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Cronaca

Ultima ora, dal Vaticano fumata bianca

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E’ di questi istanti la notizia dell’ANSA di fumata bianca dal conclave riunito per l’elezione dell’11 papa dal 1900.

Dopo la morte di Papa Francesco, dello scorso 21 aprile, l’attesa è stata quotidiana per sapere chi siederà sul sacro seggio.

Ancora nessun nome annunciato.

 

Notizia in corso di aggiornamento

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

Pantelleria, i disagi di una sanità estrema nel sevizio di Rossella Ivone su TG4

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I disagi nella sanità e nei trasporti di Pantelleria nella cronaca nazionale. Interviste/richieste d’aiuto dal Sindaco al cittadino VIDEO

Vorremmo un’isola che faccia parlare di sè solo per le sue bellezze, tipicità, tradizioni, ma continua ad essere protagonista di cronaca per disagi dai trasporti, alla sanità, 

Una giornalista del TG4, come annunciato, è stata a Pantelleria non solo perchè attratta dal suo fascino, ma anche perchè a conoscenza delle emergenze cui vuole contribuire alla a portarne  alla ribalta nazionale.

Rossella Ivone, con la sua troupe, ha intervistato gli attori principali per la questione annosa della  isolana, a partire dall’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Daniela Faraoni, dal direttore sanitario dell’ASP, Luca Fazio, che avrebbe dovuto incontrare personalmente, e, invece, era rimasto a terra a Trapani per le difficoltà dei collegamenti aerei. A conferma delle serie e concrete difficoltà quotidiane di un’isola troppo distante.

Si consideri che il lavoro della Ivone parte dalle Egadi, che, a differenza di Pantelleria hanno un territorio molto più piccolo e ravvicinato alla terraferma e sono raggiungibili, anche in inverno, con gli aliscafi, l’altro sistema di trasporti veloci. A Pantelleria gli aliscafi iniziano le tratte da maggio/giugno fino ad ottobre.

Il servizio 118 e l’elisoccorso

E’ stato posto l’accento posto anche sulla penuria dei mezzi di soccorso: una sola ambulanza.

Anche il vicesindaco Adele Pineda ha contribuito a chiarire le esatte criticità, proprio per il 118, considerando che Pantelleria vanta un territorio piuttosto esteso e a volte impervio da coprire. Ma da qui il collegamento con l’elisoccorso è stato consequenziale e un nostro politico, Jean Rizzo, ha fatto il quadro su quella che dovrebbe essere una priorità, considerata come una “eventualità” per la penuria di mezzi e personale. 

L’elisoccorso è attivo 12 ore dalle 8.00 alle 20.00. Su questo si è anche espresso il primo cittadino, Fabrizio D’Ancona: l’elicottero dopo le 8 di sera parte da Lampedusa, arriva a Pantelleria, e magari per il brutto tempo non riesce ad atterrare. Oppure se atterra, riuscirà il pantesco ad arrivare in terraferma ancora vivo, considerando il tempo e il trambusto del viaggio? 
La Ivone ricorda i costi di una tratta di soccorso con l’elicottero: intorno ai 10.000 euro ad intervento.

Il Sindaco ha, inoltre, affermato che volendo pensare Pantelleria a vocazione turistica, si deve garantire ai clienti di poter venire sull’isola in serenità e di poter essere assistiti senza paure.

Intervistati anche la scrittrice Franca Zona, Elena Maccotta, e Emilio D’Amore, il Presidente dell’Associazione Malati Oncologici di Pantelleria, Quest’ultimo con le sue esperienze dirette e associative ha fornito altri dettagli di una sanità pantesca al limite.

A chiusura, la conduttrice del TG4 Manuela Boselli annuncia novità, che, tuttavia, sono relative all’arrivo dell’ambulanza elettrica, avvenuto proprio ieri 9 agosto 2025.

Pantelleria l’avamposto

Insomma, anche alla luce di quest’ultima notizia, ci pare che l’inchiesta abbia già cominciato a sortire effetti, almeno attenzioni verso una realtà di frontiera, o meglio di avamposto, com’era definita storicamente. 
Quando ci siamo confrontati con il Sindaco D’Ancona dopo l’interviste della Ivone, egli ci ha detto “Ben venga tutto ciò che può tenere viva l’attenzione su di noi e le nostre carenze e difficoltà”.

Il lavoro della squadra del TG4, seppur sintetico per il rispetto dei tempi televisivi,  è  stato condotto con grande attenzione, cercando nella manciata di minuti a disposizione di raccogliere quante più informazioni, testimonianze e metterle a disposizione di un pubblico e dei vertici della sanità regionale e nazionale, per sottolineare che il diritto alla salute è imprescindibile e deve essere tutelato in ogni dove con ogni mezzo e a qualsiasi costo, senza porre limiti del tipo: “se vai a fare la vacanza o vivere su un’isola sai che incappi in certe difficoltà”. 

Pantelleria nella proiezione futura

Un’isola, come una realtà montana estrema, deve avere la stessa attenzione e, forse, maggiore perchè più vulnerabile, considerando che la continuità territoriale menzionata deve avere a che fare con tanto, moltissimo mare: 85 km. fino alla Sicilia.
Ma per Pantelleria e le Isole Minori, mancano medici, niente stanziamenti in vista, nessun piano, nessun accenno a dare una svolta evolutiva per delle realtà che hanno bisogno di un accudimento sensibile, preciso e veloce.

Pantelleria è una Perla per l’Italia, non solo per la Sicilia, questo oltre che da un punto di vista meramente turistico/economico anche per l’ambiente, il paesaggio, a cultura che reggono finchè reggono i panteschi e non la abbandonano.
Il desiderio condiviso, inoltre, per la gente è anche infondere la speranza  e una positiva proiezione futura, senza mollare e portare a livello “normale” sanità e continuità territoriale, le vere mastodontiche emergenze e angosce della nostra gente.
Tutto questo è stato capito dalla manager dell’indagine che ha promesso di tornare sull’isola, ma come turista e non come professionista, trovando una situazione cambiata e rincuorante.

Grazie, Rossella 

Nello scusarci per la qualità delle immagini, vi invitiamo a guardare dal minuto 23 circa le testimonianze da Pantelleria.

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/tg4/edizione-ore-1900-del-9-agosto_F313639101044201

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Cronaca

Pantelleria – Divieto di Balneazione, affisso cartello del malumore, ma tutto è come prima

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Scendiamo a Gadir e troviamo  un cartello che intima “Divieto di balneazione”, immagine che ha messo  in agitazione turisti e residenti di quella che è una delle cale più belle dell’isola.

L’ordinanza da cui scaturisce la novità sulla balneazione riguarda oltre che Gadir, Cala Levante, Cala tramontana, Porto e calette Dietro Isola.
Il Decreto regionale impone ai sindaci dei Comuni interessati di adottare tutti i provvedimenti necessari tra cui quello di affissione di cartelli ben visibili per motivi di sicurezza.

E così è stato fatto.

Per quanto riguarda il nostro Gadir, si tratta messa in sicurezza all’interno dell’approdo delle barche,  argomento che ha messo inquietudine ai più da molti anni, poichè quel piccolo meraviglioso golfo non rappresenta solo un porticciolo dalla notte dei tempi, ma anche un facile e felice contesto dove praticare la balneazione è agevolata da diversi punti attraverso i quali poter uscire dall’acqua.

Lo stesso sindaco ci ha rassicurato che trattasi solo, per Gadir, dei limiti già imposti dal 2012 dalla Capitaneria di Porto, all’interno della zona di approdo e lo ssi capisce anche dalla direzione posta al cartello. 

Ma da allora niente è cambiato.

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Cronaca

Muore a 23 anni dilaniato dalle eliche del motore di un natante

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Finisce tra le eliche del gommone, muore a Mondello dissanguato

La vittima è Simone La Torre, 23 anni: per lui con i suoi amici doveva essere una felice giornata di agosto nell’incantevole borgata marinara

Simone La Torre, 23 anni, è scivolato dal gommone finendo sull’elica del natante che gli ha provocato gravissime ferite alle braccia e al torace.
Le lacerazioni sono state fatali per aver provocato una gravissima perdita di sangue.

I suoi amici hanno tentato di soccorrerlo e lo hanno portato al molo ancora in vita. QUi sono accorsi  polizia, guardia di finanza e, naturalmente, capitaneria di porto che hanno affidato il ragazzo ai sanitari del 118.

Per il giovane non c’era più niente da fare.

 

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