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Cultura

Trapani Beer Fest prende il via dal 6 ottobre

Marilu Giacalone

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 Dal 6 all’8 ottobre Trapani si prepara ad accogliere il Trapani Beer Fest, un evento che fonde l’arte della birra artigianale con la musica dal vivo, la comicità e il divertimento. Il festival si svolgerà nella suggestiva Piazza Vittorio Emanuele, a Trapani.

Il programma è ricco di eventi collaterali:

venerdì 6 ottobre il festival aprirà con i “The Remakers” che con il loro rockabilly, celebreranno l’epoca d’oro degli anni ’50. I loro suoni spaziano dal rock and roll ai ritmi scatenati del rockabilly, blues, swing e doo-wop. Questa performance riporterà il pubblico alle radici di quegli anni, catturando lo spirito dell’epoca celebrata in serie televisive come “Happy Days” e musical come “Grease”.

Sabato 7 ottobre sarà la volta dei Blue Marlon, i JXJ e gli Inside The Hole che porteranno il pubblico in un viaggio musicale con il loro hard’n’blues e rock’n’roll. I Blue Marlon con la loro forte impronta soul faranno cantare successi senza tempo, mentre i JXJ ritornano su un palco a Trapani dopo l’uscita del singolo “Un tempo per noi”, offrendo emozionanti melodie pop. Gli InsideThe Hole, con il blues rock, saranno l’apoteosi per gli amanti del genere.

Domenica 8 ottobre salirà sul palco il comico palermitano Chris Clun con il suo show di stand-up comedy, garantendo risate a non finire. Chiuderanno i Mantropia, band capace di trasformare qualunque brano di qualunque genere in un modo del tutto nuovo e inaspettato. L’animo swing invaderà il Trapani Beer Fest.

Oltre alla musica e alla comicità, i visitatori avranno l’opportunità di degustare una vasta selezione di birre artigianali e delizie gastronomiche.

“Il Trapani Beer Fest è molto più di un semplice evento; celebra l’artigianalità e la creatività che Trapani e il suo territorio rappresentano. In questa prima edizione, abbiamo riunito birrifici locali di alta qualità” – dicono i Nerd Attack.

L’organizzazione è dei Nerd Attack, che ha esperienza nel campo degli eventi, ha infatti creato il Trapani Comix & Games, enorme successo degli ultimi 5 anni, e sta espandendo la propria offerta di eventi per soddisfare le esigenze e i gusti di una varietà più ampia di persone, offrendo una maggiore diversità di esperienze culturali e di intrattenimento a Trapani e nella sua comunità.nerd attack
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Spettacolo

Spettacolo – Talè Casting cerca uomini e donne di Etnia Cinese e Giapponese per film trapanese

Redazione

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Talè Casting sta cercando figurazioni per un film nel trapanese

Per un nuovo film che sarà girato a Trapani dal 30 maggio al 7 giugno 2025
Stiamo cercando Uomini e Donne di Etnia Cinese e Giapponese.

Contatti e scadenza

Gli interessati, per candidarsi al casting, dovranno inviare un messaggio su whatsapp al numero + 39 3791332746 entro sabato 30 maggio 2025, scrivendo nome e cognome, età, residenza e recapito telefonico

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Cultura

Proverbi marinareschi a Pantelleria – “Vinni u mari cu tutti ‘e pateddre”

Orazio Ferrara

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Varca torta, viaggiu rittu
Barca torta, viaggio dritto. Per imbarcazione “torta” qui non deve intendersi un naviglio guasto e malandato, ma piuttosto una barca dal profilo marino non troppo riuscito esteticamente per colpa dei mastri del cantiere navale e che quindi, per la sua linea inelegante e non bella, viene appellata dai marinai appunto “torta”.
Non dimentichiamo che per i marinai la barca è sempre “fimmina” e quindi deve avere la sua bellezza esteriore. Eppure spesso una barca torta ti conduce, con viaggio felice e sereno, nel porto prefissato, a differenza di imbarcazioni dal profilo bello ed elegante, che però danno non pochi problemi e grattacapi nel viaggio. Si dice anche per un uomo non appariscente, non particolarmente dotato nel fisico dalla natura, che però riesce, a differenza di altri, a raggiungere ambiziosi e difficili traguardi, con meraviglia di quelli che lo consideravano alla stregua di un “perdente” all’inizio dell’impresa.

Vinni u mari cu tuttii pisci
Venne il mare con tutti i pesci. Ci si riferisce ad una violenta mareggiata, che ha portato a riva perfino i pesci. O meglio a un evento eccezionale che ha sconvolto completamente la vita di una famiglia.
Come sempre però c’è una mareggiata che supera tutte le altre e quindi in alcuni paesi marittimi della Sicilia si è coniato il detto rafforzativo “Vinni u mari cu tutti ‘e pateddre”. Burrasca davvero tremenda se il mare è riuscito a strappare nientemeno che le patelle dagli scogli. E come tutti sanno togliere le patelle, per gustarsele, dagli scogli non è impresa affatto facile se non si ha l’idoneo coltello.

Vopa di maju e trigghia di jinnaru
Boga di maggio e triglia di gennaio. Infatti le boghe sono da pescare nel periodo primaverile perché più buone da mangiare, mentre le triglie raggiungono la piena maturità nel periodo invernale.

Vuti di marinaru duranu quantu la timpesta
I voti di marinaio durano quanto la tempesta. E già, perché nel momento del pericolo, allorquando la tempesta è al suo apice, ecco i marinai promettere voti a tutti i Santi e a tutte le Madonne affinché l’aiuto celeste, invocato con tanto fervore e compunzione, li salvi dalla procella e l’imbarcazione possa raggiungere infine un porto sicuro. Un minuto dopo che è cessata la tempesta, quei voti sono già belli e dimenticati. Per la verità tali comportamenti meramente opportunistici non sono solo dei marinai.

Però, in un certo qual senso, questo proverbio è ingiusto con i marinai, almeno per il passato. Basta fare una visita ai santuari marittimi e ammirare la moltitudine di ex voti di marinai, per lo più quadri e modellini navali, appesi alle pareti.
Certo era una pratica del bel tempo andato, di quando la navigazione era essenzialmente a vela, ma dimostra che la gente di mare di quel periodo non dimenticava affatto i suoi voti. Uno dei santuari siciliani, che ha una straordinaria e fascinosa raccolta di ex voti marinari, è senza dubbio quello della Madonna dell’Annunziata di Trapani.

Vutu di marinaru e juramentu di jucaturi
Voto di marinaio e giuramento di giocatore. Si dice di solenni promesse che però durano lo spazio di un mattino.

(15 – fine)

Orazio Ferrara

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Cultura

Provola dei Nebrodi D.O.P.: Tradizione, Innovazione e Premiazione il 25 Maggio

Redazione

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Provola dei Nebrodi D.O.P.: Tradizione, Innovazione e Premiazione il 25 Maggio

Premiazione speciale ai migliori produttori di Provola dei Nebrodi D.O.P.

È con una premiazione speciale dedicata ai migliori produttori della Provola dei Nebrodi D.O.P. che si concluderà, domenica 25 maggio, la giornata finale del progetto PdN SC. CO. Marketing. Un evento che racchiude il senso più profondo dell’iniziativa: valorizzare un’eccellenza casearia della Sicilia orientale, legata in modo indissolubile al territorio dei Nebrodi, alla sua tradizione pastorale e alla sapienza dei casari.

In questi mesi lo si è fatto attraverso il progetto finanziato dal PSR Sicilia 2014/2022 – Sottomisura 16.1 (“Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”), che porta un titolo ambizioso e programmatico: “Stagionatura collettiva, Concentrazione dell’offerta della Provola dei Nebrodi D.O.P. e nuovi modelli di qualificazione e valorizzazione dei prodotti”. Nel corso di varie fasi si è sviluppato un percorso volto a consolidare il valore della Provola dei Nebrodi D.O.P. mediante attività di ricerca scientifica, sperimentazione, formazione e comunicazione.
In questi anni il progetto ha puntato non solo sul miglioramento della qualità attraverso tecniche di stagionatura collettiva e sfogliatura, ma anche su strategie di marketing avanzate, con il coinvolgimento di università, ricercatori, imprese del settore e professionisti della comunicazione.

La Provola dei Nebrodi D.O.P. è del resto simbolo della Sicilia rurale. Ottenuta da latte crudo vaccino e lavorata con metodi artigianali, è uno dei formaggi storici siciliani. La sua lavorazione, ancora oggi affidata all’esperienza dei casari locali, racconta una storia di tradizione, passione e rispetto per la natura. È una pasta filata che conserva nel gusto e nella struttura tutta la forza di un territorio dove le vacche pascolano libere sulle colline verdi dei Nebrodi.
La sua variante più distintiva è la Provola sfoglia, su cui il progetto ha concentrato specifiche attività di studio, analisi sensoriali, sperimentazioni di packaging innovativi e nuove tecniche di stagionatura per accrescere la riconoscibilità del prodotto sui mercati nazionali e internazionali.

L’evento di Floresta, con convegno, degustazioni e visione per il futuro, si svolgerà presso il plesso scolastico di via Umberto I e sarà un ulteriore momento di divulgazione scientifica e confronto tra ricerca, imprese, istituzioni, scuole e comunità locali, con l’obiettivo di restituire al territorio i risultati ottenuti e tracciare le prossime strategie di crescita.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Stroscio e dei rappresentanti dell’Assessorato regionale e degli Ispettorati dell’Agricoltura, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di Giuseppe Licitra (responsabile scientifico del progetto) e dei ricercatori Giantonio Calandra e Rosario Petriglieri del CoRFiLaC, che presenteranno i risultati sulle tecniche di stagionatura, sfogliatura e analisi nutrizionali della provola.

Spazio anche alla comunicazione con le relazioni di Donatella Fiorentino e Mario Scolari (Teseo Marketing Research) e del prof. Vincenzo Russo (Iulm Milano), che parlerà di neuromarketing applicato al settore agroalimentare. Seguiranno la presentazione del nuovo packaging, dello spot istituzionale e del piano di comunicazione a cura dei partner del progetto. Il presidente della cooperativa capofila Bio Natura, Piero Valenti, illustrerà il percorso “prima e dopo il progetto”, mentre, a conclusione del seminario, Giuseppe Licitra offrirà una visione sul futuro della D.O.P.

Nel pomeriggio, il programma si arricchirà con il laboratorio d’assaggio a cura dei produttori partner, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Randazzo, e con la premiazione dei migliori produttori della Provola dei Nebrodi. Del resto dietro ogni fetta c’è un mondo da raccontare perché questo formaggio è memoria collettiva, identità territoriale, valore economico e culturale. Il progetto PdN SC. CO. Marketing ha voluto riconoscerne la potenzialità, investendo sulla ricerca e sulla collaborazione tra attori diversi, con l’obiettivo di costruire nuove prospettive di sviluppo locale sostenibile, in cui qualità, tradizione e innovazione convivano armonicamente.

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