Cultura
Stromboli, grande raduno di poeti: l’isola abbraccia la parola scritta
La bellezza dell’Isola di Stromboli farà da cornice al primo Concorso Internazionale di Poesia Inedita, manifestazione ideata e realizzata dal poeta editore Giuseppe Aletti, titolare della omonima casa editrice che ha sede a Villanova di Guidonia (Roma). Un mix suggestivo di natura e cultura, in un luogo, una vera isola magica, in cui è facile ricercare nuove ispirazioni.
Ne è convinto anche il maestro Aletti, che afferma: «Stromboli è un luogo sospeso nel tempo, dove hai il privilegio dell’immersione completa nella natura, che dà un senso più vero al nostro arco vitale. E’ un luogo che tutti i poeti dovrebbero vivere almeno una volta nella vita».
Concorso di poesia
I partecipanti al “Concorso Internazionale di Poesia Inedita Isola di Stromboli” dovranno inviare da una a tre poesie inedite entro il 3 aprile 2023 (farà fede il timbro postale della data di partenza). La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Si possono inviare anche poesie in vernacolo. Per gli autori minorenni è prevista l’apposita sezione “I Germogli – Autori in divenire”. La cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana del mese di giugno 2023, nel corso di una manifestazione alla presenza dei presidenti di Giuria: Giuseppe Aletti e Hafez Haidar. Anche la scelta dei premi richiama bellezza, attenzione alla cultura e alla promozione turistica. Al vincitore assoluto andranno 500 euro per visitare, in un fine settimana, l’Isola di Stromboli: il viaggio comprenderà anche un giro in barca per fare il giro dell’isola e vedere la Sciara del Fuoco. A seguire, gli altri premi saranno: un docufilm sulla vita del poeta e una produzione poetica da girare sempre nella magica isola.
Partecipazione all’estemporanea di poesia
La partecipazione all’Estemporanea di Poesia con un testo dei partecipanti; manifestazione che sarà riproposta per questa occasione esclusiva: ispirandosi a una delle tre tracce poetiche che saranno indicate la mattina, il vincitore potrà passare tutta la giornata in giro per l’Isola di Stromboli, tra le suggestive spiagge, i panorami mozzafiato, la vie silenziose del borgo, per essere ispirato nella scrittura di una poesia in estemporanee da leggere nel pomeriggio dinanzi a una giuria tecnica e popolare.
Una visita nella casa laboratorio e museo dello scultore Salvatore Russo, definito da Giuseppe Aletti “Lo scultore della lava”; l’artista lavora, infatti, solo pietre laviche fuoriuscite dal cratere del vulcano Stromboli. «Trovo che questo concorso sia una grande opportunità per la mia isola. Stromboli – dichiara Russo – regala tanta energia e tanta ispirazione. E’ grazie a questo che io sono riuscito a scolpire ed avere sempre nuove idee. L’unione dei quattro elementi fa diffondere nel corpo un’emozione che non saprei spiegare a parole ma che permette di creare qualcosa che la mente non avrebbe avuto modo di generare da sola. Spero che i partecipanti al concorso sappiano abbracciare quest’isola che sono sicuro regalerà loro tante emozioni per comporre nuove poesie».
Altri riconoscimenti
Altri riconoscimenti saranno: una pubblicazione monografica gratuita con introduzione critica a cura di una grande firma a scelta tra Giuseppe Aletti, Alessandro Quasimodo, Hafez Haidar, Francesco Gazzè, Alfredo R. Mogol, Cosimo Damiano Damato. Addetto stampa personale che seguirà l’autore per due anni, con quindici articoli garantiti sulla stampa nazionale e locale, soprattutto della città di appartenenza. Un format televisivo di 22 minuti in cui saranno intervistati da Alessandro Quasimodo o Hafez Haidar.
Un audiolibro nella Collana Le Perle –
Edizione Quasimodo, che permetterà di far ascoltare le poesie dalla voce di
Alessandro Quasimodo. Il videocorso di scrittura poetica “La Nuova Era della
Poesia”, ideato e condotto da Giuseppe Aletti, da trent’anni dedito alla scrittura
poetica, alla divulgazione e formazione della scritta parola e del verso in particolare.
Riconoscimenti per i primi dieci classificati saranno di grandezza diversa, in
relazione al posizionamento nella classifica definitiva.
Un appuntamento esclusivo che riuscirà a conciliare l’arte della poesia con il
mistero della bellezza di Stromboli, la più sorprendente tra le isole dell’arcipelago
delle Eolie, con i suoi panorami, le spiagge di sabbia nera, grotte e insenature. Perché
si sa… il bello genera bello e lo sanno bene scrittori, artisti e poeti ispirati dalla
natura che gli parla.
Per maggiori informazioni e dettagli: https://rivistaorizzonti.net/concorso-di-poesia- inedita-isola-di-stromboli.
Cultura
Il Vespa Club Pantelleria incontra i bambini nei Circoli per gli auguri di Natale
Vespe in garage per maltempo, ma i soci del Club di Pantelleria non si fermano e incontrano i bambini per gli auguri di Natale. L’affettuosa accoglienza dei Circoli
Vespa in garage stamani per i soci del Vespa club Pantelleria, purtroppo a causa delle condizioni meteo non favorevoli i vespisti insieme al suo Babbo Natale hanno incontrato i bambini dell’isola con l’autovettura, iniziando dal circolo Trieste Stelle a Khamma dove ad aspettarli c’era il Presidente Eduardo Raffaele che ha offerto panettone e caffè per tutti.

Da lì si sono diretti nella contrada di Scauri al circolo Agricolo, dove ad aspettarli vi era il Presidente Salvino Marino ad attenderli non solo con panettoni, bibite per tutti ma anche con dello spumante aperto alla fine dell’incontro per augurare a tutti i presenti un Santo Natale.
Il tour termina nei raffinati locali dello storico Bar Tikirriki con la consegna dei doni agli ultimi bambini arrivati.

Un bel giro partecipativo di una importante associazione che non esita a organizzare eventi aggregativi per la società isolana, portando movimento, colore, allegria.
Abbiamo chiesto al Presidente Pavia, com’è andata stamani con questo tempo un po’ uggioso? “È andata! Purtroppo le Vespa abbiamo dovuto tenerle ferme, cambiando un pò il programma per via del maltempo. Ma non ci siamo tirati indietro, pochi bambini forse proprio per questo tempo incerto.”
Avete comunque portato a casa un risultato o no? Assolutamente si! soddisfatti anche se aspettavamo più pubblico sinceramente.”
I circoli come hanno risposto? “L’ospitalità dei circoli Trieste Stella ed Agricolo Scauri è unica, altre volte abbiamo collaborato con loro e sempre ci siamo sentiti a casa nostra, il clima è molto armonioso e i Presidenti Eduardo e Salvino oltre ad essere amici di tutti sono persone che si prodigano per la comunità e nel portare avanti una realtà isolana che hanno costruito i nostri nonni. Speriamo che i nostri giovani sapranno apprezzare e continuare a dare vita ai circoli stessi, Pantelleria è un po’ lenta a carburare ma una volta riscaldato il motore sa dare la giusta grinta.
Vuole darci la data del prossimo appuntamento vespistico? “Certamente “Carnevale in Vespa” il 17 febbraio 2026, tempo permettendo.
“Approfitto per augurare a tutti un Santo Natale ed un felice 2026 a tutta la comunità.”
Cultura
Pantelleria, oggi tanti festeggiamenti alla Chiesa Matrice con il Vescovo GIurdanella
Questa mattina, del 21 dicembre 2025, il Vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, Angelo Giurdanella, in un difficoltoso arrivo sull’isola, ha officiato la Santa Messa presso la Chiesa Matrice Ss Salvatore di Pantelleria.

Tanti gli eventi che lo attendevano e che hanno visto la partecipazione di autorità militari e anche del primo cittadino, Fabrizio D’Ancona, che ha colto l’occasione per i rituali auguri di Buone Feste alla collettività.
Nonostante in maltempo durato per tutta la mattinata, i panteschi più fedeli e solerti non si sono fatti fermare ed hanno assistito ad una serie di eventi, celebrati durante la messa.
Così, questa mattina, sua eminenza si è trovato a officiare la messa della Quarta Domenica dell’Avvento, dedicata sicuramente agli 80 anni di presenza sul territorio pantesco delle Suore delle Poverelle; il conferimento al Ministero dell’Accolitato a Franco Palumbo e Giuseppe Crimi; infine, ma non per ultimo, l’arrivo del nuovo parroco Don Easu Kuzhanthai.

Una messa molto sentita, in una atmosfera singolare, come quella del Natale.
Ricordiamo che da ieri giorno 20 fino al 23 dicembre, dalle ore 17,30 alle ore 19,00, presso il Sagrado della Chiesa Madre si terrà il presepe vivente, meteo permettendo.

Tutte le immagini sono tratte dalla pagina facebook della Chiesa Madre Ss Salvatore di Pantelleria
Cultura
Claudia Ferlita, custode della memoria: il palazzo di piazza Castello che racconta Santo Stefano Quisquina
A Santo Stefano Quisquina, in piazza Castello, sorge un palazzo ottocentesco che sembra aver fermato il tempo. Non è solo un edificio: è custode di una memoria profonda, della storia di una famiglia e dell’identità di un’intera comunità.
Oggi continua a vivere grazie a Claudia Ferlita, che ne ha raccolto il testimone con uno sguardo attento e sensibile, trasformando la conservazione in un atto nobile e civile.
Non esiste ancora una documentazione completa sulla sua costruzione, ma sulla chiave di volta del portale d’ingresso è scolpita la data 1872, probabilmente l’anno in cui Salvatore Puleo, imprenditore intraprendente e uomo “del fare”, lo edificò.
Non nobile, ma protagonista dello sviluppo locale, Puleo contribuì alla realizzazione della strada Corleonese-Agrigentina e della villa comunale, opere che ancora oggi segnano il volto della cittadina.
Il palazzo racconta la sua epoca attraverso dettagli unici: il lungo balcone in ferro battuto decorato con vasi di ceramica di Burgio, una rara targa assicurativa antincendio della compagnia Generali e interni straordinariamente conservati. La cucina in muratura con le maioliche bianche e blu e gli arredi originali restituiscono la sensazione di entrare in un tempo sospeso.
Ma il valore del palazzo va oltre l’architettura.
Custodisce lettere, fotografie e oggetti appartenuti a generazioni della famiglia Puleo, fino ad Angela Puleo in Palma e al professor Ugo Palma, che hanno saputo preservarne la storia e l’identità.
Entrare in queste stanze è come percorrere un ponte tra passato e presente: i mobili e gli oggetti sono rimasti esattamente dove erano stati lasciati, raccontando le vite e le abitudini di chi le ha vissute.
L’incontro di Claudia con il palazzo è stato un vero colpo di fulmine.
Varcando la soglia per la prima volta, percepì che la casa non era morta, nonostante anni di vuoto.
«Avevo la sensazione che la padrona di casa potesse apparire da un momento all’altro», racconta.
La vendita fu gestita da Costanza Palma, nipote di Ugo Palma, che aveva ereditato la dimora dalla madre Angela. Lontana da Santo Stefano e priva di legami con il territorio, decise di non trattenere la proprietà.
Tra tutti gli ambienti, la biblioteca emerge come cuore pulsante del palazzo.
L’odore dei libri antichi si mescola a quello dei mobili, restituendo l’immagine di una famiglia colta e curiosa, aperta al mondo.
Riordinare i volumi ha permesso a Claudia di comprendere meglio la storia di chi ha abitato la casa e di sentire il peso e l’onore di custodire un patrimonio culturale così ricco.
Il gesto di Claudia Ferlita va oltre la proprietà privata: è un atto esemplare di responsabilità culturale e civica, un modello per chiunque possa recuperare e valorizzare altri luoghi storici.
Conservarlo significa rispettare chi ci ha preceduto e permettere a chi verrà dopo di conoscere la propria storia.
Se il palazzo potesse parlare, racconterebbe una storia d’amore: l’amore coniugale per cui fu costruito da Salvatore Puleo per la giovane sposa napoletana, ma anche amore per l’arte, la cultura e la conoscenza.
Oggi lo stupore che suscita il palazzo, la sua autenticità intatta e la memoria custodita, sono destinati a essere condivisi, per permettere a tutta la comunità di attraversare il tempo senza perdere il senso profondo della propria storia.
Grazie alla sensibilità e alla generosità di Claudia, piazza Castello non è più solo uno spazio fisico: è memoria viva, esempio di cura, identità e amore per la cultura e la storia di Santo Stefano Quisquina.
Laura Liistro
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