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Cronaca

Trapani – Operazione Catito, arrestato 64enne: spacciava droga in pieno centro e la mandava a Marettimo

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TRAPANI: ARRESTATO 64ENNE COINVOLTO NELL’OPERAZIONE

ANTIDROGA “CATITO”

I Carabinieri della Stazione di Misiliscemi hanno arrestato, in ottemperanza ad un’ordinanza di aggravamento emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, un pregiudicato trapanese classe ’59, con la quale veniva sostituita l’attuale misura cautelare del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice con quella più afflittiva degli arresti domiciliari con dispositivo elettronico.

L’arresto
Il 64enne è stato arrestato nel marzo scorso, unitamente al figlio, nell’operazione Catito, eseguita dai Carabinieri di Trapani, in quanto coinvolto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, in un giro di spaccio di droga nel centro storico della città.

Le indagini
Dalle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Erice e della Sezione Operativa della Compagnia di Trapani, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, la cessione della droga era gestita da un gruppo di spacciatori trapanesi ed extracomunitari che agivano, in concorso fra loro, negli stretti vicoli del centro cittadino durante l’intero arco della giornata, con un modus operandi ormai ben collaudato. Parte dello stupefacente veniva invece periodicamente inviato sull’isola di Marettimo, utilizzando come copertura il locale commercio ambulante della frutta.

La violazione delle misure cautelari
L’uomo a seguito dell’arresto avrebbe più volte violato la misura cautelare non rispettando il divieto di dimora come documentato dalle indagini degli operanti, pienamente condivise dall’Autorità Giudiziaria, che lo avrebbero più volte sorpreso al mercato ortofrutticolo. All’esito delle formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Pantelleria – Omicidio Fontana, è Ergastolo per Bronzolino. Avv. Marianna Rizzo e Nunzio Perota spiegano il processo

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Questa è la condanna per Bronzolino Onofrio.
La Corte di Assise del Tribunale di Trapani si è pronunciata, quest’oggi, 16 giugno 2025, accogliendo tutte le richieste formulate dal Pubblico Ministero Dr. Diego Sebastiani alla precedente udienza del 19 maggio 2025.

Abbiamo sentito in una breve intervista i legali dei famigliari di Anna Elisa Fontana, difesa dagli avvocati Nunzio Palermo Patera e Marianna Rizzo, quest’ultima costituita parte civile anche per il Comune di Pantelleria.

Come si è svolto il processo?   Oggi venivamo per sentire la difesa di Bronzolino, quindi c’è stata la camera di Consiglio e la lettura del dispositivo.
Quante ore di Camera di Consiglio ci sono state e sono state ore? Sono state due ore abbondanti. Poco tempo, perché d’altro canto c’era stata già la prima parte della discussione del Pubblico Ministero e delle parti civili ed il rinvio ad oggi che ha consentito alla Corte di leggere tutti gli atti di causa.
Dopo la discussione della difesa dell’imputato la Corte oggi ha rivalutato gli atti ed ha concluso accogliendo integralmente le richieste del Pubblico Ministero.
Preciso che la difesa dell’imputato ha scelto di consentire l’acquisizione al fascicolo per il dibattimento di tutti gli atti di indagine, sperando che venisse valutato positivamente il comportamento processuale al fine del riconoscimento delle attenuanti generiche.
In questo modo le prove sono diventate documentali, facilitando la decisione della Corte ed accorciando i tempi del processo.
A questo punto c’era poco da discutere sulla responsabilità dell’imputato, gli unici aspetti da valutare erano la concessione delle attenuanti 

generiche e la verifica della sussistenza dell’aggravante della premeditazione.
Ma la Corte ha disatteso le richieste della difesa, accogliendo invece tutto quello che aveva richiesto il Pubblico Ministero.
Quindi ha condannato l’imputato alla pena dell’ergastolo, riconoscendo sussistenti tutte le aggravanti per come indicate nel capo di imputazione.

Con questa sentenza si chiude una brutta pagina di cronaca nera pantesca, che ha scosso l’isola profondamente per l’efferatezza, la crudeltà e inumanità di questo femminicidio.

Adesso il Bronzolino potrà fare ricorso ad altri due gradi di giudizio, per vedere diminuita la pena massima che gli è stata inflitta, ma intanto al momento è ergastolo e questa condanna accontenterà parecchia gente, anxhe se non vi sarà mai condanna che potrà ripagare il dolore e l’onore.

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Ambiente

Pantelleria – Aggiornamento sulla falena Orgyia trigotephras: il Parco ricorda accorgimenti per gli escursionisti nei sentieri

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Tutte le zone di maggior presenza della falena

L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria informa che la presenza della falena Orgyia trigotephras è confermata dell’area centrale dell’isola, con riferimento alle aree boscate di Montagna Grande, Monte Gibéle e Kúddia Mida. Al momento non si hanno segnalazioni per le coltivazioni pantesche, per le quali inizieranno i monitoraggi nell’interfaccia agricoltura/area boscata.

Le aree a vegetazione arbustiva e arborea a Pantelleria possono essere frequentate adottando alcuni semplici accorgimenti, al fine di evitare il contatto con le setole urticanti che caratterizzano i bruchi di queste specie. Nel periodo di presenza dei bruchi, il personale adibito alla cura dei boschi deve obbligatoriamente indossare pantaloni lunghi e magliette che coprano le braccia al fine di evitare il contatto con la pelle.

Gli escursionisti devono seguire le stesse indicazioni, di seguito elencate:   – evitare l’ingresso in aree densamente boscate e cespugliose (in particolare Gibéle, Montagna Grande e Kúddia Mida); – camminare al centro dei sentieri, evitando di avvicinarsi alle piante ai margini, dove è più probabile incontrare larve; – evitare di portare con sé bambini ed animali da compagnia in aree dove stata segnalata la presenza dei lepidotteri; – indossare pantaloni lunghi e magliette che coprano le braccia al fine di evitare il contatto con la pelle; – controllare attentamente gli indumenti al termine delle escursioni e ispezionare l’abitacolo del veicolo sul quale si viaggia, per ridurre il rischio di diffusione delle larve; – evitare il contatto diretto con le larve di Orgyia trigotephras. Se è necessario maneggiare sempre guanti, per preevenire irritazioni cutanee o altre reazioni.

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Ambiente

Pantelleria, Stacco di energia elettrica in emergenza per la giornata del 17.06.2025. Ecco dove

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La Società SMEDE ha comunicato lo stacco programmato di energia elettrica in emergenza per la giornata di domani, martedì 17.06.2025

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