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Economia

“Trapani in cammino”: approvato Bilancio Consuntivo, i conti sono in ordine

Matteo Ferrandes

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Approvato dalla Giunta Municipale il Bilancio consuntivo 2021, dalle cui risultanze contabili emerge un avanzo di amministrazione libero pari ad oltre 669 mila euro, dopo aver provveduto ad eseguire gli accantonamenti al Fondo rischi a copertura integrale e
storica di Debiti Fuori Bilancio da riconoscersi al 31/12/2021 pari ad € 7.524.391,01, all’ulteriore accantonamento a copertura integrale dei Crediti di difficile esigibilità conservati nello Stato patrimoniale pari ad € 44.866.997,33, nonché all’intero accantonamento allo specifico Fondo dei Crediti di dubbia esigibilità mantenuti nella contabilità finanziaria a seguito del completamento della più precisa e scrupolosa attività di Riaccertamento ordinario e straordinario dei residui attivi e passivi – avuto particolar riguardo agli anni dal 2006 e fino al 2016 – pari ad € 83.962.256,57, tra l’altro adeguandosi in tal modo anche a quanto osservato dai Revisori dei Conti.

Dunque, a seguito di tutte quante le risultanze contabili che sono state riportate, si è pure conseguito l’integrale ripianamento del disavanzo di 1,876 milioni registrato nel 2020 oltre che per la copertura di diversi DFB, anche a causa della crisi Covid.

Tenuto conto, poi, anche della circostanza emergente e dovuta ai sensi e per gli effetti della norma specifica di cui alla L.R. n. 3 del 10/02/2021, per cui il Comune di Trapani nel corso dell’E.F. 2021 ha impegnato, accertato, pagato ed incassato somme varie e diverse per conto del neo costituito Comune di Misiliscemi, il raffronto degli intercorrenti rapporti crediti/debiti tra i due Enti ha portato a far emergere quei dati contabili le cui risultanze conducono a individuare in sede di Rendiconto un debito da parte del Comune di Misiliscemi nei confronti del Comune di Trapani per un importo complessivo di € 1.014.212,79, qualora si dovesse tener conto, per come al momento viene ritenuto, anche della possibile successione della quota di capitale sociale in compartecipazione in parecchie delle diverse società partecipate finora dal solo Comune di Trapani.

Dalla allegata Nota integrativa al Rendiconto 2021 emerge poi in maniera chiara ed inoppugnabile che il Comune di Trapani al 31/12/2021 NON E’ UN ENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO avendo nell’esercizio di riferimento sforato solamente due degli otto parametri ricorrenti per la fattispecie che sono tassativamente previsti dalla norma contabile ed è pertanto così che il Comune di Trapani vede da ciò certificato che mantiene e conserva intatta finora la propria capacità di indebitamento, attraverso la possibile accensione di nuovi Mutui per investimenti (primo obiettivo quello del mutuo per sistema fognario di Villa Rosina) al verificarsi della sostenibilità futura delle relative spese.

Infine, ma certo non per ultimo, queste risultanze determinano per il Comune di Trapani la consistenza del Fondo Cassa pari a € 70.564.595,80, di cui € 33.740.605,47 sono però vincolati, in base ai vigenti principi contabili, per somme a specifica destinazione.

La proposta di deliberazione viene ora trasmessa al Consiglio comunale ed al Collegio dei revisori per la disamina e trattazione nei termini di legge previsti dal TUEL.

«Portiamo finalmente a termine, con fatica certamente ma anche con la giusta soddisfazione visti i risultati alquanto rassicuranti che ci consegna la Ragioneria – vedasi peraltro formale attestazione in allegato – , ciò che ci eravamo ripromessi pur nelle dure difficoltà contigenti che abbiamo dovuto affrontare, grazie al lavoro molto minuzioso e meticoloso del personale degli uffici che, con uno sforzo eccezionale, ci consente adesso di avere numeri certi e chiari – dichiarano il Sindaco Tranchida e l’assessore Bongiovanni – in seguito alla nascita del Comune di Misiliscemi. Non possiamo dimenticare e sottacere, infatti, che tantissimi altri comuni del sud e della nostra Regione in particolare (addirittura compresa la stessa Regione Siciliana) sono ancora in difficoltà, a riprova dei numerosi ed ancora oggi irrisolti problemi e criticità che attanagliano gli Enti locali».

Economia

Consumerismo, un regalo di Natale su tre scelto con l’IA: spesa record ma doni spesso sbagliati

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Un regalo di Natale su tre finito sotto l’albero quest’anno è stato scelto con il supporto dell’intelligenza artificiale

A rilevarlo è Consumerismo No Profit, che segnala però come l’uso crescente di sistemi automatizzati nella scelta dei doni abbia prodotto effetti controproducenti per molti consumatori, sia sul piano economico sia su quello qualitativo.Secondo le stime dell’associazione, oltre il 60% degli italiani si è affidato all’IA per orientarsi negli acquisti natalizi. Circa il 36% dei regali scambiati a Natale sarebbe stato selezionato seguendo suggerimenti generati da algoritmi, per un controvalore complessivo pari a circa 3,5 miliardi di euro.

Una tendenza che, tuttavia, presenta numerose criticità. «L’intelligenza artificiale può essere uno strumento utile di supporto, ma non può sostituire la conoscenza reale delle persone», dichiaro. «Quando si delega completamente la scelta a un sistema che non conosce relazioni, contesto e significato del gesto, il rischio è quello di trasformare il regalo in un atto impersonale, inefficace e spesso economicamente sbagliato».

Consumerismo evidenzia come molti dei consigli forniti dall’IA si siano rivelati inadeguati, favorendo acquisti poco consapevoli. Il presidente dell’associazione, Giovanni Riccobono sottolinea infatti un duplice rischio: da un lato la spersonalizzazione del dono, dall’altro l’abbassamento della soglia di attenzione durante l’acquisto, con una fiducia eccessiva nello strumento tecnologico.
«Il problema non è la tecnologia in sé», aggiungo, «ma l’uso acritico che se ne fa. L’IA tende a ottimizzare la probabilità di acquisto, non la qualità della scelta. Senza un filtro umano, si finisce per spendere di più e scegliere peggio».

Secondo Consumerismo, l’effetto combinato di suggerimenti automatizzati, acquisti rapidi e scarsa verifica di prezzo, qualità e recensioni avrebbe portato molti cittadini a un aumento della spesa complessiva, spesso per regali rivelatisi poco adatti ai destinatari.

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Ambiente

Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso

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Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.

Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.

Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.

Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria

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Economia

7 elettrodomestici che consumano più elettricità durante le festività

Redazione

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In un contesto di progressiva perdita del potere d’acquisto e aumento del costo della vita, molte famiglie italiane si trovano ad affrontare l’inverno e le festività con una preoccupazione sempre più centrale: l’aumento del consumo energetico domestico e il suo impatto sulla bolletta dell’elettricità. La combinazione di riscaldamento acceso per molte ore, uso intensivo degli elettrodomestici e pranzi e cene delle feste può far crescere in modo significativo la domanda di energia proprio in un periodo già segnato da numerose altre spese inevitabili. Comprendere quali siano gli apparecchi che consumano più elettricità diventa quindi uno strumento essenziale per gestire in modo più efficiente l’energia in casa, evitare sorprese a fine mese e vivere le festività con maggiore serenità, senza che il peso dei costi energetici si trasformi in un’ulteriore fonte di stress per i bilanci familiari.

Riscaldamento elettrico e climatizzatori: i maggiori responsabili dei consumi
I sistemi di riscaldamento elettrico sono tra i principali responsabili dell’aumento dei consumi in inverno. Stufe elettriche e climatizzatori a ciclo inverso lavorano per molte ore consecutive, richiedendo una potenza elevata per mantenere temperature confortevoli. In particolare, l’utilizzo continuo nelle abitazioni meno isolate porta a un assorbimento costante che incide pesantemente sulla spesa energetica mensile durante i periodi di freddo intenso e prolungato nelle case utilizzate per molte ore al giorno.

Le fonti indicano che questi apparecchi possono assorbire tra 1.500 e 2.400 watt all’ora, soprattutto quando impostati a temperature elevate. Questo significa che poche ore di utilizzo quotidiano sono sufficienti a far crescere rapidamente i consumi. Una gestione non ottimale, come lasciare il riscaldamento acceso anche in assenza di persone, amplifica ulteriormente l’impatto sulla bolletta nel corso dell’inverno e delle festività.

Per contenere i costi, gli esperti consigliano di regolare i termostati, limitare l’uso notturno e migliorare l’isolamento domestico. Anche l’impiego di timer e programmi intelligenti aiuta a ridurre gli sprechi. Piccoli accorgimenti quotidiani consentono di mantenere il comfort termico senza un incremento eccessivo dei consumi elettrici complessivi durante l’intera stagione invernale, senza sacrificare il benessere familiare anche nei periodi di maggiore utilizzo domestico.

Cucina e festività: forni e piccoli elettrodomestici sotto osservazione
Gli elettrodomestici da cucina registrano picchi di utilizzo durante le festività. Forni elettrici, piani a induzione e bollitori vengono accesi più volte al giorno per preparare pasti elaborati. Questi apparecchi richiedono molta energia in tempi brevi, contribuendo in modo significativo all’aumento dei consumi, soprattutto quando più dispositivi funzionano contemporaneamente in abitazioni dove la cucina diventa il centro della vita familiare durante i periodi di maggiore convivialità domestica durante i periodi di maggiore convivialità domestica.

Secondo le analisi sui consumi domestici, l’uso intensivo di questi strumenti incide sulle bollette più di quanto si pensi. Un forno elettrico può assorbire migliaia di watt durante la cottura, mentre i bollitori concentrano elevata potenza in pochi minuti. Ripetere queste operazioni più volte amplifica l’impatto energetico complessivo, soprattutto nei giorni festivi caratterizzati da pranzi e cene prolungate che coinvolgono più generazioni attorno alla stessa tavola annuali.

Per limitare i consumi, è utile pianificare le preparazioni e sfruttare la capacità massima degli elettrodomestici. Spegnere i dispositivi in standby e utilizzare modalità di cottura efficienti aiuta a contenere la spesa. Anche una maggiore attenzione ai tempi di utilizzo può fare la differenza a fine mese senza rinunciare alla qualità dei pasti preparati per ospiti e familiari nelle settimane comprese tra Natale e Capodanno invernali tipiche.

Per limitare i consumi, è utile pianificare le preparazioni e sfruttare la capacità massima degli elettrodomestici.

  • Spegnere i dispositivi in standby e utilizzare modalità di cottura efficienti aiuta a contenere la spesa.
  • Anche una maggiore attenzione ai tempi di utilizzo può fare la differenza a fine mese senza rinunciare alla qualità dei pasti preparati per ospiti e familiari nelle settimane comprese tra Natale e Capodanno invernali tipiche.

Intrattenimento domestico: televisione e dispositivi sempre accesi
Durante le vacanze, televisori e dispositivi di intrattenimento restano accesi più a lungo. Le famiglie trascorrono molte ore davanti allo schermo, seguendo programmi speciali e film festivi. Anche se il singolo consumo sembra contenuto, l’uso prolungato e continuo incide sul totale energetico giornaliero secondo le stime diffuse nel periodo natalizio, quando le giornate sono più corte e trascorse in casa tipiche del periodo festivo.

Le analisi condotte durante il giorno di Natale mostrano che la televisione contribuisce in modo costante ai consumi domestici. A questo si aggiungono console, decoder e impianti audio, spesso utilizzati insieme. La somma di più apparecchi collegati allo stesso tempo aumenta la richiesta di energia senza che ce ne si renda conto nelle abitazioni dove l’intrattenimento è centrale nelle festività con un impatto visibile sui contatori domestici annuali.

Oltre all’uso attivo, incide anche il consumo in standby. Molti dispositivi restano collegati alla rete anche quando non utilizzati. Spegnerli completamente o usare prese intelligenti può ridurre gli sprechi. Una gestione più attenta dell’intrattenimento domestico aiuta a contenere i consumi complessivi soprattutto nei periodi di festa caratterizzati da un uso prolungato della tecnologia, senza rinunciare ai momenti di svago condivisi in famiglia durante l’intero arco delle festività invernali.

Fonte:https://www.papernest.it/blog/i-7-elettrodomestici-che-consumano-piu-elettricita-durante-le-festivita/ 

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