Attualità
Trapani, oggi inaugurazione nuovo Polo dei VVF con il Capo Nazionale Eros Mannino

Visita istituzionale del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Eros
Mannino per inaugurazione Polo regionale di addestramento dei Direttori
delle Operazioni di Spegnimento (D.O.S.) dei Vigili del fuoco presso Comando
VVF di Trapani
Nella giornata di oggi 26 luglio 2025, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,
ing. Eros Mannino, accompagnati dal Prefetto di Trapani Daniela Lupo, il Direttore Regionale dei
Vigili del Fuoco per la Sicilia, ing. Agatino Carrolo e il Comandante ing. Antonino Galfo, hanno
inaugurato il Polo regionale del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Eros Mannino per
l’inaugurazione del Polo regionale di addestramento dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento
(D.O.S.) dei Vigili del fuoco presso il Comando VV.F. di Trapani.
Ad accogliere la delegazione ministeriale all’aeroporto di Birgi, oltre al Direttore regionale VVF
Sicilia e al Comandante VF di Trapani, tutti i Comandanti e i dirigenti VV.F. della Sicilia; mentre
alla sede centrale di c.da Milo, hanno assistito alla cerimonia il Sindaco di Trapani Giacomo
Tranchida e numerosi Sindaci dei Comuni della provincia di Trapani, oltre alle massime autorità
civili e militari della provincia ed una nutrita rappresentanza di vigili del fuoco del Comando di
Trapani.
Il massimo vertice del Corpo Nazionale ing. Eros Mannino, nel suo intervento durante la cerimonia
di inaugurazione della sede logistica del Polo DOS-VF, ha sottolineato che la realizzazione della
nuova struttura addestrativa dei DOS rappresenta un’ottima sinergia tra le varie istituzioni,
Comando VF – Corpo Forestale regionale – Aeronautica Militare e Prefettura, per l’azione di
contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia, con l’auspicio di trasformare il Polo di
addestramento in una struttura di Formazione DOS non solo dei VVF ma anche di operatori di altri
Enti.
Il Direttore regionale VVF Sicilia Agatino Carrolo, nel complimentarsi per il notevole impegno e gli
sforzi profusi dal Comandante VF di Trapano unitamente al suo staff di funzionari e personale
DOS-VF, per la realizzazione del POLO addestrativo, ha auspicato che tale Polo venga utilizzato
per il mantenimento professionale degli operatori DOS di tutta la Regione nonché ha garantito
l’impegno della Direzione regionale per trasformare la struttura addestrativa in un vero e proprio
Polo di Formazione a partire dai Corsi per il personale capisquadra.
Vivo apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dal Prefetto di Trapani nel suo intervento di
saluto al capo del Corpo e a tutti gli intervenuti, sottolineando che la realizzazione del polo
addestrativo DOS-VF costituisce un ulteriore rafforzamento del dispositivo complessivo interforze
messo in campo nella lotta agli incendi boschivi.
Il Comandante Galfo, nel suo saluto al Capo del C.N.VV.F., ing Eros Mannino, ringraziandolo per
avere reso possibile questa importante visita istituzionale presso il Comando di Trapani, visita
finalizzata anche all’inaugurazione del nuovo Polo DOS-VVF, ha sottolineato che esso consentirà
di svolgere l’addestramento e il mantenimento del personale VF in possesso dell’abilitazione di
Direttore delle Operazioni di Spegnimento, impiegato per l’attività di soccorso nella lotta attiva
contro gli incendi boschivi.
La nascita del Polo DOS-VVF a Trapani, ha proseguito Galfo, non ha conosciuto momenti di sosta
già a partire dal suo completamento operativo, testandone sin da subito le sue potenzialità
organizzando e svolgendo l’attività di mantenimento DOS 2025 rivolta a tutti gli operatori DOS
attualmente presenti in ambito Regionale (che sono pari a 41), prevedendo lo svolgimento di
segmenti didattici di tipo teorico, di addestramento al simulatore, e per concludere, lo svolgimento
di una esercitazione in campo prevedendo la realizzazione di uno scenario di incendio AIB
complesso presso il poligono di lancio ove è intervenuto anche l’elicottero AW 139 in assetto AIB
del reparto volo di Catania ed un Canadair (CL-415) proveniente della base operativa permanente di
Lamezia Terme; l’esercitazione è stata anche una importante occasione per testare, sotto il profilo
tecnico e della sicurezza, le caratteristiche dell’area destinata a poligono di lancio, riscuotendo da
parte dei piloti dei mezzi aerei intervenuti, a completamento dell’esercitazione una positiva
valutazione.
Rivolgendosi al Capo del Corpo Nazionale, il Comandante Galfo ha evidenziato che il Polo DOS
VVF regionale di Trapani oggi è una realtà formativa che ha riscosso, in occasione del recente
mantenimento, anche una corale valutazione positiva da parte degli operatori DOS, dai formatori
DOS e dai piloti degli aeromobili impiegati per le attività operative svolte presso il poligono di
lancio individuato presso l’aera dell’ex aeroporto di Milo, e presenta quindi tutte le caratteristiche
necessarie ed utili anche per lo svolgimento di eventuali corsi finalizzati alla formazione di nuovi
operatori DOS.
E’ seguita una breve ma significativa cerimonia di benedizione del nuovo Polo DOS-VF da parte
del Vicario del Vescovo di Trapani e dal tradizionale taglio del nastro tricolore
Infine, il Comandante Galfo nel suo saluto in sede Centrale ai vertici del Corpo nazionale ha
ringraziato tutto il personale che ha partecipato alla visita del Capo del Corpo Eros Mannino,
dimostrando alto senso del dovere e lo spirito di Corpo.
Al termine il Comandante Galfo ha fatto omaggio all’ing. Eros Mannino del Crest del Comando
Ambiente
Stufe di Khazzén, il luogo dove rilanciare l’agricoltura. Intervista all’Assessore Bonì

Massimo Bonì, Assessore all’Agricoltura, ci ha spiegato il suo progetto: Pantelleria è un’isola di agricoltori. Ma cosa c’entrano con questo le Stufe di Khazzèn?
Da anni e anni si discute sul destino delle Stufe di Khazzén, antiche e affascinanti sorgenti di vapore situate in un piccolo angolo della nostra isola.
Oggi siamo infatti di fronte ad una deturpazione dell’ambiente, visibile agli occhi dei turisti e di coloro che abitano lì vicino, poiché le stufe di Khazzén si collocano in una zona di passaggio tra il centro e Madonna delle Grazie, offrendo anche un panorama mozzafiato che non può, certamente, passare inosservato. Anni fa una nostra segnalazione ha portato alla luce questo scempio ambientale, ma da allora nulla sembra cambiato, finché non abbiamo intervistato Massimo Bonì, assessore all’agricoltura che, con il suo racconto e impegno, ci conduce verso la scoperta di un progetto che dona una nuova luce a questo luogo apparentemente abbandonato.
Ci può raccontare il passato delle stufe di Khazzén? “Ricordo che da ragazzo andavo spesso, c’era il vapore che usciva in una piccola grotta, poi negli anni ‘80 c’è stato il tentativo di costruire una sauna, riprendendo un po’ la visione dei paesi arabi. Sempre negli anni ‘80, nel momento in cui hanno iniziato a fare lavori qualcosa è andato storto e negli anni ‘90, quando diventai assessore riuscì ad occuparmi di questa struttura. Per molti anni dovevamo fare la sauna perché i fondi erano destinati a questo e non potevamo fare altrimenti, mentre adesso ho in mente un nuovo progetto.”
Cosa può anticipare sul suo progetto, Assessore? “Il mio progetto ha l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura pantesca e le stufe di Khazzén sembrano ottime candidate. Il GAL è un gruppo d’azione locale che con finanziamenti europei può dare il via alla creazione di strutture per riqualificare l’economia rurale. Due anni fa iniziai a fare l’assessore e cercai una collaborazione con il presidente del GAL che si è dimostrato sensibile e ha coinvolto consulenti che potessero supportare i comuni soci per lo sviluppo rurale. Con il GAL ho pensato di costituire progetti per opere che potessero rilanciare l’agricoltura, un settore in netto calo rispetto a 50 anni fa, in una struttura come le stufe di Khazzén, baricentrica rispetto alle contrade dell’isola e con un doppio parcheggio.”
Dunque, dare maggior valore all’agricoltura a Pantelleria? “Si, perché oggi l’agricoltura non va molto bene. Le stufe di Khazzén potrebbero diventare un frantoio di comunità, dove il contadino può guadagnare molto di più e il prezzo sarà fissato dal mercato. Basti pensare al triste futuro di un giovane che lavora molto nell’agricoltura ma poi si rende conto che non è redditizia e magari preferirà occuparsi di altro. Ecco, io spero che con questi investimenti qualcuno possa trovare remunerativo tornare sull’isola e recuperare il rapporto con l’agricoltura, come già sta accadendo in altre aree in Sicilia.”
A quale tipo di agricoltura si riferisce? “Vorremmo garantire un passaggio all’agricoltura biologica perché se abbiamo l’ambizione di esportare i nostri prodotti in Europa dobbiamo considerare che la Germania è primo partner commerciale e non compra più niente che non sia biologico, dunque dobbiamo considerare le esigenze del mercato. Si parla di soldi dedicati all’agricoltura e dobbiamo trovare le condizioni per cui la gente voglia tornare a praticare l’agricoltura. Se a Lampedusa sono pescatori, noi siamo agricoltori, e siamo separati dal mare che intendiamo in modi completamente diversi.”
Da quanto tempo si sta occupando di questo progetto? “Me ne occupo da due anni, ma adesso ci troviamo in un momento decisivo perché a inizio 2026 potrebbero arrivare i finanziamenti. Spero di portare molto avanti questi progetti e Resilea sarà il nostro partner; una scelta che non è casuale perché è conosciuta e ha già acquisito molta fiducia sull’isola e inoltre è strettamente legata all’economia circolare. Nel frantoio utilizzeremo gli scarti della produzione delle olive per estrarre oli essenziali che possono essere venduti anche alla cosmesi; abbiamo incontrato anche un’ex farmacista che ora utilizza questi scarti per realizzare estratti che poi vengono venduti.”
Che cosa si aspetta, in futuro, da questo progetto? “Ha una doppia valenza: creare nuovi posti di lavoro e mettere i contadini nelle condizioni di lavorare. Abbiamo individuato come partner Resilea, qui presente da 10 anni, abbiamo già fatto una delibera e faremo accordi dove stabiliremo i ruoli; il comune realizza la struttura e Resilea la gestirà. Già è stato presentato a Bruxelles un aggregato relativo a tutte le richieste di finanziamento a Pantelleria e a ottobre saranno presentati gli studi di fattibilità per i singoli progetti.”
Ecco come si presenta oggi il luogo
Attualità
FISA riconfermata ente di formazione professionale

Un Esempio di Lealtà e Dedizione ferrea.
Siamo lieti di comunicare che la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha ottenuto la riconferma ufficiale come ente abilitato al rilascio dei brevetti di assistente bagnante. Questa notizia non è solo un riconoscimento della lunga e comprovata esperienza nel campo del salvamento acquatico, ma è anche il frutto di una perseveranza e una fedeltà incrollabili dimostrate da tutta la nostra squadra. La FISA ha affrontato sfide significative e normative che, in alcuni momenti, sembravano metterne a rischio la sua stessa esistenza. Eppure, le difficoltà, e i tentativi di farla vacillare non sono bastati.
Ogni singolo componente della FISA – dai delegati fino agli assistenti bagnanti – è rimasto saldo, senza indietreggiare. Abbiamo mantenuto fede ai nostri valori, alla nostra missione e, soprattutto, alla nostra Federazione, sottolinea la vicepresidente Martina CAPRIOTTI.
Questo traguardo è la testimonianza tangibile della grande capacità, dell’onore e del profondo senso di lealtà che contraddistingue ogni persona che fa parte della FISA. È un’occasione per mostrare cosa può fare un gruppo di uomini e donne uniti da un unico ideale .. . .non inginocchiarsi davanti alle ingiustizie e questo grazie al carattere indomito di chi ha scelto di combattere, credendo fermamente nei principi del soccorso.
Desidero, in qualità di Presidente, esprimere un ringraziamento speciale e sentito a tutti i nostri Maestri, istruttori e soccorritori acquatici: Siete stati la colonna portante in questi momenti, un esempio vivente di professionalità e dedizione. La vostra integrità e la vostra incondizionata lealtà alla Federazione hanno dimostrato, e continuano a dimostrare, che non bisogna mai arrendersi, neanche di fronte a chi cerca di ostacolare il nostro percorso attraverso normative sbagliate o sfide inattese, voi a differenza di altri non avete ceduto o mollato. Questo non è un dettaglio da poco.
La costanza della Fisa al servizio della popolazione, è un messaggio potente, soprattutto per le nuove generazioni. In un mondo in continua evoluzione, dove le difficoltà possono spesso scoraggiare, voi avete incarnato la resilienza e la determinazione. Avete insegnato che la vera forza risiede nella capacità di rimanere uniti e di non mollare mai, proteggendo ciò in cui si crede con coraggio e tenacia.
Con questa riconferma, la FISA si rimettere a lavoro, pronta a continuare la sua preziosa opera di formazione e a garantire la sicurezza in acqua e nel settore di protezione civile.
Oltre alle specialità già portate avanti la fisa aprirà altri settori come la subacquea e il nuoto pinnato che, anche se già impegnato nei protocolli fisa saranno anche abilitazioni per coloro che vogliono avvicinarsi senza rischi al meraviglioso mondo dell’acqua.
Il Presidente della FISA
Raffaele Perrotta
Attualità
Trapani, il Generale Del Monaco in visita al Comando Provinciale

TRAPANI: IL GENERALE DI BRIGATA UBALDO DEL MONACO,
COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”, IN VISITA AL
COMANDO PROVINCIALE
Incontro con autorità civili e militari e con i reparti territoriali e speciali dell’Arma in
Provincia. Focus su sicurezza, prevenzione e collaborazione interistituzionale.
Nella mattinata odierna il Generale Del Monaco, accompagnato dal Comandante
Provinciale, ha incontrato le Autorità civili e militari locali, rinnovando a ciascuna di esse, a
nome dell’Arma dei Carabinieri, la piena disponibilità e il costante impegno nella
collaborazione interistituzionale a tutela della legalità e della sicurezza del territorio.
In occasione della visita alla sede del Comando Provinciale di Trapani, il Generale ha
incontrato una rappresentanza di militari appartenenti a tutti gli ordini e gradi, provenienti
dalle articolazioni territoriali e di specialità dell’Arma in provincia.
All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti delle Associazioni Professionali a
Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC),
a testimonianza, da un lato, dell’impegno dell’Arma nel valorizzare il confronto interno e il
contributo propositivo delle diverse componenti del personale in servizio e, dall’altro, della
continuità di valori che lega indissolubilmente generazioni di Carabinieri, in un vincolo di
appartenenza che trascende il tempo e che alimenta il senso di comunità e la dedizione al
bene comune.
Nel corso della riunione con gli Ufficiali sono state esaminate le principali problematiche
del territorio con un focus sia sulla criminalità organizzata, che nonostante l’incisiva azione
di contrasto posta in essere dall’Arma di Trapani continua a rappresentare una minaccia
strutturale e persistente; sia sulla criminalità diffusa, con particolare attenzione ai reati che
colpiscono le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, i minori e le donne
vittime di violenza.
È stato sottolineato come il contrasto a tali fenomeni richieda un approccio integrato,
basato non soltanto sull’attività repressiva, ma soprattutto su una capillare azione
preventiva e, in tale ottica, il Comandante della Legione ha voluto ribadire l’importanza
strategica dei cosiddetti “servizi di prossimità”, ovvero di quella proiezione quotidiana
dell’Arma nel tessuto sociale, capace di intercettare segnali di disagio, prevenire condotte
devianti e rafforzare il presidio attivo del territorio.
Tali servizi, oltre a garantire una immediata capacità di intervento, costituiscono un
fondamentale strumento di costruzione di un rapporto solido e duraturo di fiducia tra
l’Istituzione e la cittadinanza, contribuendo a generare un senso diffuso di sicurezza
percepita e a consolidare il ruolo dei Carabinieri come punto di riferimento costante e
credibile per la comunità.
Il Generale ha concluso il suo intervento con sentite parole di ringraziamento e
apprezzamento per i risultati conseguiti dai Carabinieri della provincia e per la quotidiana
attività svolta a favore della cittadinanza.
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