Spettacolo
Segesta teatro Festival, gli appuntamenti da 2 al 6 agosto

Programma dal 2 al 6 agosto
LINO PATRUNO
LINO PATRUNO JAZZ SHOW
2 agosto ore 21.00
Tempio di Afrodite Urania
ROBERTA FERRARA – EQUILIBRIO DINAMICO DANCE COMPANY
CONFINI DISUMANI
3 agosto ore 19.30
Teatro Antico
OFFICINA TEATRO LMC
PENELOPE
3 agosto ore 21.00
Tempio di Afrodite Urania
GIOVANNI SOLLIMA
GIOVANNI SOLLIMA BAND
4 agosto ore 19.30
Teatro Antico
Con la regia di CINZIA MACCAGNANO
AUTODIFESA DI ISMENE – Prima Nazionale
6 agosto – ore 5.00 (alba)
Teatro Antico
STEFANO BOLLANI
PIANO SOLO
6 agosto ore 20.30
Teatro Antico
*****
Prosegue il cartellone del Segesta Teatro Festival tra musica, danza e spettacoli teatrali con una serie di appuntamenti tra il 2 e il 6 agosto, tra albe e prime nazionali, che coinvolgeranno il Tempio di Afrodite Urania e il Teatro Antico.
Agosto si apre in musica, mercoledì 2, con uno dei testimoni ai più alti livelli del jazz italiano e internazionale: Lino Patruno, che si esibisce nel Tempio con un progetto, Lino Patruno Jazz Show, dedicato al primo grande violinista della storia del jazz Joe Venuti e al chitarrista Eddie Lang. Entrambi di origini italiane, Giuseppe “Joe” Venuti siculo e Salvatore Massaro “Eddie Lang” molisano, sono stati i massimi esponenti del Dixieland, nonché due icone del jazz “bianco”. Tra composizioni di Porter, Gershwin, Bechet, Goodman, Venuti, Lang, Patruno, alla chitarra, banjo e voce, sarà affiancato da una band composta da Fabio Crescente (contrabbasso), Joe Santoro (batteria), Alberto Asero (vibrafono), Mauro Carpi (violino), considerato un vero discepolo di Joe Venuti, Antonella Parnasso (voce), Claudio Giambruno (sax). Produzione Diego Maurizio Carpitella; durata 90 minuti.
È ispirato al romanzo in versi di Erri De Luca, Solo andata, il primo spettacolo di danza del cartellone, Confini Disumani, Teatro Antico in programma al Teatro Antico giovedì 3. La coreografia è di Roberta Ferrara – Equilibrio Dinamico Dance Company e racconta storie di emigrazione, di viaggi della speranza, indagando il sentimento di umanità svanito o soverchiato dalla frenesia e dalla paura nella società odierna. La Compagnia, una delle cinque formazioni under 35 ospitate quest’anno dal Festival, con la sua danza d’impatto, flessuosa ed energica, tocca lo spettatore e lascia aperti interrogativi. Ciascun quadro coreografico è accompagnato da un peculiare tappeto sonoro affidato a Enzo Avitabile, Faraualla e Armand Amar. In scena Claudia Vergari, Anastasia Galati, Davide Storto, Rocco Vitulli, Giuseppe Crognale, Massimo Palumbo, Lea My, Aurora Profili, Mattia Chiarelli, produzione Equilibrio Dinamico con il sostegno di Teatro Koreja e il supporto del Ministero della Cultura. Durata 60 minuti.
Sempre il 3 agosto, ma al Tempio, va in scena il mito di Penelope, rivisitato in chiave poetica e sperimentato attraverso uno studio sulla percezione del tempo. Interpretato da Alma Passarelli Pula, Rosalba Santoro, Lucia Poma, con la voce narrante e la regia sono di Enzo Caputo, che lo ha riscritto per Officina Teatro LMC, lo spettacolo dona al personaggio di Penelope la tenera forza della donna-madre, regina del regno.
Le ancelle, presenze costanti a tracciare quell’oscurità attraverso la quale la purezza e la luce non potrebbero emergere. Un re che parte per una guerra alla ricerca dell’onore e del mito eterno, simbolo del Tempo negato. La tela fatta e disfatta che è, ancor oggi, il simbolo del Tempo guadagnato. Uno stratagemma che permette a Penelope di resistere alle pressioni dei pretendenti. Due ancelle che tramano alle spalle e tradiscono la loro regina, svelando il trucco ai bramosi approfittatori, simbolo del Tempo rubato. Una donna costretta ad attendere un improbabile ritorno e che, suo malgrado, affronta in solitudine la sua guerra personale. Una prova dall’esito incerto e che, comunque vada, non le consegnerà nessuna onorificenza eroica.
Al Teatro Antico venerdì 4 il concerto di Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale e compositore italiano tra i più eseguiti nel mondo. Una rara “reunion” della Giovanni Sollima Band, ensemble elettroacustico fondato durante il periodo newyorkese tra la fine degli anni ‘90 e il 2000, il cui nome è stato suggerito al musicista da Philip Glass. Violoncello, trio d’archi, tastiere e percussioni per un programma che, a parte la presenza integrale di Spasimo, sintetizza il percorso compositivo del poliedrico musicista e compositore e la condivisione avvenuta negli anni newyorchesi con l’ensemble e con gli ‘storici’ Riccardo Scilipoti, pianista e tastierista, e il percussionista Giovanni Caruso che in diverse occasioni ha ideato degli strumenti ad hoc non tralasciando l’uso del corpo e il beatbox. Gli altri musicisti della band sono: il violinista Andrea Cirrito, il violista Francesco Montalto, la violoncellista Alice Mirabella. Produzione Associazione Siciliana Amici della Musica; durata 70 minuti.
Domenica 6 agosto doppio appuntamento: primo spettacolo all’alba, in prima nazionale al Teatro Antico, con Autodifesa di Ismene, elogio della sopravvivenza, riscrittura del mito e dei luoghi della tragedia classica che indaga sulla figura di Ismene che, diversamente dall’eroica sorella Antigone, esempio emblematico di rivolta, cerca la ragionevolezza e in fondo ci somiglia di più. Lo spettacolo su un testo di Flavia Gallo, è una delle tre albe programmate al Segesta Teatro Festival ed è interpretato da Luna Marongiu e Raffaele Gangale, diretti da Cinzia Maccagnano, regista e attrice diplomata alla Scuola di Teatro Classico dell’INDA, dal 2022 responsabile del Laboratorio sulla commedia classica del Plautus Festival di Sarsina. Produzione Bottega del pane; durata 65 minuti.
La sera, sempre al Teatro Antico, ancora musica con Stefano Bollani in Piano Solo: un viaggio tra i tasti del pianoforte, per una musica che non conosce confini, sconfessa i generi musicali e si nutre di tutti quei momenti magici con artisti straordinari che il pianista ha incontrato sui palchi di tutto il mondo. Quando Bollani sale sul palco esiste una sola regola: rendere omaggio all’arte dell’improvvisazione grazie all’unione sempre nuova di tutte le note messe insieme in questi venti anni di Jam session. Ogni volta con un risultato diverso, eppur sempre incredibile. Nel one man show di Bollani tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a indicare il succedersi dei brani. Lo spettatore prende posto ma è chiamato a spostarsi con la mente verso luoghi inaspettati e a guardare orizzonti musicali sempre nuovi che, a Segesta, prenderanno una consistenza ancor più poetica. Una sorta di laboratorio creativo portato in scena seguendo il flusso di coscienza musicale che spazia dal jazz ai suoni brasiliani, a Carosone fino ai brani inediti del nuovo album Blooming, uscito la scorsa primavera. Una sola cosa è sicura: il medley imprevedibile deciso dal pubblico in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza. Produzione e co-organizzazione Terzo Millennio; durata 90 minuti.
Il Segesta Festival è sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta che comprende i siti di Custonaci, Contessa Entellina, Poggioreale e Salemi.
Gli spettacoli al Teatro Antico avranno inizio alle ore 19.30, il concerto di Bollani alle 20.30, le albe alle 5.00; gli spettacoli al Tempio inizieranno alle 21.00.
In allegato foto degli spettacoli al seguente link https://drive.google.com/drive/folders/1OE08Ikb41poL_MnxAMEdebP69mSLtP7v il drive che viene costantemente aggiornato, entro la mattina successiva alla messa in scena, con le foto e le immagini (video interviste e immagini di copertura) degli spettacoli in cartellone.
INFO
I biglietti, con possibilità di abbonamenti e riduzioni, sono disponibili online sul sito del Segesta Teatro Festival o al link https://www.vivaticket.com/it/tour/segesta-teatro-festival-2023/778; anche sul sito coopculture.it o acquistabili al botteghino del Parco.
È possibile usufruire per tutti gli acquisti (biglietto singolo o abbonamento) delle agevolazioni relative alla Carta del Docente.
Cultura
Marsala, sabato 3 maggio al Teatro Impero “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana”

Spettacolo nella “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo”
Sabato prossimo, 3 maggio, alle ore 21,30 nel teatro Impero andrà in scena lo spettacolo di arte varia con band dal vivo: una carrellata di sketch esilaranti tra cui un omaggio al grande Gigi Proietti. Tra gli interpreti anche l’attore comico Vito Ubaldini
Una serata all’insegna della spensieratezza, della musica e della comicità all’italiana. Si tratta dello spettacolo “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana” che si terrà nel teatro Impero sabato 3 di maggio alle ore 21,30. Una carrellata di momenti divertenti di arte varia, canzoni, recitazioni, danze, sketch esilaranti tipici della comicità “made in Italy” arricchita dalla musica grazie alla presenza della band dal vivo, con la partecipazione dell’attore comico Vito Ubaldini e con il corpo di ballo della Marsala Dance Academy di Vanessa Coppola.
Si tratta dell’ultimo spettacolo in cartellone (fuori abbonamento) della “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo” organizzata dalla Compagnia teatrale Sipario con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
“Abbiamo voluto concludere la XVII rassegna in allegria – ha spiegato il presidente della compagnia teatrale Sipario Vito Scarpitta – con uno spettacolo che dia spensieratezza, sano divertimento, saltando da una battuta a una canzone e poi a uno sketch. Tra le chicche uno speciale omaggio al grande Gigi Proietti. Metteremo infatti in scena due dei suoi cavalli di battaglia”.
Per Informazioni è possibile chiamare il numero: 320.8011864
Biglietti presso I Viaggi dello Stagnone via dei Mille e Tabaccheria Fischetti via Garibaldi a Marsala, oppure online a questo link https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=559618&InstantBuy=1
Il service audio e luci è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 320.8011864 – 338.2615790.
Spettacolo
Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.
Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.
Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.
Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.
«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda – e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».
Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.
Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.
Cultura
Pantelleria: terzo cineforum ‘Isola del Sapere’ dell’UNIPANT

Il film, WE WANT SEX, una commedia sulla battaglia delle donne inglesi per la parità salariale, sarà proiettato gratuitamente mercoledì 30 aprile
Anche ieri la sala era piena per il secondo appuntamento con il Cineforum del progetto “Panteschità 2: L’Isola del Sapere” della Democrazia Partecipata 2024, che terminerà a fine maggio alla sede Unipant in Via San Nicola, 42°.
Le proiezioni sono aperte a tutti i cittadini.
Il terzo film in programma sarà proiettato mercoledì 30 aprile alle ore 19.30 e sarà WE WANT SEX del regista inglese Nigel Cole. Il film ci porta in Inghilterra nel 1968, nella storia di Rita O’Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford nell’Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna. Tra gli interpreti più noti troviamo Rosamund Pike, Bob Hoskins, Miranda Richardson e Sally Hawkins. Il film è del 2010.
Il titolo, volutamente allusivo, si riferisce ad un incidente accaduto durante la manifestazione delle donne davanti al Parlamento inglese, dove esibivano cartelli scritti a mano che messi l’uno dietro l’altro formavano la scritta “We want sex equality”, Vogliamo la parità salariale. Una folata di vento più forte fece volare via proprio gli ultimi cartelli, lasciando solo i primi che formavano la scritta We want sex… proprio mentre si affacciava il Primo Ministro inglese.
Da questo spunto prende il titolo la commedia che sa far divertire e riflettere, partendo da un fatto storico, per un problema che dopo più di 50 anni ancora non è stato risolto né nel Regno Unito né nel resto del mondo.
Come sempre i film proposti mirano a far riflettere su un tema importante e attuale e in questo caso si parlerà di diritti delle donne, di parità salariale e del ruolo delle donne nella società, constatando che troppe cose non sono ancora cambiate dal 1968 ad oggi.
L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.
Qui la scheda e il trailer del film: https://www.unipant.it/events/30-aprile-cineforum-we-want-sex/
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