Attualità
Sicurezza della navigazione da diporto: Guardia Costiera al Salone Nautico di Genova: bilancio estate 2024

Anche quest’anno, il Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla sua 64esima edizione, ha visto la partecipazione della Guardia Costiera – presente all’evento con un proprio stand istituzionale – che nel corso della manifestazione ha presentato i dati sulla sicurezza in mare relativi alla stagione estiva 2024.
Alla cerimonia inaugurale dell’importante evento dedicato alla nautica da diporto, è intervenuto il Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone che, alla presenza del Presidente del Senato, Sen. Ignazio La Russa e del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Matteo Salvini, ha sottolineato l’impegno della Guardia Costiera per garantire la sicurezza della navigazione da diporto, la semplificazione dei procedimenti amministrativi e la sburocratizzazione nel settore della nautica, evidenziando gli importanti risultati raggiunti grazie alla sinergia con tutti gli attori istituzionali.
Nel corso del suo intervento, l’Ammiraglio Carlone ha inoltre sottolineato l’importante sforzo operativo messo in campo dalla Guardia Costiera nel corso della stagione estiva appena trascorsa, in mare e sulle nostre coste, così come sui principali laghi nazionali, tra cui il lago Maggiore e il lago di Garda, ai quali quest’anno si è aggiunto anche il lago di Como.
L’ammiraglio ha ribadito inoltre la necessità di continuare a lavorare, in sinergia con tutti gli attori coinvolti nel settore della nautica, per implementare sempre di più la sicurezza e la preparazione degli equipaggi a bordo delle unità.
Ha inoltre fornito un’anticipazione sul nuovo sito della Guardia Costiera, che sarà operativo nei prossimi mesi e che rappresenterà un’esperienza completamente nuova, più moderna e al passo coi tempi, costituendo un vero e proprio portale per tutti gli utenti del mare, tramite il quale sarà possibile accedere agevolmente ai vari servizi forniti dalle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Nel corso della manifestazione, la Guardia Costiera ha inoltre tenuto l’evento di presentazione dei numeri registrati nella stagione estiva appena trascorsa, durante l’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024”.
L’incontro si è svolto alla presenza del Direttore Marittimo della Liguria e Comandante del porto di Genova, Ammiraglio Ispettore Piero Pellizzari, il quale nel suo intervento ha fatto il punto sul ruolo della Guardia Costiera oggi e sulle sfide future che la attendono per dare il suo contributo allo sviluppo del Paese.
Nel corso dell’evento, sono stati quindi presentati i dati relativi alla stagione estiva 2024.
Il Comandante Cosimo Nicastro, Capo Ufficio Comunicazione del Comando Generale della Guardia Costiera, ha evidenziato che i dati complessivi mostrano una situazione in linea con quella del 2023. Non solo. Per quanto riguarda gli incendi e le collisioni tra unità da diporto – due tra le cause più critiche e rilevanti per la sicurezza in mare – si registra un andamento in diminuzione rispetto al 2023, un segnale positivo sia in termini di condizioni di sicurezza in mare, sia per quanto concerne la condotta responsabile dei diportisti.
Le 1.752 persone tratte in salvo in mare e le 569 soccorse sui laghi di Garda, Maggiore e Como testimoniano la professionalità degli equipaggi della Guardia Costiera nei diversi scenari operativi.
Fondamentale anche l’attività informativa e preventiva condotta dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera, finalizzata a sensibilizzare l’utenza sui principi di prudenza, consapevolezza e responsabilità, che svolge un ruolo cruciale nella promozione della sicurezza marittima.
Di seguito alcuni dei principali dati dell’operazione Mare e Laghi Sicuri 2024, che raccontano l’importante sforzo operativo messo in campo dalla Guardia Costiera durante l’estate:
• 1.752 persone soccorse;
• 515 unità da diporto soccorse (-19% collisioni; -26% incendi);
• 40.944 controlli effettuati nell’ambito del diporto nautico;
• 340.517 mq di aree demaniali illecitamente occupate e restituite alla libera fruizione.
A conclusione dell’evento, il Comandante Nicastro ha ricordato l’importante ricorrenza che attende le Capitanerie di porto – Guardia Costiera il prossimo anno, ovvero il 160° anniversario dalla sua fondazione, presentando il tema del Calendario istituzionale 2025 che racconterà la storia del Corpo attraverso il connubio tra arte e tecnologia.
Di seguito un link dal quale è possibile scaricare un contributo d’immagini e delle slide di approfondimento:
Contributo d’immagini
Attualità
Pantelleria, 1 maggio perimetrale chiusa al traffico. Ecco dettagli e percorsi alternativi

Il giorno primo maggio 2025, dalle ore 10.30, un tratto di Strada Perimetrale sarà chiusa al traffico.
Così dispone l’ordinanza emessa su richiesta del Vice Parroco della Parrocchia di San Gaetano in Scauri.
La zona interessata è dal Bivio per Balata dei Turchi alla cappella votiva “ Madonnina” di Dietro Isola, o meglio il tratto di SP 54 compreso fra l’incrocio con la strada comunale Kania-
(Tracino ) e l’incrocio con la strada Via Rizzo ( Rekale ).
In alternativa la circolazione stradale – Tracino – Rekale potrà essere deviata sulla Via
Ghirlanda.la chiusura al transito della SP 54 “ Perimetrale di Pantelleria “nel tratto compreso con la strada
La decisione deriva per lo svolgimento di una celebrazione religiosa che si terrà presso
la cappellina – Dietro Isola alle ore 11,00 del primo maggio.
Lungo tutto il tratto di strada interdetto, è consentito il transito limitatamente ai mezzi adibiti a
servizi pubblici, di emergenza ,di soccorso e forze dell’ordine.
Verrà permesso il libero transito veicolare a fine della Celebrazione Eucaristica.
L’evento è pubblico e libero.
Attualità
Il futuro passa da Mazara del Vallo: oggi posa del cavo sottomarino in fibra ottica di Unitirreno

Un’opportunità per la Sicilia e un’infrastruttura strategica che rafforza la connettività dell’Italia e la sua centralità nel Mediterraneo
29 aprile 2025 – Si è svolta oggi, a Mazara del Vallo, la posa del cavo in fibra ottica del sistema sottomarino Unitirreno, un’infrastruttura digitale di rilevanza strategica che collegherà la Sicilia alla Liguria (Genova) passando per Olbia e Roma-Fiumicino, rendendo queste località snodi cruciali del Mediterraneo.
Il tratto di cavo appena posato a Mazara del Vallo, trasportato dalla spiaggia verso il mare aperto, rappresenta un tassello cruciale di un ampio processo di trasformazione ed evoluzione digitale. Realizzato da Unitirreno – joint venture costituita da Unidata S.p.A. e dal Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (IPC) gestito da Azimut Libera Impresa SGR S.p.A. – il progetto mira infatti a posizionare l’Italia al centro delle reti globali di telecomunicazione.
Il cavo sottomarino, che si estenderà per oltre 1.030 chilometri, rappresenta il primo sistema Open Cable nel bacino mediterraneo con 24 coppie di fibre ottiche; garantirà una tecnologia all’avanguardia, affidabile e sicura, capace di garantire prestazioni di alto livello e offrire una nuova rotta sicura e a bassa latenza per il transito dati tra Europa, Africa e Medio Oriente.
Un’opportunità strategica per la Sicilia
La scelta di Mazara del Vallo come punto di approdo del cavo riflette una visione più ampia: quella di una Sicilia protagonista della transizione digitale del Paese. L’isola sta infatti consolidando il proprio ruolo di hub tecnologico e connettivo nel Mediterraneo, anche grazie a investimenti infrastrutturali e a una crescente attenzione allo sviluppo digitale del territorio. La Regione Sicilia ha attivato oltre 350 punti di facilitazione digitale per migliorare le competenze dei cittadini, sta promuovendo la digitalizzazione della pubblica amministrazione e ha avviato programmi per rafforzare l’adozione del cloud e del BIM (Building Information Modeling) nelle opere pubbliche. Iniziative che si affiancano a una strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) orientata all’innovazione, alla transizione ecologica e alla valorizzazione del capitale umano.
In questo contesto, il sistema Unitirreno si inserisce come infrastruttura abilitante per attrarre investimenti nei settori cloud, data center e servizi digitali, rendendo la Sicilia una piattaforma di interconnessione avanzata.
“La realizzazione della rete Unitirreno consente a Mazara del Vallo di divenire e per certi versi confermarsi quale snodo digitale di primaria importanza. Guardiamo a questo progetto con ottimismo e nella speranza che possa tradursi in un sempre maggiore sviluppo economico e tecnologico per le nostre aziende e la nostra comunità, rafforzando nel contempo il ruolo che Mazara del Vallo già riveste in ambito euro-mediterraneo per la sua posizione strategica – ha commentato Salvatore Quinci, Sindaco di Mazara del Vallo. “Auspichiamo che essere snodo di una rete digitale con un collegamento diretto con Roma, Olbia e Genova, da un lato possa garantire maggiore autonomia e sicurezza nel Paese sul fronte della gestione dei dati e dall’altro migliorare la connettività per le aziende ed i provider. Per Mazara del Vallo e per il Sud è una grande opportunità. Con questo spirito collaborativo siamo lieti di partecipare alla realizzazione di questa infrastruttura strategica per il Mediterraneo e l’intero Paese”.
“Con Unitirreno poniamo le basi per un futuro digitale sempre più integrato, sostenibile e strategico – ha dichiarato Renato Brunetti, Amministratore Delegato di Unidata e Unitirreno –. È un passo importante per il sistema-Paese, che consentirà di migliorare la connettività su scala nazionale e internazionale, valorizzando al contempo territori come la Sicilia, ricchi di potenzialità ancora da esprimere nel settore digitale”.
Un’infrastruttura strategica per l’Italia e l’Europa
Il sistema Unitirreno punta a connettere il nord e il sud dell’Italia, offrendo un’alternativa innovativa alle tradizionali rotte di transito dati che passano attraverso Marsiglia. Oltre a soddisfare le esigenze nazionali, il progetto si propone come un nuovo ponte digitale tra Europa e Africa, rispondendo alla crescente richiesta di connettività anche dal continente africano.
In un contesto geopolitico in continua evoluzione, questa infrastruttura segna un momento chiave per il consolidamento dell’Italia come punto di riferimento per le telecomunicazioni nel Mediterraneo, rafforzando la sua presenza nelle dinamiche digitali globali. Questo investimento non solo valorizza l’innovazione tecnologica italiana, ma contribuisce a costruire un futuro sempre più connesso, resiliente e competitivo.
Attualità
Concorso per Ufficiali del ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri. Domande entro 16 maggio

CONCORSO PER UFFICIALI DEL RUOLO TECNICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 17 Ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri, suddivisi in:
- 5 (cinque) posti per la specialità in medicina;
- 1 (uno) posto per la specialità veterinaria;
- 1 (uno) posti per la specialità psicologia;
- 1 (uno) posto per la specialità investigazioni scientifiche – fisica;
- 1 (uno) posto per la specialità investigazioni scientifiche – biologia;
- 3 (tre) posti per la specialità telematica; –
- (uno) posti per la specialità genio;
- 1 (uno) posto per la specialità amministrazione e commissariato;
e 3 posti, riservati a Carabinieri già in servizio:
- 1 (uno) posto per la specialità telematica;
- 1 (uno) posto per la specialità genio;
- 1 (uno) posto per la specialità amministrazione e commissariato.
Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter. Decidere di arruolarsi nell’Arma e di indossare l’uniforme significa aderire ad un complesso di valori quali onore, lealtà e spirito di sacrificio, con la consapevolezza di entrare a far parte di una grande organizzazione fondata sulla tradizionale vicinanza al cittadino, a tutela della legalità ed in difesa dei più deboli.
La particolarità del ruolo tecnico è quella di mettere a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e la propria professionalità al servizio dell’Istituzione. Al concorso possono partecipare, per una sola specialità, i cittadini italiani in possesso di laurea magistrale dell’indirizzo di interesse che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, non abbiano superato il 32° anno di età.
I vincitori del concorso saranno nominati Tenenti in servizio permanente nel ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri e frequenteranno un corso della durata di un anno presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, incentrato principalmente sullo studio di materie tecnico-professionali.
La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata entro il 19 maggio 2025.
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