Ambiente
Terremoti, 100 milioni per la prevenzione nelle isole minori: “obiettivo piano serio in tutta Italia”
Terremoti, il Ministro Musumeci annuncia “il più robusto progetto dal punto di vista finanziario di prevenzione mai realizzato in Italia sulle isole minori”
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
Nuove iniziative per la protezione delle isole minori del rischio sismico come inizio di un piano più ampio che coinvolga tutta l’Italia. È quanto ha annunciato Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare, in una conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Chigi. “Siamo ormai abituati a guardare alle isole marine soprattutto dal punto di vista paesaggistico e naturalistico e ce ne ricordiamo quasi sempre nei mesi estivi. Si tratta invece – ha detto Musumeci – di territori fragili e vulnerabili, dal punto di vista della protezione civile, che hanno bisogno di una concreta messa in sicurezza”. “Quello che presentiamo è il più robusto progetto dal punto di vista finanziario di prevenzione mai realizzato in Italia sulle isole minori, che hanno 220mila abitanti, con 36 comuni in 7 regioni italiane”.
“Oggi mettiamo a disposizione con questa iniziativa, portata avanti con Casa Italia e Protezione Civile, un bando per i sindaci per 100 milioni di euro, destinati a mettere in sicurezza le infrastrutture strategiche pubbliche“, ha annunciato Musumeci. Le isole, ha aggiunto il Ministro, “sono dislocate tra Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Lazio, Toscana e Liguria. La pubblicazione del bando – curata del dipartimento ‘Casa Italia’ in collaborazione con quello della Protezione Civile – costituisce anche una prima efficace risposta al richiamo dell’articolo 119 della Costituzione che impone allo Stato di adoperarsi per ridurre i gravi e permanenti svantaggi naturali della insularità”.
Le isole in totale sono 49, ma sono 27 quelle interessate dal bando perché abitate. Ventidue sono le piccole isole disabitate e, avverte Musumeci, “dobbiamo lavorare perché questo numero si blocchi altrimenti fra 20 anni quasi tutte le isole minori lo saranno”.
Per la ‘messa a terra’ dei finanziamenti del bando “non concederemo proroghe, perché deve finire da parte di certi amministratori il brutto vizio che certe volte fa dire loro ‘non ce l’abbiamo fatta’. Dico no a questo perché ognuno sul tema della sicurezza deve organizzarsi per tempo. Adesso bisogna passare dalle parole ai fatti”, ha sottolineato il Ministro. Il limite previsto dal bando, ha spiegato ancora Musumeci, sarà pari a 3 milioni di euro per ogni comune, relativamente agli edifici; invece per le infrastrutture sarà di 8 milioni per ogni isola.
Si inizia dalle isole minori perché le condizioni di chi ci vive sono “diverse” rispetto a quelle dei cittadini che vivono la penisola. “Ci sono tanti disagi dal punto di vista della mobilità e in caso di soccorso le operazioni diventano più complicate. Vogliamo rendere autonome le isole, mettendo in sicurezza gli abitanti e quanti lavorano nelle strutture pubbliche”, sostiene il Ministro.
“Questa per le isole minori è una prima iniziativa, analoghi interventi saranno adottati anche per gli altri territori della penisola. L’obiettivo di Casa Italia e Protezione Civile è quello di lanciare un piano serio, concreto, graduale finalizzato in tutta Italia da Nord a Sud per i territori che dal punto di vista sismico rimangono maggiormente esposti”, ha detto ancora Musumeci.
Ambiente
Pantelleria, concorso per assunzione a tempo indeterminato: la graduatoria
Ecco chi è passato
Concorso pubblico, pubblico, per titoli, integrato da una prova d’idoneità, finalizzato
all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n.
5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatori dei Servizi Ecologici e
Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A posizione economica
ex A1), con riserva di n. 1 posto in favore dei Volontari delle Forze Armate e di n. 1
posto riservato ai Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale.
A conclusione delle operazioni della Commissione Giudicatrice inerenti al
concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di
“Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A
– p.e. ex A1), con le riserve previste in favore dei Volontari delle Forze Armate e dei Volontari
del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, sono risultati vincitori i seguenti
candidati:
Franco Marco Aurelio;
Maccotta Giuseppe;
Di Gregorio Michele;
Farina Stefano;
Arbola Sandro (riservatario);
Risultano idonei altri n. 29 candidati e che non si applicherà alcuna riserva
assunzionale in favore dei Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, in
quanto nessuno dei candidati partecipanti è risultato idoneo.
Ambiente
Il Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per recupero di terre abbandonate o a rischio abbandono
Per aderire c’è tempo fino al 31 dicembre 2025
L’Ente Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per il recupero delle terre
abbandonate o a rischio abbandono
Un’iniziativa volta alla valorizzazione dei terreni rivitalizzando la tradizione agricola
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia, con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica), un’importante iniziativa rivolta ai proprietari di terrazzamenti agricoli
coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e
conduzione.
Il progetto è destinato a realizzare misure di intervento volte alla valorizzazione dell’agricoltura. Tutto nasce dalla constatazione che il territorio dell’isola, da diversi
anni, registra una riduzione delle superfici terrazzate agricole coltivate con conseguente aumento
del degrado dei muretti a secco legato alla mancanza di cura e manutenzione ordinaria dei
terrazzamenti.
Il rischio è che si perdano le caratteristiche identitarie del paesaggio agricolo in cui,
anno dopo anno, si osserva la riduzione delle coltivazioni di vite e cappero, ma anche la perdita dei
saperi tradizionali, come quella dell’arte dei muretti a secco.
Obiettivo di “Pantelleria terrazzamenti colti” è quindi valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati o di prossimo abbandono, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali ecocompatibili.
I terreni dovranno essere resi disponibili in affitto per almeno 15 anni e il loro recupero avverrà
prioritariamente attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, nonché mediante
allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate. I terreni candidati dai
proprietari nell’elenco dell’iniziativa “Pantelleria Terrazzamenti Colti” dovranno avere precise
caratteristiche, consultabili nell’avviso pubblico al seguente link
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=175
La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 31 dicembre 2025.
Il Commissario e la Direzione del Parco esortano la Comunità ad aderire all’iniziativa e ricordano
che gli uffici dell’Ente sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. L’iniziativa
rappresenta infatti una importante opportunità per i proprietari dei terreni agricoli e per mitigare
il processo di abbandono dei terreni in atto.
Ambiente
Pantelleria, eccellenze che si vestono di tecnologia: Comune investe in innovazione per tutelare e valorizzare tradizione agricola
L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’avvio di un innovativo progetto dedicato al sostegno dell’economia locale e alla tutela delle nostre eccellenze agricole, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, simboli identitari del territorio.
L’iniziativa è finanziata attraverso fondi pubblici destinati all’agricoltura sostenibile e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Nel solco di una tradizione secolare che ha fatto del vino e dell’olio prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, il Comune compie oggi un passo decisivo verso il futuro, adottando strumenti tecnologici avanzati per accompagnare le aziende agricole nella sfida della modernità e della sostenibilità.
Nelle prossime settimane verranno installate sul territorio comunale diverse stazioni agrometeorologiche dotate di sensori di ultima generazione che permetteranno la raccolta continua di dati su condizioni climatiche, presenza di agenti patogeni, livelli di umidità, fabbisogno idrico e altri parametri fondamentali per la salute di vigneti e uliveti.
Un’infrastruttura che consentirà agli agricoltori di prevenire rischi, ottimizzare interventi e migliorare la qualità delle produzioni, riducendo al tempo stesso sprechi e costi di gestione.
Cuore del sistema è il DSS Agrigenius di BASF, un vero e proprio tutor agronomico che combina sensori in campo, dati satellitari, previsioni meteo a 7 giorni e modelli previsionali per offrire:
- Monitoraggio costante delle colture
- Allarmi mirati contro i principali patogeni e parassiti
- Segnalazioni su stress idrici o ambientali
- Indicazioni operative per la pianificazione dei trattamenti
- Supporto nella gestione sostenibile e di precisione dei processi agricoli
Il sistema non impone alcun prodotto o trattamento, ma fornisce indicazioni tecniche utili a chi coltiva, rispettando pienamente l’autonomia degli operatori. Agrigenius non sostituisce l’esperienza dell’agricoltore o del tecnico, ma la potenzia: aiuta a gestire il vigneto e l’uliveto con maggiore puntualità e competenza, a migliorare qualità e salubrità del prodotto finale e a contenere i costi di manodopera e trattamento.
“Con questo progetto” – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – “intendiamo coniugare la forza della nostra storia agricola con le opportunità offerte dalla tecnologia. Difendere vigneti e uliveti significa difendere la nostra identità, la nostra economia e il valore paesaggistico del territorio. L’innovazione, se messa al servizio della tradizione, diventa uno strumento di crescita e competitività per tutti.”
Il Comune conferma così il proprio impegno a favore di un’agricoltura più sostenibile, più intelligente, più competitiva, capace di preservare le radici e guardare al domani.
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