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Ambiente

Stromboli, alluvioni e incendi: riunione sullo “stato di salute” dell’isola

Redazione

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La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu

Si è tenuta una riunione tecnica di coordinamento, in videoconferenza, tra Protezione Civile nazionale e regionale, Comune di Lipari, Enti regionali competenti sul territorio, scienziati, esperti e vulcanologi per valutare, tutti insieme, la condizione dell’isola di Stromboli dopo gli ultimi eventi meteorologici. Un confronto importante, soprattutto dal punto di vista scientifico, per analizzare i dati in possesso e pianificare, nell’immediato, analisi determinanti sulle variazioni strutturali e morfologiche dell’isola e del suo vulcano.
 
 
L’analisi del dissesto idrogeologico di Stromboli, come hanno evidenziato tutti gli interventi tecnici e scientifici, richiede una valutazione complessa che riguarda non solo gli eventi metereologici, ma anche l’attività del suo vulcano. I suoi detriti, infatti, dai depositi dei materiali vulcanici, vengono portati a valle, dopo ogni pioggia. In questo quadro, già di per sé complesso e oggetto di analisi e studio da parte della comunità scientifica da decenni, negli ultimi anni si sono aggiunti due incendi (nel 2019 per effetto di una esplosione piroclastica e nel 2022 durante le riprese di una nota fiction televisiva), e numerosi eventi vulcanici straordinari che, negli ultimi 5 anni, hanno aumentato di molto la quantità di materiale eruttivo depositato a monte.

La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti che saranno soggetti, a brevissimo, a nuovi studi ed ispezioni.

“Servono strategie ad hoc”
Nel suo intervento, Nicola Casagli, professore di geologia applicata dell’Università di Firenze, Presidente del Centro di competenze dedicato ai servizi di Protezione Civile, che da 30 anni svolge attività di supporto alla Protezione Civile nella gestione di tutte le calamità, ha evidenziato che “per Stromboli vanno pensate strategie ad hoc, perché è un vulcano attivo che produce materiale detritico continuamente e che bisogna trovare il modo di immobilizzare. Proprio per questo, le strategie impiegate a Ischia e Giampilieri qui non sono sufficienti, e vanno adattate a una condizione che ha un grado di complessità maggiore”.

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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