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Trasporti

Trapani – Birgi: al via la seconda fase, integrazione con il territorio, in vista della programmazione 2022-2023

Redazione

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Incontro questa mattina con amministratori e rappresentanti del turismo ed economia. Ombra: “I dati premiano il nostro lavoro ma adesso non possiamo questa sfida”

È partita la seconda fase dell’aeroporto di Trapani Birgi: l’integrazione con il suo territorio. È quanto è emerso in occasione dell’incontro “Sinergie, aeroporto e territorio”, che si è svolto questa mattina al Vincenzo Florio, con sindaci, amministratori e rappresentanze economiche e turistiche trapanesi. Dopo aver illustrato i dati, in termini di volume di passeggeri e rotte, che vedono lo scalo in una evidente ripresa, il presidente di AirgestSalvatore Ombra ha lanciato una nuova sfida che prevede la collaborazione e l’unione dei 25 comuni della provincia nelle azioni di promozione economica e turistica, per il 2022 e 2023.

«Del mio primo mandato – afferma Salvatore Ombra che è già stato alla guida dello scalo trapanese dal 2007 al 2012 – si ricordano i numeri, quasi 2 milioni di passeggeri e i successi ma se ho un obbiettivo che considero non raggiunto in quel periodo – ammette – è la mancata sinergia con il territorio. Adesso che, nonostante i tanti ostacoli come l’abbandono di Alitalia e la pandemia, anche grazie al sostegno della Regione siciliana e del presidente Nello Musumeci che non ha fatto mancare fiducia e risorse, i numeri consolidano il presente dello scalo, è d’uopo, da amministratori coscienziosi, programmare il futuro. E nella programmazione 2022-2023 è per Airgest imprescindibile – sostiene Ombra – non guardare all’intero territorio. Un aeroporto non è posato in un luogo ma ne fa parte, riceve e restituisce ricchezza moltiplicandola con un fattore che abbiamo studiato che moltiplica per 37 volte ogni euro investito».

I dati di Trapani Birgi su rotte e passeggeri

I dati forniti durante l’incontro parlano di un quadro generale, evidentemente influenzato dalla pandemia che vede nel raffronto gennaio – luglio 2019 2021 un -14% di movimenti, 2.709 vs 3.148, un -39% di pax 150.171 vs 244.774 ma una fortissima crescita a partire da giugno 2021, con un +26% di movimenti 573 vs 453 e +12% di pax 42.062 vs 37.635. Una risalita che aumenta in modo esponenziale a luglio. In proiezione i dati stimano +19% di movimenti 605 vs 720 e +59% di pax 65.158 vs 40.918.

Durante il partecipato appuntamento è stato deciso di procedere con incontri e azioni corali, anche attraverso la fondamentale funzione del Distretto Turistico Sicilia Occidentale. Si è parlato della costituzione di un ufficio informativo turistico all’interno dell’aeroporto, della necessità di investire nella pubblicità territoriale presso lo scalo, e di far fronte al debito residuo, pari a 110 mila euro con Ryanair che insieme al sostegno della Regione siciliana, all’istituzione di ben sette rotte in Continuità territoriale, è tra i fattori di ripresa dell’aeroporto di Trapani.  In sintesi della creazione di un’offerta territoriale coordinata e sinergica.

I comuni presenti all’incontro “Sinergie, aeroporto e territorio”

Presenti all’incontro rappresentanti e vertici dei comuni di Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Trapani, Valderice, Vita; il presidente di Sicindustria, Gregory Bongiorno e Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino, di Unioncamere, Pino Pace, del Distretto Turistico Sicilia Occidentale, Rosalia D’Ali, di Trapani Welcome, socio di Airgest, Paolo Salerno.

Economia

Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”

Marilu Giacalone

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ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”

“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.

A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “

On. Ida Carmina

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Trasporti

Caro Voli – CISL Sicilia: impossibile rientrare nell’isola senza spendere fino a picchi di 600 euro

Redazione

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– Caro voli, Cisl Sicilia: “Rilanciamo la proposta fatta a febbraio per la piena attuazione della continuità territoriale. Pronti a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata a garantire il diritto alla mobilità dei siciliani”

Palermo, 13 novembre 2025 – Tornare in Sicilia costa caro, carissimo in prossimità delle festività natalizie. Per avere un quadro delle tariffe, basta simulare una prenotazione sui siti delle principali compagnie aeree: dai primi di dicembre è impossibile rientrare nell’isola senza spendere in media 300 euro a tratta, con picchi che possono arrivare a 600 euro nei giorni più vicini a Natale.

A farne le spese sono tanti giovani e lavoratori che non possono trascorrere le feste in famiglie per i proibitivi costi dei trasporti. “Nulla di nuovo sotto al sole – dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana – purtroppo la condizione di insularità continua a essere una zavorra per i siciliani mentre è sempre più un’opportunità di grande profitto per le compagnie aeree. Sono condivisibili gli interventi fatti dal governo regionale, che vanno nella direzione di trovare strumenti per alleviare i disagi ai siciliani che vivono fuori dall’isola, ma occorre una soluzione strutturale che deve essere la piena attuazione della continuità territoriale”.

La Cisl Sicilia a febbraio dello scorso anno ha posto la continuità territoriale fra le sei proposte chiave presentate all’esecutivo Schifani, all’Ars e ai deputati europei eletti in Sicilia. “Avevamo posto l’accento sulla necessità di avviare un percorso condiviso fra governo, parlamentari regionali e parlamentari europei per attuare interventi prioritari per l’isola, quale quello sulla continuità territoriale – aggiunge La Piana – torniamo a ribadire l’esigenza di fare fronte comune rispetto a queste misure che sono indispensabili per i siciliani”.

La Cisl sottolinea di essere pronta a sostenere ogni azione governativa e parlamentare finalizzata all’attuazione della proposta sulla continuità territoriale. “Siamo in prima linea per difendere il diritto alla mobilità dei siciliani – evidenzia La Piana – e riteniamo che sulla nostra proposta ci possa essere la convergenza di tutte le forze politiche regionali”. Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia ha presentato all’Ars un Ddl sull’intelligenza artificiale che riprende una delle proposte presentate dalla Cisl Sicilia lo scorso febbraio. “ Nel nostro piano illustrato mesi fa, c’è il progetto   di realizzare a Castello Utveggio a Palermo un centro di alta formazione sull’intelligenza artificiale che servisse per creare competenze su questo nuovo ambito sia all’interno della pubblica amministrazione regionale e degli enti locali, sia nelle imprese. Questa nostra proposta è stata inserita in un disegno di legge presentato all’Ars – ha detto La Piana – auspichiamo che su tutte le proposte della Cisl ci sia l’attenzione bipartisan delle forze politiche nell’interesse dei siciliani”

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Trasporti

Pantelleria, Egadi, Eolie, Ustica, prorogati collegamenti con Caronte & Tourist

Direttore

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Prorogati i collegamenti marittimi con la Caronte & Tourist ro-ro fra la Sicilia e le isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria fino al 1 novembre 2027 on una entrata di 76,7 milioni di euro dalla  Regione Siciliana, somma che va ad aggiungersi alle entrate ricavate dai biglietti viaggio.

Ma è possibile che i collegamenti con questi quattro lotti si allunghino fino al 2028, per allinearsi alla scadenza del contratto con la Liberty Lines. 
 In questa attuale situazione sono tante le cose da chiarire, tra cui l’integrazione della nave Costanza I per le Lampedusa e Linosa da Agrigento.

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