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Economia

Unicoop Sicilia e MCL insieme per sviluppo sistema cooperativo in Sicilia

Redazione

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UNICOOP SICILIA E MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI–MCL INSIEME PER SVILUPPO DEL SISTEMA COOPERATIVO IN SICILIA. FELICE COPPOLINO: “UN PRIMO PASSO SARÀ LA COSTITUZIONE DI AGGREGAZIONI D’IMPRESA CHE RAPPRESENTERANNO UN VOLANO PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA DEL NOSTRO TERRITORIO, ANCHE CON RILEVANTI RISVOLTI OCCUPAZIONALI E CON NOTEVOLI INVESTIMENTI” “Abbiamo raggiunto un primo importante obiettivo: quello di avviare una forte sinergia con il Movimento Cristiano Lavoratori Sicilia, per la costruzione di una serie di progetti imprenditoriali in Sicilia. Un grande sforzo che stiamo compiendo in un momento così drammatico per la nostra terra e per l’intero Paese”. È quanto afferma Felice Coppolino, presidente regionale di Unicoop Sicilia, che ha siglato un accordo con MCL (Movimento Cristiano Lavoratori Sicilia) per lo sviluppo di investimenti economici che avranno dei risvolti rilevanti, soprattutto in ambito occupazionale. “La Pandemia – ha aggiunto Coppolino – ha duramente piegato il tessuto economico e produttivo, ma non lo ha spezzato. Il nostro orizzonte guarda lontano e questa intesa con MCL, vuole essere la risposta, in termini di numeri a diversi zeri, per iniziare ad uscire dalla stagnante e deleteria situazione che stiamo vivendo. Tutto ciò sempre e, comunque, nella consapevolezza che tale percorso, non può prescindere dalla tutela alla salute che questa crisi ci impone”. Si tratta, dunque, di un protocollo d’intesa che prevede la partecipazione congiunta di Unicoop Sicilia e MCL a progetti che riguardano alcuni settori nodali e che spaziano dal turismo, agli eventi culturali, al facility management ed al socio sanitario. “Questa collaborazione con UN.I.COOP. Sicilia – ha detto il presidente regionale di MCL Sicilia, Fortunato Romano – è il primo passo per una più ampia ed articolata presenza sul territorio; una sinergia con il mondo della cooperazione organizzata, attraverso il quale sarò possibile ridare slancio ad una economia ingessata ed in grande sofferenza”.

Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

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Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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