanitario di #Pantelleria, che hanno visto la predisposizione di un ambiente ristrutturato ad hoc per lo strumento cosiddetto lavaendoscopio automatico a due vasche -a doppio canale – per la disinfezione degli endoscopi, grazie al quale i tempi per la disinfezione ancora più accurata ed efficiente e dunque a garanzia di una maggiore sicurezza per il paziente e gli operatori, insieme a una riduzione dei tempi di lavoro e dei costi, è stato riattivato l’ambulatorio di Endoscopia digestiva.

Dal prossimo 25 novembre inizieranno quindi le prestazioni di colonscopie e gastroscopie nell’isola, esami che possono già prenotarsi tramite il Cup aziendale. La ripresa del servizio è il segno tangibile dell’attenzione alla sanità nelle isole di competenza da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale.

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