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Cultura

Taormina WinExpo, la vetrina del buongusto mediterraneo. Apre il talk Barbara Conti

Redazione

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Taormina WinExpo, la vetrina del buongusto mediterraneo.

La splendida e affascinante Città di Taormina torna ad essere il centro del gusto e del buongusto siciliano e mediterraneo


Lo sarà nelle giornate di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando andrà in scena la prima edizione di “Taormina WinExpo”, appuntamento con il vino, ma anche con l’alta cucina, l’enogastronomia, le birre artigianali, il tutto condito da degustazioni, masterclass, interviste e talk show di approfondimento.

Teatro della manifestazione, organizzata da Sicily Event, con numerosi partner e con il patrocinio del Comune di Taormina, con l’Assessorato al Turismo, Grandi eventi e Attività produttive, guidato da Jonathan Sferra, saranno le piazze principali della città, tra paesaggi unici al mondo e siti architettonici e culturali: piazza Duomo e piazza IX Aprile, luoghi simbolo del centro storico, dove si snoderà il tour dedicato alle degustazioni dei vini, con cantine dell’Isola e di altri territori.
Numerosi saranno anche gli appuntamenti con la cucina stellata e gourmet, con firme prestigiose della ristorazione siciliana, che faranno tappa in alcuni dei più eleganti hotel della città.

“Siamo lieti di dare vita ad un evento unico nel suo genere, perché dedicato innanzitutto al mondo del vino nel cuore stesso di Taormina, ma anche con appuntamenti gastronomici che sono tutt’altro che di contorno – dichiara Davide Merlino, di Sicily Event, organizzatore dell’evento assieme allo Chef stellato Pietro D’Agostino, taorminese doc. – Così come siamo lieti di avere coinvolto i siti principali della città, assieme ad alcuni dei suoi hotel più rinomati, dove prestigiosi Chef daranno vita a cene indimenticabili”.

Taormina WinExpo, si preparar a diventare la vetrina del buongusto mediterraneo.

Ricco il programma delle tre giornate, che darà l’opportunità ai visitatori di accedere alle degustazioni dei vini, attraverso l’acquisto dei ticket, sia in prevendita che sul posto.

Le degustazioni, dunque, saranno grandi protagoniste, con i banchi d’assaggio nelle due piazze di Taormina e con i talk e le masterclass in calendario. Panel e interviste saranno condotti dalla giornalista Elisa Petrillo.

 
Programma:

Venerdi 25 OttobreOre 15:00 / 22:00: Apertura stand degustazione vini e food con la presenza dello chef Orazio Cordai, presso piazza Duomo e Piazza IX Aprile;

Ore 16:30/17:00 : Talk con la Food Blogger Barbara Conti: La Sicilia al centro di WinExpò, come capitale europea della gastronomia;

Ore: 18:00/19:00: Panel Wine & Mixology presso area Talk in Piazza IX aprile con il Sommelier e Giornalista Salvo Ognibene e il barman Mattia Cilia Bar Manager per il gruppo dello chef Ciccio Sultano;

Ore 19:00: Masterclass IL CARRICANTE NEI DIVERSI VERSANTI DELL’ETNA – Salvo Ognibene giornalista e sommelier – Presso Hotel Continental

Sabato 26 Ottobre
Ore 15:00 / 23:00: Apertura stand degustazione vini e food con la presenza maestro torronaio Davide Scancarello presso piazza Duomo e Piazza IX Aprile;

Ore 18:00/19:00: Panel Beer & Wine presso area Talk in Piazza IX aprile con il Maestro Assaggiatore Danilo Trapanotto direttore Onav Catania, Agata Matarazzo docente di Economia dell’Università degli Studi di Catania, Silvio Gulino mastro birraio referente istituto ITS Albatros Messina, Daniele Grasso mastro birraio del birrificio Bruno Ribadi.

Ore 19:00 Masterclass – LA SICILIA DEL VINO, VIGNETI ED ANNATE A CONFRONTO Maestro Assaggiatore Danilo Trapanotto – Presso Hotel Continental;

Ore 20:00: Chef & Wine – Cena gourmet a cura dello Chef Giacomo Caravello, presso hotel Palazzo Vecchio.

Domenica 27 Ottobre Ore 15:00 / 22:00: Apertura stand degustazione vini e food con la presenza dello maestro rosticcere Rosario Umbriaco, presso piazza Duomo e Piazza IX Aprile;

Ore 17:00/18:00: Panel Star & Wine – Il vino nella cucina stellata presso area Talk in Piazza IX aprile con lo Chef Pietro D’Agostino, lo Chef Accursio Craparo e il Sommelier Roberto Raciti;

Ore 19:00 – Masterclass – ETNA: LE CONTRADE DI FIRRIATO sommelier Roberto Raciti – Presso Hotel Continental;

Ore 19:30 – Chef & Wine – Cena gourmet a cura dello Chef Giuseppe Geraci presso hotel Metropole.

Ore 20:00 – Chef & Wine – Cena gourmet a cura dello Chef Accursio Craparo presso ristorante Kistè.

Queste, infine, le CANTINE che hanno già aderito all’evento:

Firriato (Masterclass), Vini Calì, Tenuta Ferrata, Cuore Di Marchesa, Azienda Di Dio, Terre Mora, Bonsignore, Casale 120, Le Due Tenute, Tenute Di Nuna, Russo Winery, Gambino, Az. Agricola D’Amico, Campisidrasi, Tenuta Palmento San Basilio, Az. Agricola Raciti, Tenute Cuffaro, Azienda Agricola Lombardo, Azienda Agricola Battiato Filadelfo.

VersanteEst 2024. Sarà la cantina Terra Costantino a fare da cornice al sesto appuntamento di VersanteEst mentre ci avviciniamo, a grandi passi, alla grande Festa VersanteFest, di sabato 30 novembre al SAL di Catania.

Cultura

Pantelleria, lavori di adeguamento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico della palestra della Scuola Media “Dante Alighieri”

Redazione

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Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che l’Amministrazione comunale di Pantelleria ha portato a compimento l’iter amministrativo e progettuale necessario per il recupero e la piena rifunzionalizzazione della palestra della Scuola Media “Dante Alighieri”, struttura da tempo inagibile e fortemente attesa dalla comunità scolastica dell’isola. Il Sindaco comunica che l’intervento rientra in una più ampia strategia di riqualificazione dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo prioritario di garantire sicurezza, accessibilità, sostenibilità energetica e qualità degli spazi destinati alle attività formative e sportive.

Il progetto prevede opere di adeguamento strutturale e funzionale, la messa in sicurezza dell’edificio, il miglioramento delle prestazioni energetiche attraverso l’installazione di impianti moderni e l’utilizzo di fonti rinnovabili, nonché il completo ripristino della fruibilità della palestra per studenti, associazioni sportive e iniziative collettive. Il Sindaco comunica che l’intervento consentirà di restituire alla cittadinanza una struttura fondamentale per la crescita educativa, sociale e sportiva dei giovani di Pantelleria, colmando una carenza che per anni ha inciso negativamente sull’offerta di spazi adeguati alle attività motorie.

L’Amministrazione è consapevole che l’esecuzione dei lavori potrà comportare disagi temporanei; tuttavia, il cronoprogramma è stato definito con l’obiettivo di contenere l’impatto sulle attività scolastiche, con una durata complessiva stimata in circa 14 settimane. L’Amministrazione continuerà a seguire con attenzione tutte le fasi successive, dall’affidamento dei lavori alla loro realizzazione, assicurando trasparenza, rispetto dei tempi e tutela dell’interesse pubblico. Pantelleria guarda avanti, investendo sulle scuole, sulla sicurezza e sul futuro delle nuove generazioni.

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Cultura

Il violinista di Solarino Don Paolo Teodoro e le radici di una tradizione di due secoli

Laura Liistro

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La storia nascosta di un paese che ha fatto della musica una firma identitaria

Nel 1827, quando il paese non era ancora Comune, un documento d’archivio rivela la presenza inattesa di un musicista professionista. Da allora Solarino non ha mai smesso di essere una comunità musicale.

Solarino – Nel 1827 il paese non era ancora autonomo e viveva un momento di transizione politica e amministrativa. Eppure, in quell’anno cruciale, emerge un dettaglio sorprendente che permette di leggere la storia locale da una prospettiva nuova. Tra gli atti conservati presso l’Archivio di Stato di Siracusa compare il nome di Don Paolo Teodoro, registrato come violinista.

Un dato che, per l’epoca, spacca in due l’immagine consueta di un borgo rurale fatto solo di agricoltori e artigiani.

Il musicista che rompe gli schemi

Il documento mostra chiaramente che Don Paolo Teodoro non era soltanto un residente rispettato di Solarino. Era un musicista. Un ruolo insolito in un contesto rurale del primo Ottocento, dove la musica raramente compariva nelle registrazioni ufficiali. Teodoro abitava in via Fontana, insieme alla moglie Costantino Eloisa, ma la sua formazione aveva radici ancora più profonde. Da giovane, infatti, era cresciuto in una parte dell’attuale Palazzo Requesens, allora indicato come Piano Palazzo n.2, oggi cuore dell’odierna Piazza del Plebiscito, luogo simbolo della vita sociale solarinese. Una crescita in un ambiente architettonico e culturale privilegiato che spiega – almeno in parte – la precocità di una vocazione musicale riconosciuta persino dagli atti civili borbonici.

Una tradizione musicale che Solarino non ha mai abbandonato

Il caso di Don Paolo Teodoro non è un episodio isolato, ma il primo tassello visibile di una storia più lunga. Perché a differenza di tanti altri centri siciliani, Solarino non ha mai smesso di essere un paese musicale. Bande storiche, maestri locali, scuole di musica, gruppi giovanili, famiglie che tramandano strumenti da generazioni, musicisti nazionali , la musica, qui, non è un accessorio, ma un linguaggio collettivo. E questa continuità testimonia una capacità rara: fare dell’arte una parte della propria identità civile. Non tutte le comunità hanno saputo compiere questa scelta. Molti centri rurali hanno perso nel corso del Novecento le proprie tradizioni culturali, travolti da emigrazione e modernizzazione. Solarino, invece, ha seguito una traiettoria diversa: ha difeso la musica, l’ha fatta propria, l’ha trasformata in patrimonio comune.

Questo è il vero punto di forza del paese. Una maturità culturale che trova le sue prime radici in persone come Don Paolo Teodoro: uomini capaci, già due secoli fa, di portare l’arte dentro la vita quotidiana di una comunità in trasformazione. Oggi, quando strumenti e prove musicali risuonano nelle case, nelle scuole e nelle piazze, è possibile intravedere un filo diretto con quella firma d’archivio del 1827. Solarino continua a distinguersi per il suo fermento artistico. E la storia del violinista Don Paolo Teodoro si rivela allora molto più che una curiosità d’epoca: è l’origine documentata di un percorso identitario che il paese ha scelto di portare avanti con orgoglio. Due secoli dopo, Solarino resta un paese che suona e questa è, senza dubbio, una delle sue vittorie più grandi.

Laura Liistro

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Cultura

Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica

Laura Liistro

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Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro è considerata una delle figure più influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si è svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.

Elena operò a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative più rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilità di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integrità etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunità sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.

Oggi, Elena Pizzuto Antinoro è riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’eredità destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Laura Liistro

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