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Economia

Ultima data per presentare il Modello 730 Integrativo presso il Caf più vicino a te

Matteo Ferrandes

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osa succede se la Dichiarazione dei redditi 730/2022 già presentata risulta incompleta o errata? In questo articolo riportiamo la modalità attraverso cui è possibile presentare il modello 730 corretto da ogni possibile refuso.

Se il contribuente si accorge, dopo aver compilato e presentato il Modello 730, di non aver fornito tutti gli elementi da indicare o di aver commesso qualche errore durante la compilazione ( il ché comporta un maggiore credito o un minor debito o un’imposta pari a quella determinata con il modello originario) può scegliere di muoversi in due diverse modalità per risolvere l’involontario inconveniente:
Presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1 nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio. Il modello 730 integrativo deve essere comunque presentato a:

  • Un Caf fisico o un Caf online
  • Un professionista abilitato

Altra opzione possibile sarà quella di presentare un Modello REDDITI Persone Fisiche 2022, utilizzando l’eventuale differenza a credito e richiedendone il rimborso.

E’ importante ricordare che il Modello REDDITI Persone Fisiche 2022 ha delle scadenze ben precise e non può essere presentato dopo le date sottocitate:

  • Entro il 30 Novembre (correttiva nei termini). Nel caso in cui l’integrazione emerge un importo a debito, il richiedente che presenta il Modello dovrà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso;
  • Entro il termine previsto per la presentazione del modello REDDITI Persone fisiche 2023 relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa);
  • Oppure entro il 31 Dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione

Inoltre, bisogna tenere presente che la presentazione di una dichiarazione integrativa non sospende le procedure avviate già con la consegna del Modello 730 originario e, quindi, non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico di effettuare i rimborsi o le trattenute.

Modello 730 Originario: di cosa si tratta nello specifico e perché è importante?
La Dichiarazione 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi che riguarda i lavoratori dipendenti, indipendenti e pensionati e presenta diversi vantaggi per chi presenta la dichiarazione:
  • Il contribuente non deve eseguire calcoli da sé e di conseguenza la compilazione è più semplice;
  • Si ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione;
  • Se invece colui che fa la dichiarazione deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione

In questo caso, il Modello 730 Originario e precompilato sarà disponibile nella sezione online dell’Agenzia delle entrate al quale i contribuenti potranno accedere utilizzando:

  • Un’identità SPID
  • CIE – Carta d’identità elettronica
  • Una Carta Nazionale dei Servizi

I lavoratori e pensionati interessati possono decidere se presentare all’Agenzia delle Entrate il Modello 730 precompilato oppure modificarlo prima dell’invio integrando dei dati mancanti ad esempio un reddito non presente, oneri detraibili e deducibili non presenti nella dichiarazione precompilata. 

In questi casi vengono messi a disposizione dei nuovi modelli ovvero i 730-3 con i risultati inerenti alle modifiche effettuate del modello originario. Una volta accettato, il modello 730 può essere presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Alcune date importanti da ricordare:

  • ENTRO IL 25 OTTOBRE: Il dichiarante può presentare al CAF o al professionista abilitato la dichiarazione 730 integrativa.
  • A NOVEMBRE: Il dichiarante riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.
  • ENTRO IL 10 NOVEMBRE: Si dovrebbe ricevere dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo.

Se il contribuente intende presentare il 730 precompilato direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle entrate deve:

  1. Indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
  2. Compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, anche se non esprime alcuna scelta;
  3. Verificare con attenzione che i dati presenti nel 730 siano corretti e completi

Oltre alla presentazione diretta tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate, il richiedente può presentare il Modello 730 Integrativo recandosi presso gli Istituti di Patronato o tramite gli sportelli caf online.

 
In alternativa presso uno dei Caf di Trapani più vicino e presentare la domanda integrativa entro il 25 Ottobre.
 
Se sei un lavoratore professionista e vuoi affidarti ad un esperto del settore che possa aiutarti a svolgere tutte le pratiche commerciali richieste dal mondo del lavoro, è possibile che tu abbia bisogno di un’Assicurazione Rc Professionale. Sottoscrivendo alla polizza di responsabilità civile il richiedente assicurato sarà tutelato dalla richiesta di indennizzo per danni involontari a terzi, provocati da errori, omissioni o negligenze durante l’esercizio dell’attività lavorativa.

Economia

Pantelleria si accende di magia: nasce il Villaggio di Natale 2025. Iscrizioni entro 18 dicembre

Redazione

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Aperte le iscrizioni per la partecipazione ad  associazioni, hobbisti, artigiani e realtà locali
Pantelleria si prepara a vivere un Natale speciale all’insegna della condivisione, della tradizione e della magia

Dal 20 dicembre al 6 gennaio, in Piazza Cavour nel cuore  dell’isola prenderà vita  il Villaggio di Natale, un progetto che si realizza grazie al Comune e il supporto del Parco Nazionale di Pantelleria, promosso dall’Associazione Resilea in collaborazione con l’Associazione La Mulattiera, la PGS Madonna della Margana, l’Associazione U Chiano Nico, con l’animazione Dplanet e l’Associazione Asineria Asini – Aria Aperta che gestisce per l’Ente Parco le asinelle dell’Allevamento della Regione Siciliana

Per oltre due settimane, il Villaggio di Natale sarà un punto di riferimento per grandi e piccoli, con un ricco calendario di appuntamenti pensati per coinvolgere tutta la comunità.

Tra le attrazioni principali ci saranno i Mercatini di Natale, la presenza di Babbo Natale con i suoi elfi, il suggestivo Presepe Vivente e numerosi momenti di svago dedicati ai bambini di Pantelleria, che potranno vivere la magia delle feste in un’atmosfera gioiosa e accogliente.

Il programma si concluderà il 6 gennaio con la tradizionale e attesissima Passeggiata della Befana, un evento simbolico che chiuderà il periodo natalizio tra sorrisi, sorprese e spirito di comunità.
Il Villaggio di Natale vuole essere un’occasione di incontro, valorizzazione del territorio e
partecipazione attiva, offrendo spazio ad associazioni, hobbisti, artigiani, aziende agricole e realtà
locali. In piazza Cavour quindi saranno messe a disposizione 8 casette che possono essere prenotate
gratuitamente .

Chiunque desideri partecipare ai Mercatini di Natale può contattare entro il 18 dicembre
l’Associazione Resilea per ricevere tutte le informazioni necessarie e conoscere le modalità di
adesione al numero 331 780 8691.
Un Natale da vivere insieme, tra luci, tradizioni e meraviglia.
Ne vedremo delle belle.

Le linee guida per la partecipazione: MERCATINO DI NATALE LINEE GUIDA

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Cultura

Trapani e l’oro rosso del Mediterraneo: “Il Corallo anima di Trapani”. Un mese di eventi

Redazione

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Dal 2 al 19 dicembre 2025, Trapani celebra la sua storica tradizione corallara con la seconda edizione di “Il Corallo anima di Trapani”, un programma che coinvolgerà studenti, artigiani, istituzioni e comunità del Mediterraneo.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Trapani e dalla Biblioteca Fardelliana con il contributo dell’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana intreccia formazione, cultura e diplomazia mediterranea per preservare e tramandare l’antica arte della lavorazione del corallo.
Dal 2 al 5 dicembre, le botteghe e showroom trapanesi apriranno le porte agli studenti per visite guidate alla scoperta dei segreti di quest’arte millenaria.
Il percorso prosegue dal 9 al 12 dicembre al Museo Regionale Pepoli con il laboratorio creativo “Dal Mediterraneo al Museo – Il viaggio del corallo”, curato dall’Associazione “Amici del Museo Pepoli”.
Il 13 dicembre alle ore 17.00, sempre al Museo Pepoli, verrà presentato il restauro del prezioso Presepe in corallo del XVIII secolo, capolavoro dell’artigianato trapanese.
L’evento culminante si terrà il 19 dicembre alle ore 17.30 alla Biblioteca Fardelliana: la tavola rotonda internazionale “Rotte del Corallo – Dialogo tra culture mediterranee” vedrà rappresentanti istituzionali e maestri corallai e la firma di un protocollo della “Rete Mediterranea delle Città del Corallo”, un’alleanza che consolida i legami tra le comunità mediterranee unite da questa tradizione.
“Quest’anno proponiamo la seconda edizione de “Il Corallo anima di Trapani”. Siamo estremamente orgogliosi che questo progetto prosegua: dopo l’edizione del 2024, oggi varchiamo i confini della nostra città per un momento di dialogo con le tradizioni dell’arte del corallo non soltanto di un’altra città siciliana come Sciacca, ma anche di altre città d’Italia – Torre del Greco e Alghero – e oltre i confini nazionali, nel Mediterraneo con Tunisia e Andalusia.
Ci confronteremo non solo per raccontare la nostra tradizione, durante una sessione scientifica del convegno, ma vogliamo stilare un protocollo d’intesa per costituire una rete mediterranea delle città del corallo. L’obiettivo è avviare un percorso comune e condiviso di promozione, affinché questa antichissima e preziosa arte possa essere rinnovata e valorizzata congiuntamente” – così affermano Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani e Rosalia d’Alí, assessore alla Cultura.
Per tutto dicembre, la Biblioteca Fardelliana proporrà un percorso audiovisivo dedicato al corallo trapanese: un docufilm che racconta tradizione e futuro attraverso l’intelligenza artificiale e un documentario che esplora il corallo tra arte, ricerca e innovazione. Due narrazioni complementari che offrono sguardi contemporanei su un’arte antica.
“Il corallo anima di Trapani” è un modello di valorizzazione che coniuga tutela delle tradizioni, innovazione e cooperazione internazionale.

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Ambiente

Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici

Matteo Ferrandes

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Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.

Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica

Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.

A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.

Chi può accedere e quali interventi sono coperti

Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.

Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.

Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.

Procedure GSE, controlli e tempi di avvio

La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.

Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.

Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.

Fonte: https://www.papernest.it/news/conto-termico-natale/

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