Ambiente
Sicilia – Forestali: David “la guerra la vince chi ci guida”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente
Il comparto Forestale è un settore ove da decenni si confronta su tanti temi interni, esterno e sopratutto mediatico ma, quando si parla di graduatorie dei lavoratori il settore, cioè chi la vive non guarda in faccia a nessuno. Parliamo di una platea di circa diciassette mila operai che lavorano con giornate suddivise in 78-101-151 giornate l'anno e, non come tanti pensano che siano lavoratori effettivi e confrontarli con "un forestale in ogni albero". Lavorare 3-4 mesi l'anno non significa esserne a tempo indeterminato, così come è inutile far paragoni con l'Alaska o i forestali del Nord. Se tali numeri, si moltiplicano per l'intero anno, parliamo di stabilizzare circa 4-5mila lavoratori. Operai che, tengono al loro lavoro e vorrebbero quanto prima aumentare di livello ed arrivare alla fascia successiva, specialmente gli uomini rispetto alle donne ove lavorare tra i monti per tutto l'anno, non può essere paragonato come un lavoro d'ufficio o altro. A parte questo, la competitività e l'arrivare ad un piano superiore è un punto ambito da tanti e questo, può succedere se, con un solo anno di servizio si potrebbe passare davanti ad altri e aumentare di fascia così come si parla nella fattispecie. Questo competere e presentare domande e domandine per tentare la scalata, porta ad una diatriba e accanimento tra gli stessi e come sempre, non porta a niente di costruttivo per il settore. – "Una guerra dei poveri – come dice Antonio David del sito di ForestaliNews – che mette in cattiva luce noi stessi operai, che per avanzare di qualche posizione in graduatoria faremmo di tutto per scavalcare il collega e vantarci di appartenere ad una fascia diversa così come purtroppo vige nel comparto. Al posto i lottare per un'unica soluzione definitiva, facciamo ricorsi per evidenziare che Tizio o Caio deve stare nella posizione dietro. Tutto ciò a discapito di noi operai che lottiamo per un tozzo di pane , mentre altri vivono e bivaccano alle nostre spalle. – . Oggi si evidenziano e si aggiungono tante altre situazioni alla già penalizzata Azienda Foreste, con i pochi fondi stanziati e tagli regionali , in virtù del debito con lo Stato ma, a dir dai vertici regionali coperti dai fondi europei.
Voci che possono ritardare l'avvio della campagna di prevenzione con la manutenzione dei viali parafuoco che possono già mettersi in cantiere ma che ripercorreranno i tempie i modi che la Regione prospetta. Tutto vecchio per un settore obsoleto e che non intende cambiare, non perchè tutto vada bene ma, perchè a qualcuno o a tanti va bene dirigere una platea di gente che non si ribella a tale situazione
Ambiente
Pantelleria, derattizzazione del capoluogo
Il giorno martedì 9 dicembre 2025 verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.
Ambiente
Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici
Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.
Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica
Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.
La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.
A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.
Chi può accedere e quali interventi sono coperti
Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.
Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.
Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.
Procedure GSE, controlli e tempi di avvio
La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.
Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.
Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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