Economia
Siciliani senza banche: a rischio servizi finanziari. I dati di First Cisl
SICILIANI SENZA BANCHE A RISCHIO
I SERVIZI FINANZIARI
I nuovi dati First Cisl elaborati dalla Fondazione Fiba confermano il costante disimpegno delle banche dall’isola. Il 19 per cento dei comuni siciliani non ha più sportelli. Significativi i disagi per cittadini e imprese. Fabrizio Greco, segretario generale First Cisl Sicilia: “gli istituti di credito tengano fede alla costituzione ricordandosi del loro ruolo
sociale”
Non si arresta il fenomeno della chiusura degli sportelli bancari. Al 30 settembre scorso il trend resta negativo come conferma il report First Cisl elaborato dalla Fondazione Fiba su dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat. Dalla nuova rilevazione si apprende che nei primi 9 mesi del 2023 sono stati chiusi altri 635 sportelli. Sono adesso quasi 4,3milioni gli italiani che risiedono in comuni mancanti di servizi bancari. Cresciuto anche il numero di cittadini che possono contare su di una sola filiale, oggi sono ben 6milioni. Soffrono l’assenza di assistenza pure le imprese: solo salite di 18mila unità raggiungendo il ragguardevole e complessivo numero di 250mila. In Sicilia le cose non vanno meglio, ai vari deficit economici, sanitari, infrastrutturali si aggiungono quelli finanziari. I dati First Cisl sono incontrovertibili: il 19% del territorio siciliano è stato colpito da desertificazione bancaria. In regione sono adesso 353mila le persone che vivono in comuni senza filiali bancarie cui vanno a sommarsi altri 465mila residenti che hanno a disposizione appena uno sportello bancario. Diminuiti anche i servizi per le imprese. Negli ultimi 12 mesi altre 2.200 sono rimaste prive di filiali bancarie elevando il totale a 18mila. Altre 25mila aziende temono di trovarsi presto sprovviste di punti operativi considerato che operano in territori serviti da una sola agenzia. Per gli istituti di credito, che decidono di chiudere, non sembra contare la popolazione residente perché l’azione di disimpegno non si concede pause lasciando intere comunità senza banche.
E’ il caso di Aci San Sant’Antonio o Santa Flavia. Non stanno meglio città popolose come Aci Catena o Tremestieri Etneo che possono contare sulla presenza di appena un’agenzia. Eloquente l’Ipd First Cisl (indicatore provinciale di desertificazione) che, tra le province più desertificate, vede Messina ed Enna seguite da Palermo e Agrigento. Stanno meglio Ragusa e Siracusa.
La Sicilia è comunque quart’ultima nella speciale classifica abitanti/sportelli che sono 23 disponibili per ogni 100mila abitanti. Quart’ultimo posto anche per l’utilizzo dei sistemi digitali. Sono 33 i siciliani su 100 che utilizzano internet banking. “Per contrastare un fenomeno che ha gravi ricadute sociali – interviene il segretario generale First Cisl Sicilia, Fabrizio Greco – il governo inserisce nella legge di bilancio la possibilità di prelievo dai Pos degli esercizi commerciali nei piccoli comuni. Come ha osservato il nostro segretario generale Riccardo Colombani francamente non ci sembra la strada giusta perché comporta rischi di legalità da valutare attentamente.
Peraltro, pure le associazioni di categoria dei commercianti hanno manifestato la loro contrarietà rifiutando l’idea che possano diventare bancomat. Il servizio bancario
è fondamentale soprattutto in una regione come la Sicilia, caratterizzata da alta presenza di anziani e da aziende che fronteggiano mille difficoltà logistiche. E’ utile pensare piuttosto ad una serie d’incentivi economici a vantaggio delle territorialità. Il ruolo sociale delle banche è in costituzione. Come First Cisl ribadiamo la necessità di Osservatori regionali sull’attività bancaria”.
Ambiente
Pantelleria virtuosa per raccolta differenziata. Il report della regione Siciliana
Rifiuti, al via 45 milioni per contributi su extra costi e premialità differenziata
Via all’erogazione dei contributi sui rifiuti ai Comuni dell’Isola, per complessivi 45 milioni di euro. L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha disposto l’assegnazione delle somme per gli extracosti sostenuti per il conferimento e trattamento dei rifiuti, per un totale di 25 milioni di euro, mentre altri 20 milioni vengono invece ripartiti tra gli enti locali che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata.
«Oggi – sottolinea l’assessore Francesco Colianni – pubblichiamo gli elenchi di ripartizione delle risorse tra i Comuni su due fronti importanti. Si tratta di somme rilevanti, determinate dal governo Schifani, dall’assessorato che guido e dall’Assemblea regionale siciliana che ha approvato i vari provvedimenti che ci consentono di erogare tali contributi. La Regione conferma il proprio impegno a supportare gli enti locali nel settore legato ai rifiuti: garantiamo stabilità e funzionalità al sistema sostenendo gli enti nella tutela degli equilibri di bilancio e, al contempo, incentiviamo la raccolta differenziata».
I provvedimenti sui contributi per gli extracosti consentono di assegnare risorse certe ai Comuni che hanno riscontrato criticità e a quelli che sono stati virtuosi.
Di seguito decreto premialità

Ambiente
Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»
Aiuti per la pesca di piccoli pelagici
Via libera dalla giunta regionale al riconoscimento di evento climatico avverso, assimilabile a calamità naturale, nel settore della pesca con riferimento ai “piccoli pelagici”. Si tratta di aiuti per 480 mila euro destinati agli operatori della filiera che pescano sardine e alici, penalizzati da un sensibile calo della cattura di queste specie ittiche, causato da eventi meteoclimatici e che impatta sulla sostenibilità socio-economica del settore.
«Il governo Schifani è al fianco dei pescatori che hanno subito perdite di reddito a causa degli straordinari eventi meteo che hanno prodotto un calo del pescato di piccoli pesci pelagici – ha detto l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino – Vogliamo dare loro un contributo concreto per recuperare il terreno perduto e rilanciare il comparto».
Il riconoscimento del carattere di evento climatico avverso assimilabile a calamità naturale riguarda i tutti e tre i bacini marini dell’Isola: mar Tirreno, mar Ionio e stretto di Sicilia. In tutti, a causa degli eventi climatici, si è verificata una significativa riduzione degli stock alieutici dei cosiddetti “piccoli pelagici” (Engraulis encrasicolus e Sardina pilchardus). Di conseguenza, si sono avute ripercussioni sulla produzione e sul reddito delle aziende titolari delle unità autorizzate alla pesca e sui relativi equipaggi.
Economia
Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli
Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.
Più esattamente le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.
Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.
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