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Politica

Scilla e Cariddi a Pantelleria: la destra tra passerelle e chi l’ha visto?

Redazione

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Scilla, la famosa ninfa trasformata in mostro da Circe, forse presso Sataria, e che ora infesta le acque dello Stretto, sembra abbia voglia di ampliare le sue gesta spingendosi fino ai mari di Pantelleria.

Vaneggia, ma per fortuna poi va via.

Come i politici di centrodestra hanno sempre fatto nelle loro sporadiche incursioni sull’isola, non avendo argomenti concreti.

Il fatto è che se lavorassero per il bene comune non perderebbero tempo in inutili passerelle, ma d’altronde in Assessorato all’Agricoltura stanno ancora cercando segni del passaggio del politico di Mazara del Vallo, sembra si sia anche interpellato ‘Chi l’ha visto?’.

La ‘ninfa politica’ parla di difesa della Perla del Mediterraneo e dei problemi della Sanità sull’Isola, senza ricordare che il suo governo regionale, con l’allora Assessore Razza, ritirò la deroga del Punto Nascite di Pantelleria, determinandone la chiusura.

E nessuno ha difeso Pantelleria se non l’Amministrazione Campo con lo sciopero della fame e le mamme dell’isola arrabbiate e spaventate.

Ci pare di ricordare che l’Amministrazione D’Ancona si sia anche ritirata sul ricorso al Tar proposto dall’Amministrazione Campo, probabilmente per non fare un torto agli amici di destra della Regione. Anche questa è difesa del territorio?

Scilla parla di attenzione a Pantelleria, quando sempre, durante il Governo Musumeci, di cui era parte integrante, ha colpevolmente dimenticato di proporre Pantelleria per i sopralluoghi dei funzionari della Protezione Civile Nazionale per i risarcimenti derivanti dalla tromba d’aria del 2021. E ancora stiamo aspettando. Forse s’era un momento distratta, la Ninfa, a rimirare Cariddi.

L’unica classifica e per niente ipotetica di cui dovrebbe parlare questo ‘politico all’arrembaggio’ è il record di finanziamenti portati sull’isola dall’Amministrazione a 5 Stelle. Finanziamenti che hanno permesso alla sua cara Amministrazione D’Ancona di sopravvivere senza aver al momento portato nessun concreto beneficio al territorio.

 

Possiamo ben dire che la Giunta D’Ancona vive di rendita! E neanche sono tanto bravi ad amministrarla questa rendita che gli abbiamo lasciato, visto che non si capisce  perché ancora questa amministrazione non è stata in grado di far partire uno dei progetti più importanti finanziati dall’amministrazione Campo che è il Water Front.

Però il ricordo del ‘politico-ninfa’ felice di solcare il canale di Sicilia sul traghetto da Mazara a Pantelleria, fiero di non aver fatto nulla, quello ci resta indelebile.

Quel nulla che è la parola d’ordine dell’Amministrazione D’Ancona che resta inerte di fronte all’aumento assurdo delle tariffe marittime.

Ricordiamo che i 5 Stelle di Pantelleria, con un lavoro di concerto con le Amministrazioni Comunali delle altre isole, avevano permesso il blocco dell’aumento delle tariffe voluto già nella primavera del 2022 e insieme a Lampedusa avevano ottenuto l’abbassamento delle tariffe aeree in continuità territoriale di 10 euro. E ora? Tutto perso!

Da Mazara dl Vallo forse non si sono accorti nemmeno del record di presenze turistiche sviluppato a Pantelleria negli anni 2021 e 2022, record raggiunto senza “regalare” un euro alle compagnie aeree e agli imprenditori locali e riuscendo comunque a mantenere alto il numero di voli diretti sull’Isola.

Oggi come oggi, Pantelleria è sparita realmente dai radar della comunicazione turistica, ma quello che è più grave è che è sparita la trasparenza dell’Amministrazione della Cosa Pubblica: nulla viene comunicato di quello che si fa, dei progetti in corso e delle visite istituzionali.

Deve essere un modus operandi importato da Mazara del Vallo.

Pantelleria2050

Pantelleria, 4 marzo 2025

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Politica

Liberty Lines – Isole Minori, il PD “Preoccupazione per collegamento e lavoratori”

Redazione

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Quanto emerge dall’indagine che coinvolge la società Liberty Lines desta forte
preoccupazione sia perché riguarda un servizio essenziale quale è il collegamento
con le isole minori della Sicilia, sia per il futuro occupazionale dei lavoratori della
compagnia di navigazione.
Nonostante ci venga rassicurato sia dalla Procura di Trapani che dalla medesima
compagnia che il servizio non subirà interruzioni, occorre far chiarezza sulla vicenda
rapidamente affinché si continui a garantire la continuità da e per le isole minori
della Sicilia assicurando nel contempo stabilità ai lavoratori e il corretto
funzionamento della compagnia; per questo confidiamo nel lavoro che andranno a
svolgere i Commissari nominati dalla procura.

Il collegamento con le isole minori è ormai caratterizzato da una situazione di
monopolio che rischia di mettere in qualche modo a rischio la sicurezza dei
passeggeri, dei lavoratori e la gestione dei finanziamenti pubblici e anche per questo
che auspichiamo un intervento della regione per far chiarezza su un così importante
servizio e su come le risorse pubbliche vengono impegnate.

La Segretaria provinciale
Del Partito Democratico
Valeria Battaglia

Il Responsabile provinciale Isole Minori
Del Partito Democratico
Giuseppe La Francesca

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Politica

Pantelleria – Waterfront, Rizzo (FI) “Entusiasti inizio lavori. Progetto di durata un anno”

Direttore

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Siamo entusiasti di annunciare l’inizio dei lavori di riqualificazione dell’area waterfront della nostra isola. Il progetto, che avrà una durata di poco più di un anno con fine lavori dicembre 2026, mira a trasformare il nostro centro in uno spazio più accogliente e in un luogo di incontro, di relax per tutti i Panteschi e visitatori.

Con una serie di iniziative che includono la creazione di nuovi spazi verdi, il progetto punta a restituire alla comunità un’area più vivibile e creare il centro un po’ più moderno.

I lavori sono già iniziati qualche giorno fa dando il via alla prima fase, che prevede l’ allocazione di strutture per le varie attività nel caso specifico le pescherie e proseguiranno con il rifacimento di tutto il lungo mare del centro che si prevede di finire questo step prima della prossima estate e continuare poi successivamente con la demolizione del palazzo Verde . Chiusura lavori entro dicembre 2026 .

Jean Rizzo
Segretario Forza Italia

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Politica

Ponte Stretto. Ferrante (Mit), da Corte dei Conti ingerenza indebita, progetto va avanti 

Direttore

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“La decisione della sezione centrale della Corte dei Conti sulla delibera Cipess riguardante il Ponte sullo Stretto rappresenta un’ingerenza grave ed indebita, che riflette la volontà di prevaricare scelte politiche spettanti solo al Governo e al Parlamento, espressioni della volontà popolare. Non è bastato aver fornito risposte documentali esaustive e puntuali a tutti i rilievi formulati dalla Corte, che evidentemente – mossa da pregiudizio ideologico – vuole poter decidere arbitrariamente quali opere pubbliche vadano realizzate e quali no. Il Ponte sullo Stretto è un’infrastruttura strategica per il Paese, sostenuta fortemente anche dall’Europa e approfondita meticolosamente in tutti i suoi aspetti procedurali, che consentirà di modernizzare il sistema dei trasporti nazionale, rendere più competitivi i nostri territori e fungere da volano per occupazione, crescita e sviluppo del nostro Sud. In questi tre anni troppo spesso singolari pronunce giurisdizionali hanno tentato di bloccare riforme e provvedimenti del Governo. Un’opposizione giudiziaria inammissibile in uno stato di diritto e che mina l’equilibrio tra poteri dello Stato. Ma è un tentativo destinato a fallire. Il progetto sul Ponte va avanti, come anche la riforma costituzionale della giustizia che oggi approveremo in via definitiva”. Lo afferma il deputato di Forza Italia e Sottosegretario al Mit Tullio Ferrante.

A proposito: Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti dice no

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