Comunità
Successo per “Buongiorno Inverno” a Pantelleria. I Viddrani ospitano esperti e premiano 3 giovani contadini – Foto
E’ stato un successo “Buongiorno Inverno” realizzato nello scorso fine settimana dal Comitato I Viddrani di Pantelleria, nei locali della Mediateca.
Un evento molto impegnativo dal punti di vista della organizzazione, ma dal risultato ottimo e di grande soddisfazione per l’intero gruppo e il presidente Rosanna Gabriele.
Per questa seconda edizione, la compagine associativa ha pensato come tema conduttore di tre giornate: la valorizzazione e tutela del patrimonio pantesco e dell’identità, attraverso la promozione dell’agricoltura.
Di grande rilevanza questi concetti, specie in quest’ultimo periodo, che vede la tematica della Doc Pantelleria svilita dalla fusione nel brand Sicilia.
Così i Viddrani hanno iniziato un percorso colloquiando con le scuole, cui la patrona Rosanna Gabriele ha offerto pillole di conoscenza tecnica degli appezzamenti panteschi e di motti in vernacolo.
Ospiti nella Mediateca, durante la prima mattinata erano alcune classi dell’Istituto Almanza, che si sono confrontate con il tema della tutela del territorio e del patrimonio inestimabile che esso rappresenta attraverso innanzitutto gli interventi di:
Andrea Tusa

Il giovane antropologo ha spiegato con maestria l’importanza del valore e del privilegio naturale che ha la nostra isola e del senso di responsabilità che gli uomini hanno nel mantenere la pratica dell’agricoltura, esercitata da secoli e secoli. Lo studioso, figlio dell’indimenticabile Sebastiano Tusa, ha imparato ad amare Pantelleria sin da bambino. Nella sua esposizione ha raggiunto l’attenzione dell’imberbe uditorio spiegando che il nesso tra il popolo pantesco e la sua vocazione agricola è costante da sempre e, per i tesori insiti in Pantelleria, non va dimenticato.
Andrea Biddittu

Il biologo di origini pantesche ha spiegato la straordinaria capacità di Pantelleria di essere culla di esseri viventi unici al mondo. Come l’insetto rinvenuto solo nella Piana di Ghirlanda, accoccolato sotto pietre. Ma anche tanti altri insetti che governano il loro microcosmo rendendo migliore il nostro macrocosmo. Con il suo entusiasmo e la grande preparazione, lo scienziato ha affascinato il pubblico rendendolo anche più consapevole di quanto sia bella la nostra isola sotto ogni profilo, anche per la biodiversità.
Battista Belvisi

E’ un contadino di Pantelleria, che eredita la sua arte agricola dai nonni e alla quale invita a dedicarsi con grande umiltà e riconoscenza verso il bene che ci è stato affidato con tanto amore. Questo lo rende ancora più prezioso e difenderlo con orgoglio di essere pantesco conclama il senso di appartenenza e di identità.
La serie di interventi volti alla promozione dell’agricoltura di Pantelleria si è concluso con il “Corso di Olivocultura” condotto dall’esperta
Paola Consolini

La docente nei pomeriggi di venerdì e sabato ha affascinato il nutrito pubblico di agricoltori con lezioni su come riconoscere olive di qualità, ma anche come distinguere i sapori. Nel suo modo brillante e schietto, la Consolini ha, in soli due pomeriggi, fatto avvicinare gli intervenuti alla consapevolezza del gusto, applicando tutti i sensi. L’esperta, un guru nel campo, ha appassionato tutti nella cura di prodotti come l’oliva, in quanto quelle di Pantelleria sembrano avere un valore notevole. La nostra è la biancolilla tanto buona da tavola quanto speciale se molita per donare olio di grande pregio.
La tre giorni de I Viddrani si è conclusa ieri pomeriggio con degustazioni, musica e premiazioni di tre giovanissimi contadini, per aver intrapreso la difficile arte dell’agricoltura, acquisendo il pesante testimone dai padri:
Bonomo Domenico, Garaffa Vito, Belvisi Antonio




Le foto dei premiati sono di Photocenter di Simone Raffaele
Marina Cozzo
Sociale
Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere
Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. 
Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.
L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.
Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.
Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi.
Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva. 
Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica.
Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura.
Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride.
Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.
La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.
Tre targhe. Tre luoghi.
Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa:
fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.
Personaggi
Nicola Pietrangeli è morto: il primo azzurro a vincere uno slam
E’ morto a 92 anni il grande campione icona del tennis italiano: Nicola Pietrangeli, icona dello sport senza tempo.
Un talento con la racchetta, fu capitano della Davis vinta nel 1976, nonchè primo azzurro a vincere uno Slam, nel 1959 il trionfo al Roland Garros.
Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, era figlio di padre italiano e madre di origini russe. La sua famiglia si trasferì a Roma dopo essere stata espulsa dalla Tunisia.
Il piglio volitivo, l’azzurro degli occhi era una presenza televisiva frequente con un passato sportivo straordinario.
Considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al n.3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Monte Carlo e due agli Internazionali d’Italia.
Ha conquistato 67 titoli, ma continua a detenere il primato mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l’Italia alla prima storica conquista del trofeo nel 1976 in Cile.
In copertina immagine da facebook
Sociale
Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”
Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.
Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.
Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.
Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.
Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.
Foto a cura di Clara Garsia
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