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Cronaca

TRAPANI: ARRESTATO IL PRESUNTO AUTORE DELL’INCENDIO AL RISTORANTE BIUTIFUL BISTROT

Redazione

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I Carabinieri della Sezione Operativa delle Compagnia di Trapani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura, hanno arrestato un pastore trapanese 33enne, sul quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza per l’incendio del ristorante “Biutiful Bistrot”.

I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, hanno minuziosamente ricostruito la possibile dinamica dei fatti. Durante il sopralluogo esperito nell’immediatezza dei fatti, gli uomini dell’Arma hanno acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza, nonché repertato tracce biologiche e impronte nei pressi di un magazzino adiacente al locale, dove il telone posto a copertura era stato tagliato in modo da facilitarne l’ingresso nel ristorante. Estrapolati i filmati della telecamera installata nel vano cucina, è stato ripreso un uomo che, a volto scoperto, appiccava il fuoco, dandosi successivamente alla fuga.

Sviluppati tutti gli elementi raccolti, gli inquirenti hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione del presunto autore dell’azione delittuosa rinvenendo indumenti compatibili con quelli indossati dall’autore dell’incendio. Le risultanze degli inquirenti venivano vagliate dall’Autorità Giudiziaria che emetteva un provvedimento cautelare. Rintracciato dai Carabinieri nell’agro trapanese, al termine delle formalità di rito, il 33enne è stato tradotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani. È obbligo rilevare che l’odierno indagato e destinatario della misura restrittiva è, allo stato, solamente indiziato di delitto, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Politica

Accorpamento classi – LeAli per Pantelleria sostegno ai genitori dell’Istituto Almanza D’Ajetti

Redazione

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SOSTEGNO AI GENITORI DELL’ISTITUTO “V. ALMANZA – A. D’AJETTI” DI PANTELLERIA

Una comunità educante che ascolta, rispetta e garantisce diritti: no all’accorpamento forzato delle classi del Liceo

In riferimento alla lettera inviata dai genitori degli studenti iscritti al primo anno del Liceo dell’Istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti” di Pantelleria, desideriamo esprimere pieno sostegno e condivisione delle istanze sollevate, che toccano questioni cruciali per il futuro formativo dei nostri ragazzi, per l’inclusione scolastica e per il rispetto delle specificità territoriali della nostra isola.

La decisione di accorpare in un’unica classe i 15 iscritti al Liceo delle Scienze Umane e i 12 iscritti al Liceo Scientifico (più un ripetente), non può essere considerata una semplice scelta logistica. Si tratta, al contrario, di una misura che:

Elimina di fatto un indirizzo di studi, privando gli studenti del diritto di frequentare il percorso formativo scelto;
Viola le normative vigenti, che pongono limiti chiari al numero di alunni in classi con presenza di studenti con disabilità certificata;
Compromette la qualità didattica e l’inclusività, mettendo in difficoltà sia docenti che studenti;
Esercita una forma indiretta di discriminazione territoriale, penalizzando gravemente chi vive in un contesto insulare senza alternative educative.
Non si tratta solo di numeri

Dietro quei 28 studenti c’è una pluralità di bisogni, attitudini, aspettative e diritti. Ridurre tutto a una questione di numeri – ignorando norme, contesto e persone – è inaccettabile. È indispensabile che ogni decisione scolastica sia basata su un principio fondamentale: il diritto allo studio, in condizioni di equità e qualità, deve venire prima di ogni logica di semplificazione o risparmio.

Il territorio ha parlato: ascoltatelo

Pantelleria non può essere trattata come una qualsiasi località della provincia. La distanza, l’assenza di collegamenti rapidi, la mancanza di opzioni alternative impongono un’attenzione particolare, non una deroga ai diritti. La nostra comunità ha sempre dimostrato resilienza e spirito di collaborazione, ma ora chiede rispetto e ascolto, non imposizioni calate dall’alto.

Le richieste sono ragionevoli e legittime

Sostenere la costituzione di due classi distinte – una per il Liceo Scientifico e una per il Liceo delle Scienze Umane – non è un privilegio richiesto, ma un diritto rivendicato. È una misura concreta per garantire:

Un’istruzione coerente con le scelte individuali;
Un ambiente didattico equilibrato e inclusivo;
Il rispetto delle normative ministeriali;
Una reale pari opportunità per gli studenti di Pantelleria.
Un appello alle istituzioni

Chiediamo a tutti gli enti coinvolti di porre in essere tutte le azioni possibili per  rivedere con urgenza questa decisione e di confrontarsi con il territorio in modo serio e partecipato. Non si può parlare di scuola “al centro della società” se poi si ignorano i bisogni e le voci di chi la scuola la vive ogni giorno.

Un’intera comunità – fatta di studenti, genitori, docenti e cittadini – chiede solo ciò che è giusto: una scuola che sia all’altezza del futuro che promette.

Sosteniamo i genitori. Sosteniamo il diritto all’istruzione. Sosteniamo Pantelleria.

Il gruppo LeAli per Pantelleria

 

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Ambiente

Pantelleria, distacco di elettricità per il 23 settembre a Tracino. Ecco dove esattamente

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La Società SMEDE ha emesso avviso pubblico di distacco programmato di energia elettrica, per il giorno 23 settembre, dalle ore 8,00 alle ore 13,00

La contrada interessata è Tracino, esattamente zona Kania

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Ambiente

Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale su: incendi e bilancio

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Il 24 settembre dalle ore 12, si terrà Consiglio Comunale sui seguenti punti all’ordine del giorno

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