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Politica

Scontro durissimo: Meloni-Berlusconi “Giorgia prepotente e offensiva”. Replica: “Non sono ricattabile”

Redazione

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Scontro tra la Meloni e Berlusconi, ma senza i voti di Forza Italia la maggioranza di centrodestra non c’è e la
stessa Meloni fa dire ai suoi fedelissimi che è pronta a tornare a votare. Che farà Mattarella nel caso le
tensioni nel centrodestra non si ricompongano?
Meloni-Berlusconi: scontro durissimo. “Giorgia prepotente e offensiva”. Replica: “Non sono ricattabile”
“Giorgia è prepotente e offensiva: non si può andare d’accordo”. L’attacco di Silvio Berlusconi a Giorgia
Meloni è esplosivo. Ma non lo è da meno la replica. In politica tutto può cambiare in un amen ma in queste
ore prevedere che si formi un Governo di tutto il centrodestra a guida Meloni, che fino all’altroieri
sembrava dietro l’angolo, è a dir poco un azzardo. Le avvisaglie di uno scontro interno al centrodestra si
erano già manifestate ieri dopo il plateale Vaffa nell’aula di Palazzo Madama di Berlusconi al futuro
Presidente del Senato, Ignazio La Russa, quando il leader di Forza Italia si è reso conto che le sue richieste di
tre ministeri sarebbero passate in cavalleria. E quando i senatori di Forza Italia hanno preso platealmente le
distanze dalla maggioranza votando scheda bianca e negando il loro consenso a La Russa che però – beffa
delle beffe per Berlusconi e capolavoro tattico della Meloni – è stato votato lo stesso Presidente di Palazzo
Madama grazie all’imprevisto sostegno di una pattuglia di parlamentari dell’opposizione. Ma il carico da
undici è arrivato oggi quando hanno cominciato a circolare le fotocopie di un appunto di Berlusconi
durissimo verso la Meloni: “Giorgia è prepotente e offensiva: non si può andare d’accordo”. Inutilmente La
Russa ha chiesto a Berlusconi di smentire i suoi appunti e di definirle fake news, ma la risposta del numero
uno di Forza Italia non è mai arrivata. E in serata la Meloni ha gettato benzina sul fuoco rendendo plastica la
spaccatura con Berlusconi quando, in risposta alla richiesta di un commento di un giornalista de La 7, ha
seccamente liquidato la questione in tre parole lapidarie: “Non sono ricattabile”.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

Politica

Pantelleria, Consiglio Comunale il 17 dicembre. Tra i punti: regolamento servizio idrico

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E’ stato convocato nuovo Consiglio Comunale in sessione ordinaria, in prima convocazione per il giorno 17 dicembre 2025 ore 15,30 ed in seconda convocazione il giorno 18 Dicembre 2025 alle ore 15,30 per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Nomina scrutatori;
2. Lettura ed Approvazione verbali sedute precedenti
3. Comunicazioni
4. Interrogazioni
5. Mozioni
6. Esecuzione del procedimento di pignoramento presso terzi, pendente innanzi al Tribunale di
Marsala, sezione esecuzione utente idrico n. 3626. Riconoscimento debito fuori bilancio
7. Riconoscimento del debito fuori bilancio in esecuzione alla Sentenza n. 17/2022
REG.PROV.COLL, del 27.10.2021 e pubblicata in data 05.01.2022 del TAR Sicilia –
Palermo.

Documento informatico redatto tramite utilizzo del sistema informativo automatizzato in uso presso il Comune, conforme alle regole
tecniche di cui al Dpcm 13.11.2014.
Determinazione del Presidente del Consiglio Comunale n. 16 del 12-12-2025 – Pagina 3 di 3
8. Riclassificazione area comunale sita in Pantelleria e figurante nel catasto del Comune di
Pantelleria al foglio di mappa 1, particelle 875-876 e parte della 567, da demaniale a
patrimoniale.
9. Approvazione nuovo Regolamento Comunale di distribuzione del servizio idrico integrato.

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Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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Attualità

Pantelleria, ecco come cancellarsi dall’albo scrutatori di seggio elettorale

Direttore

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C’è tempo fino al 31 dicembre

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che, dal primo al 31 Dicembre, tutti coloro che sono
già iscritti all’ALBO DEGLI SCRUTATORI e che, per sopraggiunti, gravi, giustificati
e comprovati motivi, sono impossibilitati a svolgere la funzione di Scrutatore di Seggio
Elettorale, possono richiedere la cancellazione dall’Albo medesimo, presentando
apposita domanda indirizzata al Comune di iscrizione.
Gli interessati dovranno inoltrare richiesta scritta al Comune, specificando i propri dati
anagrafici e il motivo della rinuncia.

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