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Trasferta sfortunata per la Nuova Pallacanestro Marsala: vince l’Olympia Comiso 83-70

Redazione

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I ragazzi di Grillo partono fortissimo ma si fanno rimontare. Comisani sempre in vantaggio, con gli azzurri che per due volte tentano il recupero ma non riescono ad agguantare il pari.

La prima trasferta dell’anno non porta punti in casa Nuova Pallacanestro Marsala, che torna sconfitta per 83-70 dalla trasferta contro l’Olympia Basket Comiso pur avendo dato filo da torcere ai padroni di casa per tutti i 40 minuti ma concedendo troppo soprattutto nel primo quarto.

In avvio i lilybetani partono fortissimo con capitan Frisella che azzecca due triple consecutive e porta i suoi sullo 0-6 in meno di un minuto. I comisani si sbloccano con Provenzani, si riportano sotto con Sindoni che va per due volte in lunetta e agguantano il pari dell’11-11 con una striscia positiva di D’Arrigo. Il successivo break personale di Iurato consente all’Olympia di superare i ragazzi della NPM sul 14-13 a 1′ 30″ dalla prima sirena. Nell’ultimo minuto gli azzurri raccolgono solo un canestro dalla lunetta con Chen mentre Stanzione con 4 punti negli ultimissimi secondi, di cui due dalla linea dei liberi, fissa il punteggio della prima frazione sul 22-14. 

Ancora due triple in avvio di Frisella e Cucchiara permettono agli uomini di Peppe Grillo di rientrare in partita al pronti via del secondo quarto portandosi sul 22-20. Comiso trova però il modo di allungare sulle imprecisioni degli azzurri che vanno a segno solo con Frisella, Tartamella e Stankovic tutti da 2 nei primi 5 minuti, mentre l’Olympia macina gioco con Salafia a dominare sotto le plance e i prolifici Sindoni, D’Arrigo e Provenzani che piazzano il massimo vantaggio di +15 a 3′ dal riposo. Gli azzurri reagiscono con Stankovic e Tartamella, mentre Abrignani sul pitturato si prodiga a racimolare falli e conseguenti tiri dalla lunetta. Si va all’intervallo lungo di metà gara sul 47-37 per i padroni di casa. 

Per il terzo quarto coach Grillo basa il quintetto di partenza sui più giovani. L’Olympia è però abile a rubare palle e nei primi 4′ piazza un break di 13-4 con Provenzani in grande vena che guida i suoi a +18 con il tabellone che segna 58-40. Ad accorciare lo svantaggio ci pensano Tartamella dall’arco dei 6,75 (miglior marcatore dei suoi con 14 punti) e Miculis, risparmiato nella prima metà del terzo periodo per il carico di falli, che insieme riducono il gap a -11. La sirena suona sul 63-52.

I primi secondi del quarto conclusivo per la NPM portano ancora la firma del lungo lettone, che trascina i suoi a -6 grazie anche a una tripla, ma i padroni di casa ritrovano la via del canestro con Sindoni e con due azioni da 3 punti, prima con la realizzazione da sotto canestro e libero aggiuntivo messi a segno da Salafia e poi con una bomba di Provenzani. E’ 71-59 (+12) per i comisani dopo 4′. La NPM si rifà sotto con gli specialisti dalla lunga distanza: ancora Cucchiara e Frisella accorciano a -7 con 1′ 44” da giocare, ma la tripla del capitano comisano Iurato riporta il vantaggio dei padroni di casa in doppia cifra negli istanti finali. Termina 83-70.

Appuntamento il 20 Ottobre alle ore 18:00 al PalaMedipower per la terza giornata che si disputerà in casa contro il CUS Catania. 
TABELLINO:
Olympia Basket Comiso – Nuova Pallacanestro Marsala 83-70
Parziali: 22-14, 25-23, 16-15, 20-18.

Olympia Basket Comiso: Turner 5, D’Arrigo 15, Iurato 11, Salafia 11, Sindoni 14, Licata n.e. Provenzani 15, Cacciaguerra, Scevola n.e., Rinzivillo 4, Ballarò 3, Stanzione 4.
Allenatore: Massimiliano Farruggio

Nuova Pallacanestro Marsala: Farruggia 4, Miculis 12, Cucchiara 6, Abrignani 3, Donato 3, Linares, Gentile, Frisella 13, Stankovic 8, Tartamella 14, Niang 6, Chen 1.
Allenatore: Peppe Grillo

Arbitri: Pulvirenti di Mascalucia (CT) e Cantarella di Giarre (CT)

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Voli esorbitanti e caos nei trasporti: il business dietro ai funerali di Papa Francesco

Redazione

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La morte di Papa Francesco ha scatenato una mobilitazione straordinaria verso Roma, con milioni di pellegrini e personalità politiche accorse per l’evento. Tuttavia, l’industria dei trasporti ha approfittato della situazione, aumentando vertiginosamente i prezzi e causando un caos logistico. Voli e servizi aeroportuali sono stati oggetto di speculazione, con costi alle stelle e disagi prolungati. A complicare la situazione, l’incremento dei voli ha aggravato l’impatto energetico, contribuendo al rialzo dei costi globali dell’energia.

Il prezzo della devozione: come il mercato ha sfruttato la morte di Papa Francesco
Tra il 25 e il 27 aprile, in vista dei funerali di Papa Francesco, sono stati organizzati voli supplementari da diverse compagnie aeree per facilitare l’afflusso di pellegrini e visitatori verso Roma. Questo aumento delle frequenze è stato giustificato come una risposta alla domanda straordinaria, ma ha portato anche a un’impennata dei prezzi dei trasporti. Molti voli sono stati venduti a tariffe significativamente più alte rispetto alla media. Ad esempio, Iberia ha aumentato i suoi prezzi del 20%, facendo lievitare il costo di un volo da Madrid a Roma, che normalmente sarebbe accessibile, oltre i 200 euro.

Sebbene le compagnie aeree abbiano giustificato l’incremento come una risposta alla domanda straordinaria, questa mossa ha sollevato interrogativi sull’opportunità di approfittare di un evento così doloroso per massimizzare i guadagni. Mentre alcune persone hanno accettato i rincari come inevitabili, molti altri hanno espresso indignazione per il modo in cui la tragedia è stata sfruttata per fini economici.

L’effetto collaterale del caos: l’impatto dell’aumento dei voli sull’energia globale
L’incremento dei voli, in particolare durante eventi straordinari come i funerali di Papa Francesco, ha avuto un impatto significativo sul consumo energetico globale. Con l’aumento dei voli diretti a Roma, il consumo di carburante è cresciuto notevolmente, provocando un incremento delle emissioni di CO₂ e aggravando la situazione energetica mondiale. Questo ha contribuito al rialzo dei costi energetici e a un aumento dell’inquinamento atmosferico.

Ogni volo supplementare comporta una maggiore impronta di carbonio, un aspetto che non può più essere ignorato in un contesto globale sempre più orientato verso la sostenibilità ambientale. Nonostante l’alta domanda, il settore dei trasporti non ha ancora implementato soluzioni adeguate per ridurre l’impatto ambientale. Per affrontare efficacemente queste problematiche, le compagnie aeree dovrebbero adottare misure concrete per mitigare l’impatto ecologico, tra cui:

Programmi di compensazione delle emissioni: iniziative volte a bilanciare le emissioni di CO₂ prodotte dai voli supplementari;

Aggiustamenti logistici più efficienti: ottimizzazione delle rotte e degli orari per ridurre il consumo di carburante;

Tariffe speciali con criteri sostenibili: introduzione di offerte che incentivano scelte di viaggio ecologiche.

Adottando queste misure, il settore dei trasporti potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale associato agli eventi di grande portata.

Aeroporti sotto assalto: la gestione del caos tra efficienza e disorganizzazione
Il caos negli aeroporti di Roma ha rappresentato una delle sfide più gravi nella gestione dei trasporti. L’arrivo massiccio di pellegrini a Roma ha messo a dura prova anche la gestione degli aeroporti, in particolare quelli di Fiumicino e Ciampino, che sono stati invasi da migliaia di passeggeri. La gestione dei flussi di persone ha rivelato numerose lacune, con lunghe code e ritardi che hanno causato forti disagi. Nonostante l’organizzazione di voli speciali e gli sforzi delle forze di sicurezza, gli aeroporti sono stati sopraffatti dalla situazione.

La disorganizzazione generale ha messo in luce la mancanza di un piano chiaro per gestire emergenze di tale portata. La qualità del servizio è stata messa in secondo piano, e gli aeroporti sono stati incapaci di rispondere in modo adeguato alla richiesta. Questo caos ha sollevato il problema di una revisione delle politiche di gestione in caso di eventi straordinari.

Link: https://www.prontobolletta.it/news/voli-prezzi-funerale-papa-francesco/ 

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25 aprile 2025, la commemorazione del Comune di Pantelleria Festa della Liberazione

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Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza a partecipare ad un momento di commemorazione in occasione della ricorrenza del 25 aprile, Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Nel rispetto del clima di raccoglimento che accompagna il lutto nazionale proclamato per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, quest’anno la celebrazione si terrà in forma sobria e contenuta.

La cerimonia si terrà alle ore 10:30 in piazza Cavour nella zona antistante il palazzo municipale ed é prevista esclusivamente la deposizione di una corona di fiori presso la sede comunale, alla presenza delle autorità civili e militari.

Si invita la cittadinanza ad unirsi al momento di memoria collettiva, condividendo nel silenzio il valore dei principi di libertà, democrazia e pace che questa giornata rappresenta.

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Siccità, ristori per 35 milioni. Barbagallo: «La Regione è al fianco degli agricoltori»

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Presidenza della Regione
Contro i danni causati dalla siccità via libera a ristori da 35 milioni di euro. La Regione Siciliana dà attuazione, per l’anno 2025, agli interventi previsti nel Programma di sviluppo rurale 2014-2022 per aiutare le aziende che hanno subito danni a causa degli eventi di severa siccità verificatisi nel 2024. La dotazione finanziaria del bando (misura 23 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali” (articolo 6, lettera a, del Regolamento Ue 2020/2220) è pari a 35 milioni di euro, interamente a carico del Feasr. La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo, 11 milioni per quello dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.

«La Regione è al fianco degli agricoltori come dimostra questa misura. Il sostegno previsto mira a garantire il recupero di competitività e redditività delle imprese – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – concentrando le risorse disponibili sui soggetti maggiormente colpiti dalle calamità naturali sulla base di criteri oggettivi. Un’altra misura che arriva dopo gli aiuti forniti al comparto cerealicolo e a quello dell’apicoltura, il bonus fieno per lo zootecnico, gli aiuti alla viticoltura e lo sgravio delle cartelle esattoriali per le aziende colpite da siccità».

I beneficiari sono gli imprenditori, singoli o associati, che esercitano attività agricola, ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile. L’importo massimo del ristoro per singolo beneficiario è fissato a 25 mila euro. Il contributo in forma forfetaria sarò erogato entro il 31 dicembre 2025, in base alle domande di sostegno/pagamento ammesse entro il 30 giugno 2025 ed in funzione della dotazione finanziaria assegnata ad ogni comparto colturale. La presentazione della domanda deve avvenire per via telematica, utilizzando la funzionalità on-line messa a disposizione da Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Il bando con le info e i dettagli è consultabile a questo link.

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