Ambiente
Vigili del Fuoco di Trapani, l’addetto alla comunicazione Piero Silvano si congeda. Toccante commiato ai giornalisti

Lo abbiamo appreso in queste ore e un sincero dispiacere è subito apparso nella nostra quotidianità lavorativa e umana.
Il referente alla comunicazione del Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani, Piero Silvano, si congeda alle redazioni d’informazione con una toccante lettera:
Cari amici giornalisti,
è con un po’ di emozione che oggi dopo oltre vent’anni trascorsi al servizio della comunicazione d’emergenza per il Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani, è giunto per me il momento di porgervi il mio più sentito saluto!
Dopo circa 44 anni di servizio nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, il 24 luglio p.v. sarà l’ultimo giorno di servizio e quindi appenderò il mio elmo, color argento, al chiodo.
Sono stati anni intensi e ricchi di sfide, affrontate con la consapevolezza dell’importanza del nostro ruolo nel veicolare informazioni cruciali alla cittadinanza. In questo lungo percorso, il nostro rapporto è sempre stato improntato sulla massima stima e su una profonda fiducia reciproca.
Ho avuto il privilegio di collaborare con professionisti attenti e scrupolosi come voi, che hanno saputo cogliere l’essenza del lavoro dei Vigili del fuoco e restituirla fedelmente ai cittadini, a tutta la popolazione.
Vi ringrazio di cuore per la vostra costante disponibilità, per la vostra professionalità e per aver contribuito in modo significativo ad un’informazione tempestiva e accurata, specialmente nei momenti più delicati.
Grazie per la vostra costante stima, fiducia e professionalità.
Siete stati un punto di riferimento fondamentale.
In bocca al lupo per tutto!
Con affetto e sincera gratitudine,
Piero Silvano.
Ci mancherà per la sua gentilezza, disponibilità h24 e professionalità.
Marina Cozzo – Direttore
Ambiente
Pantelleria, domani sospensione raccolta indifferenziata. L’Avviso

Nella giornata di domani sarebbe stata prevista la raccolta di rifiuti indifferenziati.
Il Comune di Pantelleria, tramite avviso pubblico rende nota la sospensione.
Ecco perchè
Ambiente
Pantelleria, appello al rispetto dell’asino pantesco rivolto a visitatori un pò “superficiali”

Appello al rispetto dell’ambiente, dell’indole e dei diritti degli asini
𝑵𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒖𝒈𝒖𝒓𝒂𝒓𝒗𝒊 𝒃𝒖𝒐𝒏𝒂 𝒅𝒐𝒎𝒆𝒏𝒊𝒄𝒂 𝒆 𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒇𝒐𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒐 𝑬𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝑺𝒊𝒃𝒂̀, 𝒍𝒂𝒗𝒂𝒕𝒐, 𝒑𝒆𝒕𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒎𝒂 𝒔𝒖𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊, 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒗𝒐 𝒂𝒑𝒑𝒓𝒐𝒇𝒊𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒓𝒗𝒊 𝒔𝒖 𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒂𝒈𝒍𝒊.
𝑰𝒏 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒍 𝒏𝒖𝒄𝒍𝒆𝒐 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒔𝒊𝒏𝒊 𝒑𝒂𝒏𝒕𝒆𝒔𝒄𝒉𝒊 𝒂 𝑷𝒂𝒏𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂 𝒊𝒏 𝒍𝒐𝒄𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝑺𝒊𝒃𝒂̀, 𝒑𝒓𝒆𝒄𝒊𝒔𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒉𝒂 𝒔𝒆𝒅𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒂𝒄𝒄𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝑭𝒐𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂𝒍𝒆. 𝑨𝒓𝒓𝒊𝒗𝒂𝒓𝒄𝒊 𝒆̀ 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒇𝒂𝒓𝒗𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒕𝒂, 𝒎𝒂 𝒂𝒄𝒄𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍’𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒂𝒅𝒅𝒐𝒄𝒌, 𝒛𝒐𝒏𝒂 𝒓𝒆𝒄𝒊𝒏𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒂𝒓𝒂𝒏𝒕𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒔𝒊𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒎𝒖𝒐𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒆́ 𝒗𝒊𝒆𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒏 𝒂𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒇𝒊𝒈𝒖𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒆𝒕𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒐𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊.
𝑽𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒐𝒈𝒈𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒔𝒑𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒍𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆, 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒎𝒎𝒖𝒏𝒊 𝒅𝒂 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒓𝒆𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐 𝒐 𝒊𝒏𝒏𝒐𝒄𝒖𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒏𝒒𝒖𝒊𝒍𝒍𝒊𝒕𝒂̀. 𝑰𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊, 𝒎𝒂 𝒔𝒐𝒏𝒐, 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 𝒂𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒊𝒂𝒏𝒐, 𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒐𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒆 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒂 𝒆 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒇𝒆𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒔𝒊𝒏𝒊 𝒑𝒂𝒏𝒕𝒆𝒔𝒄𝒉𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒔𝒖𝒍𝒍’𝒊𝒔𝒐𝒍𝒂. 𝑳’𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐 𝒆̀ 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒐, 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒆𝒗𝒐𝒍𝒆 𝒎𝒂 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒐, 𝒊𝒍 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊𝒈𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒖𝒏 𝒊𝒏𝒈𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒆 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒔𝒑𝒊𝒏𝒈𝒆𝒓𝒆 𝒍’𝒂𝒏𝒊𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒅 𝒂𝒈𝒊𝒓𝒆, 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒂𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒓𝒆𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒔𝒆. 𝑺𝒆 𝒑𝒐𝒊 𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒈𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒆 𝒗𝒊 𝒆𝒏𝒕𝒓𝒊𝒏𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒐 𝒄𝒂𝒏𝒆, 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒍’𝒂𝒔𝒊𝒏𝒐, 𝒑𝒐𝒊𝒄𝒉𝒆́ 𝒑𝒂𝒅𝒓𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒔𝒂, 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒂 𝒊𝒎𝒃𝒊𝒛𝒛𝒂𝒓𝒓𝒊𝒓𝒔𝒊 𝒆 𝒂𝒕𝒕𝒂𝒄𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒏𝒆 𝒎𝒂 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒍’𝒂𝒄𝒄𝒐𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆. 𝑬𝒑𝒊𝒔𝒐𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒗𝒐𝒏𝒐 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆𝒓𝒆, 𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒊𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝒆𝒅𝒖𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒔𝒊𝒏𝒊, 𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒓𝒆𝒑𝒓𝒊𝒎𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒇𝒊𝒏𝒊𝒕𝒐 𝒊𝒔𝒕𝒊𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆…𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒏𝒊𝒎𝒂𝒍𝒊 𝒔𝒆𝒍𝒗𝒂𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒑𝒖𝒓 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒅𝒅𝒆𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒊, 𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒔𝒕𝒊𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒐 𝒃𝒓𝒂𝒏𝒄𝒐 𝒐 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐.
𝑽𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒐 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊, 𝒑𝒆𝒓 𝒆𝒗𝒊𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒔𝒈𝒓𝒂𝒅𝒆𝒗𝒐𝒍𝒊 𝒆𝒑𝒊𝒔𝒐𝒅𝒊, 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒈𝒐𝒍𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒍𝒍’𝒊𝒏𝒈𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆, 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒐𝒓𝒂 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒂𝒕𝒆 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒔𝒊𝒏𝒊 𝒊𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒅𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒊𝒏𝒅𝒊𝒄𝒂𝒕𝒐 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒄𝒂𝒏𝒅𝒊𝒏𝒂, 𝒊𝒍 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒆𝒍𝒍𝒖𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒆𝒅𝒆𝒕𝒆 𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂𝒕𝒐. 3295613829
LO RIBADISCO, IO E Damiano Cracolici NON ABBIAMO POTERI SPECIALI, MA SIAMO RESPONSABILI CUSTODI, PUNTI DI RIFERIMENTO DEI TRE ASINI PANTESCHI, NONCHÉ FIGURE COMPETENTI E QUALIFICATE. GLI ASINI, COME TUTTI GLI ANIMALI, HANNO DEI DIRITTI PIENAMENTE EQUIPARATI A QUELLI UMANI, HANNO CAPACITÀ DI SENTIRE,SOFFRIRE E AVER BISOGNO DI PROTEZIONE…SO CHE CIÒ CHE HO SCRITTO É DI FACILE COMPRENSIONE, E CONFIDO SUL BUON SENSO DI TUTTI.
Michela Silvia
Presidente Pro Loco di Pantelleria
Ambiente
Inquinamento acustico in mare – Capitanerie Sicilia Occidentale, scatta ordinanza ordinanza

Con l’Ordinanza n. 258 del 2025, firmata ieri in coordinamento con tutte le altre Capitanerie della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale, la Capitaneria di Porto di Trapani ha inteso regolamentare un fenomeno, quello dell’ascolto di musica o emissioni sonore in genere ad altissimo volume dalle unità da diporto ormeggiate entro i 500 mt dalla costa, che ha visto dall’inizio dell’estate un aumento esponenziale del fenomeno e che provoca continue proteste e conseguenti segnalazioni da parte di cittadini e turisti che ambiscono a vacanze più tranquille e rilassate. Già dalle scorse estati, ma, si ribadisce, in maniera ancor più evidente quest’anno, si è riscontrata una crescita a dismisura soprattutto del fenomeno delle feste a bordo di unità da diporto private o a noleggio nei tratti di mare adiacenti alla costa con utilizzo improprio di impianti di diffusione sonora esterna percepibili su vaste aree di mare e costiere del circondario marittimo trapanese. Questi comportamenti, oltre a recare disturbo alla quiete pubblica, risultano, nello specifico, gravemente pregiudizievoli per la sicurezza della navigazione atteso che arrecano disturbo al corretto ascolto del canale 16 – dichiarato a livello internazionale canale di emergenza, cui ciascun navigante non può esimersi al fine di non incorrere in possibili omissioni in caso di richieste di soccorso durante la navigazione – ovvero compromettono l’ascolto di segnali sonori di unità navali tesi ad evitare sinistri marittimi. Si è per questo rilevata la necessità di provvedere alla tutela della salvaguardia della vita umana in mare nell’ambito di 500 metri dalla costa ove insistono attività di balneazione e da diporto in relazione alle situazioni di emergenza cui ciascun bagnante e/o navigante non può esimersi dal vigile ascolto al fine di non incorrere in possibili omissioni in caso di richieste di soccorso in prossimità, in uno con la necessità di provvedere alla tutela della sicurezza della navigazione connessa agli ambienti di vita interni ed esterni dell’unità navale. Spiace rilevare che ancora una volta si è costretti ad intervenire con norme cogenti che prevedono sanzioni amministrative (multe fino a più di 1000 Euro) e nei casi più gravi denunce penali, quando il minimo buon senso, la normale diligenza e una basilare educazione potrebbero far sì che tutti quelli che vanno per mare, per lavoro o per diletto, possano convivere con reciproco rispetto e soprattutto in sicurezza.
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