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Siamo nell’anno più caldo di sempre: il clima estremo fa crollare i prezzi del gas

Redazione

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L’anno in corso è destinato a diventare l’anno più caldo mai registrato, con un superamento storico della soglia critica di +1,5°C. Questo aumento delle temperature sta avendo effetti significativi anche sui mercati energetici, con una riduzione del 35% nei prezzi del gas, grazie a una domanda di riscaldamento inferiore e a scorte di gas elevate.

Record di temperature globali nell’anno più caldo della storia
L’anno che volge al termine segna una svolta climatica, con previsioni che indicano un sostanziale superamento della soglia globale di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. 

Secondo il programma di monitoraggio Copernicus della UE, la temperatura media globale da gennaio a ottobre si è posizionata 0,71°C sopra la media del 1991-2020, segnando il valore più alto mai registrato in questo periodo e superando di 0,16°C la stessa fase dell’anno precedente.  Le proiezioni indicano che per il resto dell’anno si manterrà un’anomalia media globale di oltre 1,55°C rispetto ai livelli preindustriali, ponendo questo come l’anno più caldo dell’era moderna.

In seguito a questi dati, aumenta l’interesse verso le energie rinnovabili come strumento essenziale per fronteggiare il cambiamento climatico. L’impiego di fonti energetiche come l’energia solare e l’eolico costituisce un passo cruciale per diminuire le emissioni di gas serra e frenare il processo di riscaldamento globale.

Conseguenze del riscaldamento globale sugli eventi climatici
L’anomalia climatica di quest’anno ha innescato una serie di eventi atmosferici estremi che hanno colpito varie regioni del globo. Alcune aree, come la Penisola Iberica e l’Italia settentrionale, hanno registrato un aumento delle precipitazioni ben oltre la media, mentre altre, come l’Europa orientale e parti degli Stati Uniti, hanno subito condizioni di siccità, con impatti negativi su risorse idriche e agricoltura.

Il riscaldamento globale ha aumentato la frequenza e l’intensità di fenomeni distruttivi, tra cui inondazioni e ondate di calore, compromettendo la sicurezza delle popolazioni e la stabilità ambientale. Inoltre, l’aumento delle temperature ha accelerato il processo di scioglimento dei ghiacci, portando a una riduzione delle superfici di ghiaccio marino, con il ghiaccio artico che si è attestato al 19% sotto la media di ottobre, registrando così la quarta estensione mensile più bassa della storia. La maggiore frequenza di fenomeni estremi può anche comportare la necessità di interventi straordinari sulle forniture, come attivare nuove utenze in seguito a disagi o interruzioni legati agli eventi climatici.

Anno più caldo della storia: effetti sui mercati energetici
Le condizioni climatiche più miti hanno inciso anche sul settore energetico, con effetti rilevanti in particolare sui costi del gas. La diminuzione della domanda di riscaldamento domestico, causata da temperature insolitamente elevate, ha determinato una calo dei prezzi del gas fino al 35% rispetto ai picchi raggiunti nei mesi precedenti. Le riserve di gas in Europa risultano al di sopra della media stagionale, con il livello di stoccaggio in Italia che ha toccato il 98,5% della capacità.

Questa disponibilità elevata di scorte, combinata con una domanda ridotta, ha contribuito a una sensibile riduzione dei prezzi, mettendo però in luce anche una significativa instabilità del mercato energetico. Gli accordi in corso tra alcune aziende europee e fornitori esterni puntano a garantire la continuità delle forniture; tuttavia, le incertezze derivanti da fattori geopolitici e climatici rendono complesso prevedere una situazione di stabilità duratura.

Per i consumatori che valutano alternative nel settore del gas, sono disponibili diverse opzioni, come il cambio di fornitore gas e nuove offerte sul mercato, tra cui le tariffe gas di Sorgenia. Questi servizi possono agevolare il passaggio a soluzioni energetiche più convenienti, permettendo una gestione ottimizzata delle risorse anche in un contesto di incertezza.

Previsioni climatiche e scenari futuri
Quest’anno evidenzia l’urgenza di adottare misure concrete per affrontare il cambiamento climatico e limitare l’aumento delle temperature globali. La persistenza di temperature elevate e l’intensificazione di eventi estremi richiedono una risposta coordinata e tempestiva a livello internazionale. Le proiezioni per il futuro indicano che la soglia di +1,5°C potrebbe essere superata con crescente frequenza, rendendo necessari interventi ambiziosi e strategie di adattamento per mitigare gli impatti su ecosistemi e società.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/anno-piu-caldo/

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Pantelleria, accorpate in una sola classe studenti di licei differenti. E’ protesta

Giada Zona

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L’intervista al Vicesindaco Adele Pineda

La notizia ha scosso i genitori che vedrebbero unire gli studenti iscritti all’indirizzo di Scienze Umane e quelli iscritti al Liceo Scientifico in una sola sezione da 28 alunni.

Dal che si è scaturita una protesta per il venir meno il diritto alla libera scelta del percorso scolastico, come previsto dall’articolo 34 della Costituzione e il D.Lgs. 297/1994, che sancisce il diritto a un’istruzione conforme alle inclinazioni personali e che non dovrebbe essere subordinato a logiche numeriche o a criteri di ottimizzazione.

Viene inoltre evidenziato che una classe affollata, con 28 studenti di cui tre con disabilità, viene considerata incompatibile con una didattica efficace, non rispettando anche i diritti degli studenti con disabilità.
Sul punto, la nota del Ministero della Pubblica Istruzione N. 25088/2023 e al D.P.R. 81/2009 afferma che le classi in presenza di disabilità devono essere formate al massimo da 20 alunni.
Per questo abbiamo chiesto al Vicesindaco Adele Pineda, con delega alla Cultura e ai Beni Archeologici, Storici e Monumentali, come siamo arrivati a questa situazione e che cosa possiamo aspettarci per i nostri studenti di Pantelleria.

Che cosa è successo? “La notizia è vera purtroppo. La scuola per quest’anno scolastico aveva chiesto per quest’anno l’istituzione di tre prime, due al liceo (scienze umane e scientifico) e una al tecnico, considerando le preferenze espresse dai genitori durante l’iscrizione. Quando è stato determinato l’organico di diritto, l’ufficio di Trapani ha accorpato invece tutti gli alunni in un’unica classe.

“La scuola ha chiesto di procedere allo sdoppiamento anche perché, nel frattempo, gli alunni che prima erano 25 poi diventati 28, dunque il numero era aumentato, ma purtroppo l’ufficio di Trapani ha risposto negativamente. Un accaduto che non ha considerato diverse questioni, soprattutto la presenza di tre studenti con disabilità che è incompatibile con una classe formata da tantissimi alunni. Inoltre l’iscrizione in un’unica classe non ha tenuto conto delle aspirazioni, dei talenti e delle richieste degli studenti e delle famiglie, obbligandoli ad un percorso che non è quello che hanno richiesto.”

Lei cosa ne pensa? “Personalmente ritengo che il diritto di scelta non possa e non debba essere messo in discussione. Ora si sta impedendo a molti studenti di frequentare la classe scelta e non vengono rispettati i diritti di studenti con disabilità. Le istituzioni devono essere più sensibili verso studenti che provengono da Pantelleria perché non dimentichiamo che gli studenti panteschi non hanno possibilità di iscriversi ad un istituto più vicino o spostarsi e ciò dovrebbe far riflettere ancora di più.”

“Sono fiduciosa, auspico che alla fine sarà trovata una soluzione per i nostri studenti.” 

Giada Zona

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Cronaca

Da Gaza a Lampedusa in moto d’acqua in 3: 12 ore di navigazione

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La sconcertante e toccante storia di un papà di Gaza nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”

Tre giovani uomini da Gaza si sono diretti verso Lampedusa, a bordo di una moto d’acqua.

Un’impresa epocale: 300 km di Mediterraneo.
Poi intercettati a 20km da Lampedusa, vengono recuperati da una motovedetta Frontex che li fa sbarcare a Molo Favarolo.

I dettagli nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”, in una narrazione toccante e sconcertante

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Cultura

“Antiche voci di Pantelleria” il successo di una donna, di una lingua tra memoria e identità

Direttore

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Presentazione del libro di Angelina Rodo “Antiche voci di Pantelleria” tra curiosità, stupore e meraviglia

Nello spiegare il sottotitolo si manifesta già tutta l’essenza del piacevolissimo pomeriggio che si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria, lo scorso 29 agosto, in occasione della presentazione del libro di una straordinaria Angelina Rodo.

Una sala gremita ha accolto con grande interesse tutti gli interventi di una elegante, garbata ma al contempo energica insegnante di altri tempi, ma di grande attualità, che ha porto l’accento sull’importanza del dialetto, come identità di un popolo, sulla veracità di una cultura attraverso la lingua che si parla.
Tra i presenti, le istituzioni: Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppa Spata, e l’Assessore Massimo Bonì, che hanno fatto gli onori di casa.

Con la complicità del moderatore Aurelio Mustacciuoli, il pomeriggio ha preso una piega oltre modo interessante e accattivante, anche per il pubblico dei giovani presenti e richiamati dall’argomento.

Nel libro, la sagace autrice, ha riportato non solo termini, specialmente quelli più desueti, ma anche espressioni, modi di dire. Sollecitando il pubblico, ha aperto un sipario molto simpatico e leggero, in cui i presenti si sono lanciati in quei motti ricordando i nonni trasmettitori di verità, proverbi e vita.

Manifestando la sua grande preparazione e la profondità delle ricerche compiute, le interviste per quest’opera, la Rodo, con il suo fare da nobildonna, ha messo in evidenza  le influenze linguistiche che fanno parte del nostro dialetto: fenici, arabi, normanni, francesi, spagnoli, ciascuno di questi popoli ha tracciato solchi determinanti per la formazione del “pantesco”,

Con riconoscenza verso l’autore, si è concluso l’evento citando Ignazio Buttitta: “Un populu. quannu ci arrubbanu a lingua. è persu pi sempri”.

L’importanza del dialetto è, come dicevamo, altissima e trasmetterlo ai giovani è un dovere affinchè mantengano l’identità del proprio sangue e delle origini e il libro “Antiche voci di Pantelleria” è tutto da leggere e rileggere e incorporare nella testa di ciascun pantesco.

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