Spettacolo
Vince il 67° FESTIVAL DELLO ZECCHINO D’ORO “DIVENTARE UN ALBERO” interpretata da Anna Sole

Vince il 67° FESTIVAL DELLO ZECCHINO D’ORO “DIVENTARE UN ALBERO” di Rebecca Pecoriello, Stefano Francioni, Nicola Marotta e Luca Argentero, interpretata da Anna Sole (9 anni) di Voltara (RA)
VINCE IL
67° FESTIVAL DELLO
ZECCHINO D’ORO
“Diventare un albero”
Musica di
Rebecca Pecoriello, Stefano Francioni e Nicola Marotta
Testo di
Rebecca Pecoriello, Nicola Marotta e Luca Argentero
Interprete: Anna Sole, 9 anni, di Voltana (RA).
Grazie agli spettatori che hanno sostenuto
Operazione Pane
durante le tre puntate dello Zecchino d’Oro 2024
verranno garantiti 126.045 pasti
nella rete delle mense francescane di Operazione Pane
La canzone vincitrice del 67° FESTIVAL DELLO ZECCHINO D’ORO, è “Diventare un albero” musica di Rebecca Pecoriello, Stefano Francioni e Nicola Marotta e testo di Rebecca Pecoriello, Nicola Marotta e Luca Argentero (Rebecca Pecoriello, Stefano Francioni e Nicola Marotti abitano a Pescara). Il brano è stato premiato al termine della grande finale, andata in onda questo pomeriggio in diretta su Rai 1, condotta dal direttore artistico di Zecchino D’Oro, Carlo Conti.
A dare voce alla canzone, sul palco dell’Antoniano di Bologna, Anna Sole, di 9 anni, proveniente da Voltana (RA), accompagnato dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni.
Tematica del brano l’importanza del vivere le diverse fasi della crescita: non bisogna avere fretta di diventare grandi. Ci sono tante cose da scoprire giorno dopo giorno mentre, piano piano, si cresce e si diventa uno splendido albero. (link al testo e al video del brano: https://zecchinodoro.org/canzone/diventare-un-albero).
Al secondo posto la canzone “Per un pezzetto di terra” – musica: Giuseppe De Rosa; testo: Irene Menna; interpreti: Beatrice, 6 anni, di San Giovanni Teatino (CH) e Gabriele, 4 anni, di Aci Catena (CT) – e al terzo posto il brano “Nonna rock” – musica: Carmine Spera, Lodovico Saccol; testo: Carmine Spera, Lodovico Saccol. Interprete: Martina, 10 anni, di Trapani.
Le Giurie che hanno votato i 14 brani in gara e decretato il vincitore di questa edizione: la giuria di grandi, composta da Caterina Balivo, Elisabetta Ferracini, Bianca Guaccero, i conduttori delle semifinali Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni e la una giuria di bimbi, giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro. Ai voti delle due giurie si sono aggiunti anche i voti delle bimbe e dei bimbi del Piccolo Coro dell’Antoniano e dei cori della Galassia dell’Antoniano (circa 2.000 bambini appartenenti a cori di tutta Italia affiliati all’Antoniano). Nella finale ha vestito i panni del giurato anche Topo Gigio, grande ritorno in questa edizione 2024 (dal 2006 non era nel cast fisso del programma).
I voti delle due semifinali sono stati sommati a quelli della finale di oggi.
Il “Premio Rai Radio Kids”, attribuito alla canzone più adatta all’ascolto in radio, è stato assegnato al brano “Un rospo nel bosco”, musica di Andrea Mingardi e Sandro Comini e testo di Andrea Mingardi e Sandro Comini; Interprete: Andrea, 8 anni, di Decimomannu (Cagliari).
Il “Premio Galassia”, assegnato dai cori della Galassia dell’Antoniano va al brano “Nonna rock” (Musica: Carmine Spera, Lodovico Saccol; testo: Carmine Spera, Lodovico Saccol. Interprete: Martina, 10 anni, di Trapani).
Ospiti della finale anche i Ricchi e Poveri, che hanno presentato il loro ultimo brano, dedicato al Natale, “Il Natale degli Angeli”.
Non sono mancate anche oggi le lezioni di imitazioni con Leonardo Fiaschi.
Il Grande Mago Alessandro Politi è tornato con i suoi divertenti trucchi di magia.
Le 14 nuove canzoni, prodotte da Antoniano e distribuite da Sony Music Italia, sono firmate da 36 autori, sia esperti di musica per bambini sia attori, scrittori, produttori e grandi artisti, tra cui Red Canzian, Luca Argentero, Johnson Righeira, Piero Romitelli, Andrea Mingardi, Enrico Galiano, Massimo Zanotti, Giulia Luzi, i Thru Collected e Max Elias Kleinschmidt.
A interpretare i brani in gara, sempre dal vivo, 19 piccoli cantanti provenienti da 11 regioni d’Italia (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia) accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni
È uscita il 29 novembre, in digitale su tutte le piattaforme di streaming (https://piccolocorodellantoniano.lnk.to/67zecchinodoro) e in cd in tutti i negozi di dischi e della grande distribuzione “ZECCHINO D’ORO 67ª EDIZIONE”, la nuova compilation dello Zecchino d’Oro 2024, realizzata da Antoniano con la direzione musicale e artistica del Maestro Lucio Fabbri e distribuita da Sony Music Italia.
La musica dello Zecchino d’Oro si conferma un mezzo unico per comunicare e declinare, tramite il linguaggio dell’infanzia, temi legati all’attualità che coinvolgono tutti, non solo i più piccoli.
I testi delle canzoni – veicolati da arrangiamenti contemporanei e pop e musica che spazia tra i generi, andando dalla techno dance al reggae, dal rock al jazz – trattano diversi temi, tra cui l’importanza dell’amicizia, l’utilizzo corretto della tecnologia, il valore di ogni emozione, l’importanza del tempo libero, la forza dell’amore che abbatte ogni barriera e porta pace, l’unicità preziosa di ognuno.
Come nel 2023, anche l’edizione 2024 dello Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole continuare a celebrare tutto quello che la musica ha generato negli anni, anche attraverso i brani dello Zecchino d’Oro, patrimonio culturale del Paese grazie all’Antoniano, istituzione riconosciuta nel mondo. La musica può divertire, può educare e all’Antoniano può offrire sostegno alle persone più fragili.
Dal 1954 l’Antoniano è al fianco di adulti e bambini in difficoltà, attraverso numerose attività e servizi, tra cui la storica mensa, e un Centro Terapeutico, a sostegno di ragazzi e bambini con fragilità.
Anche quest’anno lo Zecchino d’Oro sostiene Operazione Pane, la campagna di Antoniano volta a raccogliere fondi a sostegno delle 20 mense francescane presenti in Italia e delle 5 attive nel mondo (1 in Siria, 3 in Ucraina e 1 in Romania) tramite il numero solidale 45538. Le mense francescane offrono 600.000 pasti all’anno. Basta inviare un sms da cellulare o telefonare da rete fissa per aiutare mamme, papà e bambini e donare un pasto a chi è in difficoltà.
Grazie a tutti gli spettatori che hanno sostenuto Operazione Pane durante le tre puntate dello Zecchino d’Oro 2024 verranno garantiti 126.045 pasti nella rete delle mense francescane di Operazione Pane. Il numero solidale 45538 rimane attivo fino al 31 dicembre 2024. Successivamente sarà possibile donare sul sito operazionepane.it.
Quest’anno lo Zecchino d’Oro ha valorizzato ancora di più la sua natura crossmediale con progetti che hanno coinvolto diversi canali, tradizionali e digital, firmati Rai.
All’interno della compilation tre bonus track, tra cui una cover di “Zum Zum Zum” – brano che ha aperto la finale – la celebre sigla di “Canzonissima 1968”, in una versione speciale interpretata dal Piccolo Coro dell’Antoniano proprio per celebrare la ricorrenza dei 70 anni della Rai e di Antoniano. Del brano è stato realizzato un cartone animato che si inserisce all’interno della nuova serie di cortometraggi animati delle 14 tracce in gara, realizzati da Rai Kids e Antoniano. Il cortometraggio animato “Zum Zum Zum” è visibile in anteprima esclusiva su RaiPlay (https://bit.ly/videoZumZumZum). I cortometraggi animati delle 14 tracce in gara sono a disposizione degli utenti su RaiPlay e saranno trasmessi su Rai Yoyo da oggi, 1° dicembre, fino al 5 dicembre alle 20.50. Le canzoni animate di Rai Kids e Antoniano hanno coinvolti numerosi studi di animazione e giovani talenti in tutto il territorio nazionale.
Anche quest’anno RaiPlay propone un’offerta di contenuti speciali sul 67° Festival dello Zecchino d’Oro, tra cui le presentazioni dei cantanti in gara e dei piccoli performers dei brani nella Lingua Italiana dei Segni. È possibile rivedere online i video delle esibizioni dei piccoli cantanti, resi disponibili grazie agli highlights lavorati di giorno in giorno.
Tutte le puntate, in diretta su Rai 1 ed in streaming su Rai Play, sono come sempre complete di sottotitoli attivabili sulla pagina 777 di Televideo. La puntata finale di domani sarà completa anche di audiodescrizione. Sempre su Rai Play – su un Canale dedicato –
La finale è stata accessibile con i sottotitoli in chiaro e con il coinvolgimento di 9 bambini della scuola integrata bilingue per sordi e udenti – Istituto Tommaso Silvestri / Magarotto di Roma – che hanno cantato in LIS, all’interno dello studio dell’Antoniano, le 14 canzoni in gara. Tutti i servizi di accessibilità sono a cura di Rai Pubblica Utilità.
Dal 28 novembre è stato lanciato su RaiPlay Sound anche un podcast dedicato alle canzoni di questa edizione, “Le favole dello Zecchino d’Oro”, in cui i brani dello Zecchino d’Oro prenderanno nuova vita e diventeranno delle favole, lette da due bambini del Piccolo Coro insieme a Nunù, da ascoltare e condividere in famiglia.
Zecchino d’Oro non si ferma mai: la 67ª edizione si è appena conclusa, ma è già in partenza la 68ª edizione con il bando autori e i casting per i solisti. Nelle prossime settimane dul sito zecchinodoro.org sarà pubblicato il bando autori per la ricerca delle canzoni del 68° Festival dello Zecchino d’Oro. Il bando è aperto a tutti, parolieri e musicisti che abbiano nel cassetto una canzone per bambini da proporre.
I 14 brani in gara quest’anno sono:
“Animal School” Musica: Giancarlo Di Maria; Testo: Massimo Mazzoni. Interpreti: Delia, 6 anni, di Belmonte Calabro (CS) e Valentina, 7 anni, di Roma;
“Il principe Futù” Musica: Giulia Luzi, Massimo Zanotti; Testo: Giulia Luzi, Massimo Zanotti. Interpreti: Greta, 9 anni, di Oleggio (Novara), Riccardo, 9 anni, di Marsala, e Ariel Grace, 9 anni, di Genova; “L’estate sta iniziando” Musica: Stefano Righi, Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti, Simone Lavezzi, Daniele Mattiuzzi; Testo: Stefano Righi, Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti. Interprete: Alessandro, 9 anni, di Barzanò (LC);
“La bugia” Musica: Rainer Monaco; Testo: Riccardo Capone. Interprete: Maddalena, 7 anni, di Capodrise (CE);
“Nonna rock” Musica: Carmine Spera, Lodovico Saccol; Testo: Carmine Spera, Lodovico Saccol. Interprete: Martina, 10 anni, di Trapani;
“Per un pezzetto di terra” Musica: Giuseppe De Rosa; Testo: Irene Menna. Interpreti: Beatrice, 6 anni, di San Giovanni Teatino (CH) e Gabriele, 4 anni, di Aci Catena (CT);
“Diventare un albero” Musica: Rebecca Pecoriello, Stefano Francioni, Nicola Marotta; Testo: Rebecca Pecoriello, Nicola Marotta, Luca Argentero. Interprete: Anna Sole, 9 anni, di Voltana (RA).
“Coccodance” Musica: Piero Romitelli, Emilio Munda; Testo: Piero Romitelli; Interprete: Elisabetta, 8 anni, di Sassari.
“Coccinella sfortunella” Musica: Valentina Ambrosio; Testo: Valentina Ambrosio. Interprete: Allegra, 10 anni, di Basiglio (MI);
“Gol! L’amicizia fa festa” Musica: Francesco Morettini, Luca Angelosanti; Testo: Luca Angelosanti, Francesco Leombruni, Francesco Morettini. Interprete: Vittorio Miguel, 10 anni, di Roma.
“Il leone piagnone” Musica: Sergio Cossu; Testo: Enrico Galiano. Interprete: Carlotta, 7 anni, di Pavone Canavese (TO);
“Un rospo nel bosco” Musica: Andrea Mingardi, Sandro Comini; Testo: Andrea Mingardi, Sandro Comini; Interprete: Andrea, 8 anni, di Decimomannu (Cagliari);
“Jingle band” Musica: Alessandro Fava, Max Elias Kleinschmidt, Gianvito Vizzi; Testo: Sara Casali, Alessio Zini. Interpreti: Kira, 8 anni, di Messina e Francesco, 9 anni, di Lecce.
“Il magico viaggio di Marco Polo” Musica: Red Canzian; Testo: Mario Gardini. Interprete: Davide, 10 anni, di Roma.
Sito web Zecchino d’Oro zecchinodoro.org
Sezione dedicata su RaiPlay www.raiplay.it/programmi/festivaldellozecchinodoro
Canale TikTok Zecchino d’Oro http://www.tiktok.com/@zecchinodoro
Canale YouTube Zecchino d’Oro www.youtube.com/antonianodibologna
Pagina Instagram Zecchino d’Oro www.instagram.com/zecchinodoro
Pagina Facebook Zecchino d’Oro www.facebook.com/zecchinoofficial
Piattaforme musicali smi.lnk.to/piccolocoroantoniano
Sito web Antoniano www.antoniano.it
Pagina Facebook Antoniano www.facebook.com/antonianodibologna
Pagina Instagram Antoniano www.instagram.com/antonianobo
Sito web Antoniano di Bologna www.antonianobologna.it
Sito web Operazione Pane www.operazionepane.it
Campagna Numerazione Solidale SMS Operazione Pane
25 novembre – 1° dicembre 2024
Con il supporto di Rai per la Sostenibilità – ESG
Numero solidale: 45538
DONAZIONE
Attraverso il numero 45538 sarà possibile donare
2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali;
5 o 10 euro da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communications;
5 euro per le chiamate da telefono fisso TWT, Convergenze e PosteMobile.
È possibile donare anche sul sito www.operazionepane.it
La regia del programma è di Maurizio Pagnussat.
I bimbi del Piccolo Coro dell’Antoniano e i solisti del 67° Zecchino d’Oro vestono Magil, azienda storica di tradizione made in Italy.
Sabrina Simoni veste Angela Mele Milano.
Foto di scena di Umberto Guizzardi.
Cultura
Pantelleria a suon di fisarmonica: imperdibili serate tra Khamma e Scauri

I suoni e le melodie delle fisarmoniche a Pantelleria il 5 e 6 giugno 2025
In un luogo dove il suonar di fisarmonica rappresentava, nella storia e nella tradizione, un richiamo verso il ballo, feste indimenticabili in mise eleganti, capelli freschi di parrucchiere e parure sgargianti e rumorose come nacchere. Il richiamo verso seducenti incontri, verso la felicità di una notte.
La prima settimana di giugno sarà caratterizzata da due serate imperdibili con grandi artisti della fisarmonica in cornici suggestive e storiche.
Con la straordinaria partecipazione di:
Gianluca Campi
Eugenia Cherkazova
Walter Losi
giovedì 5 giugno ore 21:00 Contrada Khamma – via Dolores Plessi
venerdì 6 giugno ore 21:00 Contrada Scauri – Piazza S. Gaetano
Spettacolo
Pantelleria: Ultimi appuntamenti di maggio con gli eventi della Democrazia Partecipata

Parte venerdì 23 maggio il primo dei seminari di antropologia del ciclo La Realtà che Crea Miti e Leggende e sabato 24 maggio proiezione del film Captain Fantastic
Ultimo fine settimana di maggio impegnato dagli eventi della Democrazia Partecipata per l’Unipant.
Dopo l’ottimo riscontro avuto con il primo seminario di Storia delle Religioni e il documentario sulla squadra di calcio per non vedenti della Roma, l’Università Popolare di Pantelleria offre altri due interessanti eventi a tutti i cittadini e gli ospiti di Pantelleria, presso la sua sede in Via San Nicola, 42 a Pantelleria Centro.
Gli eventi sono gratuiti grazie al Progetto ‘Panteschità 2: L’Isola del Sapere’.
Venerdì 23 maggio alle ore 18.30 partirà un nuovo ciclo di seminari antropologici, La Realtà che crea Miti e Leggende, che coniuga l’antropologia, il folklore, la tradizione orale dei popoli e la scienza, la psichiatria, la sociologia e la medicina per narrare la storia dei miti e delle leggende più comuni che popolano il nostro immaginario e poi guardarle con gli occhi delle nuove scoperte scientifiche moderne. Gli altri tre seminari di questo ciclo si terranno sempre di venerdì il 6, 13 e 20 giugno.
Un appuntamento davvero interessante per chi è appassionato di miti, leggende, folklore e soprattutto per chi vuole capire le ragioni dietro le grandi narrazioni che si ritrovano in tutte le culture del mondo.
Si partirà dalla figura del licantropo o uomo mannaro, che si tramanda già da prima dell’Antica Roma e che oggi è protagonista di tanta letteratura e cinematografia di genere.
Ma cos’erano questi uomini lupo in realtà? Oggi la scienza e la medicina ci spiegano bene le patologie non conosciute dell’epoca antica che davano adito alla creazione di queste leggende, ma aprono anche una finestra su due dei pericoli, stavolta reali, dell’epoca moderna: la cosiddetta malattia dei boss mafiosi o dei serial killer e la discriminazione e l’emarginazione del diverso, con influenze sociali di forte impatto.
Il seminario “La Licantropia: da malattia dei boss mafiosi a paura del diverso” ha lo scopo di indagare insieme questo aspetto che attraversa la nostra società da più di 2000 anni.
Sabato 24 maggio, invece, alle ore 19.30, ci sarà l’ultima proiezione della serie dei Cineforum, con il film CAPTAIN FANTASTIC del 2016.
Protagonista Viggo Mortensen, candidato all’Oscar, e un giovanissimo George MacKay, il film del regista Matt Ross tratta il tema dell’educazione dei figli, in un mondo in cui bisogna scegliere tra videogiochi e reality e un mondo che rimanga a contatto con la Natura e lo studio dell’uomo.
L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.
Link alla scheda e al trailer del film: https://www.unipant.it/events/24-maggio-cineforum-con-captain-fantastic/
Spettacolo
“Mamma Carnevale”: al via raccolta fondi per produrre corto su Francesca Serio

In occasione del 70esimo anniversario dell’uccisione di Salvatore Carnevale, sindacalista ucciso dalla mafia a Sciara il 16 maggio del 1955, Luana Rondinelli, autrice dello spettacolo, nonché libro e audiolibro “Sciara – Prima c’agghiorna”, e i Musicanti di Gregorio Caimi avviano una raccolta fondi per dare voce ad una storia che merita di essere raccontata affinché sia: “di tutti”
“Lu taliae senza ciatare, l’accarizzai e pinzae chi lu destino è una rota chi nun si ferma puru si ti fa stringiri i renti, chi m’arricoiddo tutto e l’haio ‘mpresso na la menti chi dru iorno a Sciara in mezzo a tanta genti, ‘u sirici maggio moissi un innocenti!”. Sono le parole finali di “Sciara – Prima c’agghiorna”, spettacolo teatrale prima, poi libro e audiolibro che racconta, in prosa e a tratti anche in poesia, con la forza e la visceralità della lingua siciliana, la storia di Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale, sindacalista ucciso dalla mafia il 16 maggio 1955. Si tratta di un testo edito da Navarra, scritto da Luana Rondinelli con le musiche dei Musicanti di Gregorio Caimi. E sono proprio Luana Rondinelli e Gregorio Caimi, oggi, in occasione del 70esimo anniversario della morte di Turiddru Carnevale a lanciare un crowdfunding attraverso il sito https://www.produzionidalbasso.com/ per realizzare il cortometraggio sulla figura di Francesca Serio che si intitolerà: “Mamma Carnevale”, con le musiche de I Musicanti.
“Mamma Carnevale” fu la prima donna che ebbe il coraggio di denunciare apertamente la mafia. La piccola e forte contadina dei Nebrodi, donna anticonvenzionale, nonostante non avesse studiato, si oppose fermamente agli stereotipi femminili del suo tempo e fu paladina della lotta alla mafia già nel secondo dopoguerra.
Poverissima, senza un uomo al suo fianco, con il figlio ancora piccolo, si trasferisce a Sciara e, nel tentativo di dare un futuro migliore a suo bambino, sceglie il duro lavoro nei campi, accanto agli uomini: uno scandalo per una società che relegava le donne tra le mura domestiche. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, il giovane Salvatore Carnevale, sposati gli ideali del socialismo, combatte lo sfruttamento dei lavoratori della terra fino a organizzare l’occupazione delle terre incolte e chiedere l’applicazione della legge di riforma agraria. Studia e, nella sua povera casa, la sera organizza incontri con i contadini.
L’attività del giovane contadino e sindacalista viene vista come un intralcio al potere dei proprietari terrieri e dei mafiosi. La reazione non tarda: Turiddu Carnevale viene barbaramente trucidato dalla mafia il 16 maggio 1955. Francesca Serio, già accanto al figlio nelle lotte sindacali, dopo l’assassinio dedica la sua vita alla ricerca di verità e giustizia, denunciando i mafiosi che più volte avevano minacciato lei e il figlio, riuscendo a farli condannare in primo grado all’ergastolo, quali autori del delitto. Purtroppo, come accadeva in quegli anni, il processo d’appello ribaltò la sentenza. In Cassazione fu posta la parola fine alle speranze di giustizia di Francesca. Accanto a lei, in questa battaglia ci fu, dal primo giorno, Sandro Pertini, che non smise mai di sostenerla e incoraggiarla.
“Salvatore e Francesca si sono battuti per i diritti di tutti, Salvatore e Francesca sono di tutti – commentano Luana Rondinelli e Gregorio Caimi – per questo abbiamo pensato ad una modalità di finanziamento “dal basso” che permette di bypassare le istituzioni finanziarie tradizionali, perché crediamo che questo film, queste vite debbano appartenere a quante più persone possibili. Viviamo in un tempo di solitudini, ma solo la comunità può fronteggiare il dislivello sociale che è sempre più visibile. Francesca insegna ancora a non arrendersi, a non avere paura, a scegliere la giustizia”.
Questo il link per partecipare alla raccolta fondi: https://www.produzionidalbasso.com/project/mamma-carnevale/
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