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Trasporti

Stop ai collegamenti Sicilia-Isole Minori. Caronte & Tourist: “Regione non paga da 9 mesi”

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Dipendenti marittimi e amministrativi retribuiti al 50%

Sono le conclusioni del procuratore Tiziano Minuti: «Saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi»

I collegamenti con le Isole Minori, sempre a rischio, sempre nel disagio, adesso saranno soggetti ad ulteriori allarme.

Minuti, in una missiva inviata ai sindacati di categoria, ha così spiegato:

«Nonostante le continue sollecitazioni, la Regione non ha ancora onorato il debito nei confronti dell’azienda che ha ormai raggiunto un ordine di grandezza ben più preoccupante con servizi resi da più di nove mesi e non ancora liquidati – si legge -. In assenza di fatti nuovi nelle prossime ore, saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi».

E poi «l’inspiegabile prolungamento sine die del sequestro di navi della nostra flotta, tutte bidirezionali a ponte unico (le cosiddette zattere), costringe a utilizzare navi a doppio ponte nelle tratte dove ciò si rivela ampiamente diseconomico, con un aggravio di costi soprattutto di quello del lavoro. Gli attuali contratti con la pubblica amministrazione non garantiscono adeguata redditività e nonostante il più volte richiesto intervento di riequilibrio non pare essere all’orizzonte una loro revisione risolutiva: vedi inflazione e aumenti dei costi anche del bunker. Tutto ciò comporterà una riorganizzazione che investirà il personale anche per quanto riguarda i tempi di imbarco dei marittimi, le turnistiche nonché il servizio agli utenti che dovrà adattarsi ai livelli di traffico stagionale sulla base di analitiche statistiche che fotografano una situazione invernale di oggettiva sovrabbondanza nel rapporto addetti-passeggeri, con quel che ne consegue in termini di costo».
 
«Siamo certi che ancora una volta non mancherà l’apporto responsabile delle organizzazioni sindacali a un percorso inevitabile per mettere in sicurezza i conti della società salvaguardando i livelli occupazionali e liberando risorse che potranno essere utilizzate virtuosamente anche nei confronti dei collaboratori».

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

Elisoccorso Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria servizio illegittimo

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Contratti senza bando. ANAC boccia Regione Siciliana

L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, si esprime negativamente verso la Regione Siciliana e contesta la violazione del Codice degli appalti e consulenze illegittime.

Il caso riguarda il servizio di elisoccorso lotto Palermo-Lampedusa e Messina Pantelleria, che costa 1,8 milioni di euro al mese, affidato da 12 anni all’attuale  Avincis Aviation Italia.

Come spiegato da Repubblica-Palermo, dal 2021, data di scadenza del contratto, la prestazione viene prorogata annualmente. Sembrerebbe che per l’appalto siano stati emessi due bandi ma solo uno  (per Caltanissetta e Catania) riceve un’offerta; l’altro, che sarebbe andato deserto, riguarderebbe per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria. In attesa di nuovo bando, sarebbe stata invitata a partecipare solo la AVINCIS, per tre lotti di 109 milioni di euro per 30 mesi.
 

Ora al vaglio dell’ANAC vi sono i documenti della Regione Siciliana, relativi agli ultimi dodici anni, cioè da quando sono state riscontrate le irregolarità.

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Sociale

Finanziaria, Caronia: “Mobilità assistita per disabili nei porti siciliani. Norma innovativa apripista in Italia”

Matteo Ferrandes

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Palermo – Rampe, passerelle, aree d’imbarco, percorsi interni e servizi di assistenza per la mobilità dei disabili in tutti i porti siciliani. E ancora, sale blu, aree di accoglienza dedicate, dotate di servizi igienici accessibili, spazi di sosta sicuri e tecnologie idonee per persone con disabilità motorie, sensoriali, cognitive e geriatriche. È il cuore di un emendamento alla Finanziaria proposto da Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati. Una norma innovativa in Italia perché, al contrario degli aeroporti nazionali e mondiali, dotati ormai da anni di servizi e confort per anziani e disabili, i porti ne sono invece quasi del tutto privi. 

“Con questo intervento colmiamo un vuoto normativo e poniamo le basi per una rivoluzione culturale e infrastrutturale che riguarda la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità – spiega Caronia -. Il nostro è un territorio che vive di mare, turismo e mobilità. Il sistema portuale siciliano ha investito, soprattutto negli ultimi anni, notevoli risorse economiche per i collegamenti con il continente e con le isole minori, facendo sì che i nostri porti oggi arrivano a sfiorare decine di milioni di passeggeri l’anno – sottolinea la deputata -. Per questi motivi, ho voluto con forza che il legislatore intervenisse in maniera urgente e strutturale su questa materia. Grazie alla norma che ho proposto di inserire nella manovra, la Sicilia diventa la prima regione in Italia a dotarsi di una disciplina organica volta a garantire accessibilità universale nelle infrastrutture portuali, sia commerciali che turistiche”.

La norma introduce standard minimi obbligatori, percorsi facilitati, segnaletica inclusiva e adeguamenti strutturali per garantire il raggiungimento e l’utilizzo in sicurezza di banchine, aree di imbarco, edifici e servizi. L’emendamento prevede poi che tutte le informazioni al pubblico debbano essere erogate attraverso canali multimediali accessibili (visivi, acustici, tattili e digitali), al fine di garantire la piena comprensione e autonomia di ciascun utente. 

Tutti gli spazi pubblici portuali devono essere dotati di impianti a induzione magnetica o sistemi di amplificazione acustica per persone con disabilità uditive. E ancora, percorsi tattili di orientamento e segnaletica in Braille per consentire la mobilità delle persone non vedenti o ipovedenti.

Per l’attuazione della norma sono stati stanziati 10 milioni di euro nel biennio 2026-2027, destinati agli interventi più urgenti. “È un passo avanti fondamentale – conclude Caronia – perché la piena accessibilità degli spazi pubblici non è un lusso, ma un diritto. La Sicilia può e deve essere un modello nazionale nella tutela dei diritti delle persone con disabilità”.

La norma, infine, prevede un monitoraggio costante sullo stato di attuazione da parte degli assessorati competenti, oltre alla possibilità per le autorità portuali di accedere a ulteriori fondi europei e nazionali.

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Trasporti

Pantelleria – Attenzione per rinnovo tesserino scuolabus

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Trasporto Pubblico - Autobus Pantelleria

Il COmune di Pantelleria ha reso noto un avviso che riportiamo integralmente di seguito

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