Ambiente
Sicilia, forestali senza stipendio per Natale? Lavoratori attendono da ottobre la mensilità

I Forestali prevedono le "Vacanze di Natale senza stipendio"
Se proprio si vuol paragonare la fiaba dei lavoratori forestali siciliani agli eventi natalizi, certamente di può parificare l’appuntamento annuale al fattore stipendio. Un abboccamento natalizio che vede gli operai protagonisti nel “quando arriva lo stipendio” e, non avendo notizie, tutti cercano di capire le intenzioni del governo regionale, impartendo tempi e modi sui mesi arretrati da elargire. Espone la problematica Antonio David, operaio Forestale e responsabile del sito di ForestaliNews. – “Ogni anno la stessa lagna e la stessa cantilena. Oggi,domani,settimana entrante,Unicredit e poi le altre banche….. Un ritornello che si pregusta per l’ennesimo anno con l’aggiunta del fattore variazione di bilancio, sempre all’ordine del giorno ,soprattutto quando si parla di pagare gli stipendi agli operai. Mah,….. verrebbe da dire ma, purtroppo prendiamo nota che anche questo si concluderà alla vigilia di Natale o giù di lì , con la possibilità di poter percepire una parte di stipendio, cioè un acconto.”– La questione del bilancio sui forestali è una situazione che inizialmente non si può prevedere, seppur agli inizi della stagione lavorativa si stanziano in parte i fondi per iniziare i lavori ma, molto spesso questi non bastano e si cerca di racimolare e raschiare il barile con una variazione di bilancio sempre in zona Cesarini per usare un termine calcistico. Lavoratori che oggi, attendono i mesi di Ottobre,Novembre e lo stesso Dicembre che sarà come sempre percepito non prima del mese di marzo , con la nuova stesura di previsione bilancio. – “Ora se aggiungiamo che la cassa regionale chiude in periodo natalizio, si spera che tutto si risolva entro tale periodo – continua Antonio David – altrimenti addio sogni di gloria e addio pace e serenità natalizia. Come si può andare avanti di questo passo, qui c’è gente che ha anticipato spese per andare a lavorare in questi tre mesi, e seppur si conoscono le modalità perpetue non si possono sempre avallare le negligenze e la mal politica regionale. Se nessuno di noi non ha un minimo di vantaggio economico per affrontare le spese , non possiamo nemmeno recarci in cantiere per lavorare e questo non esiste in nessuna costituzione e nessun governo ove regni la giusta vivibilità” -. Cassa regionale che aprirà con i tempi dovuti e lavoratori che ingoieranno l’ennesimo boccone amaro , ma questo non interessa a nessun politico e nessun governo che si sussegue. In attesa di una smentita si attendono notizie migliori
Ambiente
Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico
Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.
Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.
L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.
Trapani 15.09.2025
Ambiente
Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).
Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.
Per info e adesioni contattate il num. 3295613829
Ambiente
Pantelleria, segnalata discarica abusiva a Scauri

La segnalazione arriva da un lettore, che, nel documentare a mezzo di video e foto, ci riferisce che si tratta della zona del faro di Scauri.
Il lettore spiega che si tratta di materiale di risulta, scaricato nel tempo, fino ad aver raggiunto le dimensioni di un vero e proprio scempio per l’ambiente.
Di recente è stato svolto un veloce intervento di rimozione di rifiuti indifferenziati abbandonati, ma in questo caso la pulizia del luogo, per la natura e la quantità degli scarti, sarà più complessa.
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