Ambiente
Sicilia: aumentano consumi di energia, coperti solo per un terzo da rinnovabili

Nuovo rincaro delle bollette: prezzo zonale a 131 euro a MWh, picco di 264. Accelerare sulle Comunità energetiche rinnovabili: attive solo una quindicina. Unioncamere Sicilia chiama a raccolta sindaci e imprese per costituire le Cer. Appuntamento il 29 gennaio a Palermo
Palermo, 23 gennaio 2025 – La nuova impennata dei prezzi dell’energia elettrica rende ancora più urgente potenziare anche in Sicilia la copertura a basso costo del fabbisogno di elettricità attraverso una maggiore generazione da fonti rinnovabili, ma nell’Isola l’energia “green” oggi copre solo un terzo dei consumi e i tempi lunghi di realizzazione di nuovi impianti di medie e grandi dimensioni allontanano il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. Serve, quindi, incentivare rapidamente l’installazione di piccoli impianti in abitazioni e aziende e in questo senso la soluzione più veloce ed economicamente più vantaggiosa è rappresentata dalle Comunità energetiche rinnovabili, nelle quali i Comuni, le parrocchie e gli enti pubblici aggregano privati e imprese attorno alla realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici comuni, fino a 1 MW di potenza, per autoconsumo, vendita e lotta alla povertà energetica. Unioncamere Sicilia, con il progetto “Transizione energetica” finanziato dal Fondo perequativo 2023-2024 di Unioncamere nazionale, intende promuovere questo strumento, che beneficia di incentivi erogati da Mase, Gse e Regione siciliana, e per questo invita sindaci, amministratori di enti pubblici e di distretti industriali, parroci, fondazioni, imprese e associazioni di categoria, tecnici e semplici cittadini a partecipare al convegno “Transizione energetica e Cer in Sicilia”, che si svolgerà il prossimo mercoledì 29 gennaio, alle ore 10, a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, in via Emerico Amari, 11, all’undicesimo piano. Qui troveranno anche un desk che fornirà informazioni e assistenza per la costituzione di una Cer. Per partecipare all’evento è necessario iscriversi al link https://forms.gle/UxUT7cC6WtCDhM627 oppure inviare una mail all’indirizzo energia@unioncameresicilia.it . All’evento, organizzato assieme alla rete delle Camere di commercio dell’Isola, all’Ordine degli ingegneri della provincia di Palermo e al consorzio per l’innovazione tecnologica Dintec di Unioncamere, interverranno Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Palermo; Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia; Roberto Sannasardo, Energy manager della Regione siciliana; Mirco Alvano, amministratore delegato della Macs; Francesco Colli, esperto di finanza agevolata del Dintec; Antonio Cimò, coordinatore del gruppo di lavoro “Energia e ambiente” dell’Ordine degli ingegneri di Palermo. I DATI In Sicilia le Cer finora costituite sono circa 15. Ma è necessario fare molto di più e presto, considerato che circa 330 Comuni hanno richiesto i fondi messi a disposizione dal Dipartimento regionale Energia per finanziare gli studi di fattibilità e che solo 5 di questi hanno completato l’iter per passare alla costituzione formale delle Cer. Lo strumento serve anche a rilanciare il settore delle imprese di installazione di impianti fotovoltaici, che oggi in Sicilia conta 5.156 imprese con 19.201 occupati diretti, oltre ai tecnici e progettisti esterni. Secondo gli ultimi dati di Terna, nel 2024 in Sicilia famiglie e imprese hanno consumato 19 TWh di elettricità, in aumento di oltre 200 GWh rispetto al 2023, con un prezzo zonale medio che a dicembre è stato di 131 euro a MWh e con un picco di 264 euro. Secondo il Sicily Solar Report del Cnr di Palermo, il fabbisogno energetico dell’Isola è stato coperto solo per un terzo dalle rinnovabili e per due terzi da generazione termica con combustibili fossili. Eppure la potenza rinnovabile installata ad oggi è salita a poco più di 5 GW. Terna evidenzia che la crescita maggiore si è avuta fra il 2021 e il 2024, con un incremento di 1,77 GW, di cui ben 166 MW di fotovoltaico nel solo 2024. “Sono aumentati anche gli accumuli con batterie per dare stabilità alla rete – commenta Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia – . Però è noto che spesso gli impianti rinnovabili vengono scollegati dalla rete per eccesso di produzione rispetto alla domanda, soprattutto nei prefestivi e festivi, vanificando l’effetto ‘green’ sul prezzo finale perché le centrali termoelettriche devono continuare a ‘pompare’ per tenere la rete in equilibrio. A questo si è aggiunto il calo dell’idroelettrico dovuto alla siccità. Ecco perché l’incremento dei medi e grandi impianti di eolico e fotovoltaico da solo non basta a risolvere il problema del caro-energia: deve essere accompagnato anche da una graduale riduzione della richiesta di elettricità dalla rete, e questo sarà possibile solo se sempre più famiglie e imprese autoprodurranno l’energia di cui hanno bisogno, con il vantaggio di abbattere la bolletta e, nel caso delle imprese, di recuperare competitività”.
Ambiente
Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che l’erogazione di acqua, oggi, in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.
Ambiente
Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico
Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.
Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.
L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.
Trapani 15.09.2025
Ambiente
Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).
Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.
Per info e adesioni contattate il num. 3295613829
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