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Salute

Trapani, screening per dermatite atopica all’Ospedale Sant’Antonio Abate

Matteo Ferrandes

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DERMATITE ATOPICA, A TRAPANI UNA GIORNATA DI VISITE GRATUITE SU PRENOTAZIONE

 

sabato 25 novembre a Trapani si svolgeranno gli appuntamenti di screening dermatologici gratuiti sulla dermatite atopica degli adulti, nell’ambito della campagna nazionale “Dermatite atopica? Da oggi si cambia”, realizzata con il patrocinio di ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica).

 

Fanno tappa a Trapani le visite di screening gratuite “Dermatite Atopica? Da oggi si cambia” realizzate con il patrocinio di ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica), che hanno lo scopo di promuovere la diagnosi e di aiutare i pazienti adulti nella remissione della malattia con appuntamenti gratuiti su prenotazione con i medici dermatologi in diversi centri ospedalieri di eccellenza in tutta Italia.

Le visite si svolgeranno sabato 25 novembre presso il reparto di Dermatologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, diretto dal Dottor Leonardo Zichichi, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per prenotare la visita è a disposizione il contact center dedicato, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 17,00 al numero 02 8290 0620.

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica non contagiosa della pelle, contraddistinta da prurito intenso, secchezza e desquamazione che si può presentare con lesioni come chiazze o vescicole su diverse aree del corpo. La patologia ha un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti e nei casi più severi può essere associata ad altre patologie. In Italia l’incidenza di chi soffre di dermatite atopica è molto elevata: tra l’8 e il 10% della popolazione adulta presenta questa problematica.

“Per i pazienti con dermatite atopica grave – afferma il Dottor Leonardo Zichichi – oggi abbiamo diverse, nuove, sicure ed efficaci armi terapeutiche che sono in grado di controllare in maniera eccellente la gran parte dei casi clinici. Portare alla conoscenza dei pazienti potenzialmente interessati queste nuove opportunità terapeutiche è un dovere di chi si occupa di sanità pubblica. Lo screening servirà a selezionare i casi che potenzialmente potranno beneficiare delle nuove cure”.

“Condividiamo lo spirito di questa importante iniziativa – afferma Mario Picozza, Presidente di ANDeA- perché riteniamo lo screening uno strumento fondamentale per consentire ai pazienti di ricevere la corretta diagnosi in modo precoce e, di conseguenza, per aiutarli ad intraprendere il percorso di cura più adatto alle singole esigenze di ognuno di loro”. 

“Dermatite Atopica? Da oggi si cambia” è realizzata in collaborazione con ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica) e grazie al contributo incondizionato di AbbVie.

Per ulteriori informazioni: www.daoggisicambia.it

Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “OSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

Giovanni Di Micco

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“E’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercò attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignità ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualità, una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanità italiana.  Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilità di dichiarare usurante la professione, a cui però non è stato dato alcun riscontro. Così che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti.  Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietà, si è data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. Così, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanità italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignità che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

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Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica

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Salute

Prevenzione neonatale, presentato in ARS disegno di legge per diagnosi su immunodeficienze primitive

Direttore

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E’ stato presentato disegno di legge a firma di Giuseppe Pace, capogruppo di Democrazia Cristiana presso l’ARS, su  “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle immunodeficienze primitive”.

Lo scopo di tale atto è quello di inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) lo screening neonatale obbligatorio per la diagnosi precoce delle immunodeficienze primitive.
Tali malattie sarebbero tanto rare quanto gravissime con possibili conseguenze fatali. La diagnosi precoce potrebbe evitare tutto ciò.

In buona sostanza diagnosticare un sistema immunitario carente può rappresentare un salvavita per il neonato.

Il disegno di legge farebbe realizzare un Centro di coordinamento per gli screening neonatali dedicato alle immunodeficienze primitive,  presso i presìdi ospedalieri dotati di Unità Operativa di Oncoematologia pediatrica.
In questo modo anche lo stile di vita del neonato migliorerebbe, evitandone la migrazione sanitaria, per viaggi della speranza.

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