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Economia

Trapani. Corrao: Finanziamento per il sottopasso a rischio se non rispettano i criteri ambientali e obiettivi UE

Marilu Giacalone

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Arriva la risposta della Commissione Europea all’interrogazione dell’eurodeputato alcamese: “Il monito della Commissione UE è inequivocabile”.  

Palermo 24 novembre 2022 – “Il sottopasso di Trapani potrebbe rivelarsi un’opera inutile e dannosa, perché figlia di una visione sconcertante del futuro delle comunità, che si preoccupa di opere costose senza una progettualità condivisa e partecipata, che sia adeguata alle sfide ambientali e territoriali. Anche la Commissione UE ci avverte della possibile cancellazione del finanziamento se l’opera dovesse pregiudicare l’ecosistema e provocare danni. Se non fossero bastate le ragioni del comitato di cittadini che si stanno battendo contro quest’opera, la risposta della Commissione si è dimostrata chiara ed inequivocabile” – così commenta l’eurodeputato dei Greens/EFA Ignazio Corrao la risposta della Commissione UE a seguito della sua interrogazione sulla questione del sottopasso di Trapani, criticato fortemente dalla comunità locale.  
 
“Il progetto, finanziato dal PNRR,  – spiega Corrao – presenta gravi criticità che lo rendono non funzionale per la viabilità e potenzialmente dannoso per la città di Trapani. Secondo gli studi del comitato civico mobilitatosi contro l’opera, essa potrà determinare costi molto elevati, circa 20 milioni di euro, e turberà il regime idraulico dei suoli, provocando possibili danni irreparabili alle confinanti costruzioni. Inoltre, potrebbe non risolvere affatto il problema del traffico cittadino, rallentando la mobilità veicolare urbana anziché snellirla, appesantendo vie d’esodo fondamentali in caso d’emergenza. Così facendo, il sottopasso non risulterebbe coerente con gli obiettivi 9, 11 e 15 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Per non parlare delle conseguenze ambientali, considerato che il progetto ricade in area IBA 158, adiacente al sito SIC/ZPS ‘Saline di Trapani’ e non garantisce la protezione degli habitat di interesse comunitario”.

“La risposta della Commissione UE – prosegue l’eurodeputato – è un monito inequivocabile: il finanziamento del sottopasso non verrà concesso se non saranno rispettate tutte le norme e le procedure della direttiva UE 92/43/CEE  sulla conservazione degli habitat naturali e se non saranno superati gli audit sui traguardi e gli obiettivi “al fine di tutelare gli interessi finanziari dell’UE”. Per questo motivo mi schiero in modo netto al fianco del comitato contro la realizzazione di quest’opera, per la quale la comunità non è stata in alcun modo coinvolta, e chiedo alle autorità competenti di considerare i rischi di una violazione annunciata delle direttive” – conclude Corrao.

Economia

Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli

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Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.

Più esattamente  le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.

Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.

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Cultura

Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica

Direttore

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Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria

Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).

L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.

Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).


L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.

La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.

Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo.

Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.


Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.

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Economia

Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico

Laura Liistro

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L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani

Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.

La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.


In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.

Laura Liistro

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