Economia
Turismo: il progetto The Best of Western Sicily torna alla Bit di Milano, al via domenica
Castellammare del Golfo, Favignana-Isole Egadi, Mazara del Vallo, San Vito Lo Capo, il Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, l’Università degli Studi di Palermo e CoopCulture presentano le loro iniziative
Il progetto The Best of Western Sicily, che mette insieme diversi partner per promuovere il territorio della Sicilia Occidentale, torna alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano la cui 45\esima edizione è in programma da domenica 9 febbraio a martedì 11 febbraio al quartiere fieristico di Rho. Per il quinto anno consecutivo, l’iniziativa si conferma come uno degli appuntamenti principali per promuovere la Sicilia Occidentale come meta turistica d’eccellenza, ricca di bellezze naturali, tradizioni secolari e un patrimonio culturale senza pari.
Un progetto di valorizzazione territoriale unico
The Best of Western Sicily nasce con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la Sicilia Occidentale attraverso un’azione sinergica che coinvolge enti pubblici e privati, tra cui i Comuni di Castellammare del Golfo, Favignana-Isole Egadi, Mazara del Vallo, San Vito Lo Capo, il Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, l’Università degli Studi di Palermo e CoopCulture. Il progetto è stato ideato nel 2020 dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, agenzia di digital & live communication con sede a Palermo, specializzata nell’organizzazione di eventi e nella valorizzazione di territori, brand e identità culturali.
Il programma delle tre giornate della fiera, che sarà ospitato al Padiglione 11, stand E45-F46, adiacente a quello della Regione Siciliana, offrirà un’occasione unica di scoperta delle meraviglie di questa affascinante area della Sicilia. I visitatori avranno l’opportunità di partecipare a eventi, incontri e conferenze con rappresentanti delle istituzioni locali, esperti e operatori del settore.
Il programma della Bit
Il programma degli eventi, presentati dalla conduttrice Rai, Valentina Caruso, si aprirà domenica 9 febbraio alle 10, con il taglio del nastro. Alle 12 sarà la volta del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale che quest’anno taglia la sua 28^ edizione. A discuterne saranno il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala, l’assessore al turismo Angelo Bulgarello e Marcello Orlando, Ceo di Feedback, in un incontro moderato da Federico Quaranta. Nel pomeriggio, alle 13, si parlerà di Heritage Experience con CoopCulture, un’occasione per esplorare le esperienze culturali più affascinanti della regione: dal Museo archeologico regionale Salinas al Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, al parco archeologico di Segesta.
Alle 14.30, il Comune di Castellammare del Golfo presenterà il suo territorio con il sindaco Giuseppe Fausto, l’assessore al turismo Mariella Caleca e il local insider Leonardo Vasile. Tra le iniziative che saranno lanciate la realizzazione di un portale turistico e i numerosi eventi estivi, tra cui la seconda edizione di Gustorie di Sicilia, in programma alla fine di giugno. Infine, alle 15.30, sarà la volta del Comune di Favignana – Isole Egadi, che porterà in scena “Egadi: un mare di…emozioni, meraviglie, passioni”, un talk dedicato alla bellezza dell’arcipelago e agli eventi in programma durante la stagione turistica tra cui il Marettimo Italian Film Fest.
Lunedì 10 febbraio il programma inizierà alle 10.30 con l’Università di Palermo che presenterà il Sistema Museale di Ateneo e il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica. Alle 11.30 il Comune di Mazara del Vallo offrirà una panoramica sul proprio territorio con “Mazara del Vallo: un viaggio tra mare, storia e meraviglia” mentre alle 12.30 il Dipartimento della Pesca Mediterranea presenterà gli itinerari culturali della pesca: il Reimar, il Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari e le Strade del tonno rosso siracusana e trapanese. Alle 14.30 è la volta di CoopCulture con “Destinazione Palermo”, un incontro dedicato alla città di Palermo e alle sue ricchezze. Parteciperanno, tra gli altri, il direttore generale CoopCulture, Letizia Casuccio e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, sindaco di Palermo. La giornata si concluderà alle 15.30 con un evento del Comune di San Vito Lo Capo, dal titolo “San Vito Lo Capo, Macari, Castelluzzo, Riserva dello Zingaro: la Penisola dei tesori”.
Martedì 11 febbraio, alle 10.30, il Comune di Custonaci presenterà il suo borgo con l’incontro “Il Borgo di Custonaci: un set da sogno”, con il sindaco Fabrizio Fonte, che illustrerà le potenzialità turistiche di questa località.
Economia
Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli
Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.
Più esattamente le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.
Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.
Cultura
Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica
Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria
Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).
L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.
Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).

L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.
La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.
Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo. 
Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.

Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.
Economia
Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico
L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani
Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.
La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.

In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.
Laura Liistro
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