Cultura
Siculiana (AG), “A.S.T.R.O. – Ayrton Senna Testimonianze e Racconto delle Origini” dal 23 novembre
Un viaggio nel cuore della leggenda:
A.S.T.R.O., la nuova perla di
Agrigento Capitale della Cultura 2025
Siculiana (AG), 18 novembre 2024 – Siculiana si apre a un nuovo capitolo della sua storia, accogliendo un’esposizione unica dedicata ad Ayrton Senna. “A.S.T.R.O. – Ayrton Senna Testimonianze e Racconto delle Origini”, l’evento patrocinato dalla Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, e in collaborazione con la TAS Torsida Ayrton Senna di Imola.
A.S.T.R.O. è inserito tra le iniziative di Agrigento Capitale della Cultura 2025, il cui patrocinio è stato concesso dal Comune di Agrigento. Il Museo-Mostra non è solo una esposizione, ma un viaggio nel tempo e nello spazio, una immersione nelle radici siciliane di un mito globale quale il tre volte Campione del Mondo di Formula 1. La Mostra-Museo ospitata tra le antiche mura della Torre dell’Orologio verrà inaugurata sabato 23 novembre e rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2026.
Oggetti personali, fotografie, documenti storici e installazioni multimediali ci conducono attraverso la vita di Senna, svelando un legame profondo con la sua terra d’origine.
Le monoposto, scolpite nella luce, sembrano quasi estensioni della passione e della determinazione che scorrevano nelle vene dei Magro, i trisavoli siciliani di Senna. Ogni curva, ogni dettaglio, ogni segno rimanda alle radici di un campione, forgiato da un’eredità familiare che lo ha spinto a inseguire i suoi sogni più ambiziosi.
A.S.T.R.O. è un’esperienza sensoriale che ci trasporta nel cuore di questa storia, invitandoci a riflettere sulla forza di una passione tramandata di generazione in generazione.
Grazie ad un approccio innovativo e l’utilizzo di tecnologie immersive, il patrimonio culturale e storico di Siculiana viene reso fruibile, unico e affascinante anche ai più giovani.
DICHIARAZIONI
Giuseppe Zambito, sindaco di Siculiana
“Tutto parte da Siculiana e a Siculiana riprende vita. A.S.T.R.O. è un’idea che prende forma, è un viaggio nella storia. Un luogo dove le testimonianze narrano le origini di un mito, parlano di un destino comune a molti siciliani dell’800, del loro coraggio e delle loro ambizioni, che diventano le fondamenta per un uomo straordinario.
Il focus sul mondo della Formula 1, interpreta motori, scocche, pneumatici, come opere da mostrare in un continuo gioco di complessità compositiva in un continuo dialogo tra storia e tecnologia, dove gli oggetti, le opere, le foto diventano testimoni di un viaggio che parte da Siculiana e conduce all’uomo Ayrton Senna.
E così la mostra museo A.S.T.R.O. è un progetto culturale in grado di coniugare storia, sport, arte, tecnologia e innovazione, che vuole contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di Agrigento Capitale Italiana della Cultura”.
Franco Micciché, sindaco di Agrigento
“Siculiana sarà protagonista in Agrigento Capitale della Cultura 2025. Un intento che rientra tra i miei progetti, ovvero includere la Mostra Museo dedicato al mito di Ayrton Senna e alle sue origini con la nostra terra, nel programma degli eventi che attualmente conta 44 progetti di cui 17 internazionali, che vedranno protagonisti anche altri center della Provincia”.
Giacomo Minio, Presidente della Fondazione Agrigento 2025
“La mostra su Ayrton Senna rappresenta un’occasione straordinaria per la provincia, anticipando la nascita di un centro culturale innovativo capace di promuovere conoscenza e valorizzare il territorio. Dedicata a una figura iconica della Formula 1, con radici agrigentine legate a Siculiana, questa iniziativa si distingue per originalità e impatto. Ci si augura che la Mostra possa diventare un “museo diffuso” permanente, capace di coinvolgere e valorizzare il Comune, promuovendo un modello culturale unico e inclusivo”.
Cultura
Tradizione e innovazione: i Pizzicotti di melanzane portano la Sicilia al Campionato Italiano
Dal Gran Galà delle Lady Chef a Palermo alla sfida nazionale di Rimini: la Sicilia protagonista. “Un piatto che intreccia memoria contadina e visione contemporanea, simbolo di sostenibilità e passione”
Palermo, 27 novembre 2025 – La Sicilia al femminile conquista la ribalta nazionale. Nelle cucine di Casena dei Colli, a Palermo, martedì 26 novembre, si è svolta la selezione regionale del Trofeo Migliore Lady Chef Professionista. Lo stesso è inserito per la prima volta, per volere della coordinatrice regionale del comparto delle Lady chef Rosi Napoli, nel contesto del Gran Galà delle Lady Chef, evento che ha riunito oltre quaranta professioniste provenienti da sette province siciliane.
La competizione, giunta alla sua quinta edizione e organizzata dall’ Unione Regionale Cuochi Siciliani, ha visto tre province contendersi il titolo, interpretando il tema “Il pomodoro nel piatto tra sostenibilità e innovazione”.
Palermo: Chef Raffaella Nastro con Uovo al pomodoro, piatto dalle radici napoletane ma dal cuore siciliano.
Enna: Tosca Piemonte Benedetta, appena ventenne, con cappellacci al basilico ripieni di mozzarella di bufala, chips di suino nero dei Nebrodi e pomodorini gialli.
Ragusa: Salvina Scottino con i Pizzicotti di melanzane, rivisitazione contemporanea della parmigiana, arricchita da fonduta di Ragusano DOP e riduzione di basilico.

La vittoria di Salvina Scottino
A conquistare la giuria è stata Salvina Scottino, Lady Chef ragusana, con un piatto che ha saputo fondere la forza della tradizione contadina con la freschezza dell’innovazione. I suoi pizzicotti di melanzane e pomodoro hanno esaltato il pomodoro come simbolo di italianità e sostenibilità. Con questa vittoria, Salvina rappresenterà la Sicilia alla fase nazionale del Campionato della Cucina Italiana 2025, in programma a Rimini nel mese di febbraio.
La giuria
La valutazione è stata affidata a una giuria d’eccezione, voluta dal presidente regionale Rosario Seidita, composta da:
Maestro Giuseppe Giuliano (Presidente), Mario Puccio, Fabio Armanno
Un trofeo che racconta le donne
Il Trofeo Migliore Lady Chef Professionista, nato nel 2021 e dedicato esclusivamente alle donne chef, prevede un’unica categoria: Cucina calda. L’inserimento nel Gran Galà delle Lady Chef ha dato alla selezione regionale un valore speciale, trasformando la competizione in un palcoscenico di professionalità, passione e condivisione.
Sicilia tra memoria e futuro
La Sicilia dimostra ancora una volta che la sua cucina è fatta di memoria e futuro, di gesti antichi e nuove visioni. Con i suoi pizzicotti di melanzane e pomodoro, Salvina Scottino porta a Rimini non solo un piatto, ma un racconto di territorio, sostenibilità e passione.
Dichiarazioni della coordinatrice regionale Rosi Napoli e del presidente Rosario Seidita
“Dire di essere orgogliosa forse è riduttivo. Vedere le Lady Chef tutte insieme, in un momento di condivisione e di riflessione così importante è stato meraviglioso. E anche il Concorso Cirio, contestualizzato all’interno del Gran Galà, ha assunto un valore ancora più grande. Posso solo dire GRAZIE e al prossimo Gran Galà “.
“Il presidente Rosario Seidita soddisfatto per come si è svolta la selezione regionale all’insegna degli standard federativi e della worldchef e ringrazia la coordinatrice regionale Rosi Napoli per aver organizzato un raduno delle lady, molto partecipato, che sicuramente crea aggregazione e rafforza lo spirito di appartenenza verso la nostra Associazione”.
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
Cultura
Pantelleria – Ripristino campanile, Comunità di Tracino-Khamma ringraziano amministrazione e Cons. Maddalena
La comunità di Khamma – Tracino ringrazia il sindaco Fabrizio D’Ancona e l’amministrazione tutta per il ripristino del campanile della Chiesa Madonna della Pace.
L’ apparecchio delle vecchie campane era stato installato nel 2006/2007 ,con le offerte fatte da diverse famiglie locali. Da qualche anno il dispositivo che governa il tutto si era danneggiato e purtroppo non è stato possibile ripararlo.
In tutto questo il Consigliere Comunale Giuseppe Maddalena si è fatto portavoce di un gruppo di parrocchiani, che ha fortemente voluto che le campane tornassero a suonare dopo qualche anno di silenzio.
Grazie a quest’ultimo e a questa amministrazione, la contrada può svegliarsi e scandire le ore del giorno con il tocco delle campane.
Gli abitanti di Khamma- Tracino
Foto a cura di Simone Raffaele
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