Cronaca
TRAPANI: ARRESTATO IL PRESUNTO AUTORE DELL’INCENDIO AL RISTORANTE BIUTIFUL BISTROT
I Carabinieri della Sezione Operativa delle Compagnia di Trapani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura, hanno arrestato un pastore trapanese 33enne, sul quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza per l’incendio del ristorante “Biutiful Bistrot”.
I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, hanno minuziosamente ricostruito la possibile dinamica dei fatti. Durante il sopralluogo esperito nell’immediatezza dei fatti, gli uomini dell’Arma hanno acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza, nonché repertato tracce biologiche e impronte nei pressi di un magazzino adiacente al locale, dove il telone posto a copertura era stato tagliato in modo da facilitarne l’ingresso nel ristorante. Estrapolati i filmati della telecamera installata nel vano cucina, è stato ripreso un uomo che, a volto scoperto, appiccava il fuoco, dandosi successivamente alla fuga.
Sviluppati tutti gli elementi raccolti, gli inquirenti hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione del presunto autore dell’azione delittuosa rinvenendo indumenti compatibili con quelli indossati dall’autore dell’incendio. Le risultanze degli inquirenti venivano vagliate dall’Autorità Giudiziaria che emetteva un provvedimento cautelare. Rintracciato dai Carabinieri nell’agro trapanese, al termine delle formalità di rito, il 33enne è stato tradotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani. È obbligo rilevare che l’odierno indagato e destinatario della misura restrittiva è, allo stato, solamente indiziato di delitto, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Cronaca
Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie
Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..
La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica), è indagata per: truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.
Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.
Salute
ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP
Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.
Cronaca
Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne
TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.
IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE
I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.
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